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Monday, May 30, 2011

Certe volte innovare puo significare non fare nulla o tornare indietro di secoli ma guardando con uno sguardo dal futuro.

Credo che il primo ostacolo all'innovazione sia pretendere di innovare prima di sapere se realmente è l'innovazione che serve come una specie di re mida che trasforma tutto in oro.
Secondo me l'innovazione è una possibile conseguenza di una visione libera dalle convenzioni capace di percepire il collegamento tra la situazione in atto e la sintesi con le possibili soluzioni creative. Certe volte innovare puo significare non fare nulla o tornare indietro di secoli ma guardando con uno sguardo dal futuro.
Sostituire il vecchio col nuovo non solo non innova ma recede perdendo tutto quello che si è prodotto. Certe volte innovare viene percepito come qualcosa da aggiungere ma spesso innovare significa eliminare i legami che impediscono ai progetti di crescere liberi dai taboo e dai preconcetti.
L'ostacolo ad innovare proviene dalla mentalità di persone incapaci di guardarsi dentro e vedere i propri limiti e quindi senza speranza di una visione limpida.
Innovare per seguire la moda od opporsi all'innovazione per paura di rompere un taboo o una convenzione sono tombe per l'innovazione
Innovare significa non avere paura dell'ignoto ma usare la saggezza dei contadini e degli artigiani che sono quelli che da sempre creano con le loro mani.

Perche le PMI preferiscono andare incontro alla bancarotta piuttosto che passare ad una gestione razionale ?

Trovo conferma della "scarsa propensione" delle PMI a sottoporsi ad analisi. Questo è uno dei punti di base : perche le PMI preferiscono andare incontro alla bancarotta piuttosto che passare da una gestione patriarcale ad una gestione piu ordinata e razionale ?
Il fatto che non esistono dati secondo me è che lavorare con le PMI è molto scomodo : a parita di compenso per il fornitore di servizi di consulenza ci sono una moltitudine di soggetti da trattare ognuno con un diverso e non facile personale approccio. Ma è questo che le istituzioni TUTTE dalle CC all'ICE alle migliai di enti esistenti dovrebbero occuparsi di lavorare sodo per raccogliere dati utili e veri, eleborarli, e fornire assistenza alle PMI non per portarli in viaggio turistico in giro per il mondo ma per renderle ricettive ai vari livelli di consulenza specializzata che poi potranno ricevere sul mercato libero e non sul mercato addomesticato.

Saturday, May 28, 2011

Mi onoro di postare un articolo dell'Ing. Roberto Vacca. Lui è sempre stato 20 anni piu avanti degli altri

Giappone: rischiosa la rete elettrica non intelligente, di Roberto Vacca,
4 Aprile 2011
Taluno ha detto: “Il nucleare è troppo rischioso, perché ha prodotto un disastro tremendo perfino in Giappone - il Paese che usa alta tecnologia di qualità eccellente. Figurarsi che accadrebbe in Italia col nostro pressappochismo.”
Non è un ragionamento sensato. Alti livelli di sicurezza si garantiscono elaborando alberi di eventi (per analizzare le conseguenze di ogni possibile rischio). Si assicurano anche costruendo sistemi ridondanti: in caso di guasto ogni funzione è svolta da altre unità, per altre vie – si chiama ridondanza. Ma in Giappone è inaffidabile proprio la rete elettrica. Fu creata nel 1896 già suddivisa in due parti, quando aziende elettriche delle regioni orientali importarono apparati Siemens (funzionanti a corrente alternata a 50 Hertz, cioè 50 cicli al secondo) e altre nelle regioni occidentali ne importarono da Westinghouse e General Electric (funzionanti a 60 Hertz). Le due reti hanno dimensioni poco diverse e sono restate separate e incompatibili per 115 anni – fino a oggi. Quindi le centrali dell'Ovest, non coinvolte nel recente disastro, non potevano e non possono essere collegate per alimentare utenze dell'Est. In mezzo c'è una centrale di conversione di frequenza, ma la potenza massima che può trasformare da 60 a 50 Hertz è meno di un GigaWatt (un milione di kiloWatt) cioè la metà dell’uno per cento della potenza totale. Questa può produrre 80 GigaWatt nella parte Est e 120 GigaWatt nella parte Ovest. La situazione è documentata nella letteratura tecnica e, naturalmente, su Web, la rete Internet e anche su Wikipedia.
È una situazione assurda: molti elettrotecnici italiani non riescono a credere che i giapponesi l’abbiano ereditata tranquillamente. Ai tempi antichi in Italia esistevano piccole reti a 42 Hertz, ma si allinearono sui 50 Hertz come il resto d’Europa. Gli anziani ricordano che le linee ferroviarie liguri-piemontesi furono costruite nel 1925 (e fino alla guerra) in corrente trifase (3000 Volt, 16 2/3 Hertz). Dopo la guerra tutte le ferrovie italiane usarono corrente continua a 3000 Volt – standard unico. I giapponesi portano un ritardo di oltre 60 anni. Fare energia nucleare o solo gestire l’energia di un paese in queste condizioni è rischioso – e rallenterà la ripresa dopo il disastro dell’11 Marzo.
La gestione di grandi sistemi tecnologici non è una scienza esatta. Si giova anche di principi semplici che chiunque può capire. I giapponesi hanno vantato la teoria e la pratica del kaizen – tendenza al miglioramento continuo: operare ogni giorno meglio del giorno prima, innalzando la qualità, la sicurezza, la funzionalità, la semplicità di ogni impianto, di ogni fabbrica, di ogni prodotto. Ai lavoratori giapponesi si insegna a tenere note delle proprie esperienze e a comportarsi come piccoli scienziati. L’impegno personale non basta: lavoratori e operai si organizzano, allora, in “circoli di qualità” per discutere problemi e cercare soluzioni nuove. Teoria e pratica della gestione totale di qualità furono introdotte in Giappone dopo la guerra da famosi esperti americani (Baldridge, Juran). Si parlava di “difetti zero” – e a ragione. La perfezione di prodotti nipponici divenne proverbiale. Però hanno trascurato questi sani principi proprio nel settore dell’energia elettrica, in cui la rete rappresenta una ricchezza enorme. Rende disponibile l’energia ovunque sia richiesta e ovunque sia generata – ma in Giappone no. Il principio del Kaizen è stato disatteso anche nelle centrali nucleari di Fukushima. Furono costruite 40 anni fa: per modernizzarle: non era disponibile un giorno solo, ma 14.600 (= 40 x 365). Invece sono rimaste alla tecnologia di mezzo secolo fa. Nei progetti moderni la sicurezza deve essere intrinseca: gli interventi di raffreddamento non sono affidati a circuiti di controllo che fanno partire motori, ma a fenomeni naturali come la dilatazione di metalli e la forza di gravità. Piccoli reattori nucleari a sicurezza intrinseca sono stati progettati (ma non costruiti) anche a Roma. L’eccellenza della qualità non può essere solo vantata: va progettata, realizzata e controllata.
Medioevo Prossimo Venturo, La Degradazione Dei Grandi Sistemi

Thursday, May 26, 2011

Perche la Thailandia deve essere etichettata e il Giappone invece essere glorificato per la cultura delle gheishe che alla fine fanno lo stesso lavoro

Vivo in Thailand e spesso quando devo dirlo mi sento abbastanza imbarazzato perche la gente mi guarda in modo strano. Devo dire che assegnare ad una nazione un etichetta è facile e infame come dire che qualcuno porta sfortuna.
La Thailandia è una nazione difficile da comprendere sotto l'aspetto culturale perche concorrono la cultura Indiana, Cinese, Cambogiana, Islamica eccetera.
Mi chiedo per esempio perche la Thailandia debba essere accostata a concetti come prostituzione e pedofilia e il Giappone no, dove le gheishe costituiscono invece cultura e arte ma alla fine sono l'equivalente e dove la pedofilia è sicuramente piu profonda viste le leggi locali sull'argomento.
Posso garantire che spesso vedo le famiglie Thai con estrema tenerezza guardando come sia visibile l'affetto tra di loro, come i padri tengono in braccio con cura e orgoglio figli piccolissimi e come l'affetto per gli anziani diventa pratica quotidiana a livello mai visto nei paesi occidentali.
In Thailandia ha sede il centro mondiale antipedofilia e le condanne di occidentali per questo reato sono frequenti e di estrema durezza.
La prostituzione in Thailandia oggi è la stessa che esiste in ogni parte del mondo : chi ha troppi soldi compra chi è troppo disperato per poter opporsi.
La prostituzione in Italia si estende perfino dentro le i confini della politica.
La eccessiva uniformità senza sfumature o personalizzazioni che vedo sul discorso della pedofilia in italia mi sembra manifestare al contrario paura e fragilità di un sistema sociale che ha sempre  nascosto nel silenzio delle famiglie simili oscenità.
Credo che non sia con la ferocia che elimiamo questo problema ma con la ragione, con l'analisi e con metodi efficaci nei fatti e non nelle apparenze.

Il web 2,0 deve essere integrato in un piano di marketing completo . Segmentazione, strategia, canali e soprattuto creatività e innovazione sono essenziali

Tutto quello che passa sotto il nome di 2,0 è uno strumento di marketing esattamente come qualsiasi altro strumento antico e moderno e ignorare questa considerazione puo portare a grandi errori nelle strategie. Nel marketing B2B il web 2,0 deve essere integrato in un piano di marketing completo . Segmentazione, strategia, canali e soprattuto creatività e innovazione sono essenziali per realizzare un approccio efficace. Purtroppo credo che sia abbastanza diffusa l'idea errata che adibire alcuni addetti all'utilizzo di social marketing alcune ore al giorno possa portare a risultati.

PMI sudditi delle banche che fanno gli intermediari e delle università che fanno i consulenti

Approffitto di questa discussione per esporre la mia sensazione di frustrazione vedendo com gli approcci istituzionali continuano ad essere inutili diversivi o spesso alibi per giustificare l'esistenza di uffici o organizzazioni.
Le PMI hanno un linguaggio diverso dalle grandi aziende e sono assolutamente inutili i grandi meeting con spreco di media che affrontano  il problema nell'ottica sbagliata e finiti i fuochi d'artificio ogni cosa torna come era prima.
Le PMI hanno bisogno di essere rese capaci di avere fiducia in loro stesse, capacità di valutazione e apertura ai nuovi strumenti. Lo stato dovrebbe finanziare la transizione senza cercare di incanalare verso strutture "accreditate" che poi replicano a soggetto.
Le PMI devono essere rese capaci di analizzarsi e affrontare le proprie necessità e limitazioni senza ansie, devono essere informate del perche affrontare abbandonare le strade vecchie basate sui successi passati e incoraggiati a valutare e affrontare rischi calcolati.
Non credo che si andra molto avanti  convertendo le PMI in sudditi delle banche che fanno da  intermediari di affari e di università che fanno i consulenti globali perche in entrambi i casi le PMI resteranno in uno stato di infantilismo senile incapaci affrontare con le loro capacità il cambiamento che li aspetta dietro l'angolo

Monday, May 23, 2011

le aziende italiane sono concettualmente chuse ad una innovazione che non sia omologata dalle strutture istituzionali

