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Wednesday, March 30, 2011

Ti sei guardato allo specchio oggi ?

Se ogni giorno non ti scopri più vecchio non vuol dire che sei piu giovane ma che sei morto
Butterfly effect

Io penso che  l'approccio al problema come un qualcosa di consolidato di cui  fare una analisi, determinare i difetti e poi progettare realizzare e diffondere i rimedi  sia non ottimale,  difficile nella fase di analisi  e lunga e durissima nella fase della propagazione dei rimedi.
Io  credo che invece un approccio più corretto e produttivo sia vedere la situazione corrente non una entità statica ma quanto di piu dinamico si possa immaginare: un mondo in cui segnali si propagano, si incontrano, si scontrano, rimbalzano, generano echi, si amplificano o si   smorzano fino ad esaurisrsi il tutto generando pattern di comportamenti e tendenze.
Quindi se dovessi generare il cambiamento di un ambiente cosi assolutamente non adotterei un approccio statico ma cercherei di capire e interpretrare i cambiamenti in corso le loro interazioni la loro nascita o morte, quindi  cercherei di utilizzare i pattern dinamici esistenti cercando di introdurre uno scarto minimo che poi possa propagarsi ed amplificarsi non creando nuove reti di interazione, che mi sembra una cosa molto pesante e dispersiva, ma incoraggiando e rafforzando gli aspetti delle dinamiche esistenti.
Cosi in realta si cambierebbe un mondo diverso introducendo un minino di energia e si realizzerebbe con grande velocita.

Chiediamo Referendum responsabilità Berlusconi & politici

Quanto è costato al paese avere al governo persone che sono ridicolizzate in ogni angolo del mondo ? facciamo il conto e facciamogliela pagare

Berlusconi, Bossi e il loro amico Kaddafi....... FORA DAI BALL!!!!

Berlusconi, Bossi e il loro amico Kaddafi....... FORA DAI BALL!!!!

Monday, March 28, 2011

falsa identità Facebook predisposto dalla società americana Ntrepid per conto del governo

Avete mai parlato con un una falsa identità Facebook predisposto dalla società americana Ntrepid per conto del governo ? 500 addetti sono al lavoro per creare software in grado si simulare persone reali e inluenzare le convinzioni di chi si trova in contatto con esse. Naturalmente non sono destinati agli americani

Riprendiamoci il mondo. ORA.

Non credo che potrai facilmente immaginare quanto io creda che il mondo siamo noi. L'innovazione parte dal profondo di chi la propone e perciò guardarsi dentro inesorabilmente è la premessa. Quindi sono d'accordo con te ma questo non limita anzi esalta la mia proprosta : Riprendiamoci il mondo. E' ancora possibile farlo perche contrariamente a quanto vale per la matematica : La somma delle parti è molto maggiore dell'intero. Negli individui c'è una enorme capacità che travalica enormemente qualsiasi capacita organizzata. Quindi la mia proposta è attuabile : riprendiamoci il mondo. ORA.

SIR KEN ROBINSON: LA SCUOLA UCCIDE LA CREATIVITA'! | Rossella Grenci

SIR KEN ROBINSON: LA SCUOLA UCCIDE LA CREATIVITA'! | Rossella Grenci: "“Sto disegnando il volto di Dio”. La maestra sorpresa dice “Ma nessuno sa com’è fatto Dio” e la bimba risponde “Lo sapranno fra un minuto”."

Sunday, March 27, 2011

riprendiamoci il mondo, riprendiamoci il suo controllo siamo solo pupazzi in mano al potere economico

Piu sento le cose che si dicono in genere e più mi sento preoccupato. Pero è necessario avere un atteggiamento positivo e quindi guardare al futuro con fiducia.
Ma con tutta la fiducia possibile io dico : riprendiamoci il mondo, riprendiamoci il suo controllo siamo solo pupazzi in mano al potere economico. Non ci vuole molta fantasia a immaginare che la scienza della gestione è stata voluta, sponsorizzata, controllata dal sistema economico e che quindi quello che produce in termini di discipline e tecnologie è sicuramente contaminato per cancellare qualsiasi accenno a possibili negatività per il sistema economico. La scienza della gestione si sta allargando e protendo i suoi tentacoli sulla gestione politica. Non mi voglio trovare in un mondo targato Fiat o IBM.
Per fortuna ci sono sufficienti spiriti liberi e sicuramente la gente individualmente è infinitamente piu in gamba e smart di qualsiasi organizzazione del sistema. Possiamo organizzarci e riprenderci il mondo. Ora
Tremonti prevede l'espandersi in Asia

Saturday, March 26, 2011

Thailand Water Warrior

I creativi vengono dalla strada tanto quanto dalle università.

Sorgente: Linkedin Piero Ponti Sgargi: "Che cosa deve fare l'Italia per poter intraprendere questo processo di trasformazione e su quali tipi di vantaggio può far leva?

1) Investire in tecnologia, soprattutto in ricerca e sviluppo presso le principali università italiane.
Le università generano e sviluppano nuove idee e tecnologie, sono spesso fonti di piccole aziende tecnologiche che nascono dall'imprenditorialità di studenti e docenti, sono magneti che attraggono talenti e aiutano a rendere la comunità più aperta e tollerante nei confronti di nuove persone e nuove idee.
2) Coltivare la creatività sotto ogni forma in tutta la popolazione.
La creatività sconfigge razze, etnicità, età, preferenze sessuali e reddito. I creativi vengono dalla strada tanto quanto dalle università. Non incoraggiare queste doti in tutta la popolazione rappresenta un enorme spreco di potenziale creativo.
3) Alimentare la tolleranza e l'apertura verso il nuovo e il diverso.
L'Italia è un paese dove i valori di "espressione individuale" non sono ancora pienamente sviluppati; dove si tende a valutare e giudicare gli individui più sulla base del rispetto di norme e convenzioni sociali tradizionali che non per loro capacità specifiche, di pensiero autonomo e indipendente. L'Italia deve imparare a coltivare e apprezzare sempre di più i valori di apertura sociale, così come di accettazione di diversità culturali, sociali e razziali.
4) Valorizzare le risorse esistenti.
L'Italia ha moltissime risorse che potrebbero consentirle di competere nell'economia creativa; ha un patrimonio enorme da riscoprire, utilizzare e aprire al mondo. Grandi e splendide città come Roma, Venezia, Firenze, e anche molti altri centri urbani più piccoli ma comunque ricchi di storia, cultura artistica, ambientale, alimentare, possono divenire centri in grado di attrarre talenti e creativi da tutto il mondo. Città come Milano, Roma, Firenze, Bologna, Napoli, Torino e altre ancora, sono tutte potenziali candidate per divenire i prossimi centri creativi.

L'Italia, come le altre nazioni, non può più prosperare e neppure sopravvivere facendo affidamento su approcci tradizionali composti da più o meno bilanciati mix di politiche industriali, sovvenzioni, tagli fiscali alle imprese e un'eccessiva attenzione all'impresa e alla "produzione". C'è bisogno di iniziative coraggiose, nuove e di più ampio respiro che spostino l'orientamento dalla produzione alla "creazione", dalle imprese alle persone, e che rendano il paese un centro in grado di attrarre e valorizzare nuovi talenti provenienti da ogni parte del mondo. L'alternativa è continuare a guardare al passato mentre i migliori talenti vanno a rincorrere i loro sogni altrove."
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Ob1kenobi : "Può sembrare incredibile ma chi ha sempre vissuto dalla parte delle classi agiate non sembra rendersi conto che esiste un mondo italiano che ha perso ogni fiducia in tutto ciò che che ha il marchio della ufficialità, dello stato, della politica. Questo secessione Italiana silenziosa che ha preso avvio molti anni fa e che si sta solo ampliando ha dovuto prendere atto che opportunità non è collegato con innovazione, capacità ma è collegato inesorabilmente ad un intrallazzo dove qualcuno vigilerà che sara solo chi è "accreditato" che andrà avanti. Questo qualcuno potrà essere un la politica, le istituzioni, le banche, le universita, le grandi aziende eccetera. Questa Italia separata in casa è il bacino naturale della malavita organizzata, dell'usura, del lavoro nero, eccetera. Questa Italia è anche quella del non voto ma molti invece vanno a votare per inerzia per interesse.
Per questa Italia se c'è successso allora di sicuro c'è anche il trucco"

