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Wednesday, August 24, 2011

Il vero volto della "liberazione" della LiBYA : Pronti a ripartire con i grandi lavori

Ecco lo scopo di decine di migliaia di Libici uccisi e feriti :

Ieri il Cnt, il comitato di coordinamento delle forze ribelli, avrebbe confermato che saranno fatti salvi i contratti internazionali. È ancora tutto da vedere, ma per gli imprenditori italiani che fino a febbraio lavoravano in Libia l'annuncio – se ufficializzato – è un sollievo. Prima delle rivolte di sei mesi fa, gli investimenti nel Paese dell'Africa Settentrionale erano stimati in 60 milioni di dollari dalla camera di commercio ItalAfrica.

Certamente la prima voce economica per le imprese italiane è formata dai giacimenti di petrolio e metano (si veda l'articolo qui sopra). Ma la massima attenzione è sulla via Balbia, la lunghissima autostrada costiera da tre miliardi di dollari che, ricalcando la strada costruita negli anni '30 sotto il governatorato di Italo Balbo, dovrà unire Tripoli con Misurata, Sirte, Agedabia, Bengasi, Barce, Derna e Tobruch. Circa 1.750 chilometri da Ras Agedir (il confine con la Tunisia) fino al confine egiziano con Sollum. L'autostrada è stata chiesta da Gheddafi nel trattato del 2008 per chiudere in via definitiva il contenzioso sui risarcimenti dell'occupazione italiana cominciata nel 1911.
La supervisione dell'intero progetto sarebbe spettata all'Anas con il ruolo di advisor.

Il primo lotto dell'autostrada da circa 800 milioni era stato vinto (virtualmente) dal raggruppamento guidato dalla Saipem (Eni), insieme con altre imprese come Maire Tecnimont e Maltauro. All'apertura delle buste, questo raggruppamento aveva presentato l'offerta più bassa, ed era pronta all'aggiudicazione formale della gara. Ma la tempesta politica e militare ha impedito la chiusura formale del contratto.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-08-24/pronti-ripartire-grandi-lavori-082212.shtml?uuid=AanKrYyD

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