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Tuesday, May 13, 2014

Cosa è davvero Beppe Grillo

Consigliato a chi pensa di votarlo: Cosa è davvero Beppe #Grillo e quali sono le motivazioni dei #5Stelle

May 8, 2014 at 12:49pm
Lasciamo perdere quelli che votano 5Stelle a caso, o che lo votano senza neanche sapere esattamente perchè magari mossi dalla stessa molla che spinge la gente a fare i "selfie" o a farsi i tatuaggi.
Non parliamo neanche di quella limitata parta di persone oneste che sinceramente cercano una strada per cambiare le cose mosse dalla consapevolezza che troppe cose sono ingiuste.
Secondo me una larga parte dei 5Stelle subisce il fascino di un "capo" che sembra mostrare capacità non comuni nella visione della realtà, nello scoprire truffe e inganni da parte dello stato, dei politici e dei mezzi di informazione.
Adesso, veramente Beppe Grillo possiede queste capacità? Io credo che sia doveroso per chi pensa di dare il voto a Grillo valutare serenamente, ma anche senza essere sottoposto a pressioni, chi e cosa veramente sia Beppe Grillo.
Diciamo che fino a pochi anni fa era un professionista dello spettacolo, aveva un discreto successso, ma sicuramente no era affatto diverso da altri comici come Abatantuomo o Boldi o Fiorello.
Ad un certo punto della sua vita professionale, in qualche modo, Beppe Grillo scopre internet e fa un blog.
In questo non c'è nulla di particolarmente clamoroso.
Quello che rende il percorso di Grillo particolarmente significativo è il momento in cui la sua apparizione sul web avviene in relazione alla cultura informatica dello stesso Beppe Grillo e delle persone che lo seguono.
Grillo che sicuramente ai tempi aveva la conoscenza di un principiante di informatica e di internet subisce uno "shock culturale" propio a causa della sua aprossimativa conoscenza, cosa che avviene puntualmente a chi si avvicina lla cultura della rete.
Chi si trova sulla rete senza avere sufficiente esperienza da poter fronteggiare lo schock di trovarsi di fronte ad una nuova cultura, proprio come accade a chi si trova di fronte ad una cultura straniera, improvvisamente ha l'impressione che il mondo sia diventato "diverso".
La rete fa conoscere cose che sembrano essere impossibili da sapere tramite stampa e TV. La rete permette di comunicare in un modo mai visto prima con un numero che sembra immenso di persone.
Persone che non si occupano professionalmente della rete con alle spalle specifiche esperienze inesorabilmente cadono nella trappola psicologica di aver scoperto realtà fondamentali.
Adesso chi ha esperienza sufficiente di internet sa che internet è una fabbrica di bufale. Dai motori ad acqua alla fusione fredda, dalle scie chimiche alle diete dimagranti favolose, senza parlare del "lavoro online", della catene di S.Antonio e mille altre.
E allora spuntano nuovi poco conosciuti esperti di economia che consigliano con dati alla mano l'uscita dall'euro, esperti di fisca che insegnano nuovi metodi di produzione dell'energia, esperti della medicina che sanno dei danni da inquinamento radioattivo o causato dai cellulari e mille altri.
Chi ha sufficiente conoscenza però sa che la rete è soprattutto la rete, una realtà virtuale con immensi vantaggi ma anche immensi rischi.
Se gli organi di informazione che rispondono ( almeno in certi limiti) delle cose che dicono sia che siano sbagliate che se siano artatamente e colpevolmente contraffatte possono diffondere bufale è immensamente piu facile farlo attraverso la rete specie se si dispone di un server appoggiato su server di difficile identificazione e regolamentazione ( altervista, domini cinesi, del medio oriente, corea del nord, eccetera).
Ma il problema ancora piu grave è che la rete non è un covo di pazzi, criminali, imbroglioni, e millantatori.
Insieme e certe volte frammiste alle informazioni false sulla rete passano informazioni vere che qualcuno cerca di diffondere e che possono scoprire gli altarini di politici, stati, imprenditori come ad esempio nel caso di Assange e Wikileaks.
Chi non ha sufficiente capacità da poter distinguere cosa è vero da quello che è falso in realtà diviene presto un "predicatore" uno che pensa di dover convincere gli altri di realtà che solo a lui è dato di conoscere. 

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