Friday, March 25, 2011

Carta delle radiazioni assorbite da una persona

http://xkcd.com/radiation/

Libia perche lasciare a Kaddafi il lavoro sporco

Tutto questo mi fa pensare a quello che diceva il Gen. Custer : "L'unico indiano buono è quello morto"
Un area del mondo che ha come epicentro il mediterrano e non il mondo arabo sta disgregandosi e diventanto un enorme bacino di rivolta.
Gli americani si sono guardati bene dallo svolgere un ruolo efficace perche un Kaddafi morto ma una Libia unita armata vittoriosa ma soprattutto ricca e i grado di controllare una aliquota decisiva del petrolio poteva diventare vicino casa un terribile nemico e concorrente,
Lasciare che Kaddafi elimini fisicamente ogni sogno di vittoria dei partigiani libici diventa assolutamente necessario. Magari fatto il lavoro sporco Kaddafi verrà premiato o forse eliminato.
Onestamente conoscendo bene quel paese e la loro cultura soprattuto dal lato dell'evoluzione tecnologica mi sembra assolutamente risibile questa guerra commedia che va avanti da mesi.
Secondo le fonti CIA https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/ly.html la Libia conta 6,6 milioni di abitanti meno di una citta media grande europea. La Libia si definisce "Great Socialist People's Libyan Arab Jamahiriya"
La parola Jamahiriya in arabo significa governo del popolo, proprio come altri definiscono il loro autoritario potere,
Sempre secondo la CIA "note: About one-third of Libyans live at or below the national poverty line" e anche questo è condiviso da altri paesi a governo populista

Tailandia : IL CAPO DELLE MAGLIE ROSSE : NON RISPETTO GLI STRANIERI

Thailand - Redshirt - "I don't respect 'farangs'(foreigners ) . We do not have to surrender to them" .
http://www.straitstimes.com/BreakingNews/SEAsia/Story/STIStory_648749.html
BANGKOK - THAILAND on Thursday dismissed suggestions that foreign observers were needed to monitor its upcoming election, with the deputy prime minister saying he does 'not respect' Westerners.
It would be 'inappropriate' to allow outside involvement in the poll, which is due in June or July and comes after deadly street protests last year, said Suthep Thaugsuban.
'I don't respect 'farangs'. We do not have to surrender to them,' he said, using the Thai word for 'Westerners'.

Thursday, March 24, 2011

Il mondo non è fatto come un Lego.

Piero Ponti Sgargi : "Sin dall'infanzia, ci insegnano a scomporre i problemi, a frammentare il mondo. In apparenza, questo procedimento rende più gestibili compiti e argomenti complessi: ma per questo paghiamo implicitamente un prezzo enorme. Non siamo più in grado di vedere le conseguenze delle nostre azioni; perdiamo la sensazione di essere legati a un insieme più grande. Quando ci sforziamo di "vedere l'insieme", cerchiamo di ricomporre i frammenti nella nostra mente, di elencare e sistemare tutti i pezzi. Ma questo è un compito vano, è come tentare di vedere una vera immagine cercando di rimettere insieme i frammenti di uno specchio rotto. E così, dopo un po', rinunciamo del tutto a vedere l'intero.
Solo quando rinunciamo a questa illusione possiamo creare "le organizzazioni che apprendono", e quindi organizzazioni nelle quali le persone aumentano continuamente la loro capacità di raggiungere i veri risultati cui mirano; nelle quali si stimolano nuovi modi di pensare orientati alla crescita; nelle quali si lascia libero sfogo alle aspirazioni collettive, e nelle quali, infine, le persone continuano ad imparare come si apprende insieme.
(cfr. P.Senge, 2006)" ( postato su linkedin da Pieto Ponti Sgarbi che ringrazio )
--
ob1kenobi: "L'uomo non era soddisfatto dell'universo come era perche non era facilmente manipolabile. Allora ha cominciato a isolarne arbitrariamente delle parti chiamandoli oggetti o corpi e pretendendo che avessero dei comportamenti compatibili forzando la realta !! E' incredibile che non ci si renda conto come sia fuorviante e come le ricerche sul chaos abbiano evidenziato che il mondo non è fatto come un Lego."

Saturday, March 19, 2011

ALLARME ROSSO: Qualcosa non quadra - Ecco Cosa

Avevo scritto all'inzio della cosidetta "NO FLY ZONE" :
Gli italiani stanno vedendo improvvisamente fiorire attorno basi militari, arei, portaerei, mezzi speciali : mi sembra la piu grande forza militare mai attivata dalla terza guerra mondiale! Ma non dovevamo solo combattere con un beduino e i suoi vecchi e fuori manutenzione aerei guidati da piloti mercenari senza addestramento e sena precedenti esperienze simili ? E come mai c'è tutta questa indifferenza sulla sorte dei ribelli libici che oramai sono praticamente annientati ? COSA C'E' DIETRO ?
============
SI COMINCIA a vedere cosa c'è dietro. Nonostante tutta questa mega flotta con decine di portaerei, migliaia di aerei, decine di basi e tutto il resto la popolazione Libica massacrata sotto i colpi bestiali del suo dittatore si accorge di continuare a morire e anche loro cominciano ad aver DUBBI.
Lo scopo di questo nuovo gigantesco schieramento bellico non era affatto per difendere i patrioti libici in realtà la preoccupazione di tutto l'occidente era che dal mediterraneo il malcontento la rivolta contro i dittatori parassiti e corrotti potesse diffondersi come un virus anche all'Europa.
Il mondo occidenale ha paura che in quegli stessi stati dice di voler proteggere possano in qualche modo nascere idee che facciano riflettere sulla giustizia nella ripartizione delle risorse e che dall'altra parte del mediterraneo la rabbia possa trasformarsi in minaccia.
Cosi bisogna erigere in tutti i modi un muro sul mediterrano, il nuovo muro di Berlino, un nuovo muro della vergogna targato Italia

Thursday, March 17, 2011

Vedrebbe formarsi in corrispondenza ad alcuni nodi una incredibile ragnatela : quella è la rappresentazione di una mafia

Chi è nato e cresciuto dentro il sistema degli "accreditati" non potra mai capire come è possibile essere l'uomo invisibile :parlare e non essere ascoltati, non essere visti non essere mai al centro di una opportunità. Se si tracciasse una immaginario reticolo di linee curve che uniscono lavori, commesse, appalti, incarichi si vedrebbe  in corrispondenza di alcuni nodi una incredibile concentrazione di linee : quella è la rappresentazione di una mafia impropria di un punto di potere che gestisce per conto di migliaia di altri che invece risultano esautorati.

INNOVARE ? Penso che ci sia un po di abuso di questo termine di moda, forse anche di una certa scena per impressionare. Molti dicono adesso bisogna innovare ma è proprio come sembra ?


Non sono un teorico dell'innovazione, nè del knowledge management e affini. Sono un clandestino dell'innovazione e se vogliamo dirlo con un termine di moda un insurgent,

Cosi posso sicuramente sbagliare se questo non significa arrogarsi il vanto di essere originale.

Ho voluto provare ad anlizzare cosa costituisce per me la mia personale innovazione. Già perche l'innovazione "begin from inside" comincia dall'interno di se stessi. Non ci puo essere innovazione se chi cerca di operarla non si mette nelle condizioni di essere sereno e inesorabile verso se stessi come un rasoio, se non accetta di essere parte dell'innovazione.

Nella mia visione l'innovazione coinvolge profondamente chi la opera.

Riflettendo ho pensato che si auspica una innovazione ogni volta che si cerca di trovare soluzione a qualche problema, oppure si è insoddisfatti della situazione oppure solo perche va di moda,

Intanto non credo che sia giusto perche non è detto che per ovviare ai problemi di cui sopra bisogna in qualche modo innovare, cioè sceglere strade diverse.

