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Monday, May 19, 2014

Ma quale primavera?

Posted 13 december 2012

Gli eventi che sono appena accaduti in Libya con l'assassinio dell'ambasciatore USA dovrebbero indurre in profonde riflessioni il mondo occidentale.
La colpa centrale dell'occidente nel comunicare con culture diverse è quella dell'ignoranza colpevole  che ad una analisi chiara e trasparente continua volere opporre analisi interessate cercando di convincere chi la pensi diversamente.
L'occidente e l'Islam una convivenza che presenta ambiguità mai sopite. Prendere posizione nelle vicende culturali coinvolte secondo me dovrebbe essere fatto con estrema cautela da parte degli occidentali. Prendendo in esame per esempio i vincoli che la cultura popolare islamica (e non l'ISLAM) impone nel campo del sesso e delle donne non si può giudicare partendo da principi occidentali. Per gli occidentali la parità di diritti, il riconoscimento della libertà di opinione, la libertà sessuale sono argomenti scontatil. ORA!.
Era lo stesso 50 anni fa? ci siamo scordati che noi siamo il paese che ha tollerato per secoli un'omicidio mascherato e giustificato da ragioni del cosiddetto "onore".
Ora consideriamo il caso non raro di un islamico che uccide la figlia perchè non segue le direttive del Corano. Ho spesso sentito il facile giudizio "Il Corano" non lo dice! Questa considerazione è perfettamente inutile perche il popolo si muove secondo le credenze popolari giuste o sbagliate che siano essattamente come un marito siciliano tradito pensava di avere il "dovere" di uccidere la moglie e l'amante. Un uomo Islamico, pur essendo una persona del tutto "giusta" secondo le sue convinzioni, si puo trovare nella situazione in cui ritiene in base a credenze radicate nella cultura di avere il dovere di punire la figlia. Mi chiedo se in questo caso quello che avviene sia solo espressione di una ferocia o se invece ci siano nella sua coscienza ragioni che si combattono tra divenire un "omicida" e di diventare un empio nella sua credenza.
Riguardo alla situazione in Libia va soprattutto sottolineato che non si può fare affidamento a fonti di informazioni ufficiali perchè gli interessi economici in atto sono cosi giganteschi che dominano assolutamente le opinioni che i media esprimono.
La Libia  che dal 1967 era dominata da un dittatore che ha avuto relazioni alterne con gli USA. Negli ultimi 10 anni  almeno l'occidente spesso aveva osannato il dittatore offrendogli manforte, inutile ricordare dettagli, una per tutte la scena del bacio che tutti ricordiamo.
L'attacco alla Libia è stato un atto imperialista e ingiustificato che nasconde innumrevoli inghippi che mai finiremo di scoprire in cui i servizi segreti di molti paesi, compreso l'Italia, hanno abbondantemente messo mano.
L'uccisione del dittatore Gheddafi è stato un atto bestiale concesso concesso in pagamento dei favori pattuiti ai nuovi despoti. In Libya non c'è stata nessuna primavera come dimostra la situazione attuale di spaccatura del paese l'occidente ha solo alimentato la preopotenza e l'ingordigia della parte avversa.
In questo scenario si può essere stupiti delle tensioni e delle esplosioni di violenza che hanno insaguinato giorni fa un pezzo degli USA in Libya.
E' stata Al Qaeda? ma davvero qualcuno si vuole fare questa domanda? La Libya prima dell'arrivo della guerra di un anno fa era un paese popolato di artigiani, agricoltori, commercianti che l'unica cosa che sapeva delle armi era che non le avevano mai viste.
Un anno di guerra terribile fomentata da servizi segreti di varie nazioni hanno trasformato una pacifica popolazione in un terribile e sanguinario esercito.
Ora le conseguenze le pagheremo tutti.



Wednesday, May 14, 2014

Ragionando sul sig. Giuseppe Grillo (in arte Beppe) e Matteo Renzi

Ragionando sul sig. Giuseppe Grillo (in arte Beppe) e Matteo Renzi

May 13, 2014 at 9:38am
Questa è la mia opinione.
Renzi onestamente non mi era simpatico, la storia della rottamazione era una teoria idiiota e il suo attivismo mi procurava l'orticaria.
Onestamente non credo che Renzi alle lunghe potrà portare avanti le sue iniziali ambizioni senza stempererarle del sano buon senso di persone di esperienza e questi due mesi hanno mostrato la sua capacita di trovare compromessi. Il suo linguaggio si è fatto meno graffiante e sembra mostrare una persona sinceramente interessata a trovare soluzioni per i mali del paese.
In altre parole Renzi mi pare una persona ragionevole e capisco che si trovi in una posizione di privilegio fornitagli dalla sua immagine di superfustigatore cosi cara a quella larga fascia degli italiani che vuole indietro il benessere che è sparito.
Trovo abbastanza idiota e illusorio anche porre come obiettivo prioritario cercare gli scontrini della biancheria intima che ladruncoli spacciatosi per politici hanno comprato facendo la cresta sulla spesa. Certo spesso questa cresta ci è costata miliardi. Ma mi sembra evidente che bisogna inseguire l'obiettivo globale del miglior funzionamento dello stato al minimo costo perche cercando solo il minimo costo facciamo le nozze con i fichi secchi.
Mi aspetto di vedere presto notizie dei giornali riguardanti notizie tipo "Dirigente della protezione civile non può organizzare soccorsi perchè gli manca l'auto" o "Primario dell'ospedale arriava tardi all'operazione per il ritardo del treno".
E' evidente che non è diminuire le spese che intressa ma quello che è indispensabile è minimizzare i costi in relazione ai migliori risultati possibili.
Comunque nel complesso Renzi si è dimostrato in questi due mesi una persona affidabile, aperta al dialogo, rispettoso e cosciente.
Grillo invece non è affatto migliorato col tempo. E' rimasto l'illuso che non ha capito la differenza tra le bufale della rete e la realtà chiuso nella economia del suo blog, prigioniero delle sue stesse battute.
Io non so a chi Grillo si rivolga nelle sue sudatissime ed urlate sessioni. Io lo trovo sgradevole, offensivo, nemico.
Non credo che lui sia la persona con cui mi troverei bene a lavorare nè a discutere, lui comincierebbe a urlare appena provassi a darlgli torto e io odio chi parla ad alta voce.
Grillo impersona l'insicurezza, l'illusione di chi ha appena scoperto che internet esiste, è incapace di autocritica  La sua insicurezza lo obbliga ad assumere improbabili atteggiamenti da superuomo.
Lui pensa di fare la rivoluzione ma solo perche lo ha letto su internet.
Non gli ho mai sentito fare un discorso di un qualche spessore su politica, diritti, giustizia, comunità dei cittadini, economia, imprenditotarialità.
Lui pensa che quello che lui legge sui siti web complottisti sia la verita assoluta cosi farnetica di calci nel culo, di strappare gli accordi, di impossibili progetti ( avete mai visto circolare l'auto ad acqua che lui sponsorizzava? ).
Grillo sembra non avere idea che le nazioni sono un sistema e che pensare di isolarsi da questo sistema significherebbe allearsi con la Corea del Nord, Singapore, e qualche altra nazione  del centro Africa.
Se Grillo avrà tantissimi voti significherà che invece che lui ha ragione? Secondo me no. I voti che andrànno a Grillo, esclusa una modesta fascia di persone che ritengono onestamente di poter cambiare in meglio le cose e a cui va la mia stima, gli altri voti proverranno da quella fascia di persone che ha smesso di guardarsi in faccia e dirsi la verità, di persone che preferiscono autoingannarsi e raccontarsi la storia del miracolo invece che procedere con i piedi per terra. 

