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Friday, September 7, 2012

Ritorno a quale lavoro?


Ciao, le vacanze sono finite e si ritorna a confrontarci con i problemi di ogni giorno.
Veramente speravo in una diversa risposta alle problematiche che avevo posto che mi sembravano una emergenza che non consentiva respiro, invece l'Italia di chi si dava fuoco davanti ad Equitalia, a cui non puo non andare un pensiero, quest'Italia cosi disperata è sembrata ancora andare in vacanza. Forse sono stati i giornali ad andare in vacanza e a diffondere una idea di una falsa situazione di tranquillità.
Putroppo noi Italiani siamo un popolo avvezzo a muoversi in massa dai tempi delle "colonie estive", con aziende che arrivavano a fornire ai loro impiegati camicie e cravatte, non sono cosi lontani i tempi in cui si consegnava "il pacco del povero". Essendo poverissimo ma non sentendomi affatto tale quando ero piccolo mi vergogavo come un cane in queste situazioni.
Si in effetti non credo affatto che ci sia stata una vacanza di chi ha perso tutto o si trovi in una situazione vicina alla "nuova povertà".
Fa paura e rabbia vedere che siamo costretti ad uniformarci a quello che altri hanno scelto per essere il nostro comportamento.
Mi permetto di fare alcune critiche a come l'Italiano medio affronta la situazione di estrema crisi sia quando coinvolge se stesso sia quando viene vista come una situazione che appartengono ad "altri".
Comincio col sottolineare come spesso sia inadeguato il modo come si cerca di trovare o  ritrovare un posto di lavoro.
Malgrado una montagna di chiacchiere su come si fa in realta mi risulta troppi ancora non sanno come compilare un CV, non capiscono che avere un CV in Inglese sia indispensabile  e che l'inglese è indispensabile insieme ad una reale familiarita con l'uso del PC in ufficio.
Parlando dell'Inglese non si puo trascurare come sia importante avere una corretta pronuncia ( che la maggior parte degli italiani semplicemente ignora) insieme alla capacita di poter comprendere le normali conversazioni.
Mi permetto pure di fare una critica alla nazionale predilezione per gli incontri, i raggruppamenti, le cene, eccetera "perche guardarci negli occhi è un'altra cosa".
Ma come? siamo alla disperata ricerca di inserirci in un sistema del lavoro globale e diversificato dove telelavoro, teleconferenza eccetera sono lo standard minimo e poniamo lo sviluppo dei progetti condizionati a incontri fisici? ma lo sapete che adesso grandi aziende vi sottopongono a colloqui di lavoro per teleconferenza magari anche internazionale? Non dovremmo noi che cerchiamo nuove vie al lavoro in tutte le forme a spingere proprio a quelle forme di collaborazione online che consentono di battere quelle barriere che fanno morire l'economia?
Se perfino lo stato adesso chiede ai medici di base di essere capaci di muoversi online.
Una parola su chi vi muove per raggrupparvi e per organizzarvi: accanto a persone che sinceramente cercano soluzioni comuni ho la gelata sensazione che si mescolino persone che agiscono su mandato di terzi con scopi diversi e non condivisibili come l'utilizzo per scopi velatamente politici, di prestigio personale, eccetera. Ho notizia di queste grandi adunanze organizzate da qualcuno pronto al momento buono a vendere i propri servizi non di rado per farvi comprare cose completamente inutili. NON FIDATEVI.
In conclusione penso che dovremmo chiederci sinceramente: quanto sta influendo sulla disastrata economia italiana il comportamento di noi Italiani. E' cosi facile spargere insulti e chiacchiere inutili su internet piu facile e comodo che adottare comportamenti responsabili, uno per tutti: siamo pronti a scatenare l'inferno quando vediamo le citta invase dai rifiuti ma gli italiani risultano ancora avulsi dall'adottare comportamenti conformi alle politiche di raccolta differenziata che rimane sempre solo un'illusione.
Perchè scrivo tutto questo? NON per iniziare una inutile catena di discussioni che si esaurirebbe senza risultati per favore evitiamo le discussioni. Sappiamo come si fa a distruggere e demolire come si protesta e si insulta non è questo che ci serve, ci serve che ognuno nel suo privato capisca che è ora di costruire un suo qualcosa, un suo progetto e se si puo di costruire insieme.
Per ultimo non mi scordo le mie promesse di trovare soluzioni e di cercare di non lasciare al buio chi ormai è sconesso, fuori dalla società, senza internet, senza lavoro senza cellulare e senza casa. Ho messo la casa per ultimo perche ritengo che essere scollegati oggi è peggio che vivere per strada perche rende impossibile riprendere il treno per la vita normale.
Credo fermamente che il rimedio a tutto questo sia entrare in uno spirito di comunita nazionale in cui si riprende a sentire che lo stato e il governo siamo noi e che noi siamo lo stato e il governo.

