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Monday, May 19, 2014

Ma quale primavera?

Posted 13 december 2012

Gli eventi che sono appena accaduti in Libya con l'assassinio dell'ambasciatore USA dovrebbero indurre in profonde riflessioni il mondo occidentale.
La colpa centrale dell'occidente nel comunicare con culture diverse è quella dell'ignoranza colpevole  che ad una analisi chiara e trasparente continua volere opporre analisi interessate cercando di convincere chi la pensi diversamente.
L'occidente e l'Islam una convivenza che presenta ambiguità mai sopite. Prendere posizione nelle vicende culturali coinvolte secondo me dovrebbe essere fatto con estrema cautela da parte degli occidentali. Prendendo in esame per esempio i vincoli che la cultura popolare islamica (e non l'ISLAM) impone nel campo del sesso e delle donne non si può giudicare partendo da principi occidentali. Per gli occidentali la parità di diritti, il riconoscimento della libertà di opinione, la libertà sessuale sono argomenti scontatil. ORA!.
Era lo stesso 50 anni fa? ci siamo scordati che noi siamo il paese che ha tollerato per secoli un'omicidio mascherato e giustificato da ragioni del cosiddetto "onore".
Ora consideriamo il caso non raro di un islamico che uccide la figlia perchè non segue le direttive del Corano. Ho spesso sentito il facile giudizio "Il Corano" non lo dice! Questa considerazione è perfettamente inutile perche il popolo si muove secondo le credenze popolari giuste o sbagliate che siano essattamente come un marito siciliano tradito pensava di avere il "dovere" di uccidere la moglie e l'amante. Un uomo Islamico, pur essendo una persona del tutto "giusta" secondo le sue convinzioni, si puo trovare nella situazione in cui ritiene in base a credenze radicate nella cultura di avere il dovere di punire la figlia. Mi chiedo se in questo caso quello che avviene sia solo espressione di una ferocia o se invece ci siano nella sua coscienza ragioni che si combattono tra divenire un "omicida" e di diventare un empio nella sua credenza.
Riguardo alla situazione in Libia va soprattutto sottolineato che non si può fare affidamento a fonti di informazioni ufficiali perchè gli interessi economici in atto sono cosi giganteschi che dominano assolutamente le opinioni che i media esprimono.
La Libia  che dal 1967 era dominata da un dittatore che ha avuto relazioni alterne con gli USA. Negli ultimi 10 anni  almeno l'occidente spesso aveva osannato il dittatore offrendogli manforte, inutile ricordare dettagli, una per tutte la scena del bacio che tutti ricordiamo.
L'attacco alla Libia è stato un atto imperialista e ingiustificato che nasconde innumrevoli inghippi che mai finiremo di scoprire in cui i servizi segreti di molti paesi, compreso l'Italia, hanno abbondantemente messo mano.
L'uccisione del dittatore Gheddafi è stato un atto bestiale concesso concesso in pagamento dei favori pattuiti ai nuovi despoti. In Libya non c'è stata nessuna primavera come dimostra la situazione attuale di spaccatura del paese l'occidente ha solo alimentato la preopotenza e l'ingordigia della parte avversa.
In questo scenario si può essere stupiti delle tensioni e delle esplosioni di violenza che hanno insaguinato giorni fa un pezzo degli USA in Libya.
E' stata Al Qaeda? ma davvero qualcuno si vuole fare questa domanda? La Libya prima dell'arrivo della guerra di un anno fa era un paese popolato di artigiani, agricoltori, commercianti che l'unica cosa che sapeva delle armi era che non le avevano mai viste.
Un anno di guerra terribile fomentata da servizi segreti di varie nazioni hanno trasformato una pacifica popolazione in un terribile e sanguinario esercito.
Ora le conseguenze le pagheremo tutti.