Spesso si confonde innovare con rottamare specialmente riferito a cose o persone che hanno una vita demografica o di servizio gia lunga, questa mi sembra una cosa particolarmente idiota perche gli "anziani" costituiscono la storia e dopo averli eliminati non si innova si ricomincia da zero rischiando di tormare esattamente allo stesso punto.

Io penso che quando la gente parla genericamente di innovazione in realta quello che desidera è sentirsi meglio, piu felici perche le responsabilità affidate loro sono meglio state seguite, oppure perche le cose vanno nella direzione che a loro piace.

Come si vede questo discorso è molto piu ampio di quello che si potrebbe attribuire alla sola gestione aziendale e riguarda in realta qualsiasi cosa dal singolo individuo al ministero dall'industria all'università.

Colgo l'occasione per dire che non sono cosi sicuro di questa commistione, frequente, tra argomenti scientifici e spiritualità asiatica perche intanto temo che la reale conoscenza della spiritualità asiatica non sia cosi a portata di mano per tutti e poi perche mi sembra che rimane una rigida linea di divisione di ciò che è dimostrabile rispetto a ciò che non lo è.

Io penso che quando si viene posti davanti ad un problema o ad un fatto o una qualsiasi evenienza della vita con lo scopo di dare un impulso sensibile per farla procedere meglio in modo piu soddisfacente allora è sbagliato porsi nell'atteggiamento di chi vuole cambiare o innovare.

Mi sembra giusto invece porsi in contatto col "problema" prevaderlo ed esserne pervasi e poi lasciare che le percezioni del mondo esterno con tutte le soluzioni avanzate o antiche di ogni genere affiorino e si compenetrino col problema per dare una selezione di scelte che devono dare un alta sensazione di valore, di emozione.

Secondo me questo è il modo in cui si possono sintetizzare scelte non convenzionali ma valide se chi opera è in grado di attingere ad un serbatoio di scambio sufficientemente colmo di dati altamente originali.

Saturday, March 12, 2011

Filosofia della scienza del Novecento By Mario Alai

A.I., Scientific Discovery and Realism

A.I., Scientific Discovery and Realism

MULTI-versi IMMAGINARI - Il Sole 24 ORE

MULTI-versi IMMAGINARI - Il Sole 24 ORE

MULTI-versi IMMAGINARI

ROBERTO VACCA

È USCITO IL LIBRO «THE HIDDEN REALITY» DEL FISICO Brian Greene SULLE LEGGI DEL COSMO

I multiversi sono stati definiti come ipotetici insiemi di universi multipli coesistenti in diverse dimensioni dello spazio o a distanze enormi gli uni dagli altri. Ciascuno avrebbe, come il nostro, tre dimensioni spaziali (o forse di più) e una temporale. Sebbene noti fisici con ottime credenziali (Hawking, Bekenstein, Susskind) li considerino possibili e interessanti, non sono osservabili.
Dunque non avrebbe senso parlarne, se non fosse in corso un'accesa polemica. Il serio giornalista scientifico John Horgan sostiene su «Scientific American» che quei fisici famosi sono immorali se perdono tempo a teorizzare su multiversi e stringhe.
continua...

Wednesday, March 9, 2011

NON MI POSSO RICONCILIARE

Dopo la Coca Cola, il Pop Korn e Facebook ecco apparire inevitabile la ”Alternative Dispute Resolution” o conciliazione, mediazione come si dice in italiano.
Anche io sono uno che predilige i discorsi cortesi e le soluzioni ragionevoli lontani dal tifo da stadio, dalle ragioni urlate, ma nonostante ciò rifiuto quello che sta cercando in qualche modo di passare come moderno, aggiornato, di moda e trendy.
Cosi penso sia mio dovere dire chiaramente che no, non sono d’accordo, non mi voglio affatto riconciliare.
Non mi sento di riconciliarmi con governi che mantengono attiva la fabbrica delle torture di Guantanamo, il progetto di persecuzione di Julian Assang e Bradley Manning per la colpa di aver rivelato gli aspetti criminali del sogno americano.
Non mi sento di riconciliarmi con una Italia di uomini onesti ma impauriti e ricattati incapace di esprimere liberamente il loro appoggio a chi cerca di rivelare le malefatte dei governi. E tra questi metto la sinistra e gli intellettuali silenti.
Non mi sento di riconciliarmi con chi aderisce a partiti che mettono nella loro bandiera le patologie erettili dei loro leader.
Non mi sento di riconciliarmi con chi approva la prostituzione come piccola azienda familiare e non mi sento di dimenticare chi può buttare per una notte di vizio l’equivalente di migliaia di vite umane di chi non ha di che vivere.
Non mi sento di riconciliarmi di chi mette l’egoismo ottuso davanti ai bisogni degli immigrati.
Non mi sento di riconciliarmi con chi sta facendo brandelli del nostro paese per assicurarsi appoggio elettorale.
Non mi sento di riconciliarmi con chi ha svenduto l’orgoglio di essere italiano per trenta denari
Non mi riconcilio con chi sta cercando di corrompere la nostra costituzione
Non mi riconcilio con chi ogni giorno violenta la verità per rendere schiava la nostra capacità di giudizio
Certo le parole che ho usato sono terribili ma solo perche sono VERE.
Se queste parole bruciano e dividono la colpa non è delle parole è nei fatti.
Cosi cambiare le parole significherebbe tradire la realtà, noi stessi, i giovani, chiunque abbia lottato perche la verità non fosse una risorsa negoziabile.

Monday, March 7, 2011

Buona festa della donna : Qui posto un piccolo esempio di come il linguaggio è sessista :

La Breviaria della nuova lingua italiana
Vecchia lingua… …Nuova lingua

1. I figli (quando sono femmine e maschi)… …La prole
1. Gli ascoltatori… …Chi ci sta ascoltando, chi è in ascolto
1. Procedere a passo d’uomo… …Procedere lentamente
1. La fratellanza (quando è mista)… …La solidarietà(quando è mista) …La sorellanza (quando è tra sole donne)
1. Diritti d’Autore… …Diritti di copia/riproduzione
1. In costume adamitico… …Senza indumenti, senza vestiti
1. Maria e Carlo oggi Sposi… …Maria e Carlo oggi si sposano
1. Signore e Signori benvenuti… …Diamo il benvenuto alle Signore e ai Signori
1. Omicidio (uccisione di un uomo per opera di un altro uomo, da www. etimo.it)… …Femminicidio (uccisione di una donna, si tratta di un termine già usato)
1. I Dini… …La famiglia Dini (se sono femmine e maschi)
1. Il ministro Bianchi (se è una donna)… …La ministra Bianchi
1. La Bianchi ha scritto… …Bianchi ha scritto
1. Libri per bambini… …Libri per l’infanzia
1. Libri per ragazzi… …Libri per l’infanzia
1. Biblioteca dei Ragazzi… …Biblioteca per l’infanzia
1. Parco giochi per bambini… …Parco giochi per l’infanzia
1. Aspettare un bambino… …Essere incinta
1. Aspettare un figlio… …Essere in stato interessante
1. Con animo virile… …Con fermezza
1. Effeminato… …Lezioso
1. Figlio/a di una mignotta… …Infame, disonesto/a
1. Fratricida (donna o uomo che ha ucciso una sorella… …Che ha uccisa una sorella…………
* lotte fratricide… …Guerre civili
* universale (quando votano solo i maschi)… …Suffragio maschile
* (comprende femmine e maschi)… …Gioventù
* di vita (la regola del maschile che ingloba qui non vale, non sono comprese le prostitute)…
* seme dell’uomo… …Gli spermatozoi (lo Spermatozoo non è un seme, non contiene infatti come i semi tutto il corredo cromosomico ma soltanto una metà. L’altra metà la porta l’Ovulo)
* artificiale… …Fecondazione artificiale
* dei diritti dell’uomo… …Carta dei diritti delle persone
* (luogo dei padri)… …Nazione. Paese. Il proprio paese. Stato
* potestà… …Potestà genitoriale
* la cinghia… …Fare economia, essere in ristrettezze economiche
* veneree… …Malattie da contagio sessuale. Malattie degli organi genitali
34.Stravaccarsi… …Sedersi scompostamente (non esiste Strabuoiarsi come se i buoi fossero più composti)

