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Sunday, November 11, 2012

Quello che noi chiamiamo "MONDO" è solo un segmento del continuo divenire.


Le osservazioni di base dell'IO-Universo ( Chiamo cosi la mia personale via alla conoscenza del mondo)
Non sono mai riuscito ad avere critiche circostanziate e mi piacerebbe molto conoscere le opinioni in merito.
Il mondo come siamo abituati a vederlo conoscerlo e trattarlo non è cosi solido secondo me. Il mondo popolato di corpi dagli elettroni ai tavoli alle montagne e alle galassie non regge ad una analisi logica rigorosa.
Se analizziamo gli oggetti familiari che ci circondano abbiamo l'impressione che non ci possa essere niente di piu solido e sicuro.
Ma se guardiamo con attenzione a mio avviso gli oggetti scompaiono e lasciano il posto ad un brodo cosmico quadridimensionale dove quello che noi chiamiamo "corpo" è solo un segmento del continuo divenire.
Se prendiamo una biglia di acciaio e la mettiamo sul tavolo abbiamo la sensazione che sia solida e se la lanciamo pensiamo di poter misurarne la traettoria ma in realta niente ci autorizza a chiamare due misure in due diverse posizioni dello spazio tempo "biglia". Nello stesso tempo  nel mondo ci protrebbero essere un indefinito numero di biglie che potrebbero rappresentare l'evoluzione nello spazio tempo dell'oggetto "biglia" chi ci autorizza a sceflierne una in particolare?
Se ci sono ( secondo me ) problemi ad identitificare i corpi microscopici maggiormente si rivelano i problemi con i colpi microscopici. Come si fa a identificare un elettrone? come si fa a decidere se due elettroni siano effettivamente due o siano lo stesso elettrone?
Piu in generale cosa significa "stesso" ? "uguale"? "equivalente"?
Più ancora in generale la fisica ha traslato i concetti della fisica dei corpi a entita che si chiamano onde e che dei corpi non hanno niente. Immaginiamo alle onde del mare e a quelle che si generano su una corda agitata ad un estremo o a quelle elettromagnetiche cosa significa dire che un'onda ha velocita? come fa un onda ad essere la stessa onda e "muoversi" occupando coordinate diverse in tempi diversi?
E piu ancora se anche i corpi macroscopici ( biglie) o gli elettroni o le onde avessero un cartellino con codice a barre sopra che ne definisse in maniera inequivocabile l'identità ( ma non è così) questo sarebbe sufficiente per dire che questi corpi "esistono"? Secondo me no niente di tutto questo è in grado di provare l'esistenza di niente perche l'"esistenza" presuppone un inizio ed una fine e questo esiste solo nella mente dell'osservatore.

Thursday, November 8, 2012

Gladiator. I Motivi


Esiste un’alternativa pratica ed immediata? La situazione Italiana, la disoccupazione, la crisi delle aziende, i suicidi. La mia idea e la speranza che tu che mi leggi( scusa se mi permetto)  non te ne lavi le mani per piangere quando poi è troppo tardi.
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Nel mio immaginario in USA quando si ha la sensazione che uno strumento che dobbiamo usare tutti i giorni non è più adatto a svolgere i compiti che sono necessari o che almeno è suscettibile di miglioramento allora si scende in garage si apre la cassetta degli attrezzi si accende il saldatore e si costruisce qualcosa da provare.
In Italia si prende un foglio di carta bollata e si fa una denuncia in tre copie.
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Le elezioni si avvicinano e naturalmente questo ha effetto su tutto quanto avviene. Ho notato come in Italia l’industria delle “agenzie di collocamento” abbia subito un boom e su alcuni social network (vedi LinkedIn ad esempio)  i gruppi di discussione languono per non dire che sono morti ma i gruppi che promettono di offrire risposte sul lavoro progrediscono, si moltiplicano, si espandono. Visto che in Italia la disoccupazione aumenta e l’offerta di posti di lavoro diminuisce basta un semplice conto matematico per capire che l’aumento delle “agenzie” corrisponderà ad un aumento delle delusioni in modo esponenziale ma non per chi ci fa business o per chi ha interesse ad aggregare masse di persone che poi si possono vendere a caro prezzo sui mercati della politica.
Questo è uno dei motivi che mi rende scettico alla creazione di “nuove organizzazioni” che hanno come base riunioni, discussioni, presentazioni, abboccamenti, raccomandazioni, ammiccamenti, accreditazioni.  In toto mi sembra spregevole abusare dello stato di bisogno di milioni di persone per farne merce di scambio e agevolare solo chi ha più influenza lasciando tutti altri nello zero assoluto.
E chi si trova nello stadio finale della personale crisi, chi poi diventa merce da telegiornale che poi tutti si affrettano a confortare, lui, secondo me non ha scampo.
Falsi i migliaia di enti di assistenza, falsi gli aiuti dello stato, falsi nuovi movimenti che dovrebbero combattere a fianco di chi ha perso tutto: vi sfido a trovare un movimento che di fronte ad un nuovo povero che domani si trova fuori casa sappia fare di meglio che dare buoni consigli.
Gladiator, nella mia immaginazione, è una soluzione a questi problemi perche non cerca appoggi né introduzioni ma cerca di fare una cosa che in Italia sembra essere stata cancellata dai vocabolari: Ideare insieme progetti seri e fattibili e farli funzionare.
Cosa ne pensate?






Saddam Hussein, Mubarak, Ben Ali, Gheddafi e altri: la promessa mancata.

Saddam Hussein, Mubarak, Ben Ali, Gheddafi e altri la loro eliminazione non è stata la liberazione che è stata preannunciata anzi la morte non ha mai fatto tanti straordinari come dopo la loro caduta. Gli occidentali si concentrano su chi "eliminare" e trascurano di prevedere chi e cosa rimarrà. Non sono sicuro che loro fossero  piu colpevoli di altri dittattori che avendo in mano i soldi di mezzo mondo vengono rispettati e adulati. Assad, come gli altri, usa la via del sangue lo strumento piu economico per governare ma tolto lui la Siria potrebbe diventare un nuovo Afghanistan. Dovremmo chiederci invece quali sono le alernative mantenendo fermo che i crimini contro i popoli vanno pagati.

Tuesday, November 6, 2012

Wikipedia, Marx, Heine, Kant – di Roberto Vacca, 5/11/2012


Allego articolo  sulle derivazioni della frase di Marx "La religione è
l'oppio dei popoli."
Sono risalito da Marx a Heine (suo cugino quarto), al marchese de Sade, a
Novalis e a Immanuel Kant.
Sono analisi inaspettate, anche se non sconvolgenti, ma hanno un modesto
interesse per esemplificare come si possano usare Wikipedia e Google.

