Nel 2008 lasciando l'italia per la seconda volta in sei anni ho avvertito che qualcosa stava succedendo. Ci sono stati una serie enorme di tentativi di condizionare i media per tenere nascolta la realtà piu a lungo possibile.Le voci messe in giro erano " la crisi è solo finanziaria non è di sistema ", e poi "Le banche americane non sono serie come quelle italiane per questo falliscono" e cosi via. Nel 2009 mentre le TV estere cominciavano a mostrare sequenze di cittadini americani che perdevano un impiego importante e che faceno interminabili file davanti ai centri per l'impiego, e quelli che perdevano la casa essendo costretti a vivere in una auto abbandonata, e la gente che passava le giornate sedute sui marciapiedi perche avevano perso il lavoro.
So che in Italia queste notizie sono state fatte sparire e quindi soprendono ma basta dare un guardata su internet per controllare. Per un tempo abbastanza lungo la crisi mordeva in USA ma in italia no e questo autorizzava a costruire autoincensamenti sulla nostra economia. Io veramente pensavo che come tutti i fenomeni si propagano in un tenpo determinato come capita con i fads.
In Italia è stato deciso che non serviva prendere assolutamente nessuna iniziativa al di fuori delle misure palliativa per spostare i problemi di un certo numeri di mesi nel tempo.
Intanto gli altri stati vedevano il pericolo da vicino e si attivavano per creare osservatori e centri di innovazione specifici.
L'effetto delle misure provvisorie del governo Italiano di spingere le imprese ad un nuovo indebitamente aspettando tempi migliori ha prodotto due danni :
1 - Le aziende si sono ulteriormente indebitate ( e le banche arricchite )
2 - Le aziende non hanno reagito con la necessaria velocità
Ora visto che la crisi globale ha colpito delle aree che per l'italia sono mercati vitali è davvero singolare pensare che non dovesse avere ripercussioni italiane.
Nello stesso tempo l'eplosione della globalizzazione in atto aveva gia dato chiari segni di ripercussioni sul mondo produttivo italiano.
Cosi finiti i soldi dei prestiti ricevuti per titare avanti le imprese italiane si sono trovate un mercato chiuso perche la globalizzazione aveva prodotto i suoi effetti
Quel che è peggio di sono persi gli anni piu importanti realizzando un ritardo nel momento innovativo.
E ancora le aziende italiane sono concettualmente chuse ad una innovazione che non sia omologata dalle strutture istituzionali ( che non hanno mai avuto un percorso innovativo
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