Tuesday, May 13, 2014

Cosa è davvero Beppe Grillo

Consigliato a chi pensa di votarlo: Cosa è davvero Beppe #Grillo e quali sono le motivazioni dei #5Stelle

May 8, 2014 at 12:49pm
Lasciamo perdere quelli che votano 5Stelle a caso, o che lo votano senza neanche sapere esattamente perchè magari mossi dalla stessa molla che spinge la gente a fare i "selfie" o a farsi i tatuaggi.
Non parliamo neanche di quella limitata parta di persone oneste che sinceramente cercano una strada per cambiare le cose mosse dalla consapevolezza che troppe cose sono ingiuste.
Secondo me una larga parte dei 5Stelle subisce il fascino di un "capo" che sembra mostrare capacità non comuni nella visione della realtà, nello scoprire truffe e inganni da parte dello stato, dei politici e dei mezzi di informazione.
Adesso, veramente Beppe Grillo possiede queste capacità? Io credo che sia doveroso per chi pensa di dare il voto a Grillo valutare serenamente, ma anche senza essere sottoposto a pressioni, chi e cosa veramente sia Beppe Grillo.
Diciamo che fino a pochi anni fa era un professionista dello spettacolo, aveva un discreto successso, ma sicuramente no era affatto diverso da altri comici come Abatantuomo o Boldi o Fiorello.
Ad un certo punto della sua vita professionale, in qualche modo, Beppe Grillo scopre internet e fa un blog.
In questo non c'è nulla di particolarmente clamoroso.
Quello che rende il percorso di Grillo particolarmente significativo è il momento in cui la sua apparizione sul web avviene in relazione alla cultura informatica dello stesso Beppe Grillo e delle persone che lo seguono.
Grillo che sicuramente ai tempi aveva la conoscenza di un principiante di informatica e di internet subisce uno "shock culturale" propio a causa della sua aprossimativa conoscenza, cosa che avviene puntualmente a chi si avvicina lla cultura della rete.
Chi si trova sulla rete senza avere sufficiente esperienza da poter fronteggiare lo schock di trovarsi di fronte ad una nuova cultura, proprio come accade a chi si trova di fronte ad una cultura straniera, improvvisamente ha l'impressione che il mondo sia diventato "diverso".
La rete fa conoscere cose che sembrano essere impossibili da sapere tramite stampa e TV. La rete permette di comunicare in un modo mai visto prima con un numero che sembra immenso di persone.
Persone che non si occupano professionalmente della rete con alle spalle specifiche esperienze inesorabilmente cadono nella trappola psicologica di aver scoperto realtà fondamentali.
Adesso chi ha esperienza sufficiente di internet sa che internet è una fabbrica di bufale. Dai motori ad acqua alla fusione fredda, dalle scie chimiche alle diete dimagranti favolose, senza parlare del "lavoro online", della catene di S.Antonio e mille altre.
E allora spuntano nuovi poco conosciuti esperti di economia che consigliano con dati alla mano l'uscita dall'euro, esperti di fisca che insegnano nuovi metodi di produzione dell'energia, esperti della medicina che sanno dei danni da inquinamento radioattivo o causato dai cellulari e mille altri.
Chi ha sufficiente conoscenza però sa che la rete è soprattutto la rete, una realtà virtuale con immensi vantaggi ma anche immensi rischi.
Se gli organi di informazione che rispondono ( almeno in certi limiti) delle cose che dicono sia che siano sbagliate che se siano artatamente e colpevolmente contraffatte possono diffondere bufale è immensamente piu facile farlo attraverso la rete specie se si dispone di un server appoggiato su server di difficile identificazione e regolamentazione ( altervista, domini cinesi, del medio oriente, corea del nord, eccetera).
Ma il problema ancora piu grave è che la rete non è un covo di pazzi, criminali, imbroglioni, e millantatori.
Insieme e certe volte frammiste alle informazioni false sulla rete passano informazioni vere che qualcuno cerca di diffondere e che possono scoprire gli altarini di politici, stati, imprenditori come ad esempio nel caso di Assange e Wikileaks.
Chi non ha sufficiente capacità da poter distinguere cosa è vero da quello che è falso in realtà diviene presto un "predicatore" uno che pensa di dover convincere gli altri di realtà che solo a lui è dato di conoscere. 

Tuesday, April 15, 2014

L'italia al tempo della notte della ragione.

L'italia al tempo della notte della ragione.

April 15, 2014 at 10:59pm
Nessuno ci dirà piu la verità, la verità non porta consenso non aumenta l'indice della fiducia.
Chi si dovesse azzardare a dire come stanno davvero le cose incorrerebbe immediatamente nella sfiducia politica e a livello privato diverrebbe uno sfigato, un pessimista.
Il percorso delle menzogne ha avuto inizio da Berlusconi che, da buon venditore, ha capito subito che alla gente non interessa affatto la veritò, anzi la verità provoca reazioni a livello personale e di consenso popolare.
Cosi è nato "la crisi è solo psicologica", "i ristoranti sono pieni" eccetera.
Grillo ha fatto un passo avanti rispetto a Berlusconi, basandosi sulla ignoranza e sull'odio per le cose tecnologiche di una larga parte dei cittadini Italiani si è autoproclamato "grande esperto" e forte delle leggende metropolitane imperanti sul web ha creato un schiera di fan che credono fermamente in quello che dice, dalle macchine che vanno ad acqua alla pensione di 800 euro minimo per tutti.
D'altra parte Grillo non aveva nessun progetto da difendere nessuna idea di quello che doveva essere lo stato.
Il PD invece che aveva invece un'idea precisa e un ideale ha cercato ( anche ultimamente con Bersani e con Letta) di tenere conto della situazione dello stato cercando pero di tenere conto anche delle reali possibilità e dei vincoli.
Ma la fine prematura di Letta ha mostrato che ormai la gente aveva perso qualsiasi interesse a capire veramente cosa stesse succedendo e al percorso realistico per controllare l'economia Italiana.
Cosi è stato lanciato Renzi, un siluro contro Berlusconi e Renzi, ma allo stesso tempo l'abbandono di qualsiasi decisione ragionata, il passaggio ad una strategia "muoviti, muoviti" qualsiasi cosa tu faccia, a qualsiasi condizione purchè "appaia" alla gente come un miglioramento li faccia felici possibilmente appagando lo spirito di vendetta con la vendita delle odiate auto blu, il licenziamento dei senatori, il taglio degli stipendi dei senatori.
Berlusconi, Grillo e Renzi in realta non sembrano avere nessuna realistica ricetta per migliorare la situazione.
Monti e l'odiata ministro Fornero avevano detto la verità e somministrato la medicina amarissima che era solo l'inizio ma il malato è risultato intollerante alla medicina e quindi Renzi non parla piu di dati reali, di diagrammi, fa uso della capacità di venditore e convince.
Cosi la gente si illude che il problema che li affligge si risolve guardando gli scontrini dei politici Italiani e delle loro ruberie. Certo questo è giusto ma il cuore del problema non è questo, mentre le masse degli Italiani vengono ipnotizzati a guardare queste questioni gli viene nascosta la realtà.
L'economia non si fa con le chiacchiere, ne coi sorrisi, ne con le battute.
L'Italia ha subito il crollo della sua economia che è una cosa terribilemente diversa da una "crisi".
L'Italia non ha alcuna speranza di ricominciare il suo sviluppo se non vengono create le ragioni per rendere l'Italia competitiva sull mercato globale. Nessuna delle ricette di cui si parla sempre da anni aggiunge una lira alla capacita italiana di andare sui mercati che viene lasciata alla "fortuna" dei singoli imprenditori.
E non è vendendo le industrie italiane.
La creazione di valore, di nuovi prodotti, di nuove tecnologie, di nuove relazioni questo è la rottamazione di cui abbiamo bisogno. Ma questa strada di innovazione è una strada che richiede lavoro, fondi, impegni, serieta non si conquistano con le chiacchiere in televisione.
Il risparmio non è affatto in grado di rilanciare l'italia perche è grandemente inferiore al livello necessario alla ripresa. Le piccole regalie, tipo "80 euro al mese" non hanno una massima critica sufficiente per cambiare le cose per nessuno. Meglio investirle per dare soluzioni innovative, per creare aziende pilota che servano a guidare le altre. 