Best

Wikipedia, Marx, Heine, Kant – di Roberto  Vacca, 5/11/2012
Rileggendo INTELLECTUALS, (interessante libro di Paul Johnson), trovo l’asserzione che Marx avrebbe copiato la famosa frase “La religione è l’oppio dei popoli” dal poeta Heinrich Heine. La cosa mi incuriosisce per due ragioni: Heine è uno dei miei poeti preferiti e, poi, avevo tradotto quella frase in perengano la lingua da me inventata per “Perengana” il mio romanzo satirico sull’isola grande il doppio della Sicilia e simile all’Italia  [“A relighion està a mariagiuvanna do demu”] (v. copertina riprodotta in calce).
Allora cerco “religione oppio popolo” su Wikipedia. Trovo la citazione di Marx da “Contributo alla critica della filosofia del diritto di Hegel” (1844) e la notizia che Marx aveva tratto la similitudine da una frase dell’Histoire de Juliette (1797) di de Sade o da Novalis (1798): “la religione funziona come un oppiaceo che calma il dolore dovuto alla debolezza”. Ma non menziona Heine. Cerco con Google e trovo la citazione di Heine: “Sia benvenuta la religione se versa nel calice amaro delle sofferenze umane gocce dolci e soporifiche di oppio spirituale e gocce di amore, speranza e fede” (1840).
Marx e Heine avevano fatto amicizia a Parigi nel 1843. Il poeta aveva dovuto lasciare la Germania perché alcuni suoi poemi contro le ingiustizie sociali avevano irritato i poteri costituiti. Pare che Heine, più vecchio di 20 anni e animato da forti convinzioni egalitarie e progressiste, abbia avuto un’influenza determinante sullo sviluppo culturale di Marx. Seguendo su Google un link dopo l’altro, trovo su www.svu2000.org/genealogy/umx-cs.pdf/ che la madre di Marx (Henrietta Pressburg) era cugina in terzo grado di Heine.
Trovo interessanti queste derivazioni e indago ancora. Il primo che abbia citato insieme oppio e religione, pare sia stato Immanuel Kant. Nelle sue “Riflessioni sull’educazione” (1780) aveva scritto:
“La religione, senza la coscienza morale, è un culto superstizioso ----- Per certe persone i canti di chiesa sono un oppio per la coscienza e un cuscino sul quale ci si può addormentare tranquillamente.”
Le connessioni e le resultanze che racconto non sono sconvolgenti, ma mi sembrano interessanti. Ho raccontato queste cose per mostrare come sia possibile giungere a notizie interessanti utilizzando Wikipedia e Google. Si vede bene che Google è uno strumento più potente perché ci fa entrare in reti piene di diramazioni. Seguendole, non c’è garanzia che arriveremo a traguardi interessanti e adatti a noi. Però siamo in una rete aperta e, a tratti, piena di contenuti ottimi. In Wikipedia, invece, troviamo solo quel che qualcuno ci ha messo. Ma siamo noi che ci mettiamo dentro quel che sappiamo. Quindi dovrei caricare su Wikipedia questi dati che ho trovato: non ne ho tanta voglia. Spero che qualcuno lo faccia per me. Però prometto che scriverò cose rilevanti di scienza e tecnica che ho trovato e le caricherò su Wikipedia. Intanto vegliamo e combattiamo contro l’eventuale strozzamento di Wikipedia da leggi restrittive che i politici italiani stanno discutendo in questi giorni.
ROBERTO  VACCA
PERENGANA
www.printandread.com             2003

City di Londra – appropriazione indebita, aggiotaggio? di Roberto Vacca

Allego mia analisi del grosso imbroglio perpetrato a Londra da banchieri
inglesi (soprattutto Barclays) per lucrare guadagni su derivati relativi a
tassi interesse.
Pare abbiano fatto fuori 70 miliardi di dollari -- i ns ladri regionali
hanno fregati molto meno: di loro parliamo molto.
Invece degli imbroglioni londinesi da luglio non se ne parla quasi più ----
ma a settembre il Commons Treasury Committee britannico dichiara che già dal
2010 loro avevano avvisato che non era bene nominare R Diamond
amministratore delegato di Barclays perché già allora  (con altri)
manipolava i tassi.
                L'ammontare dei derivati IRD manipolato dai banchieri UK era
di 300.000 miliardi di $ ----- cifra ardua da immaginare. Il totale
circolante dei derivati IRD a fine settembre era di 518.000   miliardi di $
ancora più ardui da immaginare.
Credo che la crisi non finirà presto.
teniamoci forte
best



City di Londra – appropriazione indebita, aggiotaggio? di Roberto Vacca

Nel delizioso film The Ladykillers (1955) (mal tradotto come “La Signora Omicidi”), Alec Guinness e Peter Sellers organizzano una rapina in banca. Sono pensionanti a casa di una vecchietta e si fanno passare per musicisti. Incontrano inciampi di ogni tipo e non si possono godere il grosso malloppo in banconote. Lo danno alla vecchietta che si stupisce. La tranquillizzano: “Sa che in banca girano milioni di pagamenti. Spesso su ciascuno avanzano alcuni penny che non servono a nessuno. Si sommano e costituiscono una bella somma  di cui non si sa che cosa fare. La diamo a lei: sono solo tanti centesimini messi insieme.”
Devono aver meditato questa storia parecchi banchieri inglesi che, a forza di penny, hanno fatto fuori molti miliardi. Se ne è parlato poco, specie in Italia, ove sentiamo frequenti, orride notizie di concussioni e appropriazioni indebite (da parte di pubblici ufficiali) e aggiotaggi commessi da finanzieri, [L’aggiotaggio è il reato di chi specula su variazioni del prezzo di titoli o merci, valendosi di informazioni riservate o divulgando notizie false.]
Faccendieri o cassieri di partiti si sarebbero appropriati di decine o centinaia di milioni di euro. Non ho trovato una stima dell’ammontare totale di queste ruberie. Azzardo a valutarle in alcuni miliardi di Euro. La Corte dei Conti ha valutato che, se non ci fosse stata evasione fiscale, il debito pubblico sarebbe ora  il 76% del PIL invece del 120%. Ammonterebbe a 1200 miliardi di euro (G€) invece che a 1880 G€. Questi 680 miliardi e quelli rubati gridano vendetta. Però reati gravi sono stati commessi dai grossi banchieri inglesi cui accennavo sopra. Avevo previsto “manovre pilotate da speculatori” nel mio libro su come salvare il prossimo decennio nel  Gennaio 2011: riporto in calce il mio articolo del Maggio scorso in cui ne cito passi rilevanti e racconto cosa siano gli IRD, Interest Rate Derivatives. Ecco la storia.
Il LIBOR  (London InterBank Offered Rate) viene fissato dalla BBA (British Bankers Association) in base a dati forniti da 18 banche inglesi. Si escludono i 4 valori più alti e i 4 valori più bassi e si calcola il tasso medio sui 10 restanti. Il valore di questo tasso medio determina fra i vari derivati (IRD) che hanno per sottostante tassi di interesse quali salgono di valore e quali scendono. Il circolante di questi IRD a fine Settembre 2012 era salito a 518.000 miliardi di dollari (T$). Di questi pare che 300.000 miliardi di dollari siano influenzati proprio dalle decisioni della BBA sul LIBOR. Se i banchieri che fissano il LIBOR intanto speculano su quel tasso, sanno in anticipo quello che fisseranno in avvenire. Quindi scommettono sul sicuro e incassano profitti indebiti percentualmente piccoli, ma proporzionali alle gigantesche somme totali citate.
Nel Luglio 2012 il Financial Times scriveva che i banchieri avevano manipolato il LIBOR e la Federal Reserve Bank USA li accusava di collusione e menzogna. La banca accusata di essere responsabile delle più forti manipolazioni era la Barclay’s. Ai primi di Luglio 2012, Marcus Agius, il presidente della banca, dava le dimissioni. Doveva tornare al suo posto due giorni dopo per occuparsi di trovare un successore  all’amministratore delegato Bob Diamond, dimissionario in seguito alle accuse di essere il maggiore responsabile elle manipolazioni, sebbene fosse molto stimato per aver innalzato turnover e profitti della banca. Anche J. del Missier, direttore generale di Barclay’s,  dava le dimissioni in conseguenza dello scandalo. Diamond dichiarava di rinunciare al suo bonus annuale, ma si veniva a sapere che dal 2007 al 2011 aveva incassato 186 milioni di dollari fra stupendi e premi. Dopo le dimissioni, Diamond si ritirava dal comitato organizzatore di una cena  per finanziare (25.000 dollari a piatto) la campagna di Mitt Romney
Barclay’s veniva multata dalla Financial Service Authority britannica e dal Department of Justice americano per 453 milioni di dollari per le manipolazioni effettuate. Non è chiaro l’ammontare del ricavato dalle manipolazioni perpetrate da Barclays ed altri. Se ne trovano in rete valutazioni molto diverse fra loro Jamie Doward (The Observer del 30/6/2012) riporta  la cifra di 45 miliardi di sterline equivalenti a 70 miliardi di dollari. In questo caso la multa citata ne rappresenterebbe solo i 2/3 dell’uno per cento. La punizione e le dimissioni del top management di Barclays sembrano nettamente inadeguate.
Curiosamente da oltre due mesi dello scandalo non si parla e non si scrive più. Il 19 settembre il Commons Treasury Committee britannico sottolineava che già il 15  settembre 2010 aveva espresso ufficialmente  la propria opinione che Bob Diamond fosse inaccettabile alla guida della Barclays  proprio perché implicato nelle manipolazioni sul LIBOR.
Temo che le cifre che ho citato siano incerte: non sono il risultato di una inchiesta, ma soltanto stime. Sembrano nettamente più grosse di quelle dei scandali italiani. Quei banchieri britannici (li immaginiamo con bombetta e ombrello?) non avevano pensato male di prelevare centesimini: 70 miliardi su 300.000 fanno solo un terzo dell’uno per mille. Gli è andata anche bene per qualche anno. Poi, almeno alcuni, sono stati smascherati – e trattati con indulgenza eccessiva. Quis custodiet custodes?

