Scienza: Il principio di indeterminazione e l'idealismo
Al posto delle certezze di una volta ora regnava l'indeterminatezza. I movimenti apparentemente casuali delle particelle subatomiche, con le loro velocità inimmaginabili, non si potevano spiegare nei termini della vecchia meccanica. Quando una scienza entra in un vicolo cieco, quando non è più in grado di spiegare i fatti, si prepara il terreno per una rivoluzione e per l'emergere di una nuova scienza.
Questo è una mia personale e irriverente riflessione:
Gli scienziati dagli anni 30 in poi si sono trovati davanti difficolta insormontabili perche il mondo visto proprio da vicino non era affatto popolato di "oggetti" che hanno una esistenza e quindi un comportamento prevedibile. Ma stranamente invece che ammettere che il mondo cosi come tutti pensano di conoscerlo non esiste hanno fatto e stanno facendo una incredibile operazione di aggiramento tentanto in tutti i modi di forzare il mondo in un modello arbitrario : tra due punti dello spazio tempo esiste qualcosa che si chiama l'esistenza di un corpo.
Le teorie sono sempre piu astruse e le forme matematiche mostruose ma il mondo non vuole saperne di essere fatto di oggetti che per qualche strana ragione dovrebbero "esistere". Secondo me l'esistenza di qualcosa è solo nella coscienza dell'osservatore.
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