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Saturday, October 29, 2011

Innovazione : Una azienda guidata dalla capacita di trasformarsi per avere forma e dimensione ottimale per raggiungere gli obiettivi.


Faccio qualche osservazione: Non vorrei che l'innovazione sta passando dall'essere il nerbo della reazione del sistema ad una situazione difficile diventi una specie di obbligo e di maledizione. Non credete che davvero rischiamo di spostare l'attenzione dall'biettivo ultimo che vogliamo ad una ricerca di innovazione che da mezzo diventa fine?
Si parla di innovazione tra progetto e officina. Una risposta precisa ad una domanda precisa. Una innovazione "macchina" della produzione. Penso che in fondo illustri le ragioni del successo della meccanica italiana,
Ora mi chiedo ma a che serve questa innovazione? In realta l'azienda dovrebbe chiedersi come raggiungere obiettivi. Per raggiungere questi obiettivi il meccanismo aziendale dovrebbe deformarsi e rendersi flessibile per toccare quegli obiettivi che altrimenti sarebbero irraggiungibili. Questo capovolge totalmente il concetto di azienda che smette di avere innovazione come ruota di scorta da usare al bisogno e invece avere una entita azienda guidata dalla capacita di trsformarsi per diventare un qualcosa il piu possibile vicino all'ottimale per raggiungere gli obiettivi.
Dico la verita che faccio una grandissima fatica a vedere una grande azienda che passa il comando dal board a una entita che ha la assoluta necessita di essere poliforme e indefinibile.
Ancora una cosa sull'innovazione. Qualsiasi strada si scelga l'innovazione, la concettualizzazione della stessa, è un momento solitario dove un singolo ha un istante creativo anche se come giustamente dice Giuseppe bisognerebbe fare in modo che non sia il genio isolato ma che si crei un meccanismo di team creativo che permetta di avere il know how distribuito sufficientemente,
Allora mi chiedo alla fine questa innovazione è maggiormente compatibile con entita aziendali di dimensioni piu contenute?

Saturday, October 22, 2011

La mia promessa


- Se a qualcuno interessa non mi sono affatto dimenticato di unSognoItaliano. Io lo ritengo il mio progetto principale e lo condovido con tutti quellli che sentono di volerlo fare. Faro di tutto per realizzarlo per avere un punto di aggregazione ITALIANO, PULITO, VIVO
- Non mi scordero della morte di Gheddafi, non mi scordero di una cosa sporca, di una caccia all'uomo sguinzagliandogli i cani contro e godendo mentre lo sbranavano. Non mi scordero della notte delle misericordia della pieta e della umanita. Finche campo combattero questa società ipocrita che assassina per denaro. Lui ora ha pagato i suoi crimini, quando ONU, NATO, nazioni e cittadini corresponsabili pagherano i loro debiti?
- Non mi scordero che le PMI sono nella mani di persone che si nascondono. Non mi scordero che dietro le associazioni per RETI DI IMPRESA ho intravisto connessioni col gigante multinazionale onlus Compagnia delle Opere che è stata l'origine di TANGENTOPOLI e che anche ora è alla ribalta per corruzione. Non ci saranno minacce dirette e velate che mi impediranno di pensare che ci sono leggittimi dubbi sui loro comportamenti
Io sono niente ho solo la forza di pensare liberamente e la volonta di farlo.

Saturday, October 15, 2011

PMI e reti di impresa : mappe mentali e problemi della comunicazione

 Molto belle le mappe mentali e fanno progettare con maggiore facilita. Pero sono solo uno strumento, in se non aggiungono niente alla risoluzione del problema.
Speravo che in questo contesto emergesse un problema fondamentale nella nei rapporti tra e con le PMI e cioe quello della comunicazione. Probabilmente l'Ing Tononi avendo fatto ricerca sull'argomento PMI avra anche esaminato questo aspetto.
Il problema di cui parlo è che le PMI hanno un loro dizionario e una loro scala delle priorita e delle valutazioni.
Alcune ricerche hanno dimostrato come i termini hanno per le PMI significati diversi da quelle delle grande aziende.
Prendiamo per esempio il termine investimento: per le PMI spesso investimento è un sinonimo di spesa, di operazione non necessaria e comunque non gradita. Per una grande impresa investimento ha il significato di opportunita di guadagno.
Cosi penso che costruire un veicolo di comunicazione, come una rete, non possa prescindere dalla valutazione del problema dei diversi dizionari che potrebbe portare a incapacita di comunicazione o a cattive comunicazioni che sono anche peggio.

Thursday, October 13, 2011

Perche sulle reti di impresa pare esserci poca disponibilta ad informare? Quello che si propone è un servizio a pagamento? ha legami con le banche? entrera nella catena di distribuzione?