Nel 2008 lasciando l'italia per la seconda volta in sei anni ho avvertito che qualcosa stava succedendo. Ci sono stati una serie enorme di tentativi di condizionare i media per tenere nascolta la realtà piu a lungo possibile.Le voci messe in giro erano " la crisi è solo finanziaria non è di sistema ", e poi "Le banche americane non sono serie come quelle italiane per questo falliscono" e cosi via. Nel 2009 mentre le TV estere cominciavano a mostrare sequenze di cittadini americani che perdevano un impiego importante e che faceno interminabili file davanti ai centri per l'impiego, e quelli che perdevano la casa essendo costretti a vivere in una auto abbandonata, e la gente che passava le giornate sedute sui marciapiedi perche avevano perso il lavoro.
So che in Italia queste notizie sono state fatte sparire e quindi soprendono ma basta dare un guardata su internet per controllare. Per un tempo abbastanza lungo la crisi mordeva in USA ma in italia no e questo autorizzava a costruire autoincensamenti sulla nostra economia. Io veramente pensavo che come tutti i fenomeni si propagano in un tenpo determinato come capita con i fads.
In Italia è stato deciso che non serviva prendere assolutamente nessuna iniziativa al di fuori delle misure palliativa per spostare i problemi di un certo numeri di mesi nel tempo.
Intanto gli altri stati vedevano il pericolo da vicino e si attivavano per creare osservatori e centri di innovazione specifici.
L'effetto delle misure provvisorie del governo Italiano di spingere le imprese ad un nuovo indebitamente aspettando tempi migliori ha prodotto due danni :
1 - Le aziende si sono ulteriormente indebitate ( e le banche arricchite )
2 - Le aziende non hanno reagito con la necessaria velocità
Ora visto che la crisi globale ha colpito delle aree che per l'italia sono mercati vitali è davvero singolare pensare che non dovesse avere ripercussioni italiane.
Nello stesso tempo l'eplosione della globalizzazione in atto aveva gia dato chiari segni di ripercussioni sul mondo produttivo italiano.
Cosi finiti i soldi dei prestiti ricevuti per titare avanti le imprese italiane si sono trovate un mercato chiuso perche la globalizzazione aveva prodotto i suoi effetti
Quel che è peggio di sono persi gli anni piu importanti realizzando un ritardo nel momento innovativo.
E ancora le aziende italiane sono concettualmente chuse ad una innovazione che non sia omologata dalle strutture istituzionali ( che non hanno mai avuto un percorso innovativo

Age & Brain : what is "changing" (not degrading but maybe improving) is the mind organization : the way to index information as in a database growth too much

My feeling as old man of 63 is that the age not impact the memory functionality as the info is stored correctly in the brain. I think what is "changing" ( not degrading but can be a improvement maybe ), what is changing is the mind's organization and especially a different way to index the brain content. So you can have the information but not know how to reach it. This is a typichal problem in all the databases when they are growing too much or when they had big change in content

Sunday, May 22, 2011

nessuno si sognerebbe di comprare camicie a prezzo migliore dei supermercati e di migliore qualità comprandola da una un sarto anche se in un mercato all'aperto

Il marketing, secondo me, da perfetto clandestino di questo campo, è quello che ognuno fa quando cerca di raggiungere uno scopo dal mendicante al primo ministro, dalla Coca Cola alla Croce Rossa.
Quindi non è una invenzione e non si sceglie se usarlo oppure no si puo solo scegliere se usarlo bene o male.
Il maketing è soprattutto quello che non si vede, che non emerge, che non è in diretto rapporto alle vendite.
In questo caso secondo me si sta analizzando il problema in modo scorretto, cioè tagliare fuori dal processo globale alcune componenti ma lasciando invariate le altre.
Facendo un parallelo nessuno si sognerebbe di comprare camicie a prezzo migliore dei supermercati e di migliore qualità comprandola da una un sarto anche se in un mercato all'aperto.
La domanda che bisognerebbe porsi è : il processo di marketing attuale nell'agrifood, dal progetto del prodotto alla vendita, risponde ai bisogni dei consumatori ? se no perche ? e come è possibile cambiare questo processo ?
Se il problema è che la politica non riesce ad assicurare alla catena del alimentare italiano la serenità per lavorare sicura e indipendente allora questo deve essere uno dei requirement del problema.
Se la supply chain è inadatta allora questo anche deve esser modificato
Ma questo non significa che possa essere fatto in modo naif tagliando qui e la.
La domanda "compreresti direttamente in azienda agricola" nasconde la convinzione che la catena di fornitura italiana è sbagliata, ma non dice ne dove , ne quali sono i processi che si possono eliminare senza mettere a repentaglio i requisiti del prodotto.
Io credo che le scelte anche rivoluzionarie debbano utillizzare tutto quanto c'è di valido eliminando quanto cè di sbagliato e sostituendolo creativamente.
Alcune chiavi di questo discorso : sicurezza alimentare, informazione, igiene, certificazione, tracciabilità dei prodotti degli antiparassitari, dei mangimi, dei componenti aggiunti .....

Da un sito amministrato da una costruttore in piena espansione un aiuto Berlusconi

Ieri nel gruppo Generation21 di linkedin.com   sono state improvvisamente create decine di discussioni di argomenti che erano contro gli immigrati, contro le moschee e altri similari, che riporto sotto:












Questo tentativo di postare gruppi massicciamente proveniva da un sito che come si vede è
http://www.ioamolitalia.com

Il sito risulta registrato da :

IOAMOLITALIA.COM WHOIS
Updated: 1 minute ago
Registrant:
Jamko Communication s.a.s. Societa/Ditta
Galleria Unione, 4
MILANO, MI 20123
IT

Amministrato da:

Administrative Contact:
Jamko Communication s.a.s. Societa/Ditta, Jamko Communication s.a.s. Societa/Ditta @jamko.it
Galleria Unione, 4
MILANO, MI 20123
IT
+39.02462832
Technical Contact:
Jamko Communication s.a.s. Societa/Ditta, Jamko Communication s.a.s. Societa/Ditta @jamko.it
Galleria Unione, 4
MILANO, MI 20123
IT
+39.02462832

Cercando su internte brevemente la societa Jamko risulta :

Jamko Communication Di Joseph Di Pasquale
via Dell'unione 4, Milano, MI 20122
p: 39 0286997428
http://www.amprogetti.it/

L'AM Progetti risulta una primaria società di progettazione e costruzione

A.M. Progetti - 1:02pm - 
Milano, Italia · Joseph di Pasquale ... 18-01-2011. Joseph di Pasquale ... Principato di Monaco ... Joseph di Pasquale ... 23-11-2010. Joseph di Pasquale . ...

L'A.M. Progetti risulta essere in fortissima crescita vincente su grandissimi appalti internazionali e in particolari in CINA

http://www.spaziochorus.com/pagine/PDF/02_AMProgetti.pdf
http://www.edilportale.com/news/2009/09/eventi/joseph-di-pasquale-e-am-progetti-autori-dell-eco-town-di-tianjin_16349_32.html

Saturday, May 21, 2011

Il malato (impresa ) anche se grave rifugge dal pensiero che ci possa essere una via diversa da quella che pervicacemente persegue per anni

Posto qui la mia visione del problema: ( è solo la mia opinione naturalmente )
Tre anni fa avevo visto la crisi e mi sembrava scontato che le PMI dovessero avere la necessità di essere introdotte in una nuova modalità di operare. La realtà ha dimostrato ( a me ) che le cose non sono cosi. Il malato anche se grave e anche se moribondo rifugge dal pensiero che ci possa essere una via diversa da quella che pervicacemente persegue per anni.
Allora mi sono documentato e ho fatto un po di ricerche. Il risultato è che le ricerche dimostrano coi numeri come le PMI non credono al marketing. Peggio ancora la situazione è simile internazionalmente anche in USA. Come ho scritto alcune volte le PMI non sono delle grandi imprese rimpicciolite sono delle entità diverse con problemi diversi e culture diverse.
Mi è allora venuto in mente che probabilmente il significato che si danno ai termini importanti come marketing, investimenti eccetera fossero diversi tra PMI e aziende maggiori, ho fatto una ricerca ed è risultato proprio cosi, una universita inglese ha prodotto un vocabolario comparativo e i significati sono diversi.
Allora uno potrebbe pensare che il sistema nazionale possa intervenire per superare questo gap, ma invece i centri della conoscenza che dovrebbero essere preposti a questo li hanno già cancellati perche scarsamente remunerativi. ( risultato continuano ad essere marketing repellenti )
Questi dati dati sono di 2 anni fa, ora sarà tutto diverso ne sono sicuro

Dear Paypal what this mean ?

I was cheching the DNS with Namebench of Google

IP Descr. Hostname Avg (ms) Diff Min Max TO NX Notes
8.8.4.4 Google Public DNS-2 google-public-dns-b.google.com209.85.174.81 209.85.174.86 209.85.174.84 128.58 44.5% 39.0 3500.

This is what the url show

This is probably not the site you are looking for!
You attempted to reach 173.0.84.34, but instead you actually reached a server identifying itself as www.paypal.com. This may be caused by a misconfiguration on the server or by something more serious. An attacker on your network could be trying to get you to visit a fake (and potentially harmful) version of 173.0.84.34. You should not proceed.

www.paypal.com is hijacked: 173.0.84.2, 173.0.84.34

Reagards
Dino Gruppuso
My IP Address Is: 101.108.104.207

Friday, May 20, 2011

L'innovazione è intorno a noi ogni giorno ma è difficile è essere forti e indipendenti per andare contro i preconcetti

Alcune mie idee sulla innovazione qui :

http://0b1kenobi.blogspot.com/2011/01/un-po-pop-progettoobiettivoproposta.html
http://0b1kenobi.blogspot.com/2011/02/network-politico.html
http://0b1kenobi.blogspot.com/2011/02/il-brand-creato-da-un-pericoloso.html
http://0b1kenobi.blogspot.com/2011/02/nucleo-un-progetto-che-e-esattamente.html
http://0b1kenobi.blogspot.com/2011/02/innovazione-una-vista-dinamica.html

Il grande battage che si sta facendo adesso sull'innovazione è solo una moda altrettanto sbagliata come era sbagliata la moda precedente di opporsi al cambiamento.
L'innovazione, il nuovo, l'idea creativa è intorno a noi ogni giorno nelle attivita giornaliere più comuni. Quello che è difficile è essere abbastanza forti e indipendenti per andare contro tabù, preconcetti, le visioni imposte dall'autoritarismo del sistema e vedere l'innovazione che viene suggerita dalle situazioni. I bambini innovano ogni giorno con i loro giochi perche non temono di rompere le consuetudini.
Le PMI, contrariamente a quello che la gente crede non sono delle riduzioni in piccolo delle grandi imprese. I problemi, le necessità, il linguaggio di una PMI è diverso da quelle delle grandi aziende e questo fa si che vengono abbandonate dal sistema perche lo sforzo di comunicare con loro non è cosi remunerativo come avere a che fare con grandi aziende.
Le PMI necessitano di essere capite e rassicurate nella loro modalità di gestione e non messe in ansia da imposizioni di cambiamento, l'innovazione deve rispettare la cultura aziendale e dare modo di crescere senza violentarle.

bello, onesto emigrato australia..