Riportato da http://ilsessismoneilinguaggi.blogspot.com/

Saturday, March 5, 2011

Edit Group Information | LinkedIn

Edit Group Information | LinkedIn:
"Invite to play the Chaos Factor"
Only a serious play to exchange experience and information


  • Electronics : from Hua's circuit to now
  • Programming : code for chaos simulator
  • Propagation : chaos pattern
  • Social : trend and style - The marketing impact

Friday, March 4, 2011

Finanziamenti e aiuti ve lo dicono : quando ancora non esistono o quando sono esauriti

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/
La piaga maggiore dell'Italia : le aziende, i professionisti, i dipendenti che emergono costituiscono un nucleo che è mummificato, immutable, il rinnovamento zero. Questo è un comportamento mafioso. 
Non ci sarà rinnovamento fino a che non verra garantito che le aziende, i professionisti che non hanno in passato goduto di appalti, incarichi, finanaziamenti possano avere ascolto proporre nuove idee, accedere ai finanziamenti. 
Credo che l"INDICE DI RINNOVAMENTO" di un paese possa essere misurato valutando la dinamica con cui sconosciute aziende e professionisti abbiano avuto modo di crescere, di affermarsi. di creare. Il pericolo è di dare spazio a chi non lavora sodo e non cerca di dare il meglio di se e su questo bisogna vigilare. 
Ora tutti parlano di rinnovamento ma vogliono solo rinnovare i contratti per fare andare nuovi soldi a vecchi beneficiari

Wednesday, March 2, 2011

Non è Albert Einstein il più grande genio dell'umanità

Generalmente si crede che il più grande genio che l'umanità abbia avuto sia Albert Einstein ma questo non è probabilmente vero. Molti altri geni probabilmente piu grandi di lui sono nati e morti senza che l'umanità se ne accorgesse, o magari sono vivi proprio in questo momento. Albert Einstein è solo il piu fortunato di loro o il più abile ad autopromuoversi o ad essere introdotto. Come si puo pensare che non ci sia stato un genio cinese ? o magari del Biafra o tra gli esquimesi ? Che probabilità avrebbe questo genio di essere scoperto?  E se fosse solo antipatico o malvestito o magari sgradevole avrebbe la possibilità di fare breccia? Forse è seduto accanto a voi e vivrà tutta la vita senza che nessuno lo sappia mai.
http://diamante.uniroma3.it/hipparcos/Ramanujan.htm ( grazie Rosanna Campanella  )
Il mio credo per quanto riguarda la scienza è che il mondo non ha bisogno delle teorie scientifiche per esistere, il mondo è come è.
La scienza è per gli scienziati e come la chiave inglese degli idraulici : non idolatro nessuna delle due
Silvio Ceccato - Introduzione alla cibernetica

Lui  è stato uno dei miei maestri. ho letto e consumato questo libro avuto in prestito e che non ero mai riuscito a comprare perche a quei tempi costava troppo per i miei mezzi, con lui ho sognato le  meravigliose prime creature cibernetiche di  Ahsley, Shannon e altri.Quando è arrivata l'era dell'elettronica digitale che ha soppiantato brutalmente l'ingegno analogico mi sono sentito un pò defraudato

Wednesday, February 23, 2011

Focus.it - Principi della teoria quantistica

Focus.it - Principi della teoria quantistica
- Non esiste una realtà obiettiva della materia, ma solo una realtà di volta in volta creata dalle "osservazioni" dell’uomo.

"Veramente lei è convinto che la luna esiste solo se la si guarda?"

"Veramente lei è convinto che la luna esiste solo se la si guarda?"

Taccuino di smontaggio e studio del giocattolo politico

LinkedIN:Taccuino di smontaggio e studio del giocattolo politico




FAQ 1. Che cos'è il Venus Project? | la comunità Italiana di Zeitgeist e del Venus Project

Molto brevemente, il Venus Project (VP) è un'organizzazione che propone un piano di azione fattibile per un cambiamento sociale, un piano che punta ad una civilizzazione pacifica e sostenibile. Il VP sottolinea un'alternativa a cui aspirare, dove i diritti umani non sono solamente una dichiarazione sulla carta, ma un vero stile di vita. Il VP non presenta solo una visione di come potrebbe essere, bensì una visione di come il mondo può essere, se applichiamo ciò che già conosciamo, per raggiungere una nuova civilizzazione globale sostenibile. Esso invita ad una completa ri-progettazione della nostra cultura, in cui i vecchi problemi di guerra, povertà, fame, debito e sofferenza umana non necessaria sono visti non solo come evitabili, ma come totalmente inaccettabili. Qualunque cosa che proponga meno di ciò risulterà in una continuazione degli stessi problemi che osserviamo nel mondo odierno.

Il VP presenta una visione alternativa per una civilizzazione globale sostenibile come

Sunday, February 20, 2011

Spettacolo comune bambini assaltano turisti per avere qualche soldo per sopravvivere
Come è possibile una democrazia fino a che le disparità economiche sono cosi enormi ?
Posted by Picasa

Thursday, February 17, 2011

I limiti dello sviluppo 35 anni dopo - Crisis

I limiti dello sviluppo 35 anni dopo - Crisis


Se il Club di Roma ha avuto qualche merito, questo è stato  il fatto di essersi ribellato, per primo, alla suicida ignoranza della condizione umana"
Aurelio Peccei
Non so se esiste un inferno, ma se esiste stanno preparando una bella graticola king size per coloro che hanno scientemente mantenuto la stragrande maggioranza della popolazione (comprese le sedicenti classi intellettuali) in una  ignoranza non solo suicida ma anche omicida (vi ricordate, vero? "the american way of living is not negotiable").
Possiamo solo chinare la testa davanti a questi scienziati che hannocombattuto per decenni, con stile e pacatezza, una defatigante battaglia, non solo per far prevalere le loro idee e modelli, ma per difendersi da mille e mille infamie lazzi e maldicenze varie. 
Chinare la testa ed offrire il nostro tributo personale buttando almeno un occhio su questo libriccino del 1972.
Chapeau, Mr Randers, Mrs e Mr Meadows (io e Deb abbiamo avuto l'onore di incontrare  D. Meadows nel 2006, ancora brillante, audace e lucidissimo come e piu' di 35 anni or sono).

Che fine ha fatto il rapporto "I limiti dello sviluppo" che piazzava in questi anni l'inizio di problemi globali ?

 Cerco di realizzare i progetti col valore aggiunto delle persone con cui ho  modo di scambiare idee e opinioni. E sono pronto proporre argomenti e soluzioni che non lascino spazio a irrazionalità e che vedano soluzioni inesplorate. Qualche giorno fa ho avuto modo di scrivere ad uno scienziato vero, l'unico che ogni tanto scambia qualche parola e mi invia suoi scritti . Ho scritto che pare che improvvisamente l'italia che fino ad ora era fatta da santi, poeti e navigatori improvvisamente sembra riempirsi di fondatori di movimenti politici e di innovatori.
C'è una cosa che mi preoccupa il mondo che pure ha sviluppato grandi metodologie non sembra essere riuscito a prevedere per tempo che il 2000 era il giro di boa. Non mi da molto affidamento seguire discipline che sono fallite nel guidare il mondo.
Il mediterraneo sta per esplodere, non l'Africa, non l'Egitto o lo Yemen : Il mediteraneo.
Era davvero imprevedibile ? E'  imprevedibile pensare che lo stesso succederà in sud est asia in un tempo non cosi lontano ? Se io posso farmi queste domande allora sicuramente teste pensanti infinitamente piu attrezzate e piu pagate potevano e dovevano farlo.
Negli anni 80 il club di Roma  si era fatto queste domande ed aveva raggiunto delle conclusioni elaborando modelli matematici. Le risposte riportate nel rapporto "I limiti dello sviluppo" aveva posto negli anni successivi al duemila una serie di gravi problemi che dovevano essere di primo interesse per chi governa il mondo.
Questo rapporto è stato dimenticato ed eliminato mi chiedo perche

SE ABBIAMO UN GOVERNO DEL BUNGA LA COLPA E' DELL'OPPOSIZIONE

Ma dove li abbiamo trovati tutti questi parlamentari pronti a vendersi per due lire ? Ma non avavamo gente che aveva orgoglio, abnegazione, spirito di sacrificio ? ma che razza di parlamentari abbiamo che mai si muovono perr ridursi i propri vantaggi o per occuparsi di dei cittadini in difficoltà!


