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Monday, November 25, 2013

Femminicidio e omofobia: non ne condivido l'uso strumentale bigotto e intransigente che se ne fa largamente e specie nei tempi attuali.

Sono scettico per natura e convinzione e la maggior parte delle assunzioni delle masse di qualunque colore e classe sociale mi fanno scattare il meccanismo di abiurazione.
Pur essendo profondamente convinto della equaglianza dei popoli e delle persone non concordo su numerose convinzioni molto popolari quali il matrimonio dei gay, il negazionismo come reato, l'uso del termine "shoah", il femminismo, la "liberazione sessuale", il femminicidio, e altri.
Non concordo non perche non condivida il significato profondo che questi termini dovrebbero esprimere ma perchè non ne condivido l'uso strumentale bigotto e intransigente che se ne fa largamente e specie nei tempi attuali.
Alla base di molti di questi comportamenti esiste un alibi comune: le immense ingiustizie passate giustificano una giustizia "corretta" un po piu giusta che per coloro che invece non hanno subito lo stesso torto.
Io non posso fare a meno di pensare che questo modo di negare che la giustizia sia solo giusta e basta, e che possa essere calibrata sulla base delle esigenze sia la porta verso la falsità, verso quei comportamenti che nel passato sono giustamente stati bollati come fascisti e negazionisti della verità.
Certo in un ambiente in cui non si possano usare strumenti pronti all'uso come il femminicidio o l'omofobia mantenere i diritti degli interessati è sicuramente piu difficile e piu impegnativo ma la giustizia e la democrazia devono evitare la "newage" della ragione o i presunti vantaggi iniziali potrebbero nel futuro avere conseguenze profondamente e terribilmente negative.
Scrivo queste righe oggi 25 novembre, il giorno dopo la giornata contro la violenza sulle donne essendo pienamente cosciente che le donne sono sicuramente vittime della violenza e dell'ingiustizia e che quindi deve essere fatto il massimo sforzo per cambiare le cose ma senza entrare in un ottica di competizione con altri soggetti a rischio.

Tuesday, November 12, 2013

La casa del sole

(replay)
Quando ero un giovanissimo geometra molti decenni fa ho  fatto  il mio bravo progetto di una "abitazione" ho considerato che la casa doveva fornire un certo numero di funzioni: isolare dal caldo e dal freddo eccessivo, permettere di rifocillarsi, garantire privacy, dare viste su bellezze naturali piante, cielo, aria. La casa doveva inoltre permettere di dormire e riposarsi, divertirsi, ascoltare musica eccetera. Il risultato fu un po inusuale perche quello che ne venne fu una idea di un involucro entro cui un individuo potesse vivere, una specie di tuta spaziale che garantisse esattamente tutto quello che serve ma cancellando ogni preconcetto di casa come luogo e costruzione di pesanti materiali, inamovibile, non personale, costosa. Provai a presentare questa mia idea a qualcuno ma i risultati furono sguardo di commiserazione e nessuna risposta.
Certo ammetto che non poteva essere presa in seria considerazione da nessuno che avesse le rotelle a posto.
Eppure una casa-tuta potrebbe risolvere problemi in scala planetaria modificando per sempre l'industria, la società, la finanza gli investimenti, la politica.
Dico queste cose non per lanciare una attività economica per per sottolineare che guardare le cose secondo ottiche non convenzionali, e certe volte folli, puo aprire strade mai percorse e essere di stimolo a cambiamenti importanti.
Chi sa, forse se 50 anni fa una idea rivoluzionaria in più avesse trovato accoglienza forse adesso il mondo  potrebbe trovarsi diverso.