Penso che l'uomo ( intendo l'umano) si porti dietro da sempre una sua capacità di adeguarsi ai mutamenti e non si è mai preoccupato più di tanto delle novità tecnologiche, preoccuparsi di internet mi fa sentire come quelli che si preoccupavano per l'introduzione del motore a vapore o del telefono.
Non è vero che attraverso internet non passano i messaggi non verbali, passano eccome e determinano simpatie ed antipatie e innamoramenti. Anche questo non è nuovo, gli amori e i matrimoni via lettera sono cose del secolo scorso ( bello, onesto emigrato australia.. ) . Abbiamo tutti una capacità empatica piu o meno pronunciata e il linguaggio di comunicazione è tutto quello che non è messaggio.
La scelta della foto, delle icone, la scelta delle parole e il modo in cui si succedono gli "errori" che si commettono, l'uso di un linguaggio piu o meno formale, l'integrazione di mode e trend ( l'uso di @, del linguaggio SMS tipo ki 6? ) tutto questo è linguaggio non verbale che trasmette sull'autore molto di piu del contenuto del messaaggio.
Ci sono poi quelli che appartengono al marketing dei furbi che per fanno una domanda apparentemente innocua ("chi usa twitter ?" per passarti un messaggio strisciante di solito di contenuto commerciale. Penso che l'uomo ( intendo l'umano) si porti dietro da sempre una sua capacità di adeguarsi ai mutamenti e non si è mai preoccupato più di tanto delle novità tecnologiche, preoccuparsi di internet mi fa sentire come quelli che si preoccupavano per l'introduzione del motore a vapore o del telefono.
Non è vero che attraverso internet non passano i messaggi non verbali, passano eccome e determinano simpatie ed antipatie e innamoramenti. Anche questo non è nuovo, gli amori e i matrimoni via lettera sono cose del secolo scorso ( bello, onesto emigrato australia.. ) . Abbiamo tutti una capacità empatica piu o meno pronunciata e il linguaggio di comunicazione è tutto quello che non è messaggio.
La scelta della foto, delle icone, la scelta delle parole e il modo in cui si succedono gli "errori" che si commettono, l'uso di un linguaggio piu o meno formale, l'integrazione di mode e trend ( l'uso di @, del linguaggio SMS tipo ki 6? ) tutto questo è linguaggio non verbale che trasmette sull'autore molto di piu del contenuto del messaaggio.
Ci sono poi quelli che appartengono al marketing dei furbi che per fanno una domanda apparentemente innocua ("chi usa twitter ?" per passarti un messaggio strisciante di solito di contenuto commerciale.

Wednesday, May 18, 2011

Senza "effetti speciali"

Cinque minuti senza "effetti speciali"
L'Italia è un popolo di Santi, Poeti e Navigatori. C'è stato un tempo che si sferzava la gente a essere qualcosa di speciale, come se senza essere qualcosa con la lettere maiuscola non fosse sufficiente. Sono passati quasi cento anni ma gli italiani, noi, siamo rimasti gli stessi e cerchiamo disperatamente di essere quel qualcosa di speciale di cui gli altri non si scorderanno per cui vale la pena di essere conosciuti ed apprezzati. I social network hanno esasperato questa tendenza portando la gente a essere continuamente sottoposto all'ansia di essere il primo a parlare di cose mai viste e colori mai sperimentati. Questa continua "corsa del manichino" ci porta ad essere paranoici ed a vedere chiunque come un possibile competitore.
Abbiamo scambiato libro e moschetto con cellulare e notebook ma riusciamo difficilmente a tollerarci ad accettare la nostra possibile e odiatissima normalità.
Cosi via allo show di mostrare perche si è Santi, Poeti, Navigatori compilando irragiungibili profili di mille riche a colori dell'iride ma senza scrivere "Ciao, come stai ? come veramente va la tua vita ?
Ok i cinque minuti sono passati, tornerai a correre ? tornerò a correre ?
3 seconds ago

Riprendiamoci il mondo. ORA

Credo che le persone normali che ancora possano decidere in coscienza senza dover ascoltare "gli ordini del partito" hanno una decina di anni di vantaggio e possono incredibilmente riprendersi il mondo. I grandi uomini alla fine sono piccolissimi uomini che hanno bisogno di pagare 7 mila euro per una notte o assaltare una lavoratrice in un hotel

Monday, May 16, 2011

"e non fate rumore, quando arriva il direttore utti in piedi e battete le mani"

La scuola era già morta 50 anni fa o forse da secoli. L'obiettivo della scuola da da lungo tempo puo essere riassunto nella canzone di Edoardo Bennato "In fila per tre" ( per chi fosse troppo giovane per ricordarselo ne posto qui qualche strofa ( a me diverte ) :

"Presto vieni qui, ma su, non fare così,
ma non li vedi quanti altri bambini
che sono tutti come te, che stanno in fila per tre,
che sono bravi e che non piangono mai

è il primo giorno però domani ti abituerai
e ti sembrerà una cosa normale
fare la fila per tre, risponder sempre di si
e comportarti da persona civile

Vi insegnerò la morale, a recitar le preghiere,
ad amar la patria e la bandiera
noi siamo un popolo di eroi e di grandi inventori
e discendiamo dagli antichi Romani

E questa stufa che c'è basta appena per me
perciò smettetela di protestare
e non fate rumore, quando arriva il direttore
tutti in piedi e battete le mani"

La scuola è stata vista da sempre inadeguata. Il passaggio ad un diverso concetto di cultura e di un un diverso modo di farla conoscere è stato quotidianamente tradito per ignavia degli studenti, per convenienza delle istituzioni e dei politici,
La scuola come sede e santuario della conoscenza si è sempre rivelato falso e questo è stato dimostrato dalle storie di persone passate dallo stato di analfabetizzazione alla laurea in pochi anni.
La funzione della scuola è sociale, adesso. Va ripensata. Almeno venti anni fa un ente di ricerca USA ha fatto un esperimento in Brasile per realizzare non una scuola che propinasse conoscenza a dosi ma una scuola che insegnasse ad imparare raggiungendo risultati che hanno convalidato il metodo. Naturalmente niente ha avuto seguito.
Senza la "scuola" la società di oggi conoscerebbe una gioventù incapace di autodeterminarsi e che sicuramente sarebbe un pericolo per se e per gli altri.
La scuola di oggi, le biblioteche e le piazze sono internet.
L'informatica, intesa come insegnamento, ha dimostrato l'inutilità di un percorso formativo che viene sconvolto in una frazione del tempo necessario a cambiare le strutture.
In tutti gli altri campi dal latino alla filosofia, dai metodi per costruire un arma alla socializzazione piu spinta l'ITC si è sostituita alla scuola dando modo a chi vuole di essere un esperto fai da te mettendo a diposizione una tale scelta di informazioni,
aggiornate in tempo reale, che travalica qualsiasi possiblità scolastica.
Tutto questo per dire che la scuola non era affatto nelle sue origini una somministrazione di conoscenza a domanda ma era interazione col mondo reale mediato dall'esperienza ma inserito in un contesto autentico e non artificiosamente creato da un addetto del ministero

Wednesday, May 11, 2011

Divisione trasversale culturale tra i chi conserva privilegi e chi invece aderisce ad un mondo comune.

La guerra fredda è stato il motivo e l'alibi per la creazione e il mantenimento di un sistema di potere che si è sentito autorizzato a mentire e a uccidere in nome di mai concesse deleghe della comunità italiana. Sull'altro versante in Italia il ricorso al sinistrismo era intriso di meschinità, gogliardismo, infantilismo.
Ora la situazione è esattamente quella dei due bocchi : per l'ennesima volta capita che
I prossimi dieci anni saranno critici in Italia perche vedranno in contrapposizione masse di individui piu favorevoli al vantaggio personale agire senza scrupoli per assicurarsi un posto al sole. Dall'altro versante c'è in questo momento una reale opportunità di liberarsi di questo peso di politica ottusa e parassita e passare a qualcosa di realmente e sinceramente partecipativo che superi gli schieramenti fatiscenti tra destra e sinistra.
Per motivi casuali e che non ho ancura avuto modo di anlizzare comprendere sembra che si sia creata una demarcazione trasversale tra la cultura di chi ha da conservare privilegi e chi invece aderisce ad un mondo comune. Queste due culture sono incompatibili. La cultura dei mondi aperti e condivisi può avere il sopravvento grazie alle sue peculiarita. Ora è tempo di trasformarla in azione.

La National Film Board of Canada ha organizzato una competizione online per cortometraggi CANNES 2008.Nove film sono stati selezionati da Danny Lennon tra i film registrati mediante Short Film Corner. Attraverso Short Film Corner, il pubblico era invitato a visionare i cortometraggi per vedere i 9 film finalistii e votarli online. Il 21 maggio il premio è stato assegnato al cortometraggio messicano “Historia de un Letrero (A sign story)” diretto da Alonso Alvarez Barreda

http://mendicante-mktg.livejournal.com/574.html


Dal video si vede un esperto di pubblicità che si avvicina la mendicante e  cambia la scritta sul cartello da:
Testo originale :   “Fate la carità. sono cieco.”
Testo cambiato dall'esperto pubblicitario 
 : “Oggi e una giornata splendida ma io non posso vederla”

La storia italiana ha dimostrato la tendenza dei governi non ad avere un confronto leale e costruttivo ma a servizi di sistemi per infiltrarsi e cambiare le opinioni in modo strisciante

La situazione in Italia è degenerata anche tenendo conto che abbiamo sempre sofferto di governi che hanno considerato gli italiano un popolo da tenere sotto tutela come incapaci di conoscere la realtà ( la crisi è solo psicologica ) di poter decidere senza ricatti. Siamo usciti da un governo fascista che faceva della propaganda il sistema passando attravero 50 anni di democrazia cristiana dove CIA, Gladio , P2,  P2 - Berlusconi   e Mafia hanno determinato i destini della nazione. Antilope Cobbler, il politico che ha percepito miliardi dello Scandalo_Lockheed sta ancora ridendo della giustizia italiana.
In queste condizioni è chiaro che i politici italiani considerano i cittadini una mucca da mungere finchè c'è latte. La stessa opposizione è vendibile e corruttibile come hanno dimostrato gli episodi degli ultimi tempi. Singole persone di buona volonta sono probabilmente distribuite dovunque ma non hanno capacità di modificare la situazione.
La storia italiana ha dimostrato la tendenza dei governi non ad avere un confronto leale e costruttivo  ma a servizi di sistemi per infiltrarsi e cambiare le opinioni in modo  strisciante, come dimostrato dai cosiddetti movimenti per la guerra armata dove la presenza di personaggi ambigui era determinante.
Con queste premesse un analisi della situazione è complessa e una strategia per ridare alla gente comune visibilità, fiducia, capacità di incidere realmente nella vita della comunità.
Tutto questo potrebbe essere scambiato per utopia ma dieci anni fa chi avesse parlato di stati europei in bancarotta sarebbe stato deriso cosi come parlare di un'italia che uccide servendosi di mezzi e uomini pagati da ognuno di noi. Se tutto questo è utopia come conderate il baratro che oramai tutti vediamo e ognuno cerca di addebitare alle colpe degli altri ?
E' tempo di guardare la realta senza dilettantismi e proporre soluzioni che abbiano la possibilità di abbattere un muro che si sta erigendo sempre piu alto tra la comunita italiana e i le lobbies di potere che si sono impadronite dell'Italia.

Monday, May 9, 2011

Mentre lasciavano uccidere Moro trattavano con la MAFIA

Perchè trattare con le Brigare Rosse no e lasciare uccidere Aldo Moro e trattare con la Mafia per discutere del papello si ?