Reti di Impresa: Parliamone liberamente senza prevenzioni ne taboo Molto interessante questo testo di cui un capitolo è scritto dall'Ing. Tononi dell'Enea che dirige la ricerca nel campo. Molti interrogativi che circolano sulla rete erano gia stati evidenziati nel 2002. Perche sulle reti di impresa pare esserci poca disponibilta ad informare? Quello che si propone è un servizio a pagamento? ha legami con le banche? entrera nella catena di distribuzione? 


Networks of SMEs as Virtual Web Organizations: An Experimental Program Aimed at Supporting SMEs in Depressed Areas of Italy Roberto Tononi (ENEA, Italy) and Gianfrancesco Amorosi (ESCE, Italy)

Wednesday, June 1, 2011

Pochi hanno voluto accettare la realta e correre ai ripari, i piu hanno preferito temporeggiare con i finanziamenti, con le dilazioni con la riduzione dell'organico nell'attesa che le cose tornassero come prima. Non ci sono tornate. E non ci torneranno.

Le PMI sono un'invenzione per trasformare la bottega dell'artigiano in una entita moderna e per molti anni di fatto erano la rapprentazione del titolare anche se dotate di reparto contabilità, risorse umane, programmazione.
Ma nel 2008 si è verificato un evento estremamente importante per una sommatoria di motivi diversi si è verifcata sul mercato mondiale una diminuizione drastica della domanda e un aumento globalizzato dell'offerta.
Pochi hanno voluto accettare la realta e correre ai ripari, i piu hanno preferito temporeggiare con i finanziamenti, con le dilazioni con la riduzione dell'organico nell'attesa che le cose tornassero come prima. Non ci sono tornate. E non ci torneranno.
Le PMI debbono ragionare su questo tema e poi correre alla disperata per prendersi un vantaggio

Monday, May 30, 2011

Perche le PMI preferiscono andare incontro alla bancarotta piuttosto che passare ad una gestione razionale ?

Trovo conferma della "scarsa propensione" delle PMI a sottoporsi ad analisi. Questo è uno dei punti di base : perche le PMI preferiscono andare incontro alla bancarotta piuttosto che passare da una gestione patriarcale ad una gestione piu ordinata e razionale ?
Il fatto che non esistono dati secondo me è che lavorare con le PMI è molto scomodo : a parita di compenso per il fornitore di servizi di consulenza ci sono una moltitudine di soggetti da trattare ognuno con un diverso e non facile personale approccio. Ma è questo che le istituzioni TUTTE dalle CC all'ICE alle migliai di enti esistenti dovrebbero occuparsi di lavorare sodo per raccogliere dati utili e veri, eleborarli, e fornire assistenza alle PMI non per portarli in viaggio turistico in giro per il mondo ma per renderle ricettive ai vari livelli di consulenza specializzata che poi potranno ricevere sul mercato libero e non sul mercato addomesticato.

Thursday, May 26, 2011

PMI sudditi delle banche che fanno gli intermediari e delle università che fanno i consulenti

Approffitto di questa discussione per esporre la mia sensazione di frustrazione vedendo com gli approcci istituzionali continuano ad essere inutili diversivi o spesso alibi per giustificare l'esistenza di uffici o organizzazioni.
Le PMI hanno un linguaggio diverso dalle grandi aziende e sono assolutamente inutili i grandi meeting con spreco di media che affrontano  il problema nell'ottica sbagliata e finiti i fuochi d'artificio ogni cosa torna come era prima.
Le PMI hanno bisogno di essere rese capaci di avere fiducia in loro stesse, capacità di valutazione e apertura ai nuovi strumenti. Lo stato dovrebbe finanziare la transizione senza cercare di incanalare verso strutture "accreditate" che poi replicano a soggetto.
Le PMI devono essere rese capaci di analizzarsi e affrontare le proprie necessità e limitazioni senza ansie, devono essere informate del perche affrontare abbandonare le strade vecchie basate sui successi passati e incoraggiati a valutare e affrontare rischi calcolati.
Non credo che si andra molto avanti  convertendo le PMI in sudditi delle banche che fanno da  intermediari di affari e di università che fanno i consulenti globali perche in entrambi i casi le PMI resteranno in uno stato di infantilismo senile incapaci affrontare con le loro capacità il cambiamento che li aspetta dietro l'angolo

Saturday, May 21, 2011

Il malato (impresa ) anche se grave rifugge dal pensiero che ci possa essere una via diversa da quella che pervicacemente persegue per anni