Tuesday, April 1, 2014

Gli Italiani che si immaginano Renzi, Grillo e Berlusconi sono ancora alle addizioni e non hanno ancora imparato a fare le divisioni.

Gli Italiani che si immaginano Renzi, Grillo e Berlusconi sono ancora alle addizioni e non hanno ancora imparato a fare le divisioni.

Agli italiani i politici continuano a raccontare "dobbiamo diminuire i costi" cercando di convincere che il benessere degli Italiani dipende dalla riuscita di questa capacita di tagliare le spese.
Ma chiunque ha una piccola attività, fosse pure un banchetto da bruscolinaio, con tutto il rispetto per i bruscolinai, sa che questo è SBAGLIATO.
Ridurre i costi non garantisce il benessere, ne la ripresa, ne la diminuizione della disoccupazione.
Se voi avete una attivita di bruscolinaio e comprate 1 kg di bruscolini a 10 euro e vi morite di fame pensate davvero che ridurre la spesa da 10 a 5 euro vi farebbe stare meglio? Sicuramente no perche il vostro benessere dipende dal vantaggio che ricavate dalla vendita dei bruscolini DIVISO il prezzo di acquisto.
Se i vostri bruscolini non li vuole nessuno voi ricavate ZERO dalla vendita e non avete nessun vantaggio dal fatto di aver diminuito le spese di acquisto da 10 a 5 euro.
Il benessere quindi dipende dal rapporto tra il vantaggio che avete a compiere una qualche attivita DIVISO il costo.
Eliminando politici, parlamento e parlamentari ministeri e macchine blu NON PRODURRA alcun vantaggio al popolo italiano ma avvanggerà solo quegli esibizionisti che ne stanno facendo il motivo della loro fortuna politica.
Quello ceh serve NON E' RIDURRE LE SPESE ma AUMENTARE IL RAPPORTO COL VANTAGGIO PER L'ECONOMIA DEL PAESE.
Dare 80 euro al mese ai cittadini è solo uno schiaffo al decoro delle persone. Se le persone avessero la possibilità di ragionare col loro cervello capirebbero che quegli 80 euro non sono un vantaggio perche di fatto non fanno sopravvivere chi non ha lavoro.
Sarebbe infinitamente meglio che i milioni di Euro necessari a questa immonda campagna propagandistica fossero invece utilizzati con la massima intelligenza e trasparenza possibile per farli diventare il nocciolo di una nuova iniziativa produttiva sotto il controllo dei cittadini e che questo desse il via ad una sia pure limitata fonte di lavoro vero.

Tuesday, March 18, 2014

Basta bugie, per favore.

Basta bugie, per favore.

Basta bugie che ci raccontano. Basta bugie che raccontiamo a noi stessi.
Per tanti anni il sistema Italia è andato avanti e per la massa di Italiani che trovava l'andazzo accettabile non si sollevavano eccezioni, nessuno faceva finta di vedere le ingiustizie, le ruberie.
La situazione è cambiata, la massa degli Italiani non puo essere piu soddisfatta della situazione che porta molti ai limiti della possibilità di sopravvivere.
Quale strategia ha scelto il popolo Italiano per diagnosticare la situazione e trovare un rimedio?
Come è la massa degli Italiani? Io credo che uno specchio della personalità degli italiani sia possibile ritrovarla nel gioco del calcio, la passione nazionale dove appunto la massa degli Italiani si ritrova e partecipa.
La gente non partecipa al gioco fa da spettatore passivo.
Ma gli Italiani ogni lunedi parlano tra un cappuccino e un altro con la sensazione di essere esperti e di poter giudicare chi invece fa del calcio una professione.
Quando le cose vanno male gli Italiani ( la mass)  giudicano credendo realmente di avere le capacita per poterelo fare. Gli Italiani e l'eco che ripete e guida, la stampa e la televisione, sulla base di quello che vedono in pochi minuti di partita, decidono ed esigono. Cosi il rimedio quando le cose vanno male è "CAMBIARE", il famigerato cambiamento, la presunta innovazione.
In pratica gli italiani sono avvezzi a cambiare senza riflettere e senza ragionare, senza sapere e senza capire perchè ritengono una fatica ingiustificata pensare.
I politici ormai hanno abdicato a qualsiasi idea forte, a qualsiasi principio da seguire e di qualsisi partito siano hanno oramai deciso di fare solo marketing.
I politici hanno aderito al metodo "meritocratico" o almeno ad una particolare versione dello stesso che stabilisce che lo scopo della politca è il successo e che il successo stabilisce il merito.
Cosi hanno da alcuni anni cancellato dalla loro mente, se mai vi era stata, la volonta di perseguire uno scopo che avesse dietro un idea, un ideale.
Ogni azione dei politici è controllata in tempo reale dai media e i politici cambiano la loro posizione come la massa richiede( vedi Renzi e la rottamazione, una volta saputo che la gente non gradiva basta cancellarla e cambiare).
La gente cosi sta guidando se stessa. Ma dove la gente vuole andare?
Le idee di giustizia e di progresso sono state sostituite da eterne richieste di avere di piu, piu soldi, piu potere piu qualsiasi cosa e questo ha cancellato qualsiasi capacita di vedere che esistono anche gli altri.
Cosi è diventato tabù ricordare che la discesa economica che stiamo subendo non è un torto che ci stanno facendo, o perlomeno non è per questo che ci troviamo in queste condizioni, ma è perche la canzone del musical "aggiungi un posto a tavola" cosi popolare quando era solo una canzone richiede che i convitati cedano una parte della loro tavola a qualcun altro piu povero, che magari lavora 16 ore al giorno per 28 euro al mese.