*      *      *

Derivati di Damocle – 13 Maggio 2012
I giornali di oggi titolano tragicamente “Boom dei derivati valgono 14 volte le Borse”. È vero: il problema esiste, ma il rischio era ben noto. Lo avevo spiegato oltre un anno fa nel mio libri SALVARE IL PROSSIMO DECENNIO (Garzanti, 2011). Ne riporto qui una pagina in cui scrivevo che alla fine del 2010 il livello degli IRD era  450 trilioni di $ = 32 volte il PIL degli USA. Non ci dovrebbe stupire che dopo un anno e ½ sia cresciuto a 504 T$ (36 volte il PIL degli USA. Dovremmo stupirci che le regole severe sul funzionamento delle banche non siano state ancora imposte.
Estratto dal Capitolo 8 di “Salvare il Prossimo Decennio”, di R. Vacca
“Sorge il dubbio se gli esperti esistano davvero in economia. Tranne rare voci (come quella di N. Roubini), nessuno previde la crisi economica del 2008 e nemmeno suggerì come evitarla. A posteriori, le cause sono state: rilassamento di regole e controlli USA su banche e istituti finanziari. Sono stati emessi titoli estremamente speculativi supportati da garanzie immaginarie e bilanci falsi per giustificare bonus ridicolmente alti dei vertici manageriali. La struttura dei derivati spesso è instabile, o perversa. Nel mio “Patatrac – la crisi: Perché? Fino a quando?” (Garzanti 2009) definisco i derivati e ne spiego i meccanismi. Nello stesso testo indico il livello altissimo del circolante dei Credit Default Swaps:  (55 T$ = quattro volte il PIL USA) che, insieme a perdite, frodi, crediti irrecuperabili etc., mostrava che la crisi sarà lunga. Ricordavo quanto sia implausibile che l’andamento di titoli basati su mutui contratti da squattrinati, produca lauti utili incassati da ricconi. Ora il livello dei CDS è diminuito.
Cresce smisuratamente il volume dei derivati basati sui tassi di interesse (Interest Rates Derivatives - IRD) – vedi tabella seguente.

Anno
IRD in T$
CDS  in T$
2001
 69,2
   0,9
2002
101,3
   2,2
2003
142,3
   3,8
2004
183,6
   8,4
2005
213,2
 17,1
2006
285,7
 34,4
2007
382,3
 62,2
2008
403,1
 38,6
2009
427
 30,4
2010
449
 30

 1 T$ = 1 Teradollaro (detto anche trilione di dollari) = 1012 $
 Fonte: ISDA, International Swaps and Derivatives Association, Inc.

Il sottostante di un derivato basato su tassi di interesse è il diritto a pagare o a ricevere una certa somma di denaro a un dato tasso di interesse. Pare che la maggioranza (80%) tra le 500 maggiori aziende del mondo  si serva di questi derivati per controllare il proprio flusso di cassa. Il volume totale degli IRD alla fine del 2009 era di 449 T$ – circa 32 volte il prodotto interno lordo USA!
In effetti questo impiego é un’assicurazione contro tassi di interesse eccessivi e consegue – talora -  una riduzione dei tassi pagati. Questi strumenti vengono talora presentati come scevri da ogni rischio – ma non è così. Esistono IRD più sofisticati il cui valore è funzione non soltanto del livello corrente di un indice (come, ad esempio, il LIBOR – London InterBank Offered Rate), ma anche dei valori passati dell’indice e dei valori e andamenti passati propri, cioè dello stesso IRD. In quest’ultimo caso il titolo, o strumento, si chiama Snowball (= palla di neve) e tenderà a ripetere amplificate o attenuate le proprie  vicissitudini precedenti. Esistono molte altre varianti degli IRD. Ad esempio, le clausole dette “bermudiane”, a certe date fisse, permettono all’istituto emittente o all’acquirente di interrompere il rapporto a certe condizioni prestabilite. Le strategie più convenienti per gestire un IRD possono solo essere arguite in base all’impiego di modelli matematici probabilistici: ne sono disponibili parecchi aventi caratteristiche diverse. Per orientarsi su questo terreno, occorre aver raggiunto un alto livello di professionalità. È raro che un investitore o l’amministratore di un’azienda riesca a innalzare adeguatamente le proprie competenze e a prevedere i rischi che sta correndo. I livelli dei tassi di interesse sono stabiliti da leggi nazionali e da accordi internazionali. Oltre a questi è pensabile che si possano sviluppare manovre pilotate da speculatori, data la citata enorme mole delle risorse coinvolte.”

Monday, November 5, 2012

La conoscenza altera la realtà fisica?


Premetto che io vedo tutto quanto riporto in seguito in qualche modo alla luce dell’IO-Universo come possibile futura interpretazione ma non allo stato attuale della scienza.

