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Wednesday, September 26, 2012

Sig. Sallusti: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI

Chi si ricorda di quanti si sono dati fuoco perche aggrediti da leggi ingiuste?  

Sallusti: giustizia à la carte!

Non mi è simpatico Sallusti e ha anche una faccia che preferirei non vedere in giro ma non è per questo che ritengo quello che sta succedendo in queste ore sia una terribile dimostrazione di come l'Italia si sia ristretta abdicando dallo stato di paese civile dove la democrazia sia seria e la legge rispettabile.
Sallusti è stato appena condannato e per legge dovrebbe andare in galera per oltre un anno. Ma la casta, quella assolutamente trasversale, si è attivata in tempo reale trovando nel giro di minuti il grimandello con cui scassinare la sentenza e neutralizzarla.
Ora io credo che in un paese che vuole mostrarsi serio e affidabile debba esistere un sistema giudiziario che sia in grado di giudicare ed emettere sentenze corrette. In questo caso invece tutto è stato violentato. La giustizia piegata per rispondere all'ira della casta dei giornalisti ma con la benedizione di tutti politici e non politici, di tutti gli schieramenti e la gente comune spinta ad applaudire cose che non capisce.
Ora se la giustizia italiana aveva emesso una sentenza definitiva ci sono solo due casi possibili: o i magistrati sono in grado di emettere sentenze corrette oppure no. Se la sentenza era corretta non ci può essere sollevamento di casta o di popolo che può cambiarla. Se invece i magistrati hanno emesso una sentenza errata, oppure se il sistema legislativo è errato allora ci si può chiedere perche la solerzia che tutti hanno dimostrato, francamente abbastanza rabbrividente, perche non è stata in passato mostrata la stessa solerzia per gli infiniti casi di condannne errate, o di leggi sbagliate che hanno portato cittadini senza colpa alla disperazione assoluta fina a spingerli a gesti estremi?
Proprio di questi tempi mentre tutti abbiamo negli occhi scene di disgustosa corruzione della politica stanno arrivando nelle case Bollette Equitalia di cui è certificata la frequente erroneità e il cittadino deve far fronte all'ingiustizia che non tiene conto della crisi, dello stato di indigenza, dell'eta e ed è inesorabile ma nessuno si prodiga per evitare sofferenze, drammi familiari.
Io credo che in un paese in cui le sentenze si cambiano frettolosamente sotto le urla della folla inferocita o dietro la pressione della casta di turno sarebbe bene spendere gli ultimi soldi per cambiare la nota frase scolpita in tutti i tribunali Italiani perche non suoni come un  insulto.  

Quello che dicevo è indipendente dal caso specifico di Sallusti ma io parlavo i generale. Se abbiamo una legge che per alcuni è inesorabile e per altri è adattabile allora viviamo in uno stato di pericolo tutti. Se la legge sull'editoria è sbagliata, come credo, deve essere cambiata ma mi sembra odioso che questo venga fatto d'urgenza quando un membro del circo mediatico viene coinvolto. Se ad andare in galera fosse stato uno sconosciuto ci sarebbe stata questa mobilitazione?
Nella mia reazione sicuramente c'è una componente di ribellione verso il sistema dell'infomazione che sembra ipocrita e asservito ai vincenti e cieco e sordo verso chi ha bisogno di aiuto.

Thursday, June 7, 2012

E' ora di una Protezione Civile Intelligente


Dopo decenni di disastri che si ripetono le strutture di supporto Italiane non hanno ancora imparato a reagire con intelligenza agli eventi. Ogni volta si ricomincia da capo. Ogni volta ci vogliono 50 Telegiornali per capire cosa succede sulla base delle informazioni che vengono prodotte da giornalisti  che sanno tutto della politica o dell'attualità ma sono lontane da qualsiasi considerazione tecnica scientifica operativa relativa ai disastri. Ogni volta ci saranno magistrati  che dovranno cercare di orizzontarsi in campi che non sono loro familiari. Ogni volta ricomincia il circo delle illazioni, 1000 indagati per scoprire 10 anni dopo che non abbiamo che un pugno di mosche.
Perche invece non costruire team permanenti di tecnici, giornalisti, investigatori e magistrati che al momento del verificarsi di disastri vengano attività e possano fare il loro lavoro con competenza e specializzazione visto che potranno attingere alle esperienze precedenti?