La mia soluzione è che la gente entri negli stadi non per guardare, fischiare, litigare per per partecipare facendo la loro parte anche nel grande stadio della politica.

Monday, November 25, 2013

Femminicidio e omofobia: non ne condivido l'uso strumentale bigotto e intransigente che se ne fa largamente e specie nei tempi attuali.

Sono scettico per natura e convinzione e la maggior parte delle assunzioni delle masse di qualunque colore e classe sociale mi fanno scattare il meccanismo di abiurazione.
Pur essendo profondamente convinto della equaglianza dei popoli e delle persone non concordo su numerose convinzioni molto popolari quali il matrimonio dei gay, il negazionismo come reato, l'uso del termine "shoah", il femminismo, la "liberazione sessuale", il femminicidio, e altri.
Non concordo non perche non condivida il significato profondo che questi termini dovrebbero esprimere ma perchè non ne condivido l'uso strumentale bigotto e intransigente che se ne fa largamente e specie nei tempi attuali.
Alla base di molti di questi comportamenti esiste un alibi comune: le immense ingiustizie passate giustificano una giustizia "corretta" un po piu giusta che per coloro che invece non hanno subito lo stesso torto.
Io non posso fare a meno di pensare che questo modo di negare che la giustizia sia solo giusta e basta, e che possa essere calibrata sulla base delle esigenze sia la porta verso la falsità, verso quei comportamenti che nel passato sono giustamente stati bollati come fascisti e negazionisti della verità.
Certo in un ambiente in cui non si possano usare strumenti pronti all'uso come il femminicidio o l'omofobia mantenere i diritti degli interessati è sicuramente piu difficile e piu impegnativo ma la giustizia e la democrazia devono evitare la "newage" della ragione o i presunti vantaggi iniziali potrebbero nel futuro avere conseguenze profondamente e terribilmente negative.
Scrivo queste righe oggi 25 novembre, il giorno dopo la giornata contro la violenza sulle donne essendo pienamente cosciente che le donne sono sicuramente vittime della violenza e dell'ingiustizia e che quindi deve essere fatto il massimo sforzo per cambiare le cose ma senza entrare in un ottica di competizione con altri soggetti a rischio.

Tuesday, November 12, 2013

La casa del sole

(replay)
Quando ero un giovanissimo geometra molti decenni fa ho  fatto  il mio bravo progetto di una "abitazione" ho considerato che la casa doveva fornire un certo numero di funzioni: isolare dal caldo e dal freddo eccessivo, permettere di rifocillarsi, garantire privacy, dare viste su bellezze naturali piante, cielo, aria. La casa doveva inoltre permettere di dormire e riposarsi, divertirsi, ascoltare musica eccetera. Il risultato fu un po inusuale perche quello che ne venne fu una idea di un involucro entro cui un individuo potesse vivere, una specie di tuta spaziale che garantisse esattamente tutto quello che serve ma cancellando ogni preconcetto di casa come luogo e costruzione di pesanti materiali, inamovibile, non personale, costosa. Provai a presentare questa mia idea a qualcuno ma i risultati furono sguardo di commiserazione e nessuna risposta.
Certo ammetto che non poteva essere presa in seria considerazione da nessuno che avesse le rotelle a posto.
Eppure una casa-tuta potrebbe risolvere problemi in scala planetaria modificando per sempre l'industria, la società, la finanza gli investimenti, la politica.
Dico queste cose non per lanciare una attività economica per per sottolineare che guardare le cose secondo ottiche non convenzionali, e certe volte folli, puo aprire strade mai percorse e essere di stimolo a cambiamenti importanti.
Chi sa, forse se 50 anni fa una idea rivoluzionaria in più avesse trovato accoglienza forse adesso il mondo  potrebbe trovarsi diverso.

Sunday, November 10, 2013

La bufala delle Baby Prostitute

Il baraccone mediatico essendo rimasto un po a corto di argomenti per mantenere i loro bilanci apre il contenitore dove da anni conservava accuratamente  "le baby prostitute" in attesa di metterlo a frutto. Stava sullo stesso scaffale di "matrimoni gay", "femminicidio", "sbarchi",  e cosi via fino ad arrivare ad Adamo ed Eva.
Ancora una volta  qualcuno si approffitta della arretratezza e della infingardia tipica della popolazione nostrana per montare un nuovo piano di marketing in grado di fruttare miliardi tra TV, giornali eccetera.
Ma davvero qualcuno è disposto a credere che quanto sta succedendo sia una novità? Basta farsi un brevissimo giro su internet usando i motori di ricerca alla meno peggio per scoprire che il mondo online dalla sua invenzione non si è mai preso una vacanza nella sua attivita di rendere disponibile quanto di buono e di cattivo sia disponibile compreso la prostituzione a tutte le età.
Secondo me è estremamente sbagliato accendere il riflettore sulla "baby prostituzione" intesa come attività economica organizzata perchè in questo modo si tende a nascondere la realtà di un fenomeno molto meno romantico e meno disponibile a farsi inquadrare dall'industria dello scandalo e che soprattutto riguarda tutte le famiglie senza discriminazione.
Il costume in questi anni è cambiato e  si è globalizzato soprattutto per le nuove generazioni. Facebook e gli altri social network hanno aperto la strada alla condivisione di idee, pensieri, immagini, video. Per le nuove generazioni apparire è diventato l'unica logica possibile: sei brutto? sei sporco? sei disonesto? non importa nulla l'importante è che tu appaia conforme alla moda.
Essere mediatici è diventata  una ragiorne di merito e in alcuni casi ha determinato il futuro di qualcuno. Per le nuove generazioni esporsi è diventato assolutamente normale.
Pochi si rendono conto che negli anni esibirsi è diventato inevitabile, computer e telefoni  sono diventati strumenti di esibizione utilizzando telecamere sempre piu efficienti. 
Gli adolescenti fanno ricerca su quello che hanno a disposizione e riescono a scoprire nuovi usi e nuove applicazioni che gli adulti spesso non hanno immaginato e forse mai immagineranno. Cosi l'uso dello strumento mediatico è diventato non lo strumento per farsi vedere dalla nonna o per incontrarsi tra amici ma ovviamente è stato esteso in quella sfera sessuale che per gli adolescenti ha speciale fascino.
Cosi esibirsi anche sessualmente è diventato comune nel mondo per i giovani mentre per gli adulti italiani tutto questo è ancora sconosciuto e cercano di ricondurre quello che succede a schemi che conoscono come la "prostituzione organizzata" che ovviamente esiste ma che non è il cuore del problema.
Secondo me il pericolo è la tendenza che sta spostando la morale e la decenza verso una linea che puo essere estremamente pericolosa coinvolgendo adolescenti.
Ma tutto questo non basta. Pochi si stanno rendendo conto che la tecnologia e l'affarismo stranno trasferendo tutto ciò verso età piu giovani degli adolescenti. 
Basta fare un controllo online per verificare che strumenti atti alla esibizione online adesso sono offerti anche a bambini di pochi anni essendo incorporati nei giocattoli telecamere e macchine fotografiche che automaticamente possono collegarsi online e diffondere immagini e video sui social network.