Thursday, August 30, 2012

L'Italia è capace di affrontare razionalmente il futuro?

Siamo stati voluti un popolo del posto fisso, di "dipendenti", di soggetti al "paron".  E i milioni di piccole imprese? Nessuno che non sia un pazzo in Italia fa la piccola impresa da solo, nessun imprenditore si permette di sfidare la sorte a meno che non abbia un "paron" virtuale che sia la corporazione o l'affiliazione piu o meno onorevole che garantisca l'entrata "sicura".
Ci è stato detto da sempre che non possiamo fare da soli che serve una carta bollata per sentirsi vivi. Siamo la patria della moda ma non della  cultura del design, siamo la patria dell'esibizionismo e dello sciovinismo.
Adesso i minatori del Sulcis si sotterranno in miniera e si autolesionano per risolvere i loro problemi c'è di che meravigliarsi?
Io penso che quando si incontra un problema si dovrebbe procedere ad una analisi oggettiva e ad una progetto delle soluzioni ma in Italia questo non è di moda. Quando una realtà è sgradita la gente è stata convinta che la soluzione sia respingerla e battere i piedi per terra per avere una realtà piu soddisfacente. La cosa peggiore è che il clima che si è stabilito adesso è aggressivo e minaccioso verso chi non si adegua.
Onestamente mi sembra incredible che ancora si parla di cose come le miniere in Italia dopo che l'industria ha difatto decretato che i costi di produzione italiani sono incommensurabilmente piu alti delle analoghe proposte fatte da altri paesi dove vendono prodotti fatti col rischio e con la vita di lavoratori che reputano accettabile barattare la vita con il sogno del consumismo trasmesso dai media globali. Questo è sicuramente sbagliato ma non abbiamo tutti le nostre responsabilità nell'avere spinto alla disperazione popoli affamati inducendoli a vendersi la vita per sopravvivere?

Wednesday, August 15, 2012

RYRA: Rate Your Recruiter Anonymously -Valutate le agenzie di collocamento in anonimo

RYRA: Rate Your Recruiter Anonymously - http://bit.ly/Hd1qhG
Rate your recruitment agency, company HR office,  job seeker website, LinkedIn group and more, just email the recruiter Name and URL (e.g. http://www.aptitude59.com )  to ryra@aptitude59.com to add new recruiters.

RYRA:Valutate le agenzie di collocamento in anonimo http://bit.ly/Hd1qhG
Valutate le agenzie di collocamento, ufficio personale, sito web, gruppo LinkedIn eccetera. Per aggiungere nuove agenzie o societa inviate una email ryra@aptitude59.com con nome dell'agenzia e il link del  sito web  esempio ( http://www.aptitude59.com ) 

Evaluation:
- Got the Job -
- Interview -
- Fake -
- Social Network abuse
- llegal abuse

- Assunto
- Colloquio
- Truffa
- Social Network abuse
- Illegal abuse



Keywords: job, lavoro

Saturday, July 14, 2012

Quanto è innovativa l'innovazione?