Thursday, January 17, 2013

QUELLO CHE I MEDIA CI NASCONDONO - What the media are hiding us about LIBYA, NIGERIA, NIGER


QUELLO CHE I MEDIA CI NASCONDONO -
What the media are hiding us about LIBYA, NIGERIA, NIGER
Quando Saddam Hussein, il dittatore che non si faceva scrupolo di usare violenza e tortura avverti Bush e il suo Team di consulenti che quella sarebbe stata la madre di tutte le guerre la risposta fu qualcosa che il mondo udi come una risata di irrisione. Eppure I ragazzi USA sono ancora li a morire in quel quadrato di sabbia che comprende anche l' Afghanistan e il Pakistan.
Cosi quando Muhammar Gheddafi avverti le Nazioni Unite che non ci sarebbe stata pace in Libia perche non esiste una pace imposta senza una volonta comune e senza rispetto reciproco anche lui venne deriso.
Ma le cose non sono cosi come sembra, le otto bombe esplose a Bengasi ieri e i 180 morti in Niger dimostrano come ancora una volta l'intelligence occidentale, munita di tutti i suoi centri di ricerca e le sue centrali di tortura abbia ancora sbagliato.
La Nigeria e il Niger sono allagate di armi potenti moderne e pericolose provenienti dalla Libia e la pace è lontana.
Prima che il presidente Monti o Napolitano si rechino da quelle parti è opportuno che i servizi di sicurezza ci ripensino  bene.:
Nota: Non ho alcun modo di sapere se le notizie riportate siano vere oppure  possano essere inquinate o false. Vanno prese come segnale d'allarme di qualcosa da capire piu approfonditamente.





Libya The Whole Truth about Libya and the Facts of what Really took Place from the beginning of February 2011 till today!

http://libyaagainstsuperpowermedia.com/libya-the-whole-truth-about-libya-and-the-facts-of-what-really-took-place-from-the-beginning-of-february-2011-till-today/

Dear Readers, I am no journalist, have no experience in writing. I am a Libyan born and raised in the Capital of Libya and Love my country very much, I would like to take you to journey of the events of Libya and highlighting the facts from fictions. The Truth is not always comfortable! We the Libyan people may not have had the Democracy or Freedom of speech as the West wants, But we were a Proud Nation, Independent, the Jamahiriya Government succeeded to take us out of POVERTY and Colonization from the West. 
Till the day of the Invasion of the so called “humanitarian” reasons we were Educated, well taken care of, Electricity, Water, Education, Health was FREE of Charge!!!! Every family had their own home, If you did not work the government took care of you! Personally I was never taken care from the government on the contrary my Family and I had no connections to the government, we went through hard times but survived we never left our country we never took the easy way out to become ex-patriots!!!!! We The Libyans stayed worked through the problems and won with the Democracy the Jamahiriya and the Social Committees. I am sure For the Western Countries and the EX-Patriots its very difficult to understand that we where happy, content with what we had! Sure we could become like DUBAI, but has anyone seen Dubai lately? Only foreigners are there the Dubai population seems not to exist and if it exists they have no say in what their government decides! If you have visited DUBAI you will think you are in Europe or in the United States, it has lost its history! IT HAS LOST ITS SOUL!! ITS ANOTHER WESTERN COUNTRY and the DUBAI people kneel to all the things the Western Tourism  or Companies want! That my friend is NOT AN ARAB STATE! WE CAN NOT PLEASE THE WHITE PEOPLE JUST BECAUSE THEY DO NOT HAVE A JOB IN THEIR OWN COUNTRY! In the following pages with the help of other bloggers and newspapers articles I will take you to this journey so that you can see for yourself what is true and what is fiction.  I would like to THANK ALL BLOGGERS FOR THEIR RESEARCH WHICH I WILL COPY AND PASTE IN THE FOLLOWING PAGES. I will be adding on this page each host that I have taken their article and have added it to this blog! From Libya S.O.S  has given me the first page to start this long Journey! “Introduction To Democracy!” on this title I would add to the Western Democracy! here is the Link of Libya S.O.S.







