Quello che mi colpisce di
quegli eventi è come a distanza di anni se ne percepisce l'assoluta
inutilità: l'accurata miscela di informazione, censura,
controinformazione e depistaggio hanno neutralizzato qualsiasi
significato rendolo tutto solo veicolo
di preoccupazione e di paura. C'erano persone sincere tra gli
appartenenti alla rivolta armata? Non è dato di saperlo perche tutto è
stato dall'inizio inquinato. Se fossero stati sinceri e se sincereamente
avessero sbagliato scegliendo una strada piena di morti per cambiare le
cose almeno si poteva capire cosa era stata la loro esperienza.
Invece sono rimasti fascicoli polverosi pieni di timbri "segreto di
stato", pieno di notizie di soldi pagati, pieno di accordi con potenze
economiche e politiche che fanno pensare che chi sparava e chi veniva
ucciso fossero in fondo vittime di una medesima mano.
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