Esiste una visione del mondo in cui improvvisamente arriva il momento magico, l'idea eccezionale, la rivoluzione del modo di risolvere i problemi ma dobbiamo ammettere che nella realtà questo avviene poche volte.
Esiste invece una situazione che si manifesta continuamente senza interruzioni da che esiste l'uomo.
Ogni volta che l'anziano esce dal suo ruolo allora esiste un momento in cui si verifica una discontinuità da molto salutata come "il cambiamento" o il nuovo che avanza. In tale situazione nel passato molto lontano negli anni ma anche meno lontano per alcune culture "l'anziano" diventava il saggio, la voce da ascoltare.Per molti anni il saggio avrebbe insegnato ai giovani e avrebbe trasferito la sua sapienza. 
Nel mondo di oggi il fornitore di "sapienza" è diventato qualcos'altro: la televisione, i media, internet.
L'anziano finisce di essere produttivo e va incontro ad una vita difficile.
Certo nella vita di oggi l'età sembra non contare piu nulla e pochi di quelli che passano la mano hanno davvero ricette da proporre mentre i "fast food" del sapere imboniscono propinando ricette ad avventori sempre piu privi di gusto. Quello che le nuove cattedrali del sapere non riusciranno mai a trasfrerire sono i dubbi, le domande senza risposta, le notti  in bianco,  i tentativi falliti e cosi facendo priveranno le nuove generazioni di quelle capacita che potrebbero far fare balzi avanti rispedendoli metodicamente con incredibile idiozia al punto di partenza dove dovranno lavorare duro per imparare cosa hanno perso.

Sunday, July 8, 2012

La gente si ferma prima.


Una cosa su cui sto cercando di indagare e poi anche di trovare soluzioni è la discontinuità che pare si sta fortemente appalesando in Italia tra reazioni verbali e capacita di reazioni coordinate operative  da parte di gruppi o persone isolate. La predilezione ormai molto accentuata è reagire attraverso le parole, i media, la piazza, internet.
Devo dire che sono sempre meno propenso a pensare che si tratti di ostacoli pratici, la tipica reazione a obiezioni come la mia è "non ci sono i soldi" ma non è cosi.
La gente si ferma prima.
Il perche secondo me è che la gente prima di tutto ha smesso di credere che ci siano soluzioni produttive che non comportino il contributo di qualcuno "furbo" o l'uso di informazioni riservate, o l'appoggio di personaggi influenti e via di questo passo.
La seconda è che in Italia si è radicata l'opinione che aspettando prima o poi compare qualche "scaltra" opportunita molto meno faticosa.
La terza è che è diffusa l'opinione che il "posto di lavoro" è un diritto ma anche il business produttivo quindi che sara lo stato a dare comode opportunità.
Onestamente non ho ne una risposta che mi soddisfa completamente ne credo di essere riuscito ad esaminare con sufficiente profondità il problema per me è ancora un "lavoro in corso"

Saturday, July 7, 2012

Monti come Aldo Moro?


I media (ma anche i Social Network) ci propinano la nostra giornaliera dose di "persuasione" usando la potente arma del linguaggio. "Insurgent", "termovalorizzatori" sono due esempi di termini che inglobano giudizi e persuasione.
Pochi mesi fa nessuno si sarebbe permesso di dire "concordo con Berlusconi"  perchè sarebbe stato oggetto di attacchi violenti. Come dire "difendo Schettino". Adesso si sente la pressione anti Fornero che si propaga a Monti e Napolitano.
Difficile discriminare le ragioni dalla psicosi. Ho da qualche tempo l'impressione che la grande massa di Italiani che si sentono colpiti dalla crisi, che adesso attribuiscono a Monti, provino una grande avversità contro chiunque provi a razionalizzare e a trovare soluzioni. Ogni volta che il governo fa provvedimenti in tale senso la gente si accorge che quello che ha chiamato ostinatamente "crisi" si sta trasformando nel cambiamento permanente che pure era annunciato e che quindi il ritorno alla agognata "normalità" di prima si allontana.  