Sunday, May 8, 2011

La Verità della Vita Dietro i Video di Bin Laden » MenteCritica

La Verità della Vita Dietro i Video di Bin Laden » MenteCritica

Gli Usa ci mostrano i video segreti di Bin Laden, il capo oscuro e malvagio dell’impero del male.
Una televisione di merda, un 14 pollici a tubo catodico che ormai non si vende neppure più da Lidl. I fili della corrente e dell’antenna a vista, nemmeno un chiodino per fissarli al muro. Il decoder per il digitale terrestre, ma la versione zapper, manco quella con la scheda. Un mobile di cazzo, roba che nemmeno un rom sfigato metterebbe nella sua baracca abusiva. Di fronte un vecchio che dondola con una coperta sulle spalle e il cappellino di lana mentre cambia canale come se cercasse la sua televendita preferita o l’ultima replica di casa Vianello.

Saturday, May 7, 2011

L'io-universo e le Summulae logicales di Pietro Hispano: perche è indimostrabile l'esistenza

L'io-universo e le Summulae logicales di Pietro Hispano: perche è indimostrabile l'esistenza
Questa è un'approccio "clandestino" ai temi cari alla filosofia e alla metafisica.
Alcune spiegazioni di al mio approccio sono contenute nel mio scritto "ai confini della follia" in questo blog.
L'ipotesi dell'io-universo parte da una considerazione completamente diversa da quelle assunte dalla filosofia. Nell'approccio consueto il mondo è separato e diverso dal'io che lo guarda.
Questo approccio si trova in difficoltà ogni volta che è necessario affrontare un concetto di esistenza. Perche qualcosa esiste deve esistere in un tempo e in una posizione specifica ma è necessario che esista nel tempo cosi la stessa entità deve esistere anche in un punto ubicato in un tempo successivo.
Il problema è che mentre ci sembra ( ma non è cosi semplice ) presupporre che qualcosa esista in uno specifico punto ad un certo tempo non è affatto facile esprimere cosa è la linea di esistenza che collega i due momenti in considerazione. Secondo la mia ipotesi, che chiamo io-universo, quello che collega i due punti esiste solo nella coscienza dell'io che guarda. Inoltre l'io-universo ipotizza un io che sia tutto che esista, che sia potuto esistere e che esisterà. In questo io-universo esiste tutto cio che io chiamo mondo compresi quello che io chiamo altri o quello che io chiamo mondo materiale.
Mi chiedo se l'impossibiltà di dimostrare l'esistenza di Dio provenga dalla impossibilità di dimostrare l'esistenza di qualunque cosa a meno di non ammettere che avvenga dentro la nostra mente.

Cosa è cambiato in 8 mesi ?: Marketing e PMI : un amore non corrisposto.

Cosa è cambiato in 8 mesi ?: Marketing e PMI : un amore non corrisposto. ( ho gia parlato di questo ma vorrei sentire qualche commento. )
Come “Clandestino del Marketing” come mi sento ho indagato , cercato ( su internet ), studiato cercando di approfondire il piu possibile e queste sono le mie considerazioni oggi:
- La situazione che vedo nel campo delle piccole medie imprese è simile a quella dove medici ( chi si occupa di marketing ) cercano di far ingoiare ai pazienti ( PMI ) una medicina amara che assolutamente non vogliono. Chi si occupa di marketing è convinto che le PMI hanno assolutamente bisogno di utilizzare un marketing razionale per poter migliorare sostanzialmente la loro situazione, cosa di cui le PMI non sono affatto convinte e che rifiutano a priori.
Le PMI contribuiscono al PIL mondiale per una percentuale valutata dal 35 al 45.
Da ricerche fatte su campioni di PMI italiane alcuni anni fa risulta che il 75% delle PMI ha idee errate od incomplete sulla funzione ed il ruolo del marketing.
Inoltre il 15% è convinto che il marketing sia una inutile perdita di tempo e di denaro.
Inoltre mi sono convinto che nel linguaggio che usa una PMI il significato differisce da quello di una impresa maggiore.
Per esempio sono convinto per una PMI il termine “investimento” ha un significato di spesa e quindi con connotazione negative mentre in una impresa maggiore investimento può significare “opportunità di guadagno”.
Nel 2002 alcuni ricercatori di università inglesi hanno compilato un dizionario dei termini usati dalle PMI che differiscono in significato dal linguaggio delle aziende maggiori.
Ho scoperto che le particolarità delle PMI non riguardano solo le aziende italiane ma è una caratteristiche delle piccole imprese nel mondo e quindi nel seguito quando parlo di PMI intendo anche imprese straniere.
Le PMI spesso vendono B2B e secondo me la situazione è diversa quando a comprare è un’altra PMI o una azienda maggiore.
Le ricerche che sono state fatte a livello internazionale mostrano come siano inadatti i modelli di marketing adottabili dalle grandi aziende ( 4P e derivati ) quando sono applicati a PMI. Cosi sono stai sviluppati un gran numero di modelli di marketing più adatti ( per esempio Gummesson’s 30 Rs)
Ma ancora la tipologia di prodotto trattato modifica grandemente il modello di marketing che si realizza. Per esempio chi fornisce prodotti ad alto valore unitario ha un frequenza ridotta di transazioni ma è richiesta una alta assunzione di responsabilità per chi decide gli acquisti , così capita che molte imprese adottino inconsapevolmente un modello di marketing relazionale dove l’imprenditore stesso o uno dei soci o un manager gestiscono in proprio le relazioni con i clienti consolidandole nel tempo.
Certo tutto questo pur aiutando nella comprensibilità delle PMI non dà informazioni risolutive nell’approccio con le stesse.
Sta il marketing sopravvalutandosi pensando di dare migliori soluzioni ad una categoria che sembra la più resistente alle crisi e di grande produttività?
Io penso di no e penso che nonostante il marketing adottato spontaneamente dalle PMI sia efficiente non sia completo sotto molteplici aspetti ma penso anche che questa domanda bisogna porsela frequentemente.

Friday, May 6, 2011

La strana organizzazione USA che emana i messaggi di Al Qaeda

Rita Katz Executive Director of the SITE Intelligence Group
Vi siete mai chiesto come fa "Al Qaeda" a pubblicare sul web notizie filmati eccetera?
Tutto è collegato a questa strana organizzazzione che impiega migliaia di americani a monitorizzare i siti dove gli uomini di Al Qaeda postano i loro contenuti. Questi siti sono ben conosciuti e per quello che ne so sono in USA regilarmente registrati nei domini americani.

le aziende italiane suonano una chitarra con una corda sola quella del prezzo

Intanto voglio dire che innovazione ormai non e piu innovativo è solo la nuova tendenza che sta percorrendo l'economia forse mondiale ma sicuramente italiana dopo "l'informatica è il petrolio del 2000" è comparso il marketing ma era gia vecchio ora l'innovazione sembra gia bruciata dall'abuso che si fa ( delle parole ).
Certo sono d'accordo con te ci siamo sbellicati dalle risate sulle moto e sulle macchine giapponesi illudendoci "noi abbiamo il design". Se lo sono fatto e come ci hanno messo la qualità e si sono presi tutto. Non illudiamoci questo puo succedere per la Cina e gli altri pesi del sud est asia magari piu lentamente. Un gigante come l'industria cinese si può pernettre consulenti esteri che noi italiani neanche ce li sognamo che forniranno a piene mani qualita facendo affari d'oro.
Ma cè un ma.
Il centro del discorso sta nella mentalita asiatica della simulazione: i giapponesi copiavano i loro primi prodotti,i mercati asiatici strabordano di prodotti che sembrano quello che non sono. Questa è un grande gap per l'economia Asiatica che non potra saltare senza una maturazione che richierà tempi lunghi.
IN SEA niente è veramente ciò che sembra.
E ancora un numero enorme di argomenti formano il backstore dei nostri prodotti ma le aziende italiane faticano a capire, ad identificare a analizzare e a sfruttare a favore.
La parola qualità è un termine che sta inflazionandosi ma dietro ci sono peculiarita come : stabilita del prodotto, continuità, affidabilitò delle catene distrivbutive, legame emotivo col mondo dei lavoratori, e tantissimo di piu. Questo nella pratica fa la differenza e come , ma le aziende italiane suonano una chitarra con una corda sola quella del prezzo

Thursday, May 5, 2011

Ricatto elettorale economico, sociale, occupazionale, aziendale


Tornando al tema che penso si possa allargare al "come migliorare il rapporto tra cittadini e paese" credo che sia un tema vasto, difficile, multiforme.
Le visioni per i cambiamenti a breve differiscono dalle analisi e soluzioni realizzabili in piu ampio respiro ma sono necessarie entrambi.
L'uso del referendum è lo strumento immediato che va utilizzato risvegliando gli italiani dai fumi delle parole prodotte dai media.
Riguardo la democrazia è chiaro che sta vivendo un momento di crescita e che deve essere rivista e ripensata in tempi brevi per evitare che si generino forme di totalitarismo strisciante spesso guidato da eccesso di scompenso di potere tra poveri e ricchi.
In molti paesi, potrei farne un discreto elenco, la democrazia è solo di facciata perchè il ricatto realizzato usando l'arma del compenso economico, del beneficio sociale, del bisogno di lavoro o addirittura ricattando aziende o attivita economiche anche di grandi dimensioni priva il risultato elettorale di qualsiasi legittimazione. Io penso che queste sono problematiche complesse a cui tutti nessuno escluso sono chiamati ad analizzare e partecipare ma ritengo che le proposte debbano venire anche e soprattutto da organizzazioni ( se esistono ) che ne studino profondamente il funzionamento da un punto di vista dell'ingegneria elettorale prima di proporle

Naturalmente è presumibile la presenza sul web di attivisti organizzati

Si insinua anche qui come nei discorsi di tutti i giorni un atmosfera odiosa dove è difficile trovare la giusta misura tra contrasto verbale e polemica velenosa che nasconde la disapprovazione certe volte rasenta l'insulto inespresso.
Se la gente partecipa ad una discussione normalmente lo fa perche presuppone di costruire qualcosa anche demolendo e cancellando vivacemente il vecchio. Naturalmente è presumibile la presenza sul web di attivisti organizzati ma questa è un'altra storia.

Wednesday, May 4, 2011

per ogni Geronimo vinto senza onore mille Geronimo si ridesteranno negli incubi americani perche come tutti sanno non si uccide una idea.

Il cowboy americano non perde il vizio di regalarsi la sua alba di sangue con Geronimo.  Dopo averlo gia ucciso duecento anni fa se lo sogna tutte le notti e ogni levar  del sole sente il bisogno di poterlo uccidere ancora e ancora. Cosi gli ingegneri della ferocia scelgono accuratamente profili psicologici requisito richiesto : assassino compulsivo. Cosi entrano in una casa dove uomini donne e bambini dormono sicuri che la gente rispetta i patti che gli accordi internazionali non sono carta straccia che i diritti dell'uomo non sono una barzelletta.
Invece cinquanta assassini si avventano su gente inerme e disarmata e uccidono, torturano e soddisfano il loro bisogno di dolore, sangue e morte.
Hanno ucciso Geronimo, un uomo che uccideva per guerra e per fede. Hanno ucciso uno sterminatore  di americani e di infedeli. Hanno ucciso anche innocenti.
Ma quello che il cowboy continua a non capire è che per ogni Geronimo vinto senza onore mille Geronimo si ridesteranno negli incubi americani perche come tutti sanno non si uccide una idea.

