Trovo conferma della "scarsa propensione" delle PMI a sottoporsi ad analisi. Questo è uno dei punti di base : perche le PMI preferiscono andare incontro alla bancarotta piuttosto che passare da una gestione patriarcale ad una gestione piu ordinata e razionale ?
Il fatto che non esistono dati secondo me è che lavorare con le PMI è molto scomodo : a parita di compenso per il fornitore di servizi di consulenza ci sono una moltitudine di soggetti da trattare ognuno con un diverso e non facile personale approccio. Ma è questo che le istituzioni TUTTE dalle CC all'ICE alle migliai di enti esistenti dovrebbero occuparsi di lavorare sodo per raccogliere dati utili e veri, eleborarli, e fornire assistenza alle PMI non per portarli in viaggio turistico in giro per il mondo ma per renderle ricettive ai vari livelli di consulenza specializzata che poi potranno ricevere sul mercato libero e non sul mercato addomesticato.
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Monday, May 30, 2011
Thursday, May 26, 2011
PMI sudditi delle banche che fanno gli intermediari e delle università che fanno i consulenti
Approffitto di questa discussione per esporre la mia sensazione di frustrazione vedendo com gli approcci istituzionali continuano ad essere inutili diversivi o spesso alibi per giustificare l'esistenza di uffici o organizzazioni.
Le PMI hanno un linguaggio diverso dalle grandi aziende e sono assolutamente inutili i grandi meeting con spreco di media che affrontano il problema nell'ottica sbagliata e finiti i fuochi d'artificio ogni cosa torna come era prima.
Le PMI hanno bisogno di essere rese capaci di avere fiducia in loro stesse, capacità di valutazione e apertura ai nuovi strumenti. Lo stato dovrebbe finanziare la transizione senza cercare di incanalare verso strutture "accreditate" che poi replicano a soggetto.
Le PMI devono essere rese capaci di analizzarsi e affrontare le proprie necessità e limitazioni senza ansie, devono essere informate del perche affrontare abbandonare le strade vecchie basate sui successi passati e incoraggiati a valutare e affrontare rischi calcolati.
Non credo che si andra molto avanti convertendo le PMI in sudditi delle banche che fanno da intermediari di affari e di università che fanno i consulenti globali perche in entrambi i casi le PMI resteranno in uno stato di infantilismo senile incapaci affrontare con le loro capacità il cambiamento che li aspetta dietro l'angolo
Le PMI hanno un linguaggio diverso dalle grandi aziende e sono assolutamente inutili i grandi meeting con spreco di media che affrontano il problema nell'ottica sbagliata e finiti i fuochi d'artificio ogni cosa torna come era prima.
Le PMI hanno bisogno di essere rese capaci di avere fiducia in loro stesse, capacità di valutazione e apertura ai nuovi strumenti. Lo stato dovrebbe finanziare la transizione senza cercare di incanalare verso strutture "accreditate" che poi replicano a soggetto.
Le PMI devono essere rese capaci di analizzarsi e affrontare le proprie necessità e limitazioni senza ansie, devono essere informate del perche affrontare abbandonare le strade vecchie basate sui successi passati e incoraggiati a valutare e affrontare rischi calcolati.
Non credo che si andra molto avanti convertendo le PMI in sudditi delle banche che fanno da intermediari di affari e di università che fanno i consulenti globali perche in entrambi i casi le PMI resteranno in uno stato di infantilismo senile incapaci affrontare con le loro capacità il cambiamento che li aspetta dietro l'angolo
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