Thursday, June 28, 2012

Il posto di lavoro non è un diritto

Chi ancora conserva un minimo di indipendenza e di capacità di considerare le cose oggettivamente non può non essere preoccupato nel vedere gli italiani portati in piazza a urlare la magica frase "chi non salta la Fornero è" che di per se da una misura di quale livello di razionalità è stata raggiunta dal popolo dei megafoni.
Se "il lavoro è un diritto" fosse inteso come posto di lavoro allora ci deve essere qualcuno che deve poterlo pagare e quindi ci dovrebbe essere una classe di cittadini Italiani che ha il dovere di pagare i altri cittadini Italiani offrendo coercitivamente posti di lavoro. Ovviamente questo non esiste e non puo esistere, la costituzione parla in termini di parita di diritti in tema molto piu generale. E allora come si puo dire che il posto di lavoro è un diritto? e a chi si dovrebbe chiedere?

Wednesday, May 30, 2012

Potrebbe sopravvivere in Italia una azienda che non usi illegalita e corruzione'?


Il motivo per cui in Italia la gente smette di cercare lavoro e  gli imprenditori smettono di lanciare nuovi progetti e di utilizzare finanziamenti risiede nella convinzione che gli italiani si sono fatti che dietro la maggior parte delle proposte si nasconde inevitabilmente una fregatura.
La competizione tra aziende è viziata dall'uso di illegalità che diventano il vero vantaggio competitivo. Chi non riesce ad usare un sufficiente livello di illegalità per poter competere con gli altri rischia di essere fuori mercato con le relative conseguenze.
L'illegalità in Italia è consentita da un sistema legale e giudiziario ambiguo dove niente è certo. La corruzione inoltre opera come vero strumento di marketing generalizzato ed esistono multinazionali della corruzione che operano senza alcun  riguardo alla legge come è facile verificare dal continuo e uniforme stillicidio di fatti giudiziari che costituiscono la punta dell'iceberg del problema.

Friday, May 25, 2012

Non siamo un mucchio di inutile ferraglia


Ai
membri di Gruppo Gladiator
Ho corretto il titolo, quello di prima si poteva interpretare negativamente.


Caro amico,
estendo a tutti un come la penso sulla nostra impresa, magari può servire a iniziare una riflessione comune.
Per quello che posso capire quello che succede a chi per troppo tempo rimane senza trovare una collocazione che ritiene consona è che si perde l'orientamento, la giusta valutazione di se e degli altri, dei problemi e delle proprie capacità, certe volte sopravvalutandole e certe volte sottovalutandole.
Io capisco che tu vuoi soluzioni veloci, concrete, sicure e se ti dicessi che io ce le ho sarei un gran lazzarone.
Sicuramente esiste un modo personale rapido che riesce a trovare il bandolo della matassa e a rimettere in moto il motore che si è fermato e che ha fatto cessare la "spinta propulsiva" ma non è facile perché evidentemente i problemi che sono in noi stessi a volta ne alterano il funzionamento.
Tutto quello che io propongo è molto semplice e deve rimanere semplice.
Io penso che guardando un mucchio di ingranaggi, con le viti sparse in giro, le pulegge, e gli altri dispositivi ammonticchiati nessuno crederebbe che quel mucchio d ferraglia abbia un grande valore, ma se qualcuno mette insieme tutti i pezzi, esattamente gli stessi, se li monta nel modo corretto allora il mucchio di ferraglia si può trasformare in una macchina straordinaria capace di volare.
Ecco io vedo questa grande opportunità per tutti quelli che cercano un nuovo lavoro proprio perché esiste un vasto universo di disoccupati con diversità di capacità, di esperienze, di spirito innovativo, di saggezza e di giovane irruenza. Io vedo in questa crisi di occupazione l’opportunità di coordinarci e organizzarci per creare nuove macchine in grado di fare un grande lavoro e realizzare i sogni ma raggiungendo obiettivi concreti e nel più breve tempo possibile.
Certo ci sono altri modi forse più facili: le conoscenze personali, le relazioni, lo scandagliamento delle opportunità, il trasferimento all'estero ma certe volte tutto questo non basta o non è bastato.
Forse questo progetto Gladiator che ci obbliga tutti non solo a lavorare ma anche a modificare le relazioni con chi ci circonda può rivoluzionare la situazione e rimescolare le carte dentro e fuori di noi.
Certo non mi illudo di poter far questo senza affrontare nodi di sistema difficili e duri da abbattere come far rientrare i progetti all'interno del quadro normativo nazionale o acquisire un profilo del Gruppo abbastanza alto da poter sfondare il muro dello scetticismo e del rifiuto  di persone e di istituzioni e il terribile problema del finanziamento che sembra vincolante a meno che non abbiamo un idea brillante per aggirarlo.
Non pretendo di aver risposto in modo completo magari ci ho provato e vorrei sapere cosa ne pensi.
Saluti
Dino Gruppuso