 NO IO GENTE COSI NON LA VOGLIO! LA GENTE CHE SCOPRE DI TROVARSI IN UN PARTITO SBAGLIATO SI DIMETTE E CAMBIA LAVORO: QUESTA E L'OPPOSIZIONE CHE CHIEDO. BASTA CON UNA OPPOSIZIONE SEMPRE IN OFFERTA SPECIALE! 

Tuesday, February 15, 2011

TUTTI LO SANNO, NESSUNO NE PARLA. - Storia della ITC italiana, mediocre e divorata da un insaziabile parassita.


Storia della ITC italiana, mediocre e divorata da un insaziabile parassita.

La storia vista da me comincia con alcune lettere che avevo diligentemente dattilografato e spedito ai sei big dell’informatica presenti in Italia.
A quei tempi ero uno sparuto geometrino che sognava di poter fare una cosa per cui nessuno mi aveva preparato e neanche consigliato.
Nelle sei lettere chiedevo quanto avrei dovuto pagare per usare un computer.
Erano i tempi dove gli elaboratori erano grandi armadi e il colloquio con loro avveniva con schede perforate, l’interazione con lampadine colorate.
Io a quei tempi d’informatica non sapevo niente e non avevo un soldo per pagarmi eventuali studi ( anzi dovevo lavorare per contribuire un po’ al bilancio familiare )
Era veramente una missione impossibile e penso che chi abbia ricevuto quelle lettere dall’altra parte della barricata doveva essere stato piuttosto sorpreso visto che a quei tempi al mondo degli elaboratori ci si accedeva mediante riservatissimi e costosissimi corsi riservati ai dipendenti delle aziende. Tutti mi risposero gentilmente però e addirittura un gentile ing. Ragno del’IBM mi chiamò al numero di telefono che avevo indicato, quello dello studio dove lavoravo. Ma la chiamata arrivò con i grandi capi presenti e io praticamente non ebbi modo di avere un reale colloquio.
Questo avveniva tantissimi anni fa non c’entra niente con la storia che voglio raccontare eccetto che per stabilire l’inizio.
Gli anni successivi portarono a un piccolo progresso negli elaboratori e fu quello in cui dopo anni di linguaggio macchina finalmente arrivarono gli Assembler e poi i linguaggi di seconda generazione Fortran, Cobol, eccetera.
L’informatica italiana a quei tempi era nettamente divisa tra gestionale e scientifico due mondi divisi e contrapposti. Gli utenti al di fuori delle università erano completamente orientati sul gestionale il che significa uno stuolo di dottori commercialisti ( pochi ) moltissimi ragionieri e poi altri che in un modo o nell’altro entravano nel processo.
L’avvento dell’RPG completava la cultura informatica italiana consolidava RPG e COBOL come un assoluto standard che avrebbe resistito fino ai nostri giorni.
I sistemisti a quei tempi venivano presi dalle aziende, addestrati e poi messi in servizio, cosi come i programmatori.
Che tipo di cultura si era formata ? Una cultura limitata, un sottobosco di società che agganciavano giovani con la speranza di un buon lavoro facendo pagare poche, cattive e approssimative nozioni prezzi inenarrabili a cui i poveri neofiti si sottoponevano pagando certe volte rate per anni.
Le università a quei tempi non avevano facoltà d’informatica tranne  Pisa che costituiva il sogno difficile da raggiungere per molti.
I manager a quei tempi facevano solo i manager, non sentivano per niente il bisogno di avere una cultura specifica che delegavano.
Questa si può dire che chiude una prima fase che penso si può collocare tra la fine degli anni 70 e fino agli anni 90.
L’ingresso dei PC negli anni 80 in quantità massiva ha cambiato fortemente le cose mettendo la potenza dei PC a disposizione dei singoli come anche di piccole aziende.
L’arrivo dei PC è stato un momento di panico per molte gerarchie aziendali perche metteva a rischio monopoli consolidati e poteri estesi.
L’ingresso dei PC con costi accessibili ha permesso a molti utenti di accedere e di farsi una cultura personale e spesso passare la frontiera e diventare addetti ai lavori.
Il resto è storia dei nostri giorni.
Ora è chiaro che le cose si sono svolte senza ordine, senza supporto delle istituzioni e per tempi lunghi senza scuole pubbliche che potessero formare.
Gli Italiani non sono mai stati ( le masse ) congeniali con gli argomenti tecnico scientifici matematica e logica erano per i più un male inevitabile, l’inglese, indispensabile per gli approfondimenti, una noiosa pastoia.
Questo era il mondo del gestionale.
Il mondo dell’informatica scientifica ha un momento forte con l’arrivo delle stazioni grafiche specializzate, costosissime,sofisticate.
In questo mondo spesso erano i fornitori del prodotto  a formare gli addetti e , anche nel caso del software ed erano quasi esclusivamente aziende straniere che  imponevano costi inimmaginabili per compensare i loro esperti e i loro trainer.
Anche qui la formazione non era organica e razionale.
Abbiamo mai avuto in Italia un Bill Gates ? abbiamo avuto fornitori di CAD ? di fogli elettronici di word processor ?
Abbiamo avuto un inizio di queste cose ma poi queste piccole iniziative sono morte di inedia o sono state eliminate perche vendere un computer era più facile e remunerava molto di più.
Abbiamo mai costruito ? Abbiamo avuto un garage italiano dove qualcuno col saldatore sempre caldo ha provato a cimentarsi con l’hardware ? Non c’e mai stato niente di simile all’Hewlett Packard ma ci sono stati tentativi. Cancelliamo la storia Olivetti perche è una storia che parla di uno stato imprenditore con le relative aberrazioni.
Certo alla fine la storia è zero, nessuno ha prodotto qualcosa di assimilabile a quanto dicevo sopra. Gli italiani appassionati di elettronica molti seri e appassionati non sembra che siano riusciti a convertirsi in tempo al digitale, perche ?
Se guardiamo la storia informatica nel complesso si vede che siamo sempre stati succubi della tecnologia straniera e i motivi sono la cecità, la incapacità di innovare delle istituzioni e delle grandi aziende, la fobia antitecnologica tutta italiana specialmente a livello di chi ha avuto paura di perdere piccoli o grandi poteri, la politica gretta del sistema finanziario
Ma la storia non finisce qui:
Da decine di anni qualcuno si inserisce tra le aziende che devono realizzare commesse informatiche e chi le deve realizzare agganciando in basso spesso tre o quattro livelli di intermediazione. I forzati del notebook e della partita iva senza nessun diritto e nessuna forma di assistenza hanno lavorato per decine di anni producendo tutto ciò che in Italia usa l’ITC dalle banche alla telefonia, ai media, alle industrie praticamente ovunque.
E per tutto ciò un intermediario si è sempre  frapposto diventando monopolio, diventando mafia esattamente come succede col caporalato per gli immigrati con le debite forti differenze di compensi.
TUTTI LO SANNO, NESSUNO NE PARLA.
Dove sono gli enti preposti al controllo ? quanto è colpevole questa cecità per un sistema che di fatto ha realizzato un comportamento mafioso ?


