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Wednesday, May 14, 2014

Ragionando sul sig. Giuseppe Grillo (in arte Beppe) e Matteo Renzi

Ragionando sul sig. Giuseppe Grillo (in arte Beppe) e Matteo Renzi

May 13, 2014 at 9:38am
Questa è la mia opinione.
Renzi onestamente non mi era simpatico, la storia della rottamazione era una teoria idiiota e il suo attivismo mi procurava l'orticaria.
Onestamente non credo che Renzi alle lunghe potrà portare avanti le sue iniziali ambizioni senza stempererarle del sano buon senso di persone di esperienza e questi due mesi hanno mostrato la sua capacita di trovare compromessi. Il suo linguaggio si è fatto meno graffiante e sembra mostrare una persona sinceramente interessata a trovare soluzioni per i mali del paese.
In altre parole Renzi mi pare una persona ragionevole e capisco che si trovi in una posizione di privilegio fornitagli dalla sua immagine di superfustigatore cosi cara a quella larga fascia degli italiani che vuole indietro il benessere che è sparito.
Trovo abbastanza idiota e illusorio anche porre come obiettivo prioritario cercare gli scontrini della biancheria intima che ladruncoli spacciatosi per politici hanno comprato facendo la cresta sulla spesa. Certo spesso questa cresta ci è costata miliardi. Ma mi sembra evidente che bisogna inseguire l'obiettivo globale del miglior funzionamento dello stato al minimo costo perche cercando solo il minimo costo facciamo le nozze con i fichi secchi.
Mi aspetto di vedere presto notizie dei giornali riguardanti notizie tipo "Dirigente della protezione civile non può organizzare soccorsi perchè gli manca l'auto" o "Primario dell'ospedale arriava tardi all'operazione per il ritardo del treno".
E' evidente che non è diminuire le spese che intressa ma quello che è indispensabile è minimizzare i costi in relazione ai migliori risultati possibili.
Comunque nel complesso Renzi si è dimostrato in questi due mesi una persona affidabile, aperta al dialogo, rispettoso e cosciente.
Grillo invece non è affatto migliorato col tempo. E' rimasto l'illuso che non ha capito la differenza tra le bufale della rete e la realtà chiuso nella economia del suo blog, prigioniero delle sue stesse battute.
Io non so a chi Grillo si rivolga nelle sue sudatissime ed urlate sessioni. Io lo trovo sgradevole, offensivo, nemico.
Non credo che lui sia la persona con cui mi troverei bene a lavorare nè a discutere, lui comincierebbe a urlare appena provassi a darlgli torto e io odio chi parla ad alta voce.
Grillo impersona l'insicurezza, l'illusione di chi ha appena scoperto che internet esiste, è incapace di autocritica  La sua insicurezza lo obbliga ad assumere improbabili atteggiamenti da superuomo.
Lui pensa di fare la rivoluzione ma solo perche lo ha letto su internet.
Non gli ho mai sentito fare un discorso di un qualche spessore su politica, diritti, giustizia, comunità dei cittadini, economia, imprenditotarialità.
Lui pensa che quello che lui legge sui siti web complottisti sia la verita assoluta cosi farnetica di calci nel culo, di strappare gli accordi, di impossibili progetti ( avete mai visto circolare l'auto ad acqua che lui sponsorizzava? ).
Grillo sembra non avere idea che le nazioni sono un sistema e che pensare di isolarsi da questo sistema significherebbe allearsi con la Corea del Nord, Singapore, e qualche altra nazione  del centro Africa.
Se Grillo avrà tantissimi voti significherà che invece che lui ha ragione? Secondo me no. I voti che andrànno a Grillo, esclusa una modesta fascia di persone che ritengono onestamente di poter cambiare in meglio le cose e a cui va la mia stima, gli altri voti proverranno da quella fascia di persone che ha smesso di guardarsi in faccia e dirsi la verità, di persone che preferiscono autoingannarsi e raccontarsi la storia del miracolo invece che procedere con i piedi per terra. 

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