BREAKING NEWS:Bomb has just been thrown on Benghazi NTC 


Grenade Thrown at Libyan NTC Office in Benghazi — Naharnet
1 day ago - Home-made bombs were regularly used by the former rebels during the conflict ... Protesters have been holding regular demonstrations in Benghazi for several...
inagist.com/TheTruthLibya/160747713011519488/


Niger concerned about smuggling of Libyan weapons in the region
http://www.sudantribune.com/Niger-concerned-about-smuggling-of,41121

December 28, 2011 (KHARTOUM) – The defense minister of Niger Mahamadou Karidjo expressed his fears regarding the smuggling of weapons from Libya to fall into the hands of wrong people.
In his meeting with Sudanese president Omer Hassan al-Bashir, the Nigerien official called for coordination between the two countries to avoid the dangers of outlaws getting hold of of these weapons.
Bashir on his end affirmed his country’s keenness on the security coordination with the Niger as well as cooperation in the fields of agricultural investment.
Since the downfall of Gaddafi’s regime in Libya last October, there were reports on some sophisticated weapons being missing from the stores of the Libyan army and their whereabouts unknown.
Western countries are fearful that Al-Qaeda linked to


Niger warns of new Tuareg rebellion 
http://m.news24.com/news24/Africa/News/Niger-warns-of-new-Tuareg-rebellion-20120122
2012-01-22 22:47

Arlit - Niger's President Mahamadou Issoufou warned on Sunday of a new Tuareg rebellion in the north of the country after clashes between soldiers and rebels in neighbouring Mali.
"Recurrent rebellions and residual insecurity [as well as] terrorism eating at the Sahel region [and] arms and drug trafficking... have ended the golden age and slowed economic and social development of the region," he said as he inaugurated a peace and development forum in the town of Arlit, near the main northern desert town of Agadez.
"Insecurity... not only kills the economy of a country but the country itself," the president said ahead of the forum on Monday and Tuesday at a ceremony attended by many Tuaregs and Malian Prime Minister Cisse Mariam Kaidama Sidibe.
Last week Tuaregs attacked three cities in northeastern Mali before the army restored local control, with fighting leaving dozens of rebels and three soldiers dead.
Mali's government said the attackers were members of the Azawad National Liberation Movement (MNLA), formed in late 2011 and boosted by the return of heavily armed Tuareg rebels from Libya's conflict.
Mali and Niger experienced uprisings as the Tuareg fought for recognition of their identity and an independent state in the 1960s, 1990s and early 2000, with a resurgence between 2006 and 2009.
A more recent source of insecurity is Al Qaeda in the Islamic Maghreb (AQIM), blamed for a string of hostage-takings in the region, particularly of Westerners. It has been holding four French hostages in Arlit, a major uranium mining centre, since September 2010.
Issoufou announced a new development plan for the region that would help reintegrate former Tuareg rebels into Niger society.
At the ceremony, Sidibe Cisse called for co-operation between Mali and Niger including the sharing of resources "in the face of a trans-national threat increasingly characterised by the inter-connection of many terrorist networks".
Mohamed Anako, a figurehead of the Tuareg rebels active in the 1990s, made what he called an "urgent appeal" to Malian Tuaregs seeking autonomy in their desert region "to favour dialogue over violence".
"The current situation in neighbouring Mali rightly worries us," said Anako who is now head of the Agadez regional council.


Death toll rises to 180 in Nigeria blasts http://www.euronews.net/2012/01/23/nigeria-still-reeling-from-friday-s-bomb-blasts/

January 22 2012 at 02:52pm 

jan 22 nigeriabomb
People watch as smoke rises from the police headquarters 
after it was hit by a blast in Nigeria's northern city of Kano.


Monrovia/ Abuja - The death toll two days after oordinated bomb attacks in the northern Nigerian city of Kano had risen to 180, hospital sources said on Sunday.