Ora i nuovi negri possono vestire la minigonna e le catene possono essere d'oro e costare 5 milioni di euro

Ognuno puo costruirsi la sua personale realta come meglio crede, molta gente  è bravissima a mentire a se stesso e a non avere assolutamente nessun dubbio.
Ma sui principi non si buo barare : nessuno puo usare un altra persona, non ci sono padroni e non ci sono schiavi nonostante ora i nuovi negri possono vestire la minigonna e le catene possano essere d'oro e costare 5 milioni di euro. Ognuno puo pensare che non è vero che l'opinione pubblica mondiale sghignazza di un paese rappresentato da barzellette sconce. Tutto questo non autorizza nessuna strumentalizzazione il mondo sara migliore solo quando sara migliore insieme

Sunday, February 13, 2011

NUCLEO Un progetto che è esattamente l'inverso di un incubatore che funzioni come il big bang e irradi attorno la passione e la coscienza di una nuova creatività innovativa estrema.

NUCLEO
Un progetto che è esattamente l'inverso di un'incubatore che funzioni come il big bang e irradii attorno la passione e la coscienza di una nuova creatività innovativa estrema.
Qualcosa che invece di mettere i concetti attorno alle realtà ( aziende, istituzioni, comunità eccetera ) li introduca al centro di esse.
Mi piacerebbe realizzare il nucleo, un punto di attrazione magari realizzato in tempio Thailandese con i consigli e la saggezza di un maestro ( vero ) di meditazione.
Io penso che forse l'approccio al problema come un qualcosa di consolidato di cui fare una analisi, determinare i difetti e poi progettare realizzare e diffondere le soluzione non sia ottimale, e sia difficile nella fase di analisi e lunga e durissima nella fase della propagazione delle soluzioni.
Un approccio più corretto e produttivo sia vedere la situazione corrente non una entità statica ma quanto di più dinamico si possa immaginare: un mondo in cui segnali si propagano, si incontrano, si scontrano, rimbalzano, generano echi, si amplificano o si smorzano fino ad esaurirsi il tutto generando pattern di comportamenti e tendenze.
Quindi se dovessi generare il cambiamento di un ambiente cosi assolutamente non adotterei un approccio statico ma cercherei di capire e interpretare i cambiamenti in corso le loro interazioni la loro nascita o morte. E se quindi volessi generare il cambiamento cercherei di utilizzare i pattern dinamici esistenti cercando di introdurre uno scarto minimo che poi possa propagarsi ed amplificarsi non creando nuove reti di interazione, che mi sembra una cosa molto pesante e dispersiva, ma incoraggiando e rafforzando gli aspetti delle dinamiche esistenti.
Cosi in realtà si cambierebbe un mondo introducendo un minino di energia e si realizzerebbe con grande velocità

Thursday, February 10, 2011

CHIEDIAMO UNA CLASS ACTION CONTRO BERLUSCONI

Chiediamo che Berlusconi paghi le spese per la perdita di immagine dello stato italiano, per le enormi perdite economiche dovute alla perdita di affidabilitò internazionale di tutte le imprese italiane 

WIKILEAK: Come la MAFIA anche i governi inducono i cittadini all'omerta e ad ignorare Julian Assang e le sue denunce


YouTube - Wiki Leak.flv UN VIDEO SU QUELLO CHE I GOVERNI VOGLIONO NASCONDERE
Facile dire che bisogna denunciare quando si tratta degli altri : Ora tutti cercano di non vedere e torna una cosa che si chiama PAURA, OMERTA, e  MAFIA DI STATO 

Monday, February 7, 2011

Dopo il fuoco ed i numeri l’uomo inventò la realtà ed il tempo.

Io credo che la realtà non sia esistita da sempre. Credo invece che sia un’invenzione dell’uomo per avere uno strumento con cui trattare un immenso e inarrestabile flusso d’informazioni.
Mi spiego meglio con un piccolo esperimento :
Prendiamo un bicchiere d’acqua e un contagocce. Ora riempiamo il contagocce e lasciamo caderne una. Ora osserviamo bene.
La goccia cade e passa dal punto A nell’istante TA al punto B nell’istante TB.
La goccia per le note leggi gravitazionali cade in moto accelerato e occupa quindi punti dello spazio diversi in istanti di tempo diversi.
Osservandola mentre cade abbiamo chiaramente l’idea di qualcosa che è munito di una posizione,di cui si può misurare la velocità, l’accelerazione, la massa eccetera tutte quelle belle cose che la fisica ha insegnato.
Tutto sembra molto chiaro e lineare ma osserviamo qualche istante dopo :
La goccia d’acqua incontra l’acqua contenuta nel bicchiere e si mescola con essa,
Ora non è più possibile misurare nessuno dei parametri di prima: posizione, velocità eccetera.
Che cosa è successo ? la goccia non esiste più ? eppure niente di delle sue caratteristiche sono cambiata, è rimasta acqua come lo era qualche minuto prima. Che cosa ha provocato il passaggio dallo stato di esistenza allo stato di non esistenza ? La nostra capacita di discriminarla dal mondo circostante e di trasformarla in oggetto, corpo materiale.
Ma torniamo a qualche istante fa quando la goccia ha appena lasciato il contagocce e sta discendendo verso il bicchiere.
Noi siamo sicuri che la goccia fosse interessata da uno stato di moto trovandosi in punti diversi dello spazio in tempi diversi. Ma per fare ciò dobbiamo essere sicuri di parlare di un corpo materiale di un oggetto concreto.
Ora io chiedo cosa ci fa pensare che la goccia che si trovava nel punto A e la goccia che si trovava nel punto B fossero realmente la stessa goccia e che cioè esistesse un “oggetto materiale goccia”? Forse il fatto che fossero uguali ? se con ciò vogliamo intendere che misurando i parametri fisici nel punto A e poi nel punto B avremmo ottenuto le stesse misure ?  Se disponessimo di strumenti abbastanza precisi scopriremmo che non esiste niente di materiale che sottoposto a misura in tempi diversi fornisce misure uguali depurate dagli errori strumentali. Perche ? perche tutto quello che esiste è soggetto ad eterna ed  inarrestabile variazione anche scegliendo un intervallo piccolo a piacere. Perche ? perche quelli che noi chiamiamo oggetti o corpi in realtà non sono isolati dall’universo ma ne sono parte integrante interagiscono con lui senza tregua.
Interagiscono scambiando calore, carica statica, carica magnetica, onde gravitazionali eccetera. Un “oggetto” se esiste è vivo e si trasforma in percettibilmente ma continuamente. Anche i corpi nascono si trasformano e muoiono. Un cubetto di ghiaccio diventa aqua in pochi minuti. Una sfera di acciaio si trasforma in ossido dopo un tempo sufficientemete lungo. Ma se anche scegliessimo un oggetto stabilissimo e lo tenessimo sotto il massimo del controllo il problema rimatrebbe. Tutto in passato era un nucleo di piccolissimo diametro e spaventosa densità che ha dato origine al big bang.


E se dopo tutto ciò trovassimo che l’oggetto al punto A e l’oggetto al punto B forniscono esattamente le stesse misure questo dimostrerebbe che si tratta dello stesso corpo ?
Molto probabilmente gocce d’acqua con esattamente le stesse proprietà misurabili sono presenti in numeri immensi nell’universo. Costituiscono una diversa posizione della stessa goccia ? Questo complica enormemente le cose e le rende caotiche.
E cosa succede  se facciamo lo stesso esperimento con un elettrone sparato da un cannone elettronico di un video?
L’elettrone misurato al punto A e l’elettrone misurato al punto B hanno le stesse identiche misure ? queste le rende un unico “oggetto” o “corpo” che si trova in stato di moto ? ma come sappiamo gli elettroni hanno misure che sono identiche ovunque si trovino, allora questo corpo si trova contemporaneamente ovunque ?
Filosofi e scienziati hanno provato a definire il concetto di punto materiale in uno spazio tridimensionale in quiete  trovando grandissime difficoltà
Credo che la definizione di un “mondo reale” fatta di oggetti autonomi sia impossibile e assomiglia molto ai problemi che si trovano cercando di definire un sistema in condizioni di caos. Piccolissime variazioni portano a costruire percorsi completamente differenti.
Il mondo reale va bene per affrontare una certa tipologia di problemi oltre cui è inadeguato e deve essere sostituito ed ampliato. La fisica quantica probabilmente è entrata per qualche verso nelle problematiche di cui parlo dimostrando l’impossibilità di determinare l’esatta posizione di un particella.