Friday, May 18, 2012

Ci sono persone che ancora credono che la giustizia non sia una concessione dei potenti ma un diritto degli uomini


Nel giro di pochi anni qualcuno ha scavato nelle buche della finanza internazionale qualcosa che era valutato attorno a 10,5 volte il PIL mondiale. Questi soldi sono semplicemente finiti nelle tasche di qualcuno, Quello che è successo non ha niente a che fare con problemi atmosferici ne delle previsioni dei maja ne della globalizzazione. Dei ladri, chiamati anche banche certe volte, hanno rapinato i soldi della gente. Non contenti di ciò per il motivo che una banca non puo fallire ( ma ho i mie dubbi ) si sono fatti pagare dagli stati altri soldi in un volume mai visto prima.
Non contenti di ciò a causa della crisi che essi stessi hanno provocato hanno avuto modo di speculare cosi che le banche e i grandi capitalisti che ci sono dietro hanno visto i loro utili aumentare a dismisura e cosi i loro emeriti supermanager.
Siccome pero per un semplice teorema fisico tutto quello che entra in qualcosa deve essere uguale a tutto quello che esce il buco da loro provocato si è dapprima trasferito sugli stati portandoli vicino al fallimento e adesso stanno continuando a propagare i loro effetti sempre piu ramificati per raggiungere i piu piccoli e i piu deboli . Questo non è una cosa nuova è nota da almeno 3 anni e qualcuno aveva gia previsto anni prima che sarebbe successo ( Roubini e altri ) .
Ora io posso capire che le banche e soprattutto i loro legami col mondo degli affari controllano tutto per cui non è cosi facile uscire allo scoperto e proclamare sulla rete (questa , LinkedIn ) dedicata al raggiungimento dei clienti ( grandi manager, banche , grandi aziende , grandi enti , universita eccetera ) che molti di loro sono dei ladri .
Se pero le reti sociali servono solo a far vendere la coca cola allora credo che sia ora di inventarsi qualche altra cosa.
Forse questo discorso non è elegante e forse stonerebbe in un aula di una pregiata universita ma da quando provo ad intraprendere questo discorso ho solo mezze risposte e proverbi cinesi.
Possibile che non si possono dire le cose come sono ? se sbaglio vi prego di corregermi senza riguardi ma senza riguardi anche per chi puo essere colpevole.
Rimango esterrefatto nel vedere ancora confermato:
- Sei un operaio? hai perso il lavoro ? non sai domani come far sopravvivere la famiglia ?
- Sei un piccolo imprenditore ? ti sei impiccato giusto in vista del fallimento ?
- Sei un precario ora disoccuopato ?
- Sei un giovane che volevi vivere la tua vita ?
- Sei un negro italiano ?
- Sei un cittadino dei paesi in via di sviluppo che dopo essere stati illusi di poter avere una vita umana attraverso i media sei ora condannato ad una una vita subumana insieme alla tua famiglia ?
La risposta non puo essere che essendo buffo prendere soluzioni radicali facciamo finta che non è successo niente e "chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato"
Non aspettiamoci che una risposta cosa cosi risolva i problemi.
La gente non ha ancora fatto due piu due aiutata dai media che propagano "la crisi è solo psicologica".
Io penso che chi ha subito questo tsunami finanziario fara pagare a tutti questi politici in svendita e a alle lobbies che li manovrano le loro colpe. Io per primo.