Officials put the death toll at 120, but medics at one of Kano's largest hospitals said they had counted 180 bodies.
Many are charred beyond recognition, leaving relatives the difficult task of identifying bodies ahead of the swift funerals required by Muslim standards.
The attacks, which targeted at least four sites around the city -including police and immigration offices and a motor park - were launched late on Friday.
Three suicide bombers died in the blasts.
They are the worst attacks by the radical Islamist sect Boko Haram to ever hit Nigeria.
In a statement, Boko Haram leader Abubakar Shekau said: “Ours is a campaign against the government, the law enforcement and the Christian Association of Nigeria, because they have slaughtered us.”



Up in Arms Over Libyan Security Situation http://rockthetruth2.blogspot.com/2012/01/up-in-arms-over-libyan-security.html
What security?


"Niger says it hasn’t found missiles; Worries growing about Libyan arms" November 12, 2011|By Rukmini Callimachi, Associated Press


DAKAR, Senegal - Niger’s minister of defense denied yesterday that his country had seized the dangerous surface-to-air missiles left behind by Moammar Khadafy’s retreating army, which military specialists fear are being sold to terrorist organizations in the region.
“We have not found any surface-to-air missiles yet,’’ Minister of Defense Mahamadou Karidio said by telephone from Niamey, the capital of landlocked Niger.
Niger is one of the world’s poorest countries and shares a massive border with Libya. It is through this ungoverned desert border that three of Khadafy’s generals, one of his sons, and his chief of intelligence fled in convoys escorted by ethnic Tuaregs, the traditional inhabitants of the Sahara who fought alongside Khadafy.
See: Where Are Khadafy's Kids? 
They have been found. 
The stretch of desert separating Libya from Niger and Mali has also been used by arms smugglers and drug traffickers for decades. 
Related: Joe Camel Works For "Al-CIA-Duh"

Friday, September 14, 2012

Rosso due

Ogni volta che qualcuno muore le persone normali provano dolore specie se era una brava persona. Cosi accade anche per l'Ambasciatore USA a Bengazi di cui non ci sono motivi di dubitare.
Colgo pero l'occasione per chiarire notizie deformate che sono circolate negli anni attorno alla Libya. L'allarme che si è sollevato soprattutto in USA in realta avrebbe già dovuto attivarsi un anno fa quando improvvisamente l'occidente è entrato in collisione con il sistema dell'Islam appoggiando di fatto la sollevazione di molte popolazioni contro i loro governi.
Ovviamente i sistemi che condizionano le informazioni difficilmente ci renderanno possibile, forse ne ora ne mai, sapere quali sono i veri motivi che sono all'origine della nuova stagione di guerre in cui siamo entrati.
E' possibile comunque fare ipotesi e tra queste non ultima è quella che vede nello scenario globale gli USA e i loro alleati perdere il controllo delle fonti di approvvigionamento del petrolio nello scacchiere medioorientale a causa della perdita della capacita di acquisto e della contemporanea emersione di un nuovo pericoloso possibile protagonista l'allenza tra stati Arabi, Cina e Russia.
Quello che in ogni caso è stato raccontato come spiegazione e motivo ultimo nella persona di Gheddafi è secondo me deformato. Troppo facile smerciare la versione del "dittatore sanguinario", troppo semplicistico, troppo fuori dalla storia.
Chi volesse comprendere meglio cosa agisce negli animi dei Libici dovrebbe iniziare a farsi un'idea dell'Inferno "Bel suol d'amore". Se qualcuno si prendesse il disturbo di capire meglio quale fosse la situazione delle colonie Italiane e in particolare della Libia potrebbe facilmente trovare online informazioni corredato da fotografie storiche dove sono documentati soprusi e violenze commesse dai nostri padri che hanno scavato in molti libici un solco incolmabile.
Il 1952 con l'avvento dell'Indipendenza Libica non ha rappresentato per la Libia quel soffio di libertà che si potrebbe pensare. Durante la Monarchia di Re Idris corruzione e povertà avevano portato il popolo libico ad essere di fatto la contnuazione di una colonia occidentale dove gli stranieri stracomandavano e i Libici vivevano di stenti. Le leggi libiche erano solo un paravento dietro di cui una aristocrazia di occidentali regnava come vero despota. Gli Italiani di Tripoli erano una creatura del fascismo nati, educati, informati solo attraverso gli organi del Partito non hanno mai conosciuto la resistenza ne la liberazione continuando dopo il 1952 ad esercitare un potere di fatto abusando della diversita di capacità economiche, tecnologiche. Tripoli era un nucleo abutativo strettamente riservato agli occidentali e vietato ai Libici che spesso viveno nelle baraccopoli della periferia di stenti e di elemosine e spesso  morivano di malattie portate dalla povertà.
In questa situazione si è acceso il faro Gheddafi un uomo con un passato oscuro, gia marchiato da un addestramento in USA come pilota di aerei da combattimento.
Tuttavia fu subito chiaro che Gheddafi aveva stabilito che i Libici avrebbero rialzato la testa ritrovando l'orgoglio della loro nazione.
Gheddafi prese la decisione di cacciare tutti gli italiani dalla Libia e la motivazione credo sia evidente: una comunità Italiana che mai aveva ammesso di aver perso il controllo della Libia mai avrebbe permesso una reale indipendenza usando la corruzione per irridere ad ogni tentativo di reale indipendenza.
Credo che Gheddafi abbia sbagliato cercando di creare una rivoluzione Islamica poco realistica e senza scrupoli circa gli strumenti da usare.
Gheddafi ha usanto la violenza e ha abusato della sua posizione non solo per ragioni politiche ma anche pe ragioni di interesse della sua tribù? Mi sembra possibile e molti fatti sembrano dimostrarlo abbondatemente.
Nel complesso il peso di Gheddafi sullo sviluppo della nazione Libica è multiforme, articolato non riducibile ad una mera esistenza da despota parassita della sua popolazione. Gheddafi ha commesso sicuramente coplevoli gravi errori e andava processato e condannato dal suo paese e non dal solito comodo commando assassino.