 

Tuesday, November 5, 2013

Riprenderci il paese si fa prendendoci cura di esso. Da oggi.

Una goccia al giorno... : Giorno 1- Diventiamo tutti pubblico ufficiale e funzionari statali

November 3, 2013 at 11:15pm
Abbiamo tutti sotto gli occhi il completo fallimento della strategia della protesta. Se non siamo disponibili alla rivoluzione violenta allora dobbiamo prendere atto che i Vaffa Day, la  rincorsa di vaghi rimedi di origine ignota non producono nulla sono solo rumore di fondo nella vita del paese.
Io credo che per cambiare sia necessario passare ad un diverso rapporto con la politica. Dobbiamo diventare tutti politici e tutti dobbiamo determinare il futuro del paese.
Riprenderci il paese non si ottiene con i girotondi anche se questi fanno molto anglossassone. Riprenderci il paese so fa prendendoci cura di esso. Da oggi.
E allora provo a suggerire alcune idee.
La legge assegna la cura dello stato e la sua difesa e la sua amministrazione a un rango particolare di persone politici, amministratori, funzionari. La legge assegna ai pubblici ufficiali il diritto e il dovere di compiere azioni e di prendere decisioni.
Se noi tutti potessimo cominciare ad agire in nome e per conto dello stato allora secondo me forse potrebbe essere una modo per ridurre la distanza tra i cittadini e lo stato.
Naturalmente non sto ipotizzando una assunzione di massa ma una cosa diversa.
Io penso che limitatamente e temporaneamente noi potremmo assumerci questi ruoli, forse usando leggi che gia esistono oppure emanando una legge opportuna.
La legge gia prevede che i ruoli di pubblico ufficiale possano essere di persone che svolgano un particolare compito in un dato momento http://it.wikipedia.org/wiki/Pubblico_ufficiale.
Quindi perche non è possibile effettuare operazioni pe esempio per la denuncia di situazioni anomale da parte di cittadini prevedendo che quando un cittadino per esempio assolve ad una data funzione sia investito della autorita di pubblico ufficiale? Per esempio chi si trova in un luogo soggetto a situazioni di emrgenza (alluvioni, incendi eccetera) potrebbe agire come se fosse un pubblico ufficiale. Lo stesso potrebbe essere nel caso di un cittadino che si trovasse ad assistere ad una situazione di furti, tentativi di estorsione o di corruzione anche da parte di funzionari dello stato.
Ma io credo e ripeto che diventare tutti stato significa prendersi cura tutti della nazione e fare in modo che le cose vadano meglio.

Tuesday, October 22, 2013

Noi SIAMO la politica e dire che la politica è sporca significa che siamo sporchi noi

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Corrresponsabilità: basta ipocrisie.

La politica ha scoperto il marketing: sempre più il mondo politico ha smesso di agire per realizzare progetti e ideaologie ma adesso si limita a fare il massimo possibile per rendersi gradevole ( o almeno il meno sgradevole possibile) al proprio bacino elettorale. Quindi i comunisti non fanno piu i comunisti, i fascisti non fanno piu i fascisti, eccetera ma si limitano a svolgere il meglio possibile ricerche di mercato e a misurare cosa il loro elettorato desidera e poi fingono di realizzarla.
Naturalmente oltre a questo i partiti perseguono i loro scopi quelli che permette loro di rimanere il piu lungo possibile al potere, poco importa che si faccia insieme a quelli che una volta erano avversari politici.
Naturalmente anche i singoli individui fanno la stessa cosa e cercano di realizzare dal'interno dei partiti quello che permette loro di rimanere in sella. E naturalmente gli stessi individui perseguono obiettivi personali di potere, di promozione sociale, economica eccetera.
Piu la gente urla nelle piazze e piu diventano aggressivi sui media (stampa, televisione, internet, facebook, twitter) piu i politici ottengono dati per correggere la loro posizione APPARENTE e renderla appetibile alle stesse persone che dimostrano contro di loro non risolvendo realmente problemi ma soltanto mettendo in campo un set di misure che a loro giudizio sare gradito alle folle urlanti.
Prendete Beppe Grillo o Matteo Renzi: Nuotate nello stretto, vaffa day, rottamazione, toni sbeffeggianti e irridenti. Quello che vogliono ottenere è aumentare e mantenere il controllo sul loro elettorato attuale e potenziale fornendo loro motivo di appagamento.
In un momento in cui non c'è niente da ridere e non c'è affatto da dormire sonni tranquilli fornire una immagine che irride a Napolitano, Monti, Letta eccetera esorcizza la paura e il livore.
Piu il livello di intollerenza verso lo stato aumenta e piu aumentano le manifestazioni di rifiuto della gente e piu emergono dalla politica personaggi e metodi che tendono scientificamente a dirottare questo stato di negatività su obiettivi virtuali e iconici.
Adesso io credo che perche il paese possa avviare un nuovo processo di creazione e di consolidamento della economia è indispensabile che si passi attraverso alcuni punti chiave:
 Dobbiamo passare dalla critica della politica alla consapevolezza della responsabilita e della partecipazione. Non dobbiamo ne scendere ne salire in politica perchè noi SIAMO la politica e dire che la politica è sporca significa che siamo sporchi noi come dire che la politica è mafiosa è dire che la mafia siamo NOI.
Io credo che basti ragionare sul fatto che la politica è determinata da noi e che senza il nostro consenso (cosciente) non sarebbe quello che è diventato.
La politica è quello che facciamo ogni giorno e dobbiamo rendere le cose tali che tutti e non solo pochi "eletti" ne facciano parte. I pochi finiscono inevitabilmente nelle mani peggiori del paese, nelle mani delle mafie, delle lobby, dei gruppi di potere nascosto.
Essere la politica significa non passare un solo giorno senza aver fatto qualcosa a favore della comunita nazionale, significa educare i nostri figli a interessarsi alla politica, significa sentirsi partecipi e partecipare.
Sul come tutti si possa essere attivi nella politica sicuramente è necessario ragionare e discutere e non si tratta di cosa semplice e gia so che ci sarebbero pronte infinite voci pronte ( interessatamente) a spiegare con la massima precisione perche NO.
Ma io penso che il paese debba reagire e presto per riprendersi dallo stato attuale e ristabilire il contatto con i cittadini.
La teconologia, internet ci fa comunicare tutti e facilmente e i politici usano le tecnologie per studiarci, sondarci e influenzarci ma se chiedete perche le stesse tecniche non si possano usare per la partecipazione vi risponderanno con un nugolo di ben scelti motivi.
Le ultime frontiere delle campagne di marketing a cui siamo sottoposti sono per esempio "basta tasse", "lavoro subito", "ambiente", "giovani" e la gente subito pronta a reagire come da progetto.
Non ci servono questi contentini ci serve diventare politici tutti, partecipare, decidere e sentire che accettare le disposizioni non significa essere servi dello stato ma membri della comunita nazionale di cui si fa attivamente parte.

Friday, July 19, 2013

DALLE PAROLE AI FATTI

Perche le buone idee muoiono senza produrre risultato? perche idee meno rilevanti hanno grande eco e successo?  su GLADIATOR cerco di discutere questo problema perche si possa uscire da un torpore interrotto da violente convulsioni che sembra caratterizzare la vita politica Italiana.