Posto qui la mia visione del problema: ( è solo la mia opinione naturalmente )
Tre anni fa avevo visto la crisi e mi sembrava scontato che le PMI dovessero avere la necessità di essere introdotte in una nuova modalità di operare. La realtà ha dimostrato ( a me ) che le cose non sono cosi. Il malato anche se grave e anche se moribondo rifugge dal pensiero che ci possa essere una via diversa da quella che pervicacemente persegue per anni.
Allora mi sono documentato e ho fatto un po di ricerche. Il risultato è che le ricerche dimostrano coi numeri come le PMI non credono al marketing. Peggio ancora la situazione è simile internazionalmente anche in USA. Come ho scritto alcune volte le PMI non sono delle grandi imprese rimpicciolite sono delle entità diverse con problemi diversi e culture diverse.
Mi è allora venuto in mente che probabilmente il significato che si danno ai termini importanti come marketing, investimenti eccetera fossero diversi tra PMI e aziende maggiori, ho fatto una ricerca ed è risultato proprio cosi, una universita inglese ha prodotto un vocabolario comparativo e i significati sono diversi.
Allora uno potrebbe pensare che il sistema nazionale possa intervenire per superare questo gap, ma invece i centri della conoscenza che dovrebbero essere preposti a questo li hanno già cancellati perche scarsamente remunerativi. ( risultato continuano ad essere marketing repellenti )
Questi dati dati sono di 2 anni fa, ora sarà tutto diverso ne sono sicuro

Saturday, May 7, 2011

Cosa è cambiato in 8 mesi ?: Marketing e PMI : un amore non corrisposto.

Cosa è cambiato in 8 mesi ?: Marketing e PMI : un amore non corrisposto. ( ho gia parlato di questo ma vorrei sentire qualche commento. )
Come “Clandestino del Marketing” come mi sento ho indagato , cercato ( su internet ), studiato cercando di approfondire il piu possibile e queste sono le mie considerazioni oggi:
- La situazione che vedo nel campo delle piccole medie imprese è simile a quella dove medici ( chi si occupa di marketing ) cercano di far ingoiare ai pazienti ( PMI ) una medicina amara che assolutamente non vogliono. Chi si occupa di marketing è convinto che le PMI hanno assolutamente bisogno di utilizzare un marketing razionale per poter migliorare sostanzialmente la loro situazione, cosa di cui le PMI non sono affatto convinte e che rifiutano a priori.
Le PMI contribuiscono al PIL mondiale per una percentuale valutata dal 35 al 45.
Da ricerche fatte su campioni di PMI italiane alcuni anni fa risulta che il 75% delle PMI ha idee errate od incomplete sulla funzione ed il ruolo del marketing.
Inoltre il 15% è convinto che il marketing sia una inutile perdita di tempo e di denaro.
Inoltre mi sono convinto che nel linguaggio che usa una PMI il significato differisce da quello di una impresa maggiore.
Per esempio sono convinto per una PMI il termine “investimento” ha un significato di spesa e quindi con connotazione negative mentre in una impresa maggiore investimento può significare “opportunità di guadagno”.
Nel 2002 alcuni ricercatori di università inglesi hanno compilato un dizionario dei termini usati dalle PMI che differiscono in significato dal linguaggio delle aziende maggiori.
Ho scoperto che le particolarità delle PMI non riguardano solo le aziende italiane ma è una caratteristiche delle piccole imprese nel mondo e quindi nel seguito quando parlo di PMI intendo anche imprese straniere.
Le PMI spesso vendono B2B e secondo me la situazione è diversa quando a comprare è un’altra PMI o una azienda maggiore.
Le ricerche che sono state fatte a livello internazionale mostrano come siano inadatti i modelli di marketing adottabili dalle grandi aziende ( 4P e derivati ) quando sono applicati a PMI. Cosi sono stai sviluppati un gran numero di modelli di marketing più adatti ( per esempio Gummesson’s 30 Rs)
Ma ancora la tipologia di prodotto trattato modifica grandemente il modello di marketing che si realizza. Per esempio chi fornisce prodotti ad alto valore unitario ha un frequenza ridotta di transazioni ma è richiesta una alta assunzione di responsabilità per chi decide gli acquisti , così capita che molte imprese adottino inconsapevolmente un modello di marketing relazionale dove l’imprenditore stesso o uno dei soci o un manager gestiscono in proprio le relazioni con i clienti consolidandole nel tempo.
Certo tutto questo pur aiutando nella comprensibilità delle PMI non dà informazioni risolutive nell’approccio con le stesse.
Sta il marketing sopravvalutandosi pensando di dare migliori soluzioni ad una categoria che sembra la più resistente alle crisi e di grande produttività?
Io penso di no e penso che nonostante il marketing adottato spontaneamente dalle PMI sia efficiente non sia completo sotto molteplici aspetti ma penso anche che questa domanda bisogna porsela frequentemente.

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