Friday, February 17, 2012

NATO in LYBIA : VERRA IL GIORNO...

In breve tempo passerà il Libya il facile orgasmo generato di servizi occidentali in nome della giustizia e della libertà ma che tentava di nascondere ciò che  è sempre stato maledettamente chiaro, quali sporche e meschine ragioni hanno indotto ITALY , UK, FRANCE, USA e altri a pianificare l'olocausto di migliaia di cittadini libici, soprattutto di colore uomini donne e bambini. I cittadini delle nazioni che inviavano i loro piloti a uccidere nella notte mai sono stati fatti edotti della guerra razzista degli libici bianchi sui libici neri. Ma oltre al razzismo è stato stimolato il desiderio di vendetta e d i sopraffazione di una classe sull'altra di che voleva sfogare bestiali desideri di rivalsa e una eternita di  torti subiti e di vita senza diritti. Non dimentichero mai le immagini che mio malgrado ho dovuto vedere per giorni sul  martirio di un uomo che a sua volta non aveva avuto pieta dei suoi nemici. Verrà il giorno...

Sunday, January 1, 2012

2011: L'anno della primavera araba e i sospetti di manipolazione attraverso internet

Il 2011 ha visto l'eplosione delle rivolte in molti stati Arabi e i dubbi che questa sincronia avvenga per motivi non del tutto casuali sono forti. Certo non è senza scopo che gli USA hanno investito pesantemente per dotarsi di sistemi non del tutto leciti per entrare in contatto con persone ignare e comunicare attraverso social network come si puo vedere nell articolo riportato ( fonte Megachip.info )
Cosi come è noto che gli USA fanno uso di tecniche della persuasione.
Nei paesi emergenti  improvvisamente la popolazione si trova in contatto con nuove, sconosciute e affascinanti fonti di informazioni e di divertimento e sono facile preda delle mode essendo privi di quello atteggiamento critico e di quel sano scetticismo che invece tutela chi ha gia avuto modo di misurare quale è la reale affidabilità di ciò che si puo ricevere dai media in generale.
Cosi in molti paesi  asiatici capita spesso di vedere persone con un livello culturale nascente usare compulsivamente iPhone o iPAd ( spesso facsimili ) anche in autobus.
Cosi deve essere avvenuto negli stati arabi, bombardati dalla aggressione commerciale internet si è diffuso velocemente e con internet la possibilità di operare sulle coscienze di quei popoli.
Credo che in questa luce, vedo la guerra telematica tra Cina e USA come una manifestazione di un livello diverso di cultura tecnologica. I cinesi hanno i mezzi e la tecnologia per accorgersi di cio che sta accadendo e hanno bloccato gli americani rendendo inermi i loro strumenti piu efficaci ( Google, i social network).
Ma la fine del 2011 non ha portato quel vento di primavera felice che la gente si aspettava per i paesi arabi. Falciati i vecchi dittatori come c'era da aspettarsi spuntano altri nemici che non è possibile sopraffare con i droni ne con l'assassinio terapeutico mirato, perche quello che accade è che il pericolo in quei paesi si chiama arretratezza culturale, tecnologica, sociale e questo nemico si vince solo con un lungo e costante lavoro comune in una atmosfera di solidarieta e non di sopraffazione. 




http://www.megachip.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/5868-scoperta-operazione-spionistica-che-manipola-i-social-media.html