QUESTE IDEE sono vecchie e sono in parte provocazioni. Le riporto solo a titolo di esempio e non perche le considero il centro del discorso che rimane la strategia da adottare perche si passi
                                             
                                        DALLE PAROLE AI FATTI


EMERGENZA ITALIA alcune Idee che ho pubblicato nel 2009. 

1 -Prodotti falsificati. Agenti nei paesi esteri 
2 -Docenti universitari TUTOR responsabili marketing  di una o piu aziende 
3 -TUTTI I PARLAMENTARI IN GALERA 1 per ogni carcere per rappresentali inparlamento 
4 -MAESTRI ARTIGIANI AD INSEGNARE ALL'UNIVERSITA'
5 -FACEBOOK DEI PARLAMENTARI dove dicano come impiegano tempo e denaro dellacomunità
6 -MERCATO ELETTRONICO INTERNAZIONALE ITALIANO sul modello di ALIBABA 
7 -Vendita tutto il DEMANIO alle PROVINCE privatizzate imponendo risanamento etutela
8 -SOSTITUIAMO I POLITICI CON PERSONE  ESTRATTE A CASO ( tranne Napolitano ) 

Agenti che smascherino i falsi e facciano le opportune manovre perfarli togliere dal mercato, oppure che controllino e rilascino un MARCHIO DOCITALIANO sotto la loro diretta responsabilità, in collaborazione con tuttiquelli che possono
essere utili. Una specie di 007 della qualità ITALIANA.
In questi tempi abbastanza difficili le aziende cercano di esportare esarebbe di grande interesse per tutti se ci riuscissero al meglio. Sui mercatiesteri, io lo vedo, le aziende si trovano spesso disarmate a combattere nonsolo con competitori ma anche con l'ignoranza che il mercato estero spessomostra di avere riguardo prodotti italiani, le loro qualità peculiari, i motividei costi differenti relativi ad altri prodotti dei competitori esteri. Ma sitrovano sempre a dover combattere pure con prodotti che si spacciano peritaliani e che non sonoS falsi ma sono anche di cattiva qualità e spesso nonhanno neanche una vaga rassomiglianza coi prodotti autentici. Quanto costatutto questo allo stato italiano ? Quanto questo impedisce quella crescita delPIL che poi ci porta ad avere spaventose manovre fiscali ? Credo che questa miaproposta sia un investimento moderato che possa dare un ritorno importante :
So che questo è un problema arcinoto ma io vorrei proporre un percorsoche possa portare qualche aiuto.
Il mio progetto
- Istituzione di un marchio DOC ITALIANO che venga rilasciato a queiprodotti presenti sul mercato estero autentici 
- Attivazione di una rete di osservatori/garanti della qualità cheoperino sui mercati di interesse
- Collaborazione e sponsorizzazione da parte delle istituzioni ma anchedalle associazioni di agricoltori/artigiani/piccole aziende eccetera
In parole povere agenti che smascherino i falsi e facciano le opportunemanovre per farli togliere dal mercato, oppure che controllino e rilascino unMARCHIO DOC ITALIANO sotto la loro diretta responsabilità, in collaborazionecon tutti quelli che possono essere utili. Una specie di 007 della qualitàITALIANA.
Non mandiamo a casa i docenti universitari e i ricercatori : FACCIAMOLILAVORARE E PAGHIAMOLI ( quando ho scritto questo nessuno pensava che Napolitanomi avrebbe ascoltato)
L'Economia Italiana si regge in buona parte sulle PICCOLE MEDIE AZIENDE(PMI).
Le Università Italiane hanno docenti nel campo del marketing e gestioneaziendale che e ogni anno riversano sul mercato specialisti e ricercatori delsettore. .
Le Piccole Medie Aziende hanno costituzionalmente scarsa capacità adevolvere e ad innovare e soprattutto a prendere coscienza della loro situazioneriguardo la gestione aziendale e il marketing che anche quando è sufficientegeneralmente non è ottimale
L'IDEA e': Apriamo le Università alle aziende e rendiamo ogni docenteTUTOR responsabile dell'andamento di un certo gruppo di aziende con cui dovràcooperare. Il gruppo di aziende costituirà il laboratorio per le universita, idocenti e i ricercatori.
In considerazione della prevedibile reazione psicologica dei manageraziendali il Tutor sarà sempre affiancato da un docente in disciplinepsicologiche.
Operando un innalzamento del livello di gestione aziendale e marketingdel gruppo di aziende si dovrà ottenere un aumento della competitività e dellaredditività delle aziende del gruppo.
BiILANCIO: I docenti sono già pagati dallo stato e si cercherà di nonaumentare i costi e i relativi impegni ma di integrarli quali laboratori nelprogramma di studio. Gli studenti avranno un inserimento in azienda già in fasedi studio. La maggiore competitività irrobustirà le aziende e la crescita delPIL.
Una volta superata la fase della introduzione di nuovi approccil'azienda tornerà ad operare indipendentemente servendosi di specialistiinterni o esterni.
MANDIAMO TUTTI I PARLAMENTARI IN GALERA.
Assegniamo ad ogni parlamentare un istituto od un gruppo di istituti didetenzione compresi I Centri per L'identificazione e L'espulsione degliimmigrati perche li rappresentano davanti al parlamento nei loro bisogni, nelleloro speranze e aspettative. I detenuto sono privi de diritto di esprimere unavolontà politica facciamo in modo che un ogni parlamentare una volta al mese siincontri con i detenuti e ascolti i loro problemi e poi riferisca inparlamento.
METTIAMO I MAESTRI ARTIGIANI AD INSEGNARE ALL'UNIVERSITA'.
Per fare un buon artigiano ci vogliono anni certe volte decine. InItalia i maestri dell'artigianato languono senza allievi e la loro capacitarischia di perdersi ma le scuole superiori e le università sono piene digiovani che studiano per qualcosa che rimarrà lettera morta.
Diamo all'artigianato la dignità di una docenza universitaria emettiamo come condizione a chi si iscrive come disoccupoato di seguire i loro corsi.
EMERGENZA ITALIA: IDEA N:5: Creiamo un FACEBOOK DEI PARLAMENTARI dovedicano come impiegano tempo e denaro della comunità
I parlamentari si mettano a diposizione degli elettori e rispondanoalle richieste della gente in una atmosfera di rispetto ( attraverso uncolloquio con moderatore ).
Rimuoviamo l'alone di mistero attorno a come si spendono i soldi e lesperanze degli italiani, compatibilmente con tutte le esigenze di sicurezza.
Costruiamo il MERCATO ELETTRONICO INTERNAZIONALE ITALIANO sul modellodi ALIBABA ( il piu grande mercato cinese )
In Italia manca un sito che concentri tutte le proposte sul mercatoestero delle aziende, professionisti, artigiani, agricoltori.
Alibaba il mercato elettronico Cinese, costruito da un privato,concentra tutta la produzione Cinese e tutti i buyer internazionali. Copiamoloma concentriamolo sui prodotti italiani, assistiamolo, gestiamolo a un livellopiu evoluto, usiamo il know how, la capacita dei designer italiani.
In Italia ci sono pochi brutti poco funzionali e poco conosciuti siti frammentatisu particolari settori spesso con problemi di produzione e con barriereburocratiche o delle lobbie Italiane. DIAMO UN SEGNO DI VITA.
Lo stato venda il tutto il DEMANIO alle PROVINCE privatizzate imponendorisanamento e tutela
Non spazziamo via le province: Lo stato le privatizzi con un progettoimmediato : Vendere tutto il demanio dello stato alle province che ne curino ildegrado e provvedano al risanamento idrogeologico e in genere.
Le provincia è l'ente che ha la giusta dimensione per occuparsi delterritorio, l'esperienza, una storia, è legata al territorio localmente,possiede uomini che gia dispongono di know how oppure può facilmente trovarli.
La provincia provveda a progettare il risanamento idrogeologico e poi indicabandi di APPALTO che attivino il mercato delle IMPRESE DI COSTRUZIONE ormai inagonia.
Forse lo stato ogni anno spende più soldi in operazioni di emergenza diquanto costerebbe un ragionato piano di intervento ma comunque sicuramente ne costituisceuna aliquota alta.
Lo stato vendendo il territorio smette di spendere per questiinterventi inoltre incamera il pagamento delle province e questo costituisceuna corposa riduzione del debito pubblico.
Con quali soldi la provincia puo comprare il territorio dello statonella sua area di competenza ? Puo farlo con capitali misti attraversoemissioni di azioni acquistabili dai cittadini   residenti nellaprovincia e da  banche.
Perche Banche e Cittadini dovrebbero compare le azioni di una PROVINCIASPA? Ovviamente si puo solo dire dopo aver fatto gli opportuni calcoli.Potrebbe essere sbagliato. Ma potrebbe pure essere corretto.
I cittadini della provincia al contrario dello stato sono sul posto esono direttamente interessati a rendere la provincia migliore e produttivaeconomicamente
QUALUNQUIAMO:  SOSTITUIAMO I POLITICI CON PERSONE  ESTRATTE ACASO ( tranne Napolitano )
Visto quelli che ci sono capitati sempre credo sia imposibile che unascelta casuale sia peggio.
Io non sono un tecnico della politica ma mi andrebbe gettare n sasso inquello stagno.
L’estrazione costa pochissimo e si puo fare immediatamente si puo usareil codice fiscale
- Partecipano tutti quelli che godono dei diritti politici
- Chi è estratto ha tre giorni per accettare o per lasciare
- Tutti i compensi di qualunque forma sono dimezzati
- Chi manca marca tre assenze è  fuori giustificato o no
- La carica dura tre anni poi si è ineleggibiili a vita
- Nessuno ha immunita di nessun genere
- Non esistono partiti
- I migliori vengono eletti al governo