Tuesday, May 3, 2011

l'inferno digitale x.0

Siamo noi utenti ad usare i social network o sono i social network che ci usano ?
Visto la tendenza delle persone a comportarsi come greggi di pecore quanto questo influenzerà la possibilità della sopravvivenza di un pensiero indipendente?
La mercificazione che si fa di ogni sentimento anche il piu privato e personale secondo me è una cosa ributtante e forse col tempo potra cambiare il feeling degli utenti.
La gente non aveva affato bisogno di trovarsi di fronte una tavola imbandita di ogni possibile ben di dio per sbavarci sopra tutto il giorno. La gente aveva bisogno di scendere in piazza e discutere serenamente o anche animatamente ma dei fatti propri per trovarne un sollievo e per tracciare nuove strade. So benissimo di non essere affatto esente dei vizi che discendono dalla rete per cui non condanno nessuno ma so che dobbiamo trovare soluzioni diverse o renderemo il mondo un inferno digitale

Monday, May 2, 2011

Fare il possibile perche la gente si rivolti contro il sistema e chieda GIUSTIZIA e non leggi fatte appositamente per difendere gli stessi parassiti

Ci sono momenti in cui bisogna dire quello che si pensa anche se questo provoca risentimento. Lo scopo di questa discussione era di individuare con nomi e cognomi chi si era indebitamente arricchito della crisi globale che ha cominciato ad avere effetti nel 2008.
Questa crisi era stata prevista da alcuni economisti. Questa crisi è stata causata dalla speculazione finanziaria ( le banche, speculatori, grandi aziende, potenti di stato e non ) . Chi ne sta soffrendo e morendo è la povera gente di questo mondo e io voglio fare il possibile perche la gente si rivolti contro il sistema e chieda GIUSTIZIA. E non leggi fatte appositamente per difendere gli stessi parassiti di cui parlavo prima.
Se questo sarà uno sforzo inutile e non mi porterà da nessuna parte non mi spaventa affatto mi basta fare il possibile e l'impossibile per farlo.
Il momento che viviamo chiede menti oneste, libere da compromessi, capaci di rompere con qualsiasi legame se è un ostacolo.
Io penso che le aziende stanno pagando il fatto di essere state educate a vivere protette dal potente di turno, incapaci di prendersi la responsabilita di capire che "la crisi è solo psicologica" e un veleno che li porta ad abdicare alla loro indipendenza mentale.
Io penso che la gente abbia bisogno di guardare il mondo senza mediatori e di sentirsi in grado di competere con le proprie capacita , utilizzando un'innovazione che non sia schiava dei lobbies economiche e istituzionali.
Io penso che abbiamo bisogno di respirare aria pulita e di poterci guardare allo specchio senza mentirci o vergognarci. Il vecchio per me è tutto quello che puzza di egoismo, di incapacità di rischiare per un mondo migliore. Queste parole sembrano inutili ed è esattamente quello che penso io : non ci sara nessuno che ne avra un utile personale. Pero potrebbe essere il battito delle ali della farfalla che cambia l'universo e sta nelle leggi

Sunday, May 1, 2011

Buono, forte, sincero, gentile poteva essere il leader che manca a tutti invece è solo un santo

Un milione di persone hanno trovato modo di passare al disopra di tutte le divisioni e le avversità solo per una giornata. Forse i politici dovrebbero riflettere.

Ipocriti fautori dei bombardamenti e più ipocriti avversi degli stessi

Basta leggere i giornali per rendersi conto che l'ipocrisia è diventata la sola aria che si respira nella politica italiana. La sinistra che vorrebbere spingere la lega ad appoggiare i bombardamenti, chiaramente per provocare una crisi e la lega che si proclama pacifista dimenticando di precisare che non si preoccupano di quanti libici possano morire nei bombardamenti ma di quanti ne possano restare vivi e pensare di emigrare in Ialia.

Saturday, April 30, 2011

Mark Zuckerberg: 27 anni tratta con i capi delle nazioni piu potenti ma i social network sono una bufala ?

Internet è stata inventata al CERN in Europa  ma il suo ideatore non ha mai guadagnato una lira per questa sua idea. ( Questa la prima pagina web del mondo ). Malgrado gli sforzi intensissimi di grandi personaggi, con grande influenza nei media, rimane nella gente il dubbio che Facebook e gli altri social network  non siano quel salto di qualità che possa giustificare la grande popolarità di questi strumenti. Ogni giorno di più si rivelano densi di trabocchetti dove multinazionali e singoli individui si contendono i pochi spiccioli rimasti in circolazione. Ormai chiunque si sente "viral" se riesce a fare una domanda cretina in modo che la gente per un pò di di tempo lo segua nel tentativo di un molto prosaico affare. Il baratto vita privata contro popolarità è sempre più imperante e difficile da fermare. Tutto questo una volta l'avremmo chiamata una "americanata" una cosa eccessiva, roboante e priva di buon gusto.
Alla fine  Web 2.0 è significato tutto quello che avevate prima ma spacciato per un miracolo. Il trend sembra sempre di piu riempire la nostra vita non del gusto genuino di conoscenze umane, scambi culturali, occasioni di crescere ma di una specie di enorme bancarella che ricopre il mondo dove si vende ogni cosa e dove non pochi fanno il gioco delle tre carte.

Friday, April 29, 2011

Un ciondolino portachiavi chiamato Tamagotchi, fastidioso, stupido e inutile era anche venduto a "borsa nera" quando..

Quando molti anni fa ero un produttore di software la gente si sarebbe fatta uccidere per pagare una lira per qualcosa che non avesse una scatola piuttosto pesante da portarsi a casa. La gente pensava che farsi pagare per copiare il software che tu hai prodotto su una altro supporto fosse una cosa di qualche minuto e quindi non necessitava di alcun compenso.
Durante gli anni di tangentopoli qualcuno, molto importante, mi ha detto che la consulenza era qualcosa che serviva a nascondere le tangenti.
Dove sbagliavo, e l'ho capito dopo essere passato a occuparmi professionalmente di marketing era che non si vende ne prodotti, ne software, ne consulenza ma un realtà si vende l'immagine, la sensazione, l'appagamento che chi compra sente in quel momento.
Un pò di anni fa la gente del mondo ha fatto pazzie per un ciondolino portachiavi chiamato Tamagotchi, fastidioso, stupido e inutile. Era anche venduto a "borsa nera" quando il produttore non riusciva a stare dietro alla domanda.

Wednesday, April 27, 2011

Sharada del caos - Chaos sharade

Una persona che chiamiamo "A" si sveglia un giorno convinto che esista un suo gemello mentale "B".
Loro non si sono mai visti ne conosciuti ne parlati. Il presupposto è che se sono molto simili mentalmente condividono quasi tutto e la pensano allo stesso modo su tutto.
Il fatto che siano simili a livello mentale non implica che si somiglino, ne che siano maschi o femmine, ricchi o poveri, di età diverse, eccetera.
"A" decide di trovare il suo gemello. Ma se "B" è simile anche B cerchera di trovare A.
La condizione è che possono usare qualsiasi metodo senza nessuna limitazione compreso internet, comunicazioni eccetera.
DOMANDA : ESISTE UNA STRATEGIA OTTIMALE ?
La prima idea è di utilizzare una parola chiave fatta di lettere e numeri o di parole che possa essere cercata dai motori di ricerca. Cosa dovrebbe contenere ?

Tuesday, April 26, 2011

Ripropongo : Se io dovessi essere chiamato a gestire un team per cercare soluzioni alla crisi intanto mi chiederei se non esistono altri piu qualificati ( esistono ) e poi mi direi che la partecipazione a questo team dovrebbe comprendere competenze e profili psicologici assortiti e diversi. Poi mi chiederei quali delle metodologie di brainstorming sono gia state valutate per essere le piu efficaci. Fatto ciò butterei via tutto e procederei con la mia ( potrebbe essere quella di chiunque) personale, unica , irripetibile via di guardare al problema.

Se io dovessi essere chiamato a gestire un team per cercare soluzioni alla crisi intanto mi chiederei se non esistono altri piu qualificati ( esistono ) e poi mi direi che la partecipazione a questo team dovrebbe comprendere competenze e profili psicologici assortiti e diversi. Poi mi chiederei quali delle metodologie di brainstorming sono gia state valutate per essere le piu efficaci. Fatto ciò butterei via tutto e procederei con la mia ( potrebbe essere quella di chiunque) personale, unica , irripetibile via di guardare al problema.
Siamo tutti d'accordo che esiste una crisi che riguarda il sistema globalmente per cui è probabile che senza cambiamenti ( innovazione ) non si riuscirà nè a ritornare al benessere precedente ne progredire. Mi pare che è abbastanza condivisa la visione che la crisi sta aumentando il divario tra ricchi e poveri. E mi pare pure condivisa l'idea che continuando in inutili polemiche si cadrà nel baratro.
Nessuno ha precedenti esperienze su come salvare il mondo anche se spero che il mondo della ricerca stia lavorando in questo senso.
Mi pare che però tutti siamo chiamati a questa ricerca che parta dalla analisi e arrivi alle possibili soluzioni. Credo che nessuno penserebbe di escogitare un piano per una azienda basandosi su una chiacchierata tra amici come siamo noi ma pretenderebbe un approccio piu rigoroso e professionale e io penso che lo stesso vale per quello di cui stiamo discutendo che investe addirittura il paese o il mondo.
Quindi i miei spunti  ( POP ) erano quello che erano: spunti di discussione per mostrare che oltre agli approcci tradizionali è possibile escogitare approcci non convenzionali in volume e importanza sufficiente per impedire che il processo di rinnovamento ripercorra lo stesso percorso ( butterfly effect forse direbbero quelli ne capiscono ) . Trasformarli in un programma di lavoro ovviamente non funziona perche come ho già detto dovrebbe essere creato con un approccio adeguato al livello di problema da affrontare.
Secondo me siamo tutti chiamati a dare idee e progetti per il sistema Paese.  La mia idea però è che problemi di questa incredibile gravità tutto dovrebbe essere adeguato, a partire dai concetti chiave.
Penso che solo su come organizzare un brainstorming utilizzando per esempio quello che ci viene messo a disposizione dalla tecnologia del groupware sia gia un lavoro da far tremare i polsi quando si parla di problemi di questa scala.
Se per esempio emergesse una idea che riguarda dimensione delle strutture produttive e  per esempio la curiosità riguardo come funzionano le entità microaziende inserite in ambienti diversi che vanno dalle zone a bassa economia del SEA ( Vietnam, Cambogia, Laos ecccetera ) allora sarebbe il caso di inserire tra le innumerevoli biforcazioni anche uno studio di come sono realmente composte, come funzionano, quali sono i parametri che li caratterizzano, perche sono piu competitive eccetera. Fatto ciò mi guarderei bene dal provare a trasferire in Italia una approccio similare ma quello che bisognerebbe fare è elaborarne il modello compararlo alla situazione piu simile italiana e poi cercare di ricreare in italia i principi che risultano positivi ( se ci sono ) dopo l'analisi comparativa.
Lo stesso sarebbe se il brainstorming facessse emergere per esempio un flash sulle banche etiche il microcredito o il baratto. Non per trasportarlo nella realta italiana per ma per verificare se i tra i meccanismi del suo modello risultano aspetti talmente positivi da renderli proponibili.