Friday, April 6, 2012

Paninizzati, 1992-2012 Tutto è cambiato, il PCI no!

Paninizzati,1992-2012 Tutto è cambiato, il PCI no!

Premessa: non estendo i miei giudizi alle persone di buona volonta che si oppongono al malaffare nella magistratura, politica e informazione.

Tutto è cominciato con Mani Pulite. Tutto è cominciato con il Giudice Antonio di Pietro.
1992 anno della peggiore crisi economica del dopoguerra. 1992 la immensa guerra della magistratura contro lo stato Italiano mette in ginocchio la politica che abbandona.
La magistratura aveva l'obiettivo di disabilitare chi si opponeva all'avanzata del PCI? Forse. 
L'Italia continua ad andare avanti per venti anni mettendo le mani nelle tasche degli Italiani. Tonino di Pietro esce a precipizio dalla magistratura per non vedere che mentre in Italia la gente muore di disoccupazione i partiti continuano ad essere Casta, con le casse cosi piene di soldi da non sapere dove metterli, cosi qualcuno gentilmente si presta.
Dal 1992 al 2012 Il PCI ha solo cambiato nome cercando di mimetizzarsi. Non è riuscito ad inventarsi una politica, uno spazio, un elettorato. Ha avuto per 20 anni un avversario di comodo, uno che se fosse salito sul ring sarebbe stato fischiato immediatamente nel  duo Berlusconi-Bossi.
I magistrati hanno condannato di tutto spiato di tutto violato ogni segreto. In venti anni l'italia è diventato il paese di Orwell dove non esiste riparo ne in internet ne al telefono ne a casa propria nonostante abbiate chiuso bene la porta qualcuno vi ascolta.
Ma esiste una oasi in questo, la Casta dell'Informazione, i giornalisti, manovratori della pubblica opinione hanno continuato ad essere i veri manager dell'Italia indisturbati.
Sono I giornalisti che inventano il "vaccino" anti destra Berlusconi con la calza sulla telecamera   alla prima intervista TV, un vaccino fatto di virus morti o indeboliti che non poteva nuocere. Sono I giornalisti che costruiscono un avversario perfetto per il PCI,  Bossi, definito dai media "un genio della politica",   neo-razzista, provinciale  giusto quello che il PCI aveva sempre sognato di trovare per aggregare consenso. 
PCI informazione e magistrati riescono cosi ad andare avanti venti anni dipingendo una falsa opposizione a un governo sempre sotto l'antibiotico delle centinaia di processi in corso.
In venti anni il PCI non è riuscito a cambiare a trovare una via che spazzi via il marcio che si porta dentro per iniziare una nuova vita che molti onesti di diverse idee politiche da anni aspettano.
Sono i giornalisti che nel 1992 scoprono ( oh, sorpresa ) una Italia marcia a tutti i livelli.
Sono i giornalisti che scoprono ( oh sorpresa ) che l'Italia del 2012 è marcia è a tutti i livelli.
Sono I giornalisti che accendono i riflettori su Berlusconi accentratore di informazione ma evitando di fare luce sulle lobbies degli stessi giornalisti.
Certo di questi tempi l'Italia alla disperazione, i disoccupati i senza casa, gli impreditori non domono sonni tranquilli, o forse non non dormono e basta.
Il Presidente Monti spazza via l'Art. 18 per fare in modo che non siano le dinastie a regolare le fonti di occupazione. Ma in italia le multinazionali della corruzione controllano ogni movimento nel mercato del lavoro, negli appalti, nelle commesse alle aziende, nei crediti anche  piccoli artigiani e imprenditori.
Riuscira l'informazione a cambiare e diventare amica di chi è in crisi estrema smettendo di auto promuoversi in uno show che dura da troppo?    
Questo scritto esprime una mia personale opinione non coinvolge nessun altro per nessun motivo.

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