Tuesday, June 11, 2013

Bisignani spiato con un software gia venduto dalla Germania a Mubarack per spiare i bloggers ?


Il software QUERELA "sviluppato" ( ho i mie fortissimi dubbi che sia cosi") dalle forze dell'ordine Italiane per spiare Bisignani assomiglia molto ad un software fornito da una società tedesca all'Egitto e forse usato dai servizi di Mubarak per spiare i bloggers

Egypt, FinFisher Intrusion Tools and Ethics - F-Secure Weblog : News from the Lab

http://technicalinfodotnet.blogspot.it/2010/05/military-grade-malware-part-1.html

Sunday, May 12, 2013

Report on: Telecom Italia & Huwaei

AGGIORNAMENTO MAGGIO 2013: ORA PUNTANO SULL'ITALIA

In sintesi:
Ci sono delle voci che affermano che il colosso Cinese Huawei che sta inaugurando in questi giorni in Italia affari di dimensione enorme sia in realta un'organismo militare e attenti alla sicurezza dell'occidente.

"Si sieda prego, questo colloquio di lavoro avverrà per teleconferenza con due persone in altri paesi. Il video è spento sento delle voci. La ragazza parla in cinese. Poi sento ( a malapena) qualcuno dire qualcosa in Inglese.
Nessuna presentazione dei miei interlocutori, nessuna presentazione della azienda che mi vuole assumere. Mi dicono di presentarmi, cosa che faccio, dopo un po mi fermo per sapere cosa ne pensano.
Mi dicono che  vogliono che parlo dei progetti a cui ho lavorato. Lo faccio. Mi dicono di fornire dettagli, di parlare del progetto Telecom Italia cosa che faccio. Mi dicono che non sono interessati a questo vogliono sapere i dettagli. Quali? mi dicono i dettagli sui sistemi di sicurezza informatica. Dico che non posso rispondere a questa domanda, cerco di riprendere il filo di questo colloquio di lavoro che mi ero augurato positivo. Mi interrompono Vogliono i dettagli di "Telefonica"Non rispondo. Mi dicono che non sono la persona giusta mi chiameranno per altri lavori.
Esco, stordito.
Poi ci penso bene e comincio a capire qualcosa. Poi guardo su internet e vedo. E sono qui a scrivere.
Certo puo essere la mia solita mania di vedere sempre cose strane chissa.
Potete seguire la discussione qui : NoMoreLies


REPOST: Telecom Italia e l'Informatica italiana ad un passo dal baratro CINA ?

http://0b1kenobi.blogspot.com/2011/12/telecom-italia-e-l-italiana-ad-un-passo.html




Investigative Report on the U.S. National Security
Issues Posed by Chinese Telecommunications
Companies Huawei and ZTE
U.S. House of Representatives
112th Congress
October 8, 2012
A report by Chairman Mike Rogers and Ranking Member C.A.
Dutch Ruppersberger of the Permanent Select Committee on
Intelligence

http://intelligence.house.gov/sites/intelligence.house.gov/files/documents/Huawei-ZTE%20Investigative%20Report%20(FINAL).pdf

Sunday, May 5, 2013

Da anni vorrei sapere chi è responsabile di questa menzogna che sono certo è gia costata morte e malattie.


Chi ha inventato il termine "termovalorizzatore"? Questa parola non esiste in tutto il mondo e sembra essere stata inventata ad arte da qualcuno interessato a far installare questi impianti senza allarmare le persone che invece ne avrebbero motivo.
Da anni vorrei sapere chi è responsabile di questa menzogna che sono certo è gia costata morte e malattie.
Normalmente un termine nuovo rimane di proprietà di chi lo ha inventato magari coperto dal diritto d'autore. Come mai per il termine TERMOVALORIZZATORE invece chi lo ha prodotto non ha nessuna voglia di farsi conoscere? cosa si nasconde dietro questa storia?
Io sto dalla parte della gente fregata dal termine TERMOVALORIZZATORE che si ammala senza saperne le cause. TU?