Un software militare, “un pupazzificio” che dà vita a false identità online per diffondere la propaganda filoamericana.
di Nick Fielding e Ian Cobain - «The Guardian».
I militari statunitensi stanno sviluppando un software che permetterà di manipolare segretamente i siti dei social media usando delle identità online fasulle per influenzare le conversazioni su internet e diffondere propaganda filoamericana. Una società californiana ha stipulato un contratto con il Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM) che sovrintende alle operazioni armate degli USA nel Medio Oriente e in Asia Centrale, per sviluppare quanto è stato descritto come “un servizio di gestione di identità online” che permetterà agli addetti USA di controllare ciascuno fino a 10 distinte identità dislocate in tutto il mondo.
Il progetto è stato paragonato dagli esperti del web ai tentativi della Cina di controllare e limitare la libertà di parola su internet. Ci si aspetta che i critici lamentino che questo possa consentire alle forze armate USA di creare un falso consenso nelle conversazioni online, estromettere le opinioni sgradite e soffocare i commenti o gli articoli che non corrispondono ai propri obiettivi.
La scoperta che le forze armate USA stiano sviluppando false personalità online - note agli utenti dei social media come “pupazzi” (“sock puppets”, nell’originale, NdT) - potrebbe incoraggiare anche altri governi, società private e organizzazioni non governative a fare lo stesso.
Il contratto con CENTCOM stabilisce che ogni falsa identità debba possedere un convincente retroterra, una storia corredata da dettagli, e che fino a 50 controllori con base negli USA debbano essere in grado di operare sulle false identità dalle proprie postazioni di lavoro «senza il timore di essere scoperti da raffinati avversari».
Il portavoce di CENTCOM, il Comandante Bill Speaks ha affermato: «La tecnologia supporta attività di blogging segrete in siti di lingua straniera per consentire a CENTCOM di contrastare gli estremisti violenti e la propaganda nemica fuori dagli Stati Uniti».
Ha assicurato che nessuno degli interventi potrebbe essere in inglese, dato che sarebbe illegale «trattare gli utenti americani» con una simile tecnologia, e qualsiasi uso dei social media in lingua inglese da parte di CENTCOM sarebbe facilmente riconducibile ad esso. Le lingue con cui sono condotti gli interventi includono l’arabo, il farsi, l’urdu e il pashtu.
Il CENTCOM ha sostenuto che l’obiettivo non è mai stato un sito residente in USA, né in inglese né in altra lingua, e ha specificato che non aveva come obiettivo nessuno fra Facebook e Twitter.
Una volta sviluppato, il software potrebbe consentire al personale di servizio USA, di lavorare continuamente in una postazione, per intervenire in conversazioni che dovessero emergere online con un numero indefinito di messaggi “co-ordinati”, post nei blog, post nelle chatroom e altri tipi di intervento. Certi dettagli nel contratto indicano che la postazione sarebbe presso la base aerea militare di MacDill vicino a Tampa, Florida, sede del Comando Operazioni Speciali degli Stati Uniti.
Il contratto di CENTCOM prescrive per ciascun “controllore” la dotazione di un “server virtuale privato” localizzato negli Stati Uniti e altri che sembrino essere situati al di fuori degli USA per dare l’impressione che queste identità fasulle siano persone di diverse parti del mondo.
Viene richiesta inoltre la “miscelazione del traffico”, combinando l’uso di internet del controllore dell’identità con persone non appartenenti a CENTCOM in un modo che possa offrire «eccellente copertura e potente negabilità».
Il contratto per la gestione delle multiple identità si ritiene sia stato stipulato quale parte del programma chiamato Operation Earnest Voice (OEV), che era stato inizialmente sviluppato in Iraq come arma di guerra psicologica contro la presenza online dei sostenitori di al-Qa‛ida e altri soggetti classificati come ostili alle forze della coalizione. Da allora, si riferisce che l’OEV si sia espanso fino a diventare un programma da 200 milioni di dollari e si pensa sia stato usato contro gli jihadisti in Pakistan, Afghanistan e in Medio Oriente.