Monday, April 25, 2011

Un giorno ti svegli e sai che devi assolutamente ascoltare quella canzone

Un giorno ti svegli e sai che devi assolutamente ascoltare quella canzone, non sai perche, non sai da dove viene e forse non sapevi nemmeno di conoscerla cosi bene ma per un po ascoltarla ti sembra la cosa piu importante del mondo

Sunday, April 24, 2011

Un paese creato attorno all'uomo, alla sua dimensione ai suoi bisogni e non vivecersa mostri industriali che ne stravolgono vita

Qui è notte fonda e non so fino a che punto sono lucido per dare risposte consistenti.
Vorrei anzitutto evidenziare che questa è una discussione culturale che ha come obiettivo lo scambio di opinioni e il confronto. Mai proverei di trasformarla in una situazione operativa che necessita di ben altra potenza, tempo, metodologie e dati.
In questa ottica posso dire che forse le cose non sono cosi impossibili secondo me, ma prima di tutto chiarisco che l'autoritarismo non fa parte delle mie opzioni.
Il problema delle auto forse si potrebbe iniziare ad analizzare dalla situazione di fatto: in Italia ogni famiglia possiede un certo numero di auto che hanno un costo che se calcolato come sommatoria di tutti i costi possibili diviso il numero di kilometri che percorre è sicuramente molto alto. L'utilizzo di queste auto comporta costi aggiuntivi per le comunita e costi sotto forma di inquinamento. Il traffico eccessivo in molte aree fa in modo che le stesse auto oltre che costare molto sono poco funzionali. L'utilizzo sociale dei mezzi di trasporto è probabilmente inevitabile. Come dicevo in Sud Est Asia, a Bangkok, 10 milioni di abitanti miniVan con penso 15 posti percorrono senza tregua i numerosi percorsi dando un ottimo servizio a basissimo costo tra l'altro perche non essendo ad orario prefissato partono appena pieni. Questo naturalmente è solo una fatto organizzativo non richiede motori a idrogeno ne altre risorse tecnologiche, ma sono sicuro che sia possibile trovare anche altre alternative. Come fare in modo che la gente li usi in questo caso mi sembra superfluo spiegarlo.
Certo modificare il tessuto industriale o finanziario di un paese è una cosa molto piu difficile. Penso che qui si possa per esempio pensare a cosa ha portato al successo le banche etiche in particolare in India e se in questi meccanismi è possibile trovare ispirazione su possibili cambiamenti. Microcredito, baratto, banche del tempo, e altre forme di transazioni finanziarie potrebbero essere considerate per limitare al massimo la centralizzazione del potere nelle banche tradizionali. Anche qui non servirebbe nessuna forma autoritaria di pressione perche le leggi del mercato guiderebbero i cittadini. Credo che sulle banche si potrebbe parlare all'infinito e so che persone piu esperte di me gia lo fanno in proposito. Per esempio un buon approccio potrebbe essere questo http://www.youtube.com/watch?v=oEfMR3zK4HY&feature=player_detailpage#t=250s
Anche la ristrutturazione delle grandi aziende in microaziende e aziende di dimensioni più contenute che siano adeguate alla dimensione umana potrebbero essere accettate dal mercato e dai lavoratori volontariamente ove fosse evidente che le microstutture si avvalgono di vantaggi che sfuggono ad una analisi impostatata per analizzare gli imperi industriali. Il Gigante NIKE in Thailandia prima e in Cambodia ora si avvale del lavoro di microaziende per rendere la sua produzione competitiva sul mercato internazionale.
Io credo che la gente starebbe benissimo in un paese creato attorno all'uomo alla sua dimensione ai suoi bisogni e non vivecersa a mostri industriali che ne stravolgono la natura e i ritmi costringendolo a lavorare senza il giusto riposo ed esponendolo a incidenti sempre piu ricorrenti.
Non vedo nessuna necessità di èarlate di animosita ne di vendette ma io parlo di stravolgimento delle strutture perche questo è necesssario. In quanto all'autoritarismo da tempo è stata svolta una analisi che dimostra come la concentrazione del potere nelle mani di pochi sia una spinta pericolosa : una centrale nucleare puo alimentare un intero paese e un solo uomo ha il potere di gestirla. Milioni di generatori di energia verde sono disseminati sul territorio e nessuno vale piu degli altri .

Secondo me bisogna cambiare il sistema e stravolgerne gli equilibri perche siano distribuiti e non in mano a pochi privilegiati.

Io preferisco dire chiaramente quello che penso : Non appartengo a nessuna ideologia e neanche agli anarchici, Grillo non so bene che fa dove vuole andare certe volte ha ragione e certe volte no. Di Berlusconi non voglio parlare per rispetto di quelli che per ragioni che ignoro lo approvano.
Però voglio dire che non esistono parole per esprimere il mio disgusto per una classe politica e sociale che si è dimostrata disponibile a vendersi senza vergogna.
Io penso che le cose sono giuste o sbagliate per quello che sono e non guardo a nessuna etichetta cosi come rifiuto di essere etichettato.
Credo di percepire la critica alle mie proposte come "energie positive che vanno disperse ... falsi bersagli, inutili agitazioni che servono solo a far sfogare le persone ma non portano a nessun risultato reale"
Gli aggettivi hanno lo svantaggio di essere soggettivi e che non esprimono nulla se non sono dimostrati da un ragionamento. Spesso rapprensentano preconcetti che in campo politico hanno spesso ritardartato lo sviluppo. Penso che chi propose di liberare gli schiavi negri duecento anni fa poteva aspettarsi una risposta con aggettivi simili.
Certo le mie proposte sono devastanti per un sistema che si regge sul privilegio. Ma questo sistema sembra essere arrivato al capolinea. Basta ascoltare e vedere cosa succede intorno per capirlo.
Sono contro gli stadi e non ci sono mai stato figuriamoci se posso approvare i "forza coso" attorno.
Certo il mondo è dei furbi. I ricchi diventano piu ricchi, gli altri si illudono e basta.
Il sistema è controllato da pochi punti nevralgici : aziende, banche, universita, consulenti, individui.
Il sistema impedisce disperatamente il rinnovamento a meno che non si tratti di qualcosa di "accreditato"
Per il sistema le leggi non hanno niente a che fare con la giustizia, perche le applicherà sempre a discrezione.
Secondo me bisogna cambiare il sistema e stravolgerne gli equilibri perche siano distribuiti e non in mano a pochi privilegiati.
Come ho scritto nel mio blog il dubbio è una porta aperta dove chiunque è invitato, la certezza una porta chiusa dove solo il padrone ha la chiave.
Io invito tutti a partecipare ai miei dubbi ma invito pure a ripensare a quelle certezze che forse sono oscure.

Saturday, April 23, 2011

La violenza e il colpo di stato non risolverebbbe la cosa perche metterebbe l'imbecille di turno a fare quello che fa quello in carica.

La crisi, sia quella determinata di maghi della finanza con i derivati sia quella determinata da "non diciamo a nessuno che l'inferno è alle porte" hanno entrambe avuto vincitori e vinti, vitttime e carnefici, disoccupati e supermanager, benestanti e nuovi poveri, entusiasti del bunga e suicidi, fautori dei "fora dai ball" e bambini annegati in mare come mosche.
Come sarebbe "Non serve cercare colpe ?" Sarebbe troppo comodo che i mendicanti ora pagassero per i poveri miliardari che hanno visto i loro investimenti dimezzarsi. No non funziona cosi, Chi ha guadagnato lucrando sulla povertà deve pagare caro e subito.
Se è sempre stato cosi significa solo che è piu urgente che mai che la giustizia, e non la legge fatta a immagine e somiglianza del potente di turno, si prenda la sua rivincita.
Non credo veramente che "abbiamo vissuto tutti nel sogno" o perlomeno ci sono quelli hanno vissuto sogni con svariati zeri in piu degli altri.
Sono d'accordo con te e con Giorgio che i paesi occidentali hanno vissuto fuori dalla realtà. Mio padre andava a lavorare con una bicicletta arrugginita e non ha mai saputo che esisteva una cosa chiamata ferie, o settimana bianca, o mi prendo un mese di malattia perche non mi sento niente bene. Da allora la gente ha comprato e continua a comprare di tutto mantenuti in uno stato di delirio da un marketing senza cervello e sopratutto senza cuore.
Sono anche d'accordo che la democrazia è possibile solo in un paese di persone oneste. La democrazia in Italia è probabilmente morta uccisa dal miserabile egoismo di una buona parte di noi pronti a vendersi a qualsiasi costo pur di passare dalla bicicletta arrugginita al SUV.
Per cambiare le cose non basta andare un sabato a mettere un bigliettino dentro le urne e aspettare il lunedi. La violenza e il colpo di stato non risolverebbbe la cosa perche metterebbe l'imbecille di turno a fare quello che fa quello in carica.
Abbiamo bisogno di capire e di studiare e poi, un poi molto vicino, attivarsi per riprendersi questo mondo. Basta cominciare a rinunciare alla droga di vivere solo per se stessi.

Friday, April 22, 2011

Libia e Giappone la forza e la dignità

Libia e Giappone due nazioni che in diverse circostanza stanno dando un esempio di comportamento che noi italiani neanche ci sognamo. In Libia la gente muore e combatte a mani nude sapendo di morire. In Giappone tutti sanno bene la situazione e le prospettive ma invece che risolverle in televisione con le variopinte zuffe di politici in saldo nostrani stanno vivendo e certe volte morendo consapevoli che la strada sarà lunga ma con la fiducia incrollabile di chi sa di essere piu forte degli eventi.

Sunday, April 17, 2011

Ho sentito definire "politiche lascive" le politiche di accoglienza umana per i migranti forse non è un lapsus senza significato. In certa politica dove tutto è lascivo ormai non esiste altro.
Un immigrante non è un pacco postale che se lo respingo torna al mittente, un migrante parte da una situazione che puo essere tragica e fa un viaggio rischiando l'unica cosa che gli rimane e cioè la vita. Il prezzo del biglietto spesso è costituito da tutto quello che aveva ma piu spesso non basta ha lasciato magari la famiglia in pegno e sa che se non riuscira ad affermarsi e a pagare il suo debito la lua famiglia pagherà.
I migranti non viaggiano in prima classe e il viaggio puo comportare la morte propria o dei figli e dei congiunti e pericoli e sofferenze.
Quando qualcuno gli dice torna al Via come in triste un gioco dell'oca dimostra di non essere molto distante da chi prelevava di notte donne vecchi e bambini e li caricava su vagoni piombati.
I migranti sono comuni mortali alcuni sono buoni e alcuni possono essere cattivi ma non si puo sparare su tutti per questo motivo.
La cosa che piu mi spaventa è sentire che in Italia il bipolarismo ha prodotto una spaccatura profonda spesso basata su futili motivi e magari non conosciuti.
La gente prima vede da che parte sta l'interlocutore e poi cerca come giustificare la posizione della sua fazione. Gli italiani prima di aver bisogno di un leader hanno bisogno di uno psichiatra che li aiuti a comprendere cosa sta succedendo alle loro coscienze.

Saturday, April 16, 2011

Chi ha venduto le bombe a grappolo a Kaddafi ?