Per averne conferma basta solo ascoltare e vedere il mondo come sta reagendo.
Se il modello di vita era sbagliato allora è ancora piu sbagliato adesso perche alla gente non viene detto chiaramente che il decadimento del livello economico non è temporaneo ma permanente ? Quale è il modello corretto ?
Perche si è cercato di spostare la crisi avanti nel tempo tra l'altro facendo ricorrere ai finanziamenti bancari per aspettare la ripresa quando la ripresa ci sarà solo per chi saprà interpretrare la nuova economia e i nuovi mercati ?
Francamente non credo che l'uomo comune sia imbecille e che si lasci fregare da statistiche mirate per sembrare positive. E comunque non c'è modo di continuare la bella vita di prima la gente deve saperlo.
E deve anche sapere come mai i piu ricchi hanno raddoppiato il loro guadagno nel 2010 mentre i piu poveri lo hanno visto sparire.
La storia dello spendere piu di quello che si guadagna era gia un cavallo di battaglia di La Malfa senior, ma nessuno gli ha mai dato retta.
I soldi sono diventati pochi e anche la pazienza della gente. Facciamo qualcosa. Ora1 hour ago Io credo che il mondo sia nostro, siamo noi ad avere il diritto/dovere di controllarlo e di cambiarlo in meglio. Penso che sia ora di riprendercelo.
Intanto vorrei che la gente ci pensasse e smettesse di pensare che abbiamo dato il mondo a balia a qualcun altro
Non ci giuro anche se ho guardato e riguardato i grafici relativi ai parametri importanti dell'economia. Mi sembrerebbe proprio che rispetto ad una graduale e progressiva perdita della economia dei piu importanti stati occidentali si è verificata attorno al 2007-2008 una brusca netta ed evidente disuniformità che non si accorda con nessuna delle periodiche fluttuazioni.
Tralascio momentaneamente di parlare di questa bella situazione in cui la povera gente è diventata piu povera in parte diventando creditore dei sistemi pensionistici e quindi di se stesso. IN PARTE.
Ok la crisi della finanza è stato un fatto addizionale rispetto al progressivo aumento del debito. Pero è stato un fatto di grande rilevanza e la gente deve saperlo e deve poter agire di condeguenza. Invece gli interventi sono stati tutti a salvaguardare le banche "che non possono fallire".
Il modello di vita era sbagliato. Ma era lo stesso negli altri paesi ?
Ma io sono dalla parte della gente che muore ogni giorno, che ha problemi, che consuma una vita su niente. Se tu fossi dalla loro parte ti accorgeresti che la cosa non va. E non ho nessuna intenzione di lasciare che una banda di ladri mondiale continui a divorare le risorse cha appartengono ad alla grande fetta di mondo che non sente di andare bene. Ti parra strano ma ci sono persone che ancora credono che la giustizia non sia una concessione dei potenti ma un diritto degli uomini
Non voglio fare l'anarchico o il sinistroide a meno che non sia necessario. Però,se serve non ho nessuna paura di farlo. Voglio cambiare ancora il mondo per quel po che ne sono capace. Non mi faccio spaventare perche non so e per le mille altre ragioni. Il progresso verso il miglioramento è fatto anche di errori di tutti.

Monday, April 16, 2012

LinkedIn Jobs è illegale secondo le leggi Italiane?

Leggi certe uguali per tutti permettono un affidabile sistema del lavoro ed eliminano le mafie.