Torno alla rigorosa visione della scienza ufficiale in particolare della Meccanica Quantistica (MQ) e alla mie critiche sulle interpretazioni che ritengo veramente incredibili anche se provengono dalle migliori menti del mondo.
Gli esperimenti della MQ già all’inizio del 1900 avevano fornito risultati che i grandi fisici avevano ritenuto sconvolgenti. In particolare i risultati sembravano indicare che fosse impossibile fare misure precise di tutti i dati relativi all’esperimento e anzi sembrava che il tentativo di indagare più approfonditamente disturbasse gli esperimenti rendendone impossibile una analisi che non fosse inquinata dalle operazioni di misura.
Adesso su questo aspetto voglio sottolineare come attualmente ci si possono effettivamente trovare trattazioni degli esperimenti che tendono ad avvalorare la tesi che la misura fatta per avere maggiori informazioni “disturbi” l’esperimento e questo è stata la prima interpretazione dei fisici quantistici nei primi 50 anni del 1900.
Online anche adesso si trova un numero estremamente considerevole di trattazioni alcune delle quali redatte o riviste non molti anni fa che tendono a validare l’ipotesi del “disturbo” e questo mi risulta sconvolgente. Leggo spesso su internet giustificare il cambiamento di stato in ambito quantistico come effetto del risultato di “leggere” l’informazione e in particolare “per indagare dovremo usare la luce che essendo composta di fotoni in qualche modo urta le particelle oggetto dell’esperimento facendone mutare la situazione.
Io credo che questa interpretazione sia superata e che almeno dal 1930 e che si sia capito che in realtà non è cosi perche l’alterazione della situazione in seguito alla misura avviene anche in casi in cui grazie a sofisticati stratagemmi fisici è impossibile che si generi qualsiasi “disturbo” materiale alla particella in esame. Gli esperimenti di Mandel sono eseguiti duplicando due raggi e quindi agendo solo sulla seconda copia. Anche in questo caso si è visto che una misura fatta sulla copia di un raggio di fotoni o elettroni modifica lo stato della particella originale. I fisici allora hanno dedotto che “la conoscenza modifica lo stato quantico” e in particolare addebitano alla coscienza la capacita di operate il mutamento.
Adesso questa interpretazione stride col buon senso e i fisici si sono rifugiati in modelli matematici cosi complessi che sembra che spieghino come avviene.
Io pero dico che introdurre di punto in bianco la capacità della coscienza dell’operatore di cambiare la realtà fisica mi sembra disomogenea rispetto al completo castello logico della fisica.
Per esempio mi chiedo quando si dice che “non è possibile conoscere tutti i valori osservabili” si parla in via impersonale ma invece per conoscere qualcosa è necessario che ci sia una persona. Osservare un valore significa solo misurarlo o leggerlo? Solo leggerlo o capirlo? ed è condizionato a qualsiasi umano?

Giusto per fare chiarezza la mia visione di IO-Universo ipotizza che misurata una particella in punto X1 a un certo tempo T1 e in un punto X2 ad un certo tempo T2 non esiste una modalità per definire una traiettoria del corpo che congiunge i due punti ( cioè la linea di esistenza di un corpo)  
Secondo l’IO-Universo l’unica colla che unisce due punti del tempo spazio è la coscienza dell’operatore.
In questo ambito ipotizzare la funzione “coscienza dell’operatore” come entità in grado di stabilire cosa è la realtà secondo me ha un senso perche è inquadrata in ambito generale.


Ipotizzare che nella fisica ufficiale tutta basata sulla oggettività degli esperimenti si possa inserire la coscienza in un modo assolutamente parziale mi pare veramente non consono.
Quello che voglio dire è che il cambiamento indotto della misura dovrebbe prima essere interpretato tentando di restare in un ottica di oggettività per esempio immaginando uno spazio “collassato” sulla traiettoria di una particella e quindi che non abbia altra dimensioni e magari ipotizzando che il nostro modello di realtà tridimensionale possa avere delle limitazioni trattando esperimenti di meccanica quantica. Questo forse non sconvolgerebbe la fisica cosi profondamente.
Solo dopo aver verificato che mantenendo la fisica come realtà oggettiva le cose non si aggiustano si potrebbe provare ad introdurre il ruolo della coscienza ma con l’avvertenza che in questo modo l’intera visione della vita e dell’universo ne rimarrebbe sconvolta ( e quest’ultimo caso potrebbe essere l’ipotesi dell’IO-Universo). 

Wednesday, October 31, 2012

Dott. Mario Monti : Basta privilegi anche per malavita organizzata e banche?

Già pubblicato il Nov 16, 2011

Non ci liberemo mai ne della corruzione ne delle mafie finche non faremo pulizia "DENTRO LE BANCHE"

Da oltre 20 anni Mafia e Camorra hanno costituito una rete di produttori agricoli centrata sul MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI FONDI. Non è l'unica altre reti fanno l'analogo concentrate in sul nord avendo come come obiettivo l'export.
Tutto questo è stranoto da sempre. Non si puo nascondere una attivita che coinvolge migliaia di persone costituendo il centro piu importante d'europa senza che sia visibile dall'esterno.
Da tempo è noto che le provincie del sud del lazio sono gestite, amministrate e controllate dalla malavita organizzata. Incredibilmente malgrado tutto questo niente è stato avvertito da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza  che muovono con estremo ritardo piccolissime operazioni: in realta sanno bene che la situazione nel sud del Lazio è la Rochida Italiana, un area che non ha niente da invidiare alle Favelas di Rio de Janeiro come dimostrato dalle ultime immagini della RAI che mostrano armi pesanti caricate insieme alla frutta.

Stranamente il ministro Maroni non ha mai ricevuto le giuste informazioni per fare la grande pulizia che la zona richiede.
Ma quello che desta maggiore preoccupazione è che le strutture investigative restano sorde agli inviti a chiarire come possa esistere una attivita criminale di dimensioni internazionali legalizzata che puo emettere fatture, fare pagamenti senza coinvolgere LE BANCHE.
Ma le banche non sono quelle che raccolcono precise, puntuali e dettagliate informazioni sulle attivita delle aziende? Quali banche sono dietro il Mercato Ortofrutticolo di Fondi ?
Nessuno sembra si stia preocupando della situazione degli agricoltori che hanno dovuto da decenni sottostare ad una organizzazione provvedeva e prevedeva tutto: mercato, prezzi, clienti, export.
Ci sono Reti di Impresa che sono state contaminate da queste attivita? Come recuperare la situazione?
E infine con la produzione ortofrutticola sottoposta ad un regime di questo tipo come puo l'Italia pensare di aspettarsi crescita e innovazione?  Il dott. Mario Monti se puo non sia sordo a queste istanze. BASTA PRIVILEGI anche per la malavita organizzata?

Monday, October 29, 2012

In Sicilia ha vinto la sedia vuota

In Sicilia ha vinto la 
sedia
vuota!
9/10/2012 - IL CASO

Sicilia, vince il popolo dell’astensione

Giancarlo Cancelleri, il candidato del Movimento 5 Stelle
Stasera i risultati, alle urne soltanto
il 47 per cento degli aventi diritto
I primi exit poll: «Grillo avanti»






Monday, October 22, 2012

Is internet causing us a "buffer overrun" of our memory?

Reprint:
I had the first symptoms in the far 1992: the long stay online especially doing deep search was getting me unable to can metabolize the information i was receiving by the NET. 
But in more recent time the quantity of information any web navigator receive is really scaring no matter seems none is afraid of it. In 10 years the speed of information is probably grown of  100  time from the old typical 56Kbit/s  modem to the today ADSL channel working at 5 or more Mbit/s. Any one of us now expanded the time to stay online I can say maybe from 2 hours in the first 1990 years to  5 hours and some time more of today.
I think to not wrong to much to say that any of us ( children  included )  is  now subjected to an accelerated rate of information bombing growing of 100 time any 10 years.
Is all that safe for our brain? We have to adopt a forgotten strategy to clean our brain as we do with the computer disk? Is that transforming our life and nature? 

