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Saturday, November 19, 2011

Il più grande complottista del secolo

ByoBlu - Il video blog di Claudio Messora | Informazione libera

La regola è semplice: se scrivi cose false o palesemente senza senso, nessuno ti considera. Se invece scrivi cose vere o ragionevoli che nessun altro scrive, nessuno ti considera lo stesso. Ma se siete in dieci, cento, mille, centomila a trovarle ugualmente ragionevoli e se, grazie alla rete, le condividete con altre 10 persone che le trovano ragionevoli a loro volta, allora create una tale massa critica che ignorare la questione diventa controproducente. Il passo successivo, per i tuoi detrattori, diventa cercare di inattivarti. La maniera migliore non è discutere le argomentazioni in sé, proprio perché sono ragionevoli: bisogna togliere l'innesco. Ed ecco la tecnica: si inserisce l'autore della riflessione sgradita in uno stereotipo che nell'immaginario comune ha una valenza negativa. In quel modo tutto il potenziale esplosivo, privato del detonatore (la credibilità), non è più buono neppure per accendersi una sigaretta. Non importa cioè cosa qualcuno dica o pensi realmente, perché non c'è più bisogno di discutere: qualsiasi cosa provenga da quella fonte lì è automaticamente destituita di ogni fondamento. Per fortuna le cose non vanno sempre bene. E' un terno al lotto. Screditando una fonte, inevitabilmente si accende anche un riflettore: per tanti che ci cascano, ce ne sono tanti altri che potrebbero trovare più ragionevoli le conclusioni della vittima rispetto alla frettolosità di chi cerca di liquidarla.

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