La legge 30 del 2003 e il relativo DL 10/11/2003,n.276  hanno posto seri vincoli alla attivita di chiunque faccia intermediazione nel campo del lavoro o soltanto pubblichi informazioni riguardanti il lavoro che è severamente vietato con sanzioni fino a 7.500 Euro e pene detentive. Ma LinkedIn ha nella integrato nella sua piattaforma un sistema per il mercato del lavoro che sembra violare la legge Italiana. 
Anche le condizioni generali dicono:  
Scope and Intent.  You agree that by registering on LinkedIn, or by using the our website, including our mobile applications, developer platform, premium services, or other information provided as part of the LinkedIn services (collectively “LinkedIn” or the “Services”), you are entering into a legally binding agreement with LinkedIn Corporation, 2029 Stierlin Court, Mountain View, California 94043, USA if you reside in the United States, and with LinkedIn Ireland Limited, 77 Sir John Rogerson’s Quay, Dublin 2, Ireland, if you reside outside the United States (“we,” “us,” “our,” and “LinkedIn”) based on the terms of this LinkedIn User Agreement and the LinkedIn Privacy Policy, which is hereby incorporated by reference (collectively referred to as the “Agreement”) and become a LinkedIn user (“User”).    


Questo dovrebbe significare che una legge USA ha prevalenza su qualsiasi altra legge compresa quella italiana.  Ma questo è in contrasto credo con la legge Italiana per esempio per il trasferimento dei dati in USA.
Facebook sembra avere un termine di fornitura simile tranne per questa clausola:


18.10 You will comply with all applicable laws when using or accessing Facebook.
Che sembra aprire le porte alle leggi locali.  


Solo per i Tedeschi è previsto un trattamento diverso:


Certain specific terms that apply only for German users are available here.
Last revision: 21 December 2009 For users residing in Germany:   First Section 2 applies with the proviso that our use of such content to use on or in connection with Facebook is limited. second Section 15.1 is replaced by: This statement is subject to German law. third Clause 15.3 is replaced by: We are only liable as follows: We assume unlimited liability under the statutory provisions (i) for damages arising from injury to life, limb or health, (ii) intent, (iii) gross negligence; and (iv) under the Product Liability Act. Without limiting the foregoing, it will be liable for ordinary negligence only in the event of a breach of an "essential" obligation under this contract. "Essential" duties in this sense are obligations that are necessary for the fulfillment of the contract, the breach of which make achievement of the purpose in question would be, and the compliance you must therefore rely on a regular basis. In these cases, liability is limited to typical and foreseeable damages, in other cases, there is no liability for ordinary negligence





Sunday, April 15, 2012

Lavoro: Guardare l'account Facebook è reato secondo il DL 10/11/2003,n.276 Art. 10 ?



DL 10/11/2003,n.276 Art. 10.- É  fatto  divieto  alle  agenzie  per  il  lavoro e agli altri soggetti  pubblici  e privati autorizzati o accreditati   di effettuare qualsivoglia  indagine  o  comunque  trattamento  di  dati  ovvero di preselezione  di lavoratori,   anche con il loro consenso, in base alle convinzioni  personali,  alla  affiliazione  sindacale o politica, al credo    religioso,  al  sesso,  all'orientamento  sessuale, allo stato matrimoniale  o di famiglia o di gravidanza, alla   età, all'handicap, alla   razza,   all'origine   etnica,  al  colore,  alla  ascendenza, all'origine  nazionale,  al    gruppo linguistico, allo stato di salute nonché  ad eventuali controversie con i precedenti datori di lavoro, a    meno  che  non  si  tratti  di  caratteristiche che incidono sulle modalità   di   svolgimento   della   attività     lavorativa  o  che costituiscono  un  requisito  essenziale e determinante ai fini dello svolgimento  dell'attività    lavorativa.