Giulio Tremonti : Chi è ?

G Giulio Tremonti - WikipediaGiulio Tremonti (Sondrio, 18 agosto 1947) è un politico e giurista italiano, più volte ministro della Repubblica. Per un breve periodo, negli anni novanta, ha fatto parte di Alleanza Democratica, e poi del movimento politico fondato da Mario Segni, il Patto Segni, con il quale venne eletto deputato nel 1994. Appena eletto, Tremonti passò, attraverso la Federazione Liberaldemocratica, a Forza Italia e votò la fiducia al primo governo Berlusconi, nel quale divenne Ministro delle Finanze.
Durante gli anni ottanta Giulio Tremonti scrisse regolarmente sul quotidiano di indirizzo comunista il manifesto con lo pseudonimo di lombard.[2][3][4]
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Saturday, February 5, 2011

Il brand creato da un pericoloso insurgent palestinese e il suo network

Ora in molti nel mondo ci chiediamo cosa e come innovare un po’ in tutte le scale dalle piccole aziende al mondo intero.
Io ho cercato di partire da un esempio pratico: nel mio POP dicevo :

- Basta auto in Italia : risparmieremo miliardi in ambiente e salute. Produciamole per solo l'estero. Al posto delle auto private  prendiamo ispirazione dai paesi asiatici dove un nugolo di piccoli pulitissimi e condizionati minibus partono non ad orari fissi ma appena completi e costano pochi centesimi.

La maggior parte degli italiani è passata da una vita contadina o artigiana degli  anni 50 ad una vita da dipendente, cosa che ha permesso loro di avere un migliore tenore di vita.
Cosa ne hanno fatto gli italiani di queste maggiori disponibilità economiche ?
Guidati dalla pubblicità hanno consumato gran parte di questi soldi  per comprare prima una poi due poi tre auto per famiglia per scoprire ora che in molte grandi città le auto possono diventare inutili grazie ai divieti antinquinamento, alle isole pedonali, eccetera.
Perche i consumatori sono stati indotti a consumare i loro salari ? La logica delle aziende è stata quella di perseguire il risultato del massimo utile col minimo mezzo.

Ma molto tempo fa qualcuno, possiamo chiamarlo un pericoloso insurgent palestinese,  aveva proposto una logica diversa che portava gradualmente ad agire per un volontario equilibrio dei livelli di vita, esattamente il contrario di quello che ci dicono le massime del marketing imperante che adotta come preghiera  “fa che se oggi non posso essere più ricco io possano almeno essere più poveri gli altri“
Come sarebbe cambiata la società se invece avesse accettato questa profonda rivoluzione globale che si sarebbe diffusa portando la cancellazione degli squilibri, l’abolizione delle caste ma soprattutto inducendo non con la violenza ma con l’accettazione volontaria e cosciente chi stava in migliore situazione a  rinunciarci parzialmente in favore dei meno abbienti?
Nel caso degli italiani anni 50, liberati da un marketing mentitore e molesto, avrebbero probabilmente sviluppato le loro capacita e avrebbero reso il tessuto connettivo più forte dando vita a piccole aziende o facendole crescere e magari le future Apple, o HP , o Microsoft o Facebook avrebbero avuto vita in una cantina italiana dove italiani industriosi e curiosi avrebbero passato il loro tempo sottraendolo al tempo dedicabile a guardare le veline in TV.
Io ho l’impressione che l’economia globale soffre di egoismo e di indifferenenza per chi si trova in condizioni peggiori, quando invece non postula e realizza la sconfitta di altri come strategia principale.
Credo che se analizziamo la maggior parte delle cose che adesso vogliamo innovare allora scopriamo il problema è proprio  quello descritto sopra.
E per quanto riguarda la diffusione di credo che l’insurgent di cui sopra è riuscito a creare una rete di cellule di adepti che si sono estese nel mondo ad una velocità molto alta. Varrebbe la pena di analizzarne le tecnologie ?
Sui motivi per cui questa rete sociale tuttora in piedi non è riuscita nel suo intento penso che sia dovuto alla insita ipocrisia umana che continua a parlare in un modo e ad agire in modo diametralmente opposto. Basti pensare che l’Headquarters di questa rete tuttora attiva convive con una situazione di concentrazione di potere economico e politico e si guarda bene da equilibrare il suo stato grondante d’oro e pietre preziose con i baraccati delle aree sub metropolitane.
Propongo di ripensare a queste questioni in modo critico anche se so che molti lo hanno fatto in precedenza cosi come è stato fatto per “il marketing di Gandhi” e altri.
Spero che il brand creato dal insurgent di cui sopra “JNRJ”  non me ne voglia.

Friday, February 4, 2011

PORCELLUM ITALIA : E terribile ma ammettiamolo : abbiamo il primo ministro che ci meritiamo come Italiani

Continuo a sentire strepiti, urla, proteste perche da venti anni continuamo a mantenerci un governo PORCELLUM con un adeguato presidente del consiglio. Ma se ci pensate bene queste proteste sono sbagliate.
Noi siamo l'Italia dei compromessi, che ha cancellato il fascismo non con un atto di eroismo ma con un tradimento di quelli che aveva accettato come alleati, che sbagliati o noalleati  lo erano davvero.
Noi siamo quelli che per il 50 per cento vogliamo un governo egoista bovino e retrivo. In ogni in ogni famiglia, in casa, in ogni ufficio, in autobus o al cinema è quasi certo che il vostro vicino pensa che sia giusto che i gli stranieri poveri lasciati al loro destino perche noi veniano prima.
Noi siamo quelli che mai pensiamo di poter avere un lavoro senza una raccomandazione, magari da PAPY.
Siamo quelli che per il cinquanta per cento troviamo alla fine non disdicevole mandare le nostre figlie o sorelle o fidanzate a vendersi un tanto a peso con un vecchio porco in cambio di una sistemazione economica per tutta la famiglia.
Siamo quelli che ci facciamo eleggere con in mano una bandiera ma poi corriamo appena qualcuno ci getta il boccone e lecchiamo per ringraziare.
No, non è strano che abbiamo questo primo ministro, la maggior parte di noi conosce solo il marketing di "c'à niscuno è fesso" e mai rinunceremmo a nessuna briciola a costo di qualsiasi equilibrio della coscienza.
No la corruzione non la porta Berlusconi, lui è solo il termometro di quanto ignobile un popolo possa diventare quando proviene da una storia di subalternità secolare senza il riscatto di una rivoluzione.