Il programma OEV è considerato dai più alti ufficiali USA alla stregua di uno strumento vitale nell’ambito del programma di contrasto del terrorismo e del radicalismo.
Presentandolo alla commissione sulle forze armate del Senato americano l’anno scorso, il Generale David Petraeus, in quel momento comandante di CENTCOM, ha descritto l’operazione come un tentativo di «contrastare l’ideologia estremista e la propaganda volto ad assicurare che nella Regione siano sentite voci credibili». Ha sostenuto che l’obiettivo delle forze armate USA era quello di arrivare «primi con la verità».
Questo mese il successore di Petraeus, il Generale James Mattis, ha dichiarato alla medesima commissione che l’OEV «supporta tutte le attività connesse allo svilimento della narrazione del nemico, compreso l’impegno sul web e le capacità di distribuzione dei prodotti basati sul web».
Il CENTCOM ha confermato che il contratto di 2,76 milioni di dollari è stato assegnato alla Ntrepid, una società appena costituita registrata a Los Angeles. Non ha voluto rivelare se il progetto delle identità multiple sia già attivo o se si stia discutendo di qualsivoglia relativo contratto.
Nessuno della Ntrepid si è reso disponibile per un qualche commento.
Nella sua seduta di convalidazione della carica presso la commissione senatoriale, il Gen. Mattis ha affermato che «l’OEV punta a fermare il reclutamento e l’addestramento degli attentatori suicidi; impedire qualsiasi rifugio sicuro ai nostri avversari; e contrastare l’ideologia estremista e la sua propaganda». Ha anche aggiunto che CENTCOM stava collaborando con i «nostri partner della coalizione» per sviluppare nuove tecniche e tattiche per gli USA da adottare:«per contrastare l’avversario nel campo informatico».
Secondo quanto viene riferito dall’ispettore generale del dipartimento della difesa USA in Iraq, l’OEV è stato gestita dalle forze multinazionali piuttosto che da Centcom .
Quando gli è stato chiesto se del personale militare britannico fosse stato coinvolto nell’OEV, il Ministro della Difesa della Gran Bretagna ha risposto che lui non ha potuto trovare “nessuna prova” a conferma. Il Ministero della Difesa ha rifiutato di dire se sia stato coinvolto nello sviluppo dei programmi sulla gestione delle identità, asserendo:«Non facciamo commenti sul nostro cyberpotenziale»
L’OEV è stata discussa lo scorso anno presso un raduno di specialisti di guerra elettronica a Washington DC, dove un ufficiale anziano di CENTCOM ha detto ai delegati che il suo scopo era di «comunicare messaggi critici e contrastare la propaganda dei nostri avversari».
La “gestione di identità” da parte dell’esercito USA dovrebbe fronteggiare delle sfide legali qualora lo si utilizzasse contro i cittadini degli Stati Uniti, dove un certo numero di persone coinvolte nella creazione di pupazzi web sono già state incriminate.
L’anno scorso un avvocato di New York che si celava dietro l’identità di uno studioso ha subito una sentenza di condanna carceraria dopo essere stato accusato di travisamento criminale e “furto d’identità”.
Non è chiaro se un programma di “gestione delle identità” contravvenga alle leggi britanniche. Gli esperti legali dicono potrebbe ricadere nei rigori del “Forgery and Counterfeiting Act 1981” (Legge del 1981 su Falsificazioni e Contraffazioni, NdT), che stabilisce che «una persona è colpevole di falso se produce un mezzo fraudolento, con l’intento che essa stessa o altri la sfruttino per indurre qualcuno ad accettarla come fosse autentica, e a cagione dell’averla accettata compia o non compia degli atti che vanno a pregiudizio suo o di altri».
Comunque, ciò si applicherebbe solo se potesse essere dimostrato che un sito internet o un social network abbiano subito un “pregiudizio” quale risultato della falsificazione.