Saturday, October 20, 2012

E’ la “democrazia” il vero oppio dei popoli?


No, non ho intenzione di fare l’apologia di Pinochet, Stalin, Mussolini o Hitler. Quelli sono stati orribili momenti per i popoli che li hanno subiti e certo l’unico desiderio che sento è di combattere con ogni mezzo queste vergogne.
Ma ho forti riserve sul piatto “democrazia” che ci è stato fornito da lustri.
Veramente riguardando al passato ritenete di aver vissuto in una vera democrazia guardando al passato? Per 50 anni siamo stati metodicamente violentati da un partito “democratico” e “cristiano”. Non è stato un risultato della “democrazia”?
E non abbiamo appena chiuso una parentesi ventennale in cui un partito ha ripetuto senza fine di essere “democraticamente eletto” e di essere il “più amato dagli Italiani?”
Non pensate che se questo è potuto succedere in passato probabilmente succederà anche nel prossimo futuro?  
La democrazia è imperfetta questo è ormai un luogo comune ma QUANTO IMPERFETTA?  
Quali sono i fattori che possono rendere liquida la democrazia?
Quando Gheddafi ha cacciato tutti gli Italiani dalla Libia io ho pensato che aveva fatto una cosa giusta, so con questo mi guadagnerò la disistima degli ultimi concittadini della ex colonia. Certo mi rendevo conto del disagio scatenato da quella decisione ma mi rendevo conto pure che in Libia l’indipendenza guadagnata nel 1952 era stata una specie di presa in giro per il popolo Libico le cui istituzioni fino all’avvento di Gheddafi erano rimaste solo di facciata ma nella realtà senza alcuna forza. Il motivo era che gli Italiani in Libia avevano un atteggiamento, alcune volte inconsapevole, autoritario e razzista verso i libici di quei tempi reso possibile dall’enorme diseguaglianza sociale, economica, tecnologica, sanitaria, eccetera. Quello che succedeva era che nessuna istituzione aveva la forza di imporre la giustizia verso “ospiti” che potevano corrompere le istituzioni utilizzando la forza della disuguaglianza. In pratica la giustizia era metodicamente sbeffeggiata.
Quello che è successo in Italia pur essendo estremamente diverso è in qualche modo similare. La corruzione, il mercato dei voti, gli intrallazzi di mafia ad ogni livello hanno ridicolizzato l’immagine di uno stato dandogli connotati di continua necessità di soccorso realizzata dal ruolo di supplenza della magistratura.
In un paese autoritario esiste la speranza di una rivolta che ponga fine alle diseguaglianze e renda lo stato il protagonista del benessere comune.
In un paese “democratico” ma con una democrazia malata tutto viene abilmente preparato per “mascherare” la realtà e dare una immagine di falsa stabilità del paese.
Ci sono soluzioni alternative? secondo me tutti dovrebbero lavorare per far decollare strutture fondanti di uno stato di democrazia garantita basata non sui partiti ma su nuove concezioni di “comunità” dove amministratore e amministrato, elettore ed eletto, giudice e accusato siano dalla stessa parte.


Friday, October 19, 2012

I Quanti in tasca

Premessa: questa è una iniziativa per imparare insieme non do nessuna garanzia di esattezza 

Per la prima volta comprando una chiavetta USB da pochi euro ho avuto coscienza di avere tra le mani un dispositvo che violava le leggi della fisica classica per seguire quelli della meccanica quantistica. 
Me lo sono spiegato a questo modo estremamente rozzo:
Gli elettroni seguono la legge di indeterminazione di Heisenberg che definisce un rapporto tra probabilità della posizione di un elettrone e la sua velocita.
Con i numeri molto elementari:
DeltaX rappresenta l'incertezza sulla posizione x.
DeltaP rappresenta l'incertezza della quantità di moto = m*v
dove m=massa dell'elettrone e v=velocita dell'elettrone.

La relazione di indeterminazione di Heisenberg dice:

DeltaX * DeltaP devono essere maggiori di H

H= Costante di Plank = 6,6 10-34 ( significa una grandezza piccolissima)

Adesso se tarsportiamo un elettrone in un contenitore estremamente piccolo ( si dice che lo confiniamo) la posizione dell'elettrone risultera definita perche potrà variare solo all'interno del contenitore. Ma dovendo l'elettrone allo stesso tempo obbedire alla legge di indeterminazione siccome l'inderminazione DeltaX diventa piccola a nostra volontà perche riduciamo le dimensioni del contenitore (immagino che si stratta di uno strato di semiconduttore) allora deve necessariamemnte aumentare DeltaP che in pratica significa il prodotto tra la massa dell'elettrone e la sua velocità.
Siccome la massa dell'elettrone è costante l'unica cosa che può cambiare è la velocità dell'elettrone che aumenta.
Ora normalmente tutti sanno che se vuoi fare uscire l'acqua da un tubo devi alzarlo al di sopra della posizione della bocca d'uscita che in pratica significa che le cose seguono il principio fisico della conservazione dell'energia per cui possono fare solo quello che l'energia consente loro.
In questo caso però succede una cosa incredibile:
Alcuni elettroni dentro la mia chiavetta USB VIOLANO LA LEGGE FISICA e acquistano velocita che per la fisica tradizionale sarebbero proibite ma che invece sono disposte dalla legge di indeterminazione. Utilizzando questa velocita ( in pratica energia) saltano (e non bucano) la parete del contenitore e arrivano nello strato successivo.
Questo consente alla memoria un meccanismo di memorizzazione che ha particolari caratteristiche come quella di poter mantenere le informazioni memorizzate su un tempo lunghissimo senza consumare energia,
Mi do un confortino elettronico. Interpreto tutto questo come un metodo per attivare le informazioni ( memorizzazione) e leggerle senza fare uso di correnti il che consente una durata lunghissima delle stesse informazioni.

Thursday, October 18, 2012

ORA LA GRECIA 2012 - L'anno del contagio : Carestia, fame, comparsa di nuove letali infezioni, fallimenti nelle banche e crisi economica : cosi era il 1347

Ho scritto un anno fa
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ERANO PASSATI SOLO 100 ANNI dalla prima globalizzazione di Marco Polo
La crisi comparve prima. Era dovuta all'improvvisa esplosione della crescita della popolazione che aveva provocato urbanizzazione selvaggia e sfruttamento di terreni agricoli. L'economia agricola andò in crisi e provoco carestia. Le banche di Firenze le piu grandi del mondo che avevano fornito crediti a regnanti per finanziare le guerre si trovarono in difficolta quando le guerre durarono troppo a lungo e non portarono i vantaggi economici sperati. Il Fallimento della Banca di Firenze si propago raggiungendo presto nazioni lontane compreso la Cina. Fu allora che comparve il grande rimedio. La natura si preparava a correggere il proprio errore di aver lasciato in vita troppe persone. La peste nera uccise un numero enorme di persone laciando un mondo da "day after". I superstiti dovettero ricominciare da capo e fu possibile dato il basso numero di abitanti, avere risorse economiche ed agrarie sufficienti. E l'umanita rinacque.
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Ma ora la Grecia diventa il nuovo incubo a cui nessuno ha mai voluto credere fino a poche ore fa

Wednesday, October 17, 2012

La bufala di "#Viaggiate sicuri" ovvero all'estero gli Italiani sono soli.