Thursday, February 3, 2011

Innovazione: una vista dinamica

Caro Luigi.
mi permetto di riscriverti magari per avere un tuo commento.
Riguardo l'approccio al cambiamento io penso che gia sicuramente saranno stati riconosciuti e sperimentati molti approcci da parte degli studiosi di questo campo.
Io penso che forse l'approccio al problema come un qualcosa di consolidato di cui  fare una analisi, determinare i difetti e poi progettare realizzare e diffondere i rimedi  sia non ottimale,  difficile nella fase di analisi  e lunga e durissima nella fase della propagazione dei rimedi.
Io, ma so che appunto esisteranno sicuramente soluzioni suggerite da persone che professionalmete si occupano di questi problemi, io credo che invece un approccio più corretto e produttivo sia vedere la situazione corrente non una entità statica ma quanto di piu dinamico si possa immaginare: un mondo in cui segnali si propagano, si incontrano, si scontrano, rimbalzano, generano echi, si amplificano o si   smorzano fino ad esaurisrsi il tutto generando pattern di comportamenti e tendenze.
Quindi se dovessi generare il cambiamento di un ambiente cosi asolutamente non adotterei un approccio statico ma cerherei di capire e interpretrare i cambiamenti in corso le loro interazioni la loro nascita o morte. E se quindi volessi generare il cambiamento cercherei di utilizzare i pattern dinamici esistenti cercando di introdurre uno scarto minimo che poi possa propagarsi ed amplificarsi non creando nuove reti di interazione, che mi sembra una cosa molto pesante e dispersiva, ma incoraggiando e rafforzando gli aspetti delle dinamiche esistenti.
Cosi in realta si cambierebbe un mondo introducendo un minino di energia e si realizzerebbe con grande velocita.
Grazie per aver ascoltato discorsi probabilmente superati

Saturday, January 22, 2011

Un po’ POP (progetto/obiettivo/proposta) 1.0 Nuovo : Mercato elettronico

Ho intenzione di  integrare con nuove idee questo taccuino  e tentare di creare una rete per realiazzarlo presto

Un po’ POP (progetto/obiettivo/proposta)




I grandi vincoli : La crisi, la globalizzazione
I rimedi: usare il pensiero come forza rivoluzionaria
Metodo : Individuare i cambiamenti possibili che possono dare grandi risultati


Vista generale :
La tendenza al gigantismo di aziende, banche eccetera è stata negli ultimi decenni la grande innovazione dell’economia cosi si è passati dal piccolo è bello degli anni precedenti a multinazionali gigantesche. Siamo cosi sicuri che questo processo di agglomerazione non abbia colpe nella più grande crisi economica mondiale degli ultimi secoli ?

La sfida microaziende :
Nei paesi emergenti sono state individuate le strutture più competitive per produrre lavoro. In questi paesi le multinazionali utilizzano microimprese basate sullo sfruttamento della manodopera e adoperando lavoro minorile senza garanzie.
Ora la mia idea consiste nel copiare i vantaggi di questa organizzazione ( flessibilità, economicità eccetera ) ma con granitiche garanzie sul rispetto dei lavoratori, del lavoro minorile e aggiungendo il massimo di tecnologia, welfare, socializzazione.

La sfida piccole medie aziende
Le mega aziende hanno prodotto megacrisi con megamanager e megacompensi propongo di trasformare le grandi aziende in network di piccole medie aziende.

La sfida mercato elettronico 
In italia il mercato elettronico è al pari di molte innovazioni utili in mano alla malavita organizzata al pari del supporto alle vittime dell'usura, del pizzo, delle banche.
E' possibile cancellare questa situazione eliminando alla base il sistema delle affiliazioni italiane e creando un circuito nuovo controllato dagli affiliati 
Il mercato elettronico è la strada per la distribuzione al dettaglio delle imprese e delle piccole imprese ma necessita un gestore di mercato elettronico non compromesso, senza le incredibili malfunzioni di quello corrente, che proponga prodotti dall'agro alimentare al food dalla moda al'artigianato.
Il sistema attuale è targato per i mercati stranieri e in italia vengono proposti prodotti obsoleti sensa alcuna cura. I sistemi software sono arcaici cosi come il collegamento ai sistemi di pagamento 


La sfida microcredito
Lo stesso riguarda le magabanche da ridimensionare perche alla fine i fattori di scala che li agevolano sono anche quelli che li pongono al di fuori del controllo democratico.
Ancora una volta prendiamo suggerimento dalle banche etiche e dal microcredito.

Altro
• L'auditel come tutti sanno e una truffa che concentra in rai e mediaset il mopolio TV , cambiamolo passiamo ad una rete di provider più distribuita.
• Basta auto in Italia : risparmieremo miliardi in ambiente e salute. Produciamole per solo l'estero. Al posto delle auto private prendiamo ispirazione dai paesi asiatici dove un nugolo di piccoli pulitissimi e condizionati minibus partono non ad orari fissi ma appena completi e costano pochi centesimi.
• Differenziamo la cultura del bello dalla moda consumista. Evitiamo lo spreco dettato dai media
• Blocchiamo l’aggressione mediatica che spinge sul mobile internet e dirottiamolo sul adsl veloce a meno di pochi circostanziati casi.
• Ridiamo la fiducia agli italiani che è possibile fare affari senza ricorrere a trucchi furbi.
• A che serve far dannare la gente col video poker e il superenalotto se poi lo stato deve assistere i guasti provocati dai condizionamenti al gioco e assistendo questi nuovi auto impoveriti . Blocchiamolo
• Cancellare i pseudo sport dei supermilionari e trasformarli in palestre per eliminare l'obesità e consentire alla gente di vivere alcuni anni di più
• Smettere fingere e eliminare davvero gli enti inutili
• Smettere fingere e sostituire le automobili con il telelavoro reale
• Utilizzare estensivamente un garantito canale di voto elettronico online 24 in sostituzione delle costose elezioni

Monday, December 27, 2010

Amore disperato


Amore disperato
Un giorno, per caso, il buio incontrò la luce ma non la vide! Restò folgorato dallo splendore dei suoi occhi e se ne innamorò pazzamente ma inutilmente perche ogni volta che la luce incontrava il buio, lui, timidamende, scompariva. Ogni giorno al calar del sole, lui andava a vederla attraverso i vetri delle sue finestre finchè un giorno trovò il coraggio di avvicinarsi alla sua porta e bussò, lei aprì e guardò fuori ma vide solo il buio e smarrita richiuse. Da quel giorno lui restò fuori con la luce negli occhi e il buio nel cuore

La vera favola di Pinocchio

C'era una volta un bambino in carne ed ossa come tutti gli altri. Crescendo incontrò molti avvenimenti e molte persone tra cui due simpatici bontemponi chiamati IL Gatto e LA Volpe. Dopo vari peripezie finalmente incontra la Buona Fatina che esaudisce un suo desiderio: con un colpo di bacchetta magica lo trasforma in un uomo di legno con un ciocco al posto del cuore. Cosi Pinocchio diventa una curiosità e viene messo in vendita al mercato del paese. E qui che lo trova ilbuon Geppetto che lo acquista e lo porta a casa dove lo ripone amorevolmente tra la legna da ardere

Sunday, December 26, 2010

Lettera tardiva a Gesu bambino.



Caro Gesu bambino,
intanto vorrei chiederti se puoi fare in modo che la gente invece che scrivere a qualcuno che non esiste riempiendo le discariche decidesse di scrivere almeno per Natale ai tanti che esistono e che non ricevono mai nessuna lettera e neanche nessuna visita.

Questa è  lista di quello che assolutamente non voglio:
-          Non voglio essere “sistemato” voglio continuare a vivere senza gabbie ma senza paura di prendermi le mie responsabilità
-          Non voglio essere ricco e neanche benestante preferisco sapere che ogni giorno devo sopravvivere
-          Non voglio essere “trendy”
-          Non voglio parlare inglese quando non serve e non voglio dire inglesismi
-          Non voglio essere “smart”
-          Non voglio la laurea che non mai avuto perche siamo incompatibili
-          Non voglio essere “accreditato”. Preferisco essere quanto di meglio che posso fare per quello che veramente valgo
-          Non voglio essere giovane, perche non lo sono, e non voglio essere giovanile.
-          Non voglio diventare simpatico e soprattutto non voglio diventare un “fico”
-          Non voglio perdere i 20 kili che dovrei perche non sarei io
-          Non voglio una salute di ferro qualche grana ogni tanto ci vuole
-          Non voglio essere un “guru”
-          Non essere un “leader” e neanche avere avere fascino
-          Non voglio essere un “opinion maker”
-          Non voglio avere indietro la memoria che ho perso e neanche gli skill che si sono annacquati
-          Non voglio amici potenti e neanche amici di amici potenti

Voglio continuare a tentare di scalare insormontabili montagne, voglio cadere anche facendomi male, se si deve, ma rialzandomi e continuando.
Voglio chiedermi chi sono e dove sto andando
Voglio essere nessuno senza che questo diventi un merito
Voglio riconoscere l’amore dove c’è e non averne paura
Voglio guardarmi allo specchio e decidere ogni giorno che vale la pena di viverlo.

Firmato
Io

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