* Questo articolo è stato modificato il 18 marzo 2011 per rimuovere i riferimenti a Facebook e Twitter, introdotti durante il processo di editing, e per aggiungere un commento da Centcom, ricevuto dopo la pubblicazione, che non prende di mira quei siti.

Traduzione per Megachip a cura di Tziu Treccole e Cipriano Tulli.

This month Petraeus's successor, General James Mattis, told the same committee that OEV "supports all activities associated with degrading the enemy narrative, including web engagement and web-based product distribution capabilities".
Centcom confirmed that the $2.76m contract was awarded to Ntrepid, a newly formed corporation registered in Los Angeles. It would not disclose whether the multiple persona project is already in operation or discuss any related contracts."


Thursday, November 17, 2011

La famiglia Gheddafi doveva essere sterminata. Motivo : facevano quello che gli Americani fanno da sempre. A Guantanamo.

Sterminata una famiglia. Sterminati i partigiani che li difendevano. Sterminati i bambini soldati negri mercenari comprati nel Niger. Tutto questo con l'avvallo di tutti noi, occidentali, Europei Italiani.

Saturday, October 22, 2011

Why Qaddafi was surrendered alive?

I think Qaddafi never wanted to surrender to Libyan fighting him as he knew how terrible could be his death.
More probably Qaddafi was deceived, he was told to surrender to NATO but NATO operatives had orders to sell him to his assassin. 

La mia promessa


- Se a qualcuno interessa non mi sono affatto dimenticato di unSognoItaliano. Io lo ritengo il mio progetto principale e lo condovido con tutti quellli che sentono di volerlo fare. Faro di tutto per realizzarlo per avere un punto di aggregazione ITALIANO, PULITO, VIVO
- Non mi scordero della morte di Gheddafi, non mi scordero di una cosa sporca, di una caccia all'uomo sguinzagliandogli i cani contro e godendo mentre lo sbranavano. Non mi scordero della notte delle misericordia della pieta e della umanita. Finche campo combattero questa società ipocrita che assassina per denaro. Lui ora ha pagato i suoi crimini, quando ONU, NATO, nazioni e cittadini corresponsabili pagherano i loro debiti?
- Non mi scordero che le PMI sono nella mani di persone che si nascondono. Non mi scordero che dietro le associazioni per RETI DI IMPRESA ho intravisto connessioni col gigante multinazionale onlus Compagnia delle Opere che è stata l'origine di TANGENTOPOLI e che anche ora è alla ribalta per corruzione. Non ci saranno minacce dirette e velate che mi impediranno di pensare che ci sono leggittimi dubbi sui loro comportamenti
Io sono niente ho solo la forza di pensare liberamente e la volonta di farlo.

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