Nel portafoglio clienti di EADS ci sono poi altri paesi che fronteggiano conflitti o che sono all’indice per la persecuzione di minoranze o violazione dei diritti umani. Sono stati prodotti da EADS gli elicotteri da guerra utilizzati dall’India per alcuni attacchi in Nepal. Il consorzio europeo vanta inoltre un’importante presenza azionaria in AviChina, società che ha venduto componenti aeree militari a Cina, Sudan e Birmania. Forti le critiche a livello internazionale anche per la produzione delle munizioni PR Cargo da parte della joint venture TDA S.A., costituita da EADS e dalla francese Thales. Esse sarebbero assimilabili alle clusterbomb, le famigerate bombe a grappolo che al momento dell’esplosione generano altre centinaia di bombe pi๠piccole che possono non esplodere, occultandosi nei campi in attesa di colpire alla stregua delle mine anti-uomo. A causa della produzione di bombe PR Cargo, il Fondo Pensioni Statale della Norvegia aveva preannunciato nel 2005 l’esclusione del finanziamento a favore della joint venture TDA S.A., provvedimento rientrato dopo la presentazione di un rapporto di EADS che negava la violazione del Trattato di Ottawa che bandisce la produzione di mine terrestri. I Fondi norvegesi, tuttavia, si sono rifiutati di finanziare EADS a causa della sua compartecipazione nel Consorzio MBDA, produttore di sofisticati sistemi missilistici, nonchà© direttamente interessato allo sviluppo di armi nucleari. Il Consorzio MBDA ਠstato creato nel 2001 da EADS, BAE Systems ed Alenia Marconi, la società di Finmeccanica costituita negli anni della gestione di Alberto Lina, poi amministratore delegato Impregilo.
http://www.girodivite.it/Le-armi-le-guerre-e-il-Ponte-sullo.html?var_recherche=orchestrata

"Gli è necessario essere tanto prudente che sappi fuggire l’infamia di quelli vizii che li torrebbano lo stato?" N. Machiavelli, Il Principe, cap. XV

Forse è un mio difetto discutere sempre su tutto, puntualizzare, sottilizzare fare polemica un po esagero e me ne scuso, ma rimango fedele alla convinzione di dire pane al pane e non drogarsi con informazioni ammorbidite.
Da sempre ho avuto l'impressione che se gli italiani dovessero fare una Hit Parade delle cose che piacciono di piu non metterebbero la verità al primo posto.
Forse questo discende dalla nostra storia di un popolo quasi sempre diviso e sottoposto e umiliato da tiranni stranieri o nostrani. La politica di marca italiana mai sembra voler dare al popolo la liberta di conoscere considerandolo piu un gregge da spostare che cittadini da far crescere. Di esempi ce ne sono dovunque forse a partire dagli anni di Cavour, ma gia Machiavelli diceva :

""N. Machiavelli, Il Principe, cap. XV

Resta ora a vedere quali debbano essere e modi e governi di uno principe con sudditi o con li amici. E perché io so che molti di questo hanno scritto, dubito, scrivendone ancora io, non essere tenuto prosuntuoso, partendomi, massime nel disputare questa materia, dalli ordini delli altri. Ma sendo l’intento mio scrivere cosa utile a chi la intende, mi è parso piú conveniente andare drieto alla verità effettuale della cosa che alla imaginazione di essa. E molti si sono imaginati republiche e principati che non si sono mai visti né conosciuti essere in vero. Perché egli è tanto discosto da come si vive a come si doverrebbe vivere, che colui che lascia quello che si doverrebbe fare impara piú tosto la ruina che la perservazione sua: perché uno uomo che voglia fare in tutte le parte professione di buono, conviene ruini infra tanti che non sono buoni. Onde è necessario a uno principe, volendosi mantenere, imparare a potere essere non buono, e usarlo e non l’usare secondo la necessità.
Lasciando adunque indrieto le cose circa uno principe imaginate, e discorrendo quelle che sono vere, dico che tutti gli uomini, quando se ne parla, e massime e principi per essere posti piú alti, sono notati di alcune di queste qualità che arrecano loro o biasimo lo laude. E questo è che alcuno è tenuto liberale, alcuno misero (usando un termine toscano, perché avaro in nostra lingua è ancora colui che per rapina desidera di avere, misero chiamiamo noi quello che si astiene troppo di usare il suo); alcuno è tenuto donatore, alcuno rapace; alcuno crudele, alcuno pietoso; l’uno fedifrago, l’altro fedele; l’uno effeminato e pusillanime, l’altro feroce e animoso; l’uno umano, l’altro superbo; l’uno lascivo, l’altro casto; l’uno intero, l’altro astuto; l’uno duro, l’altro facile; l’uno grave, l’altro leggieri; l’uno religioso, l’altro incredulo, e simili.
E io so che ciascuno confesserà che sarebbe laudabilissima cosa in uno principe trovarsi, di tutte le soprascritte qualità, quelle che sono tenute buone; ma perché le non si possono avere né interamente osservare, per le condizioni umane che non lo consentono, gli è necessario essere tanto prudente che sappi fuggire l’infamia di quelli vizii che li torrebbano lo stato, e da quelli che non gnene tolgano guardarsi se gli è possibile; ma, non possendo, vi si può con meno respetto lasciare andare. Et etiam non si curi di incorrere nella infamia di quelli vizii sanza quali e’ possa difficilmente salvare lo stato; perché, se si considerrà bene tutto, si troverrà qualche cosa che parrà virtú, e seguendola sarebbe la ruina sua, e qualcuna altra che parrà vizio, e seguendola ne riesce la securtà e il bene essere suo."

Ma tornando a fatti più recenti il fascismo ha cementato una Italia nata sulla menzogna, sostituito la verità con le velleità dei politici.
Il fascismo ha educato generazioni di italiani a non cercare mai dentro le cose per paura di trovare realtà imbarazzanti e scomode.
Nei tempi contemporanei non ci vuole molto a riconoscere per esempio nelle omertà dello stato coperte dal "Segreto" dai segreti sulle stragi a quello sulle trattative sulla mafia altri casi in cui la gente è stata tagliata fuori dalla possibilità di sapere.
Neanche provo ad accennare alla droga di stato marcata “la crisi è solo psicologica”
Questa Italia che ha come catechismo giornalistico non scritto “mai cattive notizie nel weekend o prima delle ferie e se proprio bisogna darla tassativa una contemporanea cattiva notizia di qualcun altro” per non urtare le lobbies degli albergatori e simili è una Italia di cittadini sotto tutela come chi soffre di inabilità mentale.
Ma il tema che mi preme è: questo popolo italiano preferisce sapere la realtà cruda per aver modo di affrontarla adeguatamente oppure preferisce illudersi bevendosi dolci statistiche mai confermate, posizioni di supremazia inesistenti, garanzie di rivalsa sui mercati senza fondamento?
Non voglio dare risposte a questo quesito ognuno ragioni da sé

Dopo l'invasione dei Longobardi non ci sono stati in Italia altri notevoli movimenti di popoli capaci di influenzare la fisionomia razziale della nazione.

Leggi razziali fasciste - Wikipedia
È UNA LEGGENDA L'APPORTO DI MASSE INGENTI DI UOMINI IN TEMPI STORICI. Dopo l'invasione dei Longobardi non ci sono stati in Italia altri notevoli movimenti di popoli capaci di influenzare la fisionomia razziale della nazione. Da ciò deriva che, mentre per altre nazioni europee la composizione razziale è variata notevolmente in tempi anche moderni, per l'Italia, nelle sue grandi linee, la composizione razziale di oggi è la stessa di quella che era mille anni fa: i quarantaquattro milioni d'Italiani di oggi rimontano quindi nella assoluta maggioranza a famiglie che abitano l'Italia da almeno un millennio.

Restiamo umani - Grazie Vittorio

Non sapevo niente di Vittorio Arrigoni e come capita spesso si scoprono troppo tardi cose che sarebbe stato meglio incontrare prima. Ho aggiunto il motto "Restiamo umani" perche lo ritengo qualcosa da non dimenticare mai. Grazie Vittorio

Friday, April 15, 2011

Vittorio Arrigoni killed by Mossad ?

un post di Vittorio Arrigoni A Gaza, un plotone di esecuzione ha messo al muro Ippocrate, ha puntato e fatto fuoco.
Le allucinanti dichiarazioni di un portavoce dei servizi segreti israeliani secondo cui l'esercito ha ottenuto via libera a sparare sulle ambulanze perché a bordo presenti presunti membri della resistenza palestinese, danno il quadro di che valore dà alla vita Israele in questi giorni, le vite dei nemici, s'intende. Vale la pena ripassare cosa dichiara il giuramento di Ippocrate, a cui è tenuto ogni medico prima di iniziare a esercitare la professione, in particolare questi passi:  "Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro: di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento;  di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica",,,

Thursday, April 14, 2011

Avere ragione di un partito del bunga non è cosi difficile se uno non è crocifisso su mille compromessi

Tutti gli approcci per guidare l'Italia verso un cammino onorevole di rapporti internazionali e per creare una coscienza nazionale di persone pulite, oneste, di buona volontà, di grande democrazia e rispetto degli altri al di sopra dai colori della pelle sono falliti ieri. Questa opposizione, questi politici si sono rivelati visti da vicino facili al mercimonio e capaci solo di strategie bovine spesso ripescate nei polverosi archivi di vecchie parrocchie comuniste. Ora, in tempi brevi bisogna agire. Avere ragione di un partito del bunga non è cosi difficile se uno non è crocifisso su mille compromessi

Tuesday, April 12, 2011

AI confini della follia aggiornamento 1 alla fine

Ai confini della follia.

Questo scritto dovrebbe essere letto dopo i precedenti “Non premete quel pulsante” e “Dopo il fuoco e il tempo l’uomo invento la realtà”
Non credo che potrò scrivere un altro post su questo argomento perché ritengo veramente quello che sto per dire sia al limite del ragionevole e forse un po’ più in là.
Nei due scritti precedenti dicevo sostanzialmente che la non esistenza intesa come morte non è verificabile e che il mondo come lo conosciamo non è cosi certo come pensiamo.
La base del ragionamento è che mentre è possibile definire logicamente dei punti dello spazio tempo mi sembra molto più difficile definire l’esistenza come una linea che li collega. In realtà la linea è una relazione tra due entità che esiste solo nella nostra mente.
In una delle teorie cui ho fatto riferimento, è ipotizzato che nel mondo non c’è niente di verificabile al di fuori della propria mente. Il filoso Nagel però ha sollevato la questione che non essendo possibile verificare come è il mondo con o senza di noi non è verificato che in effetti la esistenza dell’io risolve il problema.
Altre questioni sollevate da Nagel rispetto al “solipsismo” sono che se uno si trova solo nell’universo allora probabilmente non ha senso scrivere per gli altri e il mondo diventerebbe un mondo grigio di solitudine.
Io mi voglio concentrare su questi ultimi aspetti per dire che non sono d’accordo ed esprimere una mia ipotesi al riguardo.
Il particolare argomento da trattare mi ha trattenuto un bel po’ dallo scrivere per paura di cadere nel ridicolo o di apparire in preda a manie di esaltazione religiosa o simile.

Se in questo mondo non è possibile dimostrare niente che sia “ fuori “ di noi io penso che sia possibile ipotizzare un mondo in cui esiste una sola persona che chiamo “io”.