Thursday, April 12, 2012

Proposta INDECENTE


Proposta indecente 

  1. Disoccupati 
  2. Nuove aziende costituite e trainate da ex disoccupati
  3. Senza casa


1 Non esiste nessun motivo per far ingrassare i "recruiter" ( le agenzie di collocamento) quando  è possibile creare e far vivere agenzie di collocamento gestita da disoccupati.aperte ed etiche che trattino al tavolo dei datori di lavoro.
Non esiste motivo per cui non esista un sindacato dei disoccupati, potenzialmente il piu grande, agguerrito e determinato sindacato  che possa esistere  ma che tenga fuori dalla porta i soliti furbi. SENZA PIETA PER NESSUNO!

2. Milioni di persone alcune giovani piene di entusiasmo e fresche di studi, altri con esperienza altri di grande esperienza tutti parcheggiati vicino al telefono.
Partire con nuove aziende fatte di  ex disoccupati, create con pensiero innovativo, utilizzando il buon senso e la saggezza, puntando su internet per abbattere i costi e per avere visibilita internazionale. Si può, basta smettere di aspettare.

3 Senza casa, nuovi poveri senza voce, senza rapprensentanza, spesso diventano strumenti di arrampicatori sociali se non di lobbies o malavita.
Diamogli voce e troveremo risorse. La prima cosa che necessitano è esistere prima ancora di mangiare.Colleghiamoli ad internet, diamogli connettività mobille, troviamo uno sponsor CHE NON SE NE PENTIRA'-

La mia email : dino.gruppuso@gmail.com
NON SONO UN POLITICO E NON LO VOGLIO

Friday, March 23, 2012

Chi sei?

Su questo blog come su altri moltissimi siti  tramite Google e quindi fuori da qualsiasi controllo, una società in Thailandia cerca da anni di assumere Italiani. Potrebbe essere una buona notizia. Ma sembra che la società non sia cosi facile da inquadrare: quale attivita svolge? che lavori propone? la nuova versione mostra solo un mirror ( autorizzato? ) al maggiore sito di ricerca di personale in Sud Est Asia, Jobdbs ( a che serve il  mirror? )
Chiedo alla Guardia di Finanza di verificare che sia tutto regolare e saro il primo a incoraggiare nuovi candidati




Monday, March 19, 2012

Presidente MONTI chi rappresenta i 2 milioni di disoccupati?

Perchè la trattativa sul lavoro viene fatta ignorando i disoccupati che sono oltre DUE MILIONI di italiani?

Sunday, February 12, 2012

GOVERNO: Lavoro, altro che Steve Jobs o Mark Zuckerberg gli Italiani aiutano solo parenti e amici

Non avrei mai pensato di pubblicare un articolo del governo!! Finalmente l'idea che l'Italia è mummificata per cui i poveri muoiono  poveri e i Marchionne muiono Marchionne comincia a circolare.

Il lavoro in Italia è un «affare di famiglia». E quasi mai è un buon affare visto che la società è piramidale. Chi sta sopra tende a rimanere sopra, chi sta sotto ha un solo vantaggio, per dire così: che più in basso non si può andare. Il 44,8% dei figli di operai «ristagna». 11 22,5 dei figli di piccoli borghesi «scivola». 11 22,7% dell`alta borghesia lo ha ereditato dalla famiglia, come fossimo ancora nel Medio Evo. Altro che Steve Jobs o Mark Zuckerberg, nuovi eroi del sogno americano dove tutti ce la possono fare a scalare la società anche partendo da un garage o dal dormitorio di Harvard. Qui bisogna più che altro difendersi. I dati sull`ascensore tra una classe e un`altra, supposto che ancora si possa fare questa distinzione, non sono molti. La scalabilità sociale è complessa da analizzare. Tutti abbiamo l`idea di un passaggio difficile basato sulle nostre esperienze e le storie di parenti e amici che, inevitabilmente, tendono a provenire dalla stessa stratificazione.
SORGENTE:
Governo Italiano - Rassegna stampa
IL PAESE DEL POSTO EREDITATO LA DIFFICOLTA' DI FARCELA DA SOLI
http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=78112601 - Succede l'impossibile: un governo finalmente parla dell'Italia dove il lavoro è solo 

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