Anno del signore, ore 11 del mattino.
Facendo il numero dell'Ambasciata risponde una di quelle segreterie a scelte numeriche le stesse che hanno fatto condannare le società Telefoniche perchè rendono impossibile trovare qualcuno con che risponda. Dopo ennesime prove si scopre sempre che l'importante è trovare qualcuno. Vivo.
Finalmente qualcuno risponde nell'italiano incerto tipico degli stranieri. Gli dico quello che voglio mi dice telefoni dopo le 17. Telefono. Tutto è silente.
Ma esiste un numero per chiamate di emergenza un cellulare. Assolutamente vietato chiamare se non si tratta di questioni vitali. CHIAMO. Risponde una voce in lingua straniera impossibile capire. Riprovo molte volte. Lascio il numero per essere richiamato come dal messaggio preregistrato in lingua inglese.
Passano le ore. Nessuna risposta. Dopo una settimana le risposte sono zero.
Nuovo tentativo di mattina all'orario di apertura: solito martirio del centralino poi finalmente un umano: Chiami tra cinque minuti. Quale interno? me lo dice.
Cinque minuti dopo chiamo. Stavolta ho l'interno mi sento sicuro. Nessuna risposta. Aspetto 10 minuti poi 20 poi trenta sempre uguale ma ho fatto 50 chiamate.
Alla fine trovo ancora una voce umana, molto sorpresa mi ripassa l'interno. Nessuna risposta.
Tutto questo si ripete piu volte.
Alla fine mi dice chiami dopo le 14.
Passa il tempo.
Ore 14. Richiamo alla fine riesco a parlare. La voce questa volta è Italiana, maschile, gentile. Gli espongo il problema. La risposta arriva immediata: causa tagli del governo le ambasciate ( del mondo?) hanno ZERO  BUDGET disponibile per assistere cittadini Italiani nel mondo qualsiasi sia il problema.



La meccanica quantica SECONNO NOANTRI

Un po di scienza fatta in casa per tutti
by 0b1kenobi

Cerco di riassumere brevemente e semplificare (a mio modo, cioè senza pretese) la questione della Meccanica Quantistica e delle implicazioni filosofiche che ne conseguono. La meccanica quantistica è nata alla fine del 1800 e ha avuto grande impulso nel primo 900 grazie al contributo di tutti i maggiori fisici del mondo Einsten, Plank, Dirac, Heseinberg, Schrödinger, eccetera.
L'esperimento chiave su cui ancora i fisici e i laboratori di tutto il mondo si interrogano è quello chiamato della "Doppia Fenditura".
Keywords su google (italiano) "doppia fenditura" Oppure "Meccanica Quantistica"
Keywords su google (English) "double slit" Oppure "Quantum Mechanic"
Consiglio di cercare anche nelle immagini che spesso danno risultati piu concisi.
Consiglio di guardare anche nella ricerca di filmati. 

Il video http://www.youtube.com/watch?v=7z-fZfgubWg riguarda l'esperimento eseguito a Bologna nel 1976 diventato famoso nel mondo e premiato.

Descrivo a modo mio l'esperimento con parole estremamente semplici e spero di dare un qualche aiuto.
Premessa: questo esperimento apre la porta ad innumerevoli domande a cui per lo più la fisica ancora non ha dato risposte soddisfagenti e condivise. E' meglio prima capire bene quale è il contesto e poi procedere.

Esperimento della doppia fenditura ( a modo mio ) 
Vogliamo lanciare delle palle da tennis verso uno schermo che pero immaginiamo conservi le tracce degli impatti.
Lanciando le palle da tennis è chiaro che si distribuiranno uniformemente a caso sulla superficie e genereranno le relative tracce.
Come secondo passo interponiamo un diaframma con un buco in mezzo. Continuando a lanciare le palle e regolando opportunamente la distanza del diaframma e le dimensioni del foro ci saranno un certo numero di palle che attraverso il foro giungeranno sullo schermo e genererrano delle tracce aggensantesi attorno ad un punto. Questo è intuitivo.
Adesso cambiamo la forma del buco sul diaframma da circolare a rettangolare (una fenditura) . 
Continuando a lanciare le palle naturalmente si vedranno le tracce sullo schermo addensarsi in una forma in qualche modo simile alla forma della fenditura.
Adesso complichiamo un po le cose aggiungendo una seconda fenditura identica e parallela.
Ci aspettiamo che continuando a lanciare le palle da tennis dovremmo vedere che le tracce sullo schermo che si affensano attorno a due rettangoli corrispondenti alle fenditure. In effetti tutto questo esperimento puo essere fatto davvero e da come è pacifico per tutti esattamente questi risultati.

Cosa succede se eseguimo lo stesso esperimento con fotoni (un pezzetto di luce) o di elettroni ( un pezzetto di materia)
Succede che lanciando fotoni attraverso due fenditure al posto di avere tracce sullo schermo che proiettano le fenditure vediamo man mano che procedono i lanci addensarsi tracce in secondo una sequenza di intensita diverse tali da rispecchiare quelle che si osservano nel caso di interferenza di raggi luminosi.
Questo ha fatto urlare di giubilo i fisici che sotenevano la luce è una onda.
Continuando ad indagare si scopre che natualmente se si chude una fenditura allora finisce l'interferenza.
Ma i fisici sono stati piu curiosi. Hanno cominciato a mandare un solo fotone per volta e a guardare la relativa traccia sullo schermo. In effetti ad ogni fotone ( o elettrone) inviato compariva una macchiolina sullo schermo proprio come con le palle da tennis.
Allora i fisici si sono chiesti: ma se quando lancio un fotone produco una sola traccia sullo schermo come mai alla fine avviende l'interferenza ( cioè si sommano i chiari e scuri della feritoia uno con quelli della feritoia due)?
Un fotone alla volta non dovremme interferire ma solo generare una macchia circolare nell'intorno del rettangolo corrispondente ad una delle due feritoie.
Per indagare meglio si sono messi in testa di scoprire se lanciando un fotone passava dalla feritoia uno o dalla feritoia due. Per fare questo sono stati escogitati sistemi estremamente sofisticati tali da rendere minimo il disturbo relativo a questo controllo.
Cosa ne è emerso? 
Qualsiasi sia stata la metodologia usata per eseguire il controllo l'interferenza spariva.
Allora si sono spostati i punti di controllo un po dopo le feritoie per essere sicuri che nessuno distrurbasse la decisione della particella di passare dalla feritoia uno o due.
La sopresa è stata che anche in questo caso l'interferenza spariva.
Se proviamo a pensare a quello che succede in termini di palle da tennis sembra che in presenza di due opportune feritoie la palla da tennis invece che passare da una feritoia e impattare lo schermo decide di sdoppiarsi e di passare da entrambe le fenditure impattando lo schermo in una "posizione" che determina la sequenza di chiari e scuri proprie delle frange di interferenza.
Ancora di piu se mettiamo qualcuno a guardare da quale fenditura la palla passa la palla se ne rende conto e comincia a passare solo da una fenditura perdendo l'immagine dell'interferenza.
Siccome le palle stanno gia passando attraverso le due fenditure quando introduco uno che controlla nel percorso fenditura-schermo questo significa che per eliminare l'immagine dell'interferenza la palla deve tornare indietro nel tempo evitare di sdoppiarsi e passare soltanto attraverso una delle due fenditure.
Voglio specificare un aspetto: nel caso del fotone che passa attraverso le due feritoie di ottiene, con l'aumentare del numero di fotoni sparati, che le macchie sullo schermo si dispongano secondo uno schema corrispondente alle frange di interferenza. Come succede? come fa una singola particella a mettersi d'accordo con le altre per produrre le frange? La giusta interpretazione sembra che sia che non esistano ne onde ne particelle e che l'onda associata esprima la probablità che una particella si trovi in una certa posizione.  Quindi è piu probabile che un numero maggiore di elettroni si posizionino in corrispondenza dei picchi delle onde causando addensamento di macchie sullo schermo.