La mia ipotesi è che il mondo fatto di una sola persona al contrario di quello che si pensa non è un mondo si solitudine e non è un mondo triste. La chiave di questa ipotesi è di cancellare un’immagine cui l’uomo si è abituato col tempo in cui esistono un corpo e uno spirito collegati in qualche modo e un mondo esterno che gli fa da scenario.
Nella mia ipotesi il mondo, l’universo, tutti possibili universi sono “io”.
In questo io-universo c’è tutto quanto c’è nell’universo tradizionale ma ci sono anche delle particolarità.
Questo io-universo continua a non essere una fantasia nel senso che le cose succedono buone o cattive che siano senza tenere conto della mia volontà.
In questo io-universo gli altri sono una parte di me, una diversa apparenza di me stesso.
In questo io-universo posso andare d’accordo o no con gli io-altri, posso anche litigarci o essere violento o possono farlo loro pur continuando rigorosamente ad essere una parte di me.
Questo io-universo è eterno perché la non esistenza non è dimostrabile.
In questo io-universo gli altri muoiono e continuano rigorosamente a fare parte di questo io-universo.
Credo che sia bello pensare che in realtà nessuno muoia ma che solo emanazioni dell’io-universo nascono vivono e muoiono rientrando nell’io-universo. Nell’io-universo nessuno è mai morto e siamo tutti sempre rigorosamente compenetrati. In questo io-universo i padri e i figli non si sono mai separati.
Certo il pensiero di parlare discutere o avere relazioni violente con gli io-altri che sono parte del io-universo può risultare pazzesco e ridicolo. Ma l’uomo da tempo sa di essere fatto di componenti di se stesso diversi, la parte maschile la parte femminile, coraggioso e vigliacco, gentile e maleducato, componenti che convivono da sempre e “dialogano” dentro di noi da lo sappiamo. Aspetti diversi e in antitesi contribuiscono all’equilibrio.
C’è un altro aspetto che mi fa piacere di evidenziare: in questo io-universo io devo vedere gli altri come un aspetto diverso di me e devo cercare di rendere questo io-universo migliore perché questo io-universo è l’unica cosa che esiste.
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Aggiungo alcuni post in risposta a domande sull'argomento :



Nell’io-universo ci sono io e ci sei anche tu e gli infiniti altri di tutti i tempi. L’io-universo per me è un modo di identificare un percorso di un sentiero e distinguerlo da tanti altri percorsi seguiti. Nell’elaborare l’idea dell’io-universo ho spesso rilevato la stretta somiglianza ( solo formale ) con molte forme di religioni. L’io-universo ha somiglianze per esempio con la divinità monoteista ma non ne possiede affatto le caratteristiche di onnipotenza, onniscenza e altre. Pero la frase “io sono colui che è” probabilmente è in relazione all’io universo, come l’essere in ogni luogo. La sciensa come ho detto è il percorso dell’uomo per spiegarsi il mondo attraverso strumenti come la realta, la fisica, i corpi. Ma la realta della scienza è solo uno strumento da non confondere con il mondo
La questione "perché mai si chiama io-universo e non sono universo.
La ragione è fondamentale.
Se prendiamo un certo punto dello spazio ad un dato tempo e un secondo punto dello spazio in un tempo successivo la scienza vuole che possa esistere un corpo tra i due punti. Io dico che non esiste modo di verificare questa asserzione e che la linea di “esistenza” che congiunge i due punti non è un entità fisica ma esiste solo nella mente dell’io che ne è cosciente. Questo naturamente vale per l’intero universo.

Saturday, April 9, 2011

Un sito che produce false identita complete in molte nazionalità:


Femare Berlusconi senza violenza ora!

Quali sono le possibilità che un ridotto gruppo di persone risolute possa provovare i cambiamenti che partiti elefantiaci e narcotizzati non riescono a produrre?
Sono certo che persone singole motivate siano in grado di fare breccia dove organizzazioni giaganti non riescono. Quali esempi conosciamo oltre WiKiLEAK ?
Se il partito azienda di BERLUSCONI è diventato pericoloso per la esistenza della repubblica quali sono i sistemi per abbatterlo con mezzi non violenti ma diversa del perenne brontolio dell'opposizione che non riesce ad usare metodi innovativi
8 seconds ago

Grandi scienziati hanno sentito la necessita di un mondo che comprende anche l'ignoto

@Edward (Edward Bent • "Wild Flowers: la Cultura della Biodiversità") bellissimo il pensiero di Einstein che hai citato, grazie (The Universe: “A human being is part of the whole that we call the universe, a part limited in time and space. And yet we experience ourselves, our thoughts and feelings, as something separated from the rest - a kind of optical illusion of our consciousness.
This illusion is a prison for us, restricting us to our personal desires and to affection for only the few people closest to us. The challenge must be to free ourselves from this prison by widening our circle of compassion to embrace all living beings and all of nature”. Albert Einstein (1879 – 1955)).
Credo anche che il tuo libro sia molto interessante dai contenuti. Ma questo rafforza un me la convinzione che nel passato grandi scienziati abbiano sentito la necessita di un mondo che comprende anche l'ignoto ma che non si siano mai sentiti autorizzati per questo a dare un colpo di mano per aggiungerlo senza una rigorosa giustificazione. Cosi la domanda di Einstein «credi davvero che la Luna non sia lì se non la guardi?» riferita all'esperimento di EPR dimostra come accanitamente si opponesse a qualsiasi visione che non fosse corroborata dalla logica e dalla evidenza spesimentale. Da alcune decine di anni sembra che olistico sia diventata una porta da cui pensieri non rigorosi possano passare facilmente.
In ogni modo ribadisco e confermo la mia visione che il mondo e il nostro modello di realtà non sono affatto la stessa cosa

Ogni bambino impara a raggiungere gli obiettivi di cui ha bisogno con una sua personale e originale metodologia.

Evito accuratamente di studiare cosa pensano gli altri sugli argomento di cui mi voglio occupare, dopo essere stato un accanito escavatore di tutto quello che sembrava interessante. Il motivo è che piu so di quello che gli altri pensano meno riesco ad avere una visione mia cosi alla fine devo fare uno sforzo doppio per arrivare alla meta.
Ci sono innumerevoli procedimenti alcuni terribilmente complicati che dovrebbero garantire un percorso originale e utile per raggiungere l'INNOVAZIONE a lettere maiuscole.
E ci sono quelli che insegnano come fare.
Io penso invece che non esiste un metodo descrivibile che possa rispondere ad una domanda per raggiungere un qualche tipo di obiettivo.
Ogni bambino impara a raggiungere gli obiettivi di cui ha bisogno con una sua personale e originale metodologia. Crescendo perdiamo questa capacità e impariamo a misurare qualsiasi esperienza sulla base della cultura di cui veniamo forniti.
Ognuno di noi puo in parte riacquisire quello che ha perso svilupparlo e renderlo efficace.
Quindi io non voglio insegnare niente voglio solo rendere le condizioni perchè una persona possa ritrovare le sue capacita.
Certo mi immagino che tutto ciò sia gia categorizzato studiato e frugato in ogni dettaglio però io voglio seguire la mia strada se posso.

Centro di meditazione sui problemi dell'innovazione non convenzionale

Mi faccio una riga di pubblicità dicendo che con la mia organizzazione qui in Thailandia stiamo lavorando ad un progetto per un centro di meditazione sui problemi dell'innovazione non convenzionale rivolto a chi per motivi personali o professionali necessita di scoprire o elevare il proprio livello di creatività. Useremo l'ambiente di un tempio Thailandese e le risorse di un maestro di meditazione Thai per aumentare la concentrazione e fare un buon lavoro permettendo a chi torna a casa di sentire che ha speso bene il suo tempo. Ovviamente ognuno puo solo essere aiutato a scoprire e potenziare ciò che già ha dentro ma chi non ha niente ( se esiste ) rimane con niente.

Innovatori da strada

Piero Ponti Sgargi • @ Dino: gli "innovatori da strada" cercheranno di realizzare le loro individualità e la meritocrazia.

I players della classe creativa evidenziano una forte tendenza all'individulità e all'affermazione di sè. Non amano conformarsi a direttive istituzionali od organizzative e resistono alle norme orientate al gruppo. Questo fenomeno si è sempre verificato nelle persone creative, dagli sregolati artisti agli eccentrici scienziati. Ma ora il fenomeno è più diffuso, tanto che, in un certo senso, l'atteggiamento sempre meno conformista nei confronti delle norme organizzative può rappresentare un nuovo valore di maggioranza. Gli innovatori si sforzano di trovare identità individuali che riflettano il loro particolare talento, e questo può dar luogo a un mix di più identità creative.
Il merito individuale è molto apprezzato dalla classe creativa. Gli innovatori prediligono il lavoro duro, la sfida e gli ambienti stimolanti, e i suoi players hanno una propensione a fissarsi degli obiettivi e a raggiungerli: vogliono progredire perché sanno di riuscire in quello che fanno. I players della classe creativa non si autodefiniscono più in base a quanto guadagnano o alla posizione che occupano in una piramide sociale delineata dal reddito. Per gli innovatori, il denaro non è tutto. Avendo già assorbito i valori meritocratici della classe creativa, gli innovatori non identificano più nella ricchezza il loro vero status e tendono quindi a minimizzare questo aspetto. Gli innovatori sono persone ambiziose che vogliono progredire grazie alle loro capacità e ai loro sforzi

Discussione: Creatività in scatola ?

Piero scusami ma credo che la tua risposta sia un po vaga. Mi pare che tutti sono d'accordo dull'importanza dell"inovazione" e che sia il punto di snodo del sistema italiano per passare da un sistema politico-sociale-economico bloccato qualcosa che contenga abbastanza innovazione da permetterci di riprendere un posto onorevole a livello mondiale.
Ora onestamente non credo che questo si possa ottenere con un approccio cosi debole.
Intanto non trovo traccia nel tuo ultimo post

<<2) Coltivare la creatività sotto ogni forma in tutta la popolazione.
La creatività sconfigge 2) Coltivare la creatività sotto ogni forma in tutta la popolazione.
La creatività sconfigge razze, etnicità, età, preferenze sessuali e reddito. I creativi vengono dalla strada tanto quanto dalle università. Non incoraggiare queste doti in tutta la popolazione rappresenta un enorme spreco di potenziale creativo. I creativi vengono dalla strada tanto quanto dalle università. Non incoraggiare queste doti in tutta la popolazione rappresenta un enorme spreco di potenziale creativo>>

Tu parli di genitori, scuole, organizzazioni sociali : ma dove è andato a finire l'approccio alle diverse <> ? e quando mai genitori, insegnanti e ambienti lavorativi si sono occupati di "strada" ?
L'innovazione intesa come un approccio non convenzionale che scavalcando taboo di tutti i tipi riesce a dare l'impulso perche il corso delle cose segua un corso imprevisto ma compatibile coi desideri e progetti della comunità non mi pare una cosa tanto facilmente definibile ne trasferibile per definizione. Sara difficile che possa essere trasformato in una specie di programma di "educazione civica per le scuole" o di un bel master della Bocconi perche nello stesso momento in cui avverrebbe diverrebbe determinato e quindi completamente inutile. In poche parole secondo me l'innovazione e la creatività non convenzionale non si insegnano ma si scoprono dentro chi gia la possiede. Quello che possiamo fare è darci da fare per scoprirla, favorirla, potenziarla eccetera.

Io penso che quello che farei se dovessi provvedere a individuare questi creativi innovatori sarebbe di cercare questo qualcosa che puo cambiare il corso del nostro modo di affrontare i problemi ovunque, tra i barboni nelle strade, gli immigrati, gli anziani, i bambini, i ricchi , i poveri, i geni e gli idioti.
La cultura in scatola in questo caso serve a poco o niente nonostamte possa avere l'etichetta di grandi nomi o di grandi universita.
Tutto questo puo risultare esagerato e francamente irritante perche interrompe il tranquillo svolgersi degli eventi, gli orari di lavoro, le vacanze, i figli da portare in piscina eccetera.
Ma se guardate dall'altra parte dell'oceano vedete che ci sono popoli che lavorano freneticamente accettando di non risparmiarsi e che fanno del successo la loro passione personale.
Per ora sono ancora fermabili ma se niente cambierà allora integreranno nel loro approccio tutta la tecnologia e la qualita occidentale e in quel momento noi avremo perso la nostra unica ragione di supremazia.
Discussione LinkediIn con Piero Ponti Sgargi.

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