Thursday, April 25, 2013

Il discorso integrale di Giorgio Napolitano


Il discorso integrale di Giorgio Napolitano

e l’insoddisfazione e la protesta verso la politica, i partiti, il Parlamento, sono state con facilità (ma anche con molta leggerezza) alimentate e ingigantite da campagne di opinione demolitorie, da rappresentazioni unilaterali e indiscriminate in senso distruttivo del mondo dei politici, delle organizzazioni e delle istituzioni in cui essi si muovono. Attenzione: quest’ultimo richiamo che ho sentito di dover esprimere non induca ad alcuna autoindulgenza, non dico solo i corresponsabili del diffondersi della corruzione nelle diverse sfere della politica e dell’amministrazione, ma nemmeno i responsabili di tanti nulla di fatto nel campo delle riforme. Imperdonabile resta la mancata riforma della legge elettorale del 2005
Ma ho il dovere di essere franco: se mi troverò di nuovo dinanzi a sordità come quelle contro cui ho cozzato nel passato, non esiterò a trarne le conseguenze dinanzi al paese.
Non possiamo restare indifferenti dinanzi a costruttori di impresa e lavoratori che giungono a gesti disperati, a giovani che si perdono, a donne che vivono come inaccettabile la loro emarginazione o subalternità.

Volere il cambiamento, ciascuno interpretando a suo modo i consensi espressi dagli elettori, dice poco e non porta lontano se non ci si misura su problemi come quelli che ho citato e che sono stati di recente puntualizzati in modo obbiettivo, in modo non partigiano. Misurarsi su quei problemi perché diventino programma di azione del governo che deve nascere e oggetti di deliberazione del Parlamento che sta avviando la sua attività. E perché diventino fulcro di nuovi comportamenti collettivi, da parte di forze – in primo luogo nel mondo del lavoro e dell’impresa – che “appaiono bloccate, impaurite, arroccate in difesa e a disagio di fronte all’innovazione che è invece il motore dello sviluppo”

http://www.internazionale.it/news/italia/2013/04/22/il-discorso-integrale-di-giorgio-napolitano/

Sunday, April 21, 2013

Lo leggerai e non ne capirai il significato. Purtroppo

Lo leggerai e non ne capirai il significato. Purtroppo.

by Dino Gruppuso (Notes) on Sunday, April 21, 2013 at 7:37am
Che pena vedere cosa sono diventati gli Italiani! A dire il vero sorge il forte dubbio che gli Italiani siano sempre stati cosi. Forse non siamo mai arrivati ad una reale democrazia e il sistema italiano si è sempre retto su gruppi di potere che trasversalmente hanno attraversato gli Italiani dai piu ricchi ai piu poveri, da quelli importanti a quelli che non non sono nessuno uniti in una mafia intellettuale fatta di amici degli amici con l'unico scopo di garantirsi agi a scapito di chi non è abbastanza egoista da calpestare il vicino per interesse personale.
Che pena scopire che la gente nasconde sotto apparenze di gentilezza, abnegazione, apertura solo egoismo e luoghi comuni.
Che tristezza vedere la gente che faceva il tifo per chi andava a fare shopping di bambini negri nei loro paesi rivelarsi moralmente squallidi e feroci deitro la maschera del buonismo italiano.
La comunità Italiana non è mai nata abbiamo solo fatto finta che lo fosse celebrandola con squilli di trombe, bandiere e grandi eventi.
Andare a trovare aria pulita negli animi degli italiani sembra davvero un caso disperato, c'è solo da sugurarsi che casualmente da qualche parte qualcuno di qualsiasi partito sia, di qualsiasi età, di qualunque colore si svegli e si senta non capo, non guru, non comandante ma parte di un pensiero da condividere, di un sentirsi nello stesso tempo popolo e ministro.
C'è da sperare che per ragioni del tutto casuali un numero sufficiente di pazzi si svegli e scopra che essere nazione non comprende l'opzione "vaffa".
Quante generazioni passerando prima che la dose di follia che media e internet stanno iniettando nelle vene dei cittadini italiani in dosi massicce lasci il posto a buon senso, onesta intellettuale, intelligenza, condivisione, socialita, senso del  pubblico? 

Wednesday, April 3, 2013

"L'uomo nella stanza" un esperimento mentale per indagare sulle percezioni.

"L'uomo nella stanza" un esperimento mentale per indagare sulle percezioni.
Un uomo è rinchiuso in una stanza buia e non ha altra conoscenza al di fuori di uno schermo video. Non puo comunicare con l'esterno in nessun modo.
1 - Sullo schermo compaiono le immagini di un delitto. L'uomo nella stanza ha la possibilita di discriminare eventi reali e finzioni? 
2 - L'uomo ha modo si sapere cosa determina le immagini compaiono sullo schermo?( cioè se una immagine compare sullo schermo l'uomo puo sapere se rappresenta una realta al di fuori della stanza?) 
Le risposte se le puo trovare ognuno da se naturalmente.
Io credo che non sia errato fare una analogia in questo modo.
- L'uomo rappresenta la coscienza.
- Il video rappresenta le percezioni
- Quello che sta fuori dalla stanza rappresenta l'eventuale mondo oggettivo.
- Il contenuto delle immagini video rappresenta un fenomeno percepito dalla coscienza.
==
Come si vede in questa analogia è possibile rappresentare il problema senza alcun riferimento diretto al corpo, ai sensi, al cervello e alla psicologia della percezione.
Io credo che "l'uomo nella stanza" non abbia alcuna possibilita di discriminare fatti reali da immagini fittizie cosi come credo noi non abbiamo alcun modo di valutare le percezioni che abbiamo.
Il problema è un problema LOGICO e non ha niente a che fare con le onde sonore, i quanti, il sistema sensoriale, Dio, eccetera.
Questo è un primo abbozzo di questo esperimento mentale conto sulle critiche costruttive di quanti mi leggono per poterlo esplicitare e completare.

Monday, April 1, 2013

L'indeterminazione in senso quantistico è dovuta al sistema di assiomi della fisica che sono diventati vecchi e superati?

Sento spesso affermazioni del tipo "secondo il realismo l'universo è" e poi su queste affermazioni si scrivono libri. La gente si contenta di guardare l'universo come turisti ad una esposizione che passano muniti di macchina fotografica.
Ma l'universo non è una opinione, non ostante quello che piccoli uomini possano pensare lui non cambia affatto. 
E' incredibile pensare che ci si contenti di spendere montagne di parole senza sentire di non aver scalfito neanche il mondo in cui siamo. 
Anche le affermazioni che danno alle percezioni un valore effimero e foriero di errori secondo la mia modesta opinione di uomo della strada senza titoli è errata.
Le percezioni non hanno modo di essere errate perche non esiste nessuna alternativa ad esse, quello che è errato spesso è il modello che noi costruiamo sulla base delle percezioni.
La meccanica quantistica sventola baldanzosamente la bandiera dell'indeterminazione http://en.wikipedia.org/wiki/Uncertainty il cui significato va preso intanto con cautela.
Io credo che sia possibile dimostare logicamente che non esiste nessuna inderminazione nell'universo ( come pensava anche un non stupido come Eistein).
Quello che noi chiamiamo indeterminazione di una specifica entita è secondo me incertezza sui sistemi di assiomi della scienza che sono vecchi e superati ma che per ragioni diverse non escluse pragmatici motivi concreti vengono disperatamente tenuti in vita in un incredibile accanimento terapeutico.
Quello che è indeterminato è l'osservatore che da una parte viene preso dalla scienza come garanzia per l'ammissibilita di un fenomeno nella classe degli eventi scientifici e dall'altra lo priva della sua inevitabile soggettivita.

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