Facebook: Il pupazzo di fango: Filosofia e Quantistica

Tuesday, October 16, 2012

Compagnia delle Opere e CL: la politica degli affari

Compagnia delle Opere e CL: la politica degli affari http://www.thepopuli.it/2009/11/compagnia-delle-opere-comunione-liberazione-politica-affari/ Posted By Roberta Lemma On 04 Nov 2009. Under Inchieste, Vetrina Tags: affari, compagnia delle opere, comunione e liberazione, giuseppe grossi, ligresti, massoneria, sussidiarietà Compagnia delle Opere, braccio economico di Comunione e Liberazione. Lo slogan della Compagnia delle Opere è suggestivo: «un criterio ideale, una amicizia operativa». Una vera e propria setta, piu giovane e meno potente della Massoneria ma che contribuisce, nel suo piccolo, a dirottare soldi, favori e tutta l’economia territoriale di concerto alle altre grandi sette con le quali si spartisce affari e interessi. Presieduta prima da Vittadini, poi da Raffaello Vignali e adesso dal tedesco Bernhard Scholz. Il loro giro d’affari è imponente: 70 miliardi di euro, realizzati da 35 mila aziende e professionisti, il 69% dei quali opera nel Nordovest italiano. Nella stessa zona dove opera Giuseppe Grossi arrestato ni giorni scorsi per corruzione e frode fiscale, per la bonifica – gonfiata – di Santa Giulia nel milanese e per le tangenti e mazzette pagate e ricevute e per i finanziamenti illeciti a partiti e politici per ogni favoritismo. L’adesione alla Compagnia delle Opere tocca annualmente una crescita del 10% e questo perche, qualunque imprenditore nasca e intenda lavorare in quella zona deve fare parte di certi circoli, altrimenti resta tagliato fuori dagli appalti e dagli interessi economici. Sopratutto tra le medio – piccole imprese dove il fatturato è di circa 2 milioni di euro l’anno, i settori sono vari: edilizia, sanità, fiere, servizi ect. A livello manageriale, come vedremo, cresce la presenza di uomini targati Comunione e liberazione e Compagnia delle Opere, in campo internazionale, la Cdo ha già uffici in 12 Paesi stranieri e sta preparando lo sbarco in grande stile negli Stati Uniti. Tutto questo, nonostante la crisi economica, ed è nei momenti di recessione che il peso di certi ambienti si fa schiacciante e di vitale importanza per la sopravvivenza di alcune imprese. Massimo Ferlini presidente della Compagnia delle opere spiega il perchè di questo crescente di adesioni in tempi di durissima crisi economica: « Noi facciamo in modo di veder superata la solitudine dell’imprenditore, creando reti di amicizia che hanno un impatto determinante sul business. Sarebbe sbagliato paragonarci a Confindustria, perché noi associamo anche professionisti, non solo imprese. Ma soprattutto perché al centro della nostra azione c’è la persona, e non l’azienda». Gli uomini che nella rocca forte di Formigoni dettano legge in campo finanziario ed economico intrecciando pericolose amicizie politiche ad amicizie imprenditoriali, bancarie fino a congiungersi, talvolta, in quel di San Marino. Ogni settore ha una sua associazione, ognuna di queste piccole associazioni fa capo alla setta che le guida e le istruisce. Principali partner sono Bombardier, Finmeccanica, Sai e Intesa Sanpaolo. Il Cofidi-Compagnia delle opere, in collaborazione con Banca Intesa, facilitano l’accesso al credito da parte delle pmi. Alcune attività si appoggiano al partner pubblico come il Coexport, il consorzio della Compagnia delle Opere per l’esportazione, che ne è punto operativo di Regione Lombardia in Argentina, Cile, Cuba, Germania, Kazakhstan, Romania e Stati Uniti. La Compagnia delle Opere si occupa anche di stipulare accordi per conto di terzi, un esempio è quello tra la Per spa di Peschiera Borromeo e la genovese Rgi. La prima, diretta da Stefano Sala è stata fondata nel 2007 e opera nel recupero dei danni derivanti alle imprese da incendi e allagamenti. La seconda, è stata costituita nel 1987 da Ercole Gialdi e si occupa della disinfestazione di opere d’arte con il metodo dell’anossia (mancanza di ossigeno), attraverso un macchinario brevettato che si chiama Veloxy. Inoltre la Compagnia delle Opere agisce anche da mediatore permettendo di entrare negli affari che contano 3 aziende palermitane di informatica, la Sg Sait di Antonino Verro (system integration elettrica ed elettronica nel settore della sicurezza), la Glowing technologies e la Starbeam di Giovanni Termini. Dopo l’incontro, le tre aziende si sono fuse e hanno dato vita, insieme a marchi minori, a una nuova impresa: Cseven. Naturalmente ricordiamo che Compagnia delle Opere è solo uno strumento di Comunione e Liberazione infatti il suo rappresentante storico, Luigi Roth, è da 9 anni presidente della Fondazione fiera di Milano (1 miliardo di patrimonio), oltre che di Terna e della Banca popolare di Roma, è anche consigliere di amministrazione Pirelli, Avvenire, Cariferrara e Ospedale maggiore di Milano. Maurizio Lupi è amministratore delegato del Milano Convention center dal 1994, di Forza Italia ed è stato per alcuni anni assessore all’Urbanistica del comune di Milano, oggi vice presidente della Camera dei deputati e, soprattutto, capocorrente di Comunione e Liberazione nei palazzi romani. Inoltre, è considerato fra i papabili per la candidatura a sindaco di Milano dopo la scadenza del mandato di Letizia Moratti. Anche perche la Moratti non va a genio a Salvatore Ligresti capo imprenditore e amicissimo di Forimigoni. Anche Lupi è una adepto fedelissimo del conflitto di interesse infatti, nonostante l’attività politica, non ha mai abbandonato gli incarichi manageriali in Fiera. Presidente della Gefi, Gestione fiere, è Antonio Intiglietta, che è anche a capo della Compagnia delle Opere della Lombardia. Gestione fiere, che organizza Artigianifiera ed Expo Italia Real estate, fattura 20,3 milioni di euro, con un utile netto di 3,3 milioni. Intiglietta è tra l’altro presidente di Media Expo. La Compagnia delle Opere spesso affianca Promos, ‘azienda speciale della Camera di commercio di Milano guidata da Bruno Ermolli, manager vicinissimo a Silvio Berlusconi, nella promozione all’estero del sistema fieristico lombardo, condotta grazie a un finanziamento regionale. Il trait d’union fra le due realtà è Sandro Bicocchi, vice presidente di Promos ed ex direttore generale della Compagnia delle opere carica che ha lasciato per diventare prima amministratore delegato di Fiera di Milano International e poi amministratore delegato della società di software Opera 21. Giorgio Vittadini quando lascia la guida della Compagnia delle opere si dedica alla costruzione della fondazione per la Sussidiarietà, il punto più oscuro di Compagnia delle Opere. La Sussidarietà è «una modalità di sviluppo, che riconosce e valorizza l’iniziativa del singolo, delle formazioni sociali e delle pmi». Praticamente affida al privato i servizi che erano pubblici potendo controllarne l’occupazione, l’uso e i finanziamenti. « Con la sussidiarietà la Regione Lombardia di Roberto Formigoni ha alimentato migliaia di società, cooperative e fondazioni», rileva Marcello Saponaro, consigliere regionale dei Verdi, uno dei pochi oppositori agguerriti che il governatore ha in seno al Pirellone, «creando un potere parallelo che si autoalimenta e svuota lo Stato dall’interno». Noi invece pensiamo che in una nazione liberale non dovrebbero esistere – sacchi – occulti e soprattutto non dovrebbero società con le mani in pasta ovunque occuparsi della gestione dei soldi pubblici. Quanto vale la Sussidiarietà? A livello nazionale è impossibile fare una stima, anche perché appalti, delibere e affidamenti sono divisi fra decine di migliaia di sigle. In Lombardia, negli anni della presidenza Formigoni, otto dei 16 miliardi di euro di spesa sanitaria sono passati ai privati. Di questi 8 miliardi, una buona metà è confluito nella galassia ciellina, attiva anche in formazione, istruzione, volontariato e servizi alla persona di vario tipo. Considerando tutto, per aziende e cooperative vicine alla Compagnia delle Opere il business della sussidiarietà vale circa 5 miliardi di euro nella sola Lombardia. Lo stesso Giuseppe Grossi era uomo vicino alla Compagnia delle Opere e guarda caso ultimamente si era aggiudicato importantissimi appalti pubblici, ma è anche l’uomo scoperto nella lista con altri 552 nomi come evasore fiscale finito in una banca nel Texas. Chi comanda politicamente nel nord – est d’Italia? Sia Comunione e Liberazione sia, naturalmente, Compagnia delle Opere sono alleate con la Lega e quindi con il Popolo delle Libertà e con le cooperative rosse emiliane, quindi con tutti i grandi nomi dell’alta finanza che questo spaccato porta con se. Centinaia di imprese nel confine tra pubblico privato, direttamente possedute o guidate da politici, ex o ancora attivi. Come il gruppo Della Frera, che fattura circa 25 milioni di euro, impiega 500 dipendenti e controlla il Polo geriatrico riabilitativo (case di riposo a Milano e Cinisello Balsamo che operano in convenzione con la regione) e l’Hotel Villa Torretta, un quattro stelle di proprietà del Parco Nord Milano, che l’ha concesso in gestione gratuita per 60 anni in cambio della ristrutturazione. Guido Della Frera da 15 anni è in politica con Forza Italia, prima come consigliere comunale di Milano e presidente della commissione Lavori pubblici, poi come assessore regionale agli Affari generali. Della Frera gestisce il Polo geriatrico riabilitativo dal 2002. Dal 2003 Della Frera non ha più incarichi amministrativi, ma ha continuato sempre a fare politica nel partito. L’ultima fatica, nell’estate 2009, è stata quella di coordinatore della campagna elettorale di Guido Podestà per la provincia di Milano. Nel campo assistenziale la maggiore azienda resta il gruppo Arkimedica con Claudio Cogorno come presidente e amministratore delegato. Cogorno è il numero uno della Compagnia delle opere a Crema. Arkimedica, quotata in Borsa, ha una strategia di «acquisizioni federative». In pratica, prende partecipazioni (fino ad oggi sono 45, per un giro d’affari complessivo di 200 milioni di euro circa) in strutture sanitario assistenziali già esistenti e convenzionate con le regioni. Queste partecipazioni sono pagate con azioni di Arkimedica. In campo sociale, la parte del leone viene svolta dalle cooperative che fanno riferimento a Valter Izzo, responsabile della Compagnia delle opere di Milano. Izzo è anche presidente dell’Asilo Mariuccia e della fondazione Esae e promotore del gruppo La Strada, un insieme di imprese sociali con 25 strutture operative a Milano e provincia. Legatissima a Comunione e liberazione è con la Fondazione banco alimentare della Lombardia. Nulla è lasciato al caso, tutto è minuziosamente controllato, preparato. Come detto non lasciano nulla al caso e cos’ anche rifiuti e mensa fanno parte di questa gigantesca galassia sconosciuta ma imperante. Dei rifiuti lo sappiamo, se ne occupava da tempo Giuseppe Grossi e sappiamo cosa è successo con lui, delle mense si occupa la cooperativa romana La Cascina, giunta recentemente agli onori delle cronache per presunti favori fiscali. Guidata dal presidente Giorgio Federici, La Cascina fattura 200 milioni di euro con un utile di 400 mila. Eugenio Scalfari nel 2008 dichiara a proposito della Compagnia delle Opere e di Comunione e Liberazione: «nemmeno la mafia a Palermo ha tanto potere». Tra i manager pubblici simpatizzanti, spicca Alberto Daprà, che è presidente sia di Compagnia delle opere informatica, ma anche di Lombardia informatica, 216 milioni di euro di fatturato 2009. Un altro importante manager regionale targato Comunione e Liberazione è Marco Nicolai, presidente della finanziaria regionale Finlombarda. Raffaele Cattaneo che, oltre a essere assessore regionale alle Infrastrutture è presidente del consiglio di sorveglianza di Infrastrutture Lombarde, grande centro appaltante del settore, praticamente si appalta da solo mamma mia che vergogna! Luciano Bresciani (Sanità), Giulio Boscagli (Famiglia e solidarietà sociale), Romano Colozzi (Finanze). Della cordata fanno parte anche il consigliere Marco Sala e il segretario generale Nicola Sanese, ex deputato dc, da molti considerato come una sorta di vice governatore de facto. Tutti facenti capo a Comunione e Liberazione e quindi alla Compagnia delle Opere. Nel consiglio di amministrazione di Infrastrutture Lombarde figurano gli stessi nomi: Guido Della Frera, in campo sanitario, Pasquale Cannatelli presiede il Niguarda e Alberto Guglielmo il San Matteo di Pavia. Mentre Giancarlo Cesana è recentemente diventato presidente della maggior struttura lombarda: l’Ospedale maggiore, policlinico Mangiagalli e Regina Elena. Cesana è da sempre indicato come il leader laico di Comunione e Liberazione. Ma appunto tale setta sta crscendo e moltiplicando soldi e territori, tra gli astri nascenti, Graziano Tarantini e Claudio Artusi. Tarantini è l’uomo che ha fatto nascere e crescere la Compagnia d elle Opere di Brescia, avvocato, fondatore dello studio Gft & partners è presidente del consiglio di sorveglianza di A2A, vice presidente della Banca popolare di Milano e presidente della sua controllata Banca Akros. Claudio Artusi, dal 2005 all’estate 2009 numero uno di Fiera di Milano, è invece amministratore delegato di Citylife progetto che ha permesso a Ligresti di vedersi accreditare 11 miliardi di euro e che dovrebbero riconsegnare entro gennaio 2010. La sponda di Artusi in consiglio comunale, l’assessore allo sviluppo del territorio Carlo Masseroli di Comunione e Liberazione. Molti dei nomi qui citati sono conosciuti nelle procure o figurano negli archivi di qualche magistrato, o hanno già avuto qualche condanna, tuttavia la strada della giustizia sembra non conoscere meta e farsi sempre più in salita. Per accorciare questo percorso dobbiamo parlarne, ovunque, ad alta voce.

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