Sunday, November 10, 2013

La bufala delle Baby Prostitute

Il baraccone mediatico essendo rimasto un po a corto di argomenti per mantenere i loro bilanci apre il contenitore dove da anni conservava accuratamente  "le baby prostitute" in attesa di metterlo a frutto. Stava sullo stesso scaffale di "matrimoni gay", "femminicidio", "sbarchi",  e cosi via fino ad arrivare ad Adamo ed Eva.
Ancora una volta  qualcuno si approffitta della arretratezza e della infingardia tipica della popolazione nostrana per montare un nuovo piano di marketing in grado di fruttare miliardi tra TV, giornali eccetera.
Ma davvero qualcuno è disposto a credere che quanto sta succedendo sia una novità? Basta farsi un brevissimo giro su internet usando i motori di ricerca alla meno peggio per scoprire che il mondo online dalla sua invenzione non si è mai preso una vacanza nella sua attivita di rendere disponibile quanto di buono e di cattivo sia disponibile compreso la prostituzione a tutte le età.
Secondo me è estremamente sbagliato accendere il riflettore sulla "baby prostituzione" intesa come attività economica organizzata perchè in questo modo si tende a nascondere la realtà di un fenomeno molto meno romantico e meno disponibile a farsi inquadrare dall'industria dello scandalo e che soprattutto riguarda tutte le famiglie senza discriminazione.
Il costume in questi anni è cambiato e  si è globalizzato soprattutto per le nuove generazioni. Facebook e gli altri social network hanno aperto la strada alla condivisione di idee, pensieri, immagini, video. Per le nuove generazioni apparire è diventato l'unica logica possibile: sei brutto? sei sporco? sei disonesto? non importa nulla l'importante è che tu appaia conforme alla moda.
Essere mediatici è diventata  una ragiorne di merito e in alcuni casi ha determinato il futuro di qualcuno. Per le nuove generazioni esporsi è diventato assolutamente normale.
Pochi si rendono conto che negli anni esibirsi è diventato inevitabile, computer e telefoni  sono diventati strumenti di esibizione utilizzando telecamere sempre piu efficienti. 
Gli adolescenti fanno ricerca su quello che hanno a disposizione e riescono a scoprire nuovi usi e nuove applicazioni che gli adulti spesso non hanno immaginato e forse mai immagineranno. Cosi l'uso dello strumento mediatico è diventato non lo strumento per farsi vedere dalla nonna o per incontrarsi tra amici ma ovviamente è stato esteso in quella sfera sessuale che per gli adolescenti ha speciale fascino.
Cosi esibirsi anche sessualmente è diventato comune nel mondo per i giovani mentre per gli adulti italiani tutto questo è ancora sconosciuto e cercano di ricondurre quello che succede a schemi che conoscono come la "prostituzione organizzata" che ovviamente esiste ma che non è il cuore del problema.
Secondo me il pericolo è la tendenza che sta spostando la morale e la decenza verso una linea che puo essere estremamente pericolosa coinvolgendo adolescenti.
Ma tutto questo non basta. Pochi si stanno rendendo conto che la tecnologia e l'affarismo stranno trasferendo tutto ciò verso età piu giovani degli adolescenti. 
Basta fare un controllo online per verificare che strumenti atti alla esibizione online adesso sono offerti anche a bambini di pochi anni essendo incorporati nei giocattoli telecamere e macchine fotografiche che automaticamente possono collegarsi online e diffondere immagini e video sui social network.

 

Tuesday, November 5, 2013

Riprenderci il paese si fa prendendoci cura di esso. Da oggi.

Una goccia al giorno... : Giorno 1- Diventiamo tutti pubblico ufficiale e funzionari statali

November 3, 2013 at 11:15pm
Abbiamo tutti sotto gli occhi il completo fallimento della strategia della protesta. Se non siamo disponibili alla rivoluzione violenta allora dobbiamo prendere atto che i Vaffa Day, la  rincorsa di vaghi rimedi di origine ignota non producono nulla sono solo rumore di fondo nella vita del paese.
Io credo che per cambiare sia necessario passare ad un diverso rapporto con la politica. Dobbiamo diventare tutti politici e tutti dobbiamo determinare il futuro del paese.
Riprenderci il paese non si ottiene con i girotondi anche se questi fanno molto anglossassone. Riprenderci il paese so fa prendendoci cura di esso. Da oggi.
E allora provo a suggerire alcune idee.
La legge assegna la cura dello stato e la sua difesa e la sua amministrazione a un rango particolare di persone politici, amministratori, funzionari. La legge assegna ai pubblici ufficiali il diritto e il dovere di compiere azioni e di prendere decisioni.
Se noi tutti potessimo cominciare ad agire in nome e per conto dello stato allora secondo me forse potrebbe essere una modo per ridurre la distanza tra i cittadini e lo stato.
Naturalmente non sto ipotizzando una assunzione di massa ma una cosa diversa.
Io penso che limitatamente e temporaneamente noi potremmo assumerci questi ruoli, forse usando leggi che gia esistono oppure emanando una legge opportuna.
La legge gia prevede che i ruoli di pubblico ufficiale possano essere di persone che svolgano un particolare compito in un dato momento http://it.wikipedia.org/wiki/Pubblico_ufficiale.
Quindi perche non è possibile effettuare operazioni pe esempio per la denuncia di situazioni anomale da parte di cittadini prevedendo che quando un cittadino per esempio assolve ad una data funzione sia investito della autorita di pubblico ufficiale? Per esempio chi si trova in un luogo soggetto a situazioni di emrgenza (alluvioni, incendi eccetera) potrebbe agire come se fosse un pubblico ufficiale. Lo stesso potrebbe essere nel caso di un cittadino che si trovasse ad assistere ad una situazione di furti, tentativi di estorsione o di corruzione anche da parte di funzionari dello stato.
Ma io credo e ripeto che diventare tutti stato significa prendersi cura tutti della nazione e fare in modo che le cose vadano meglio.

Tuesday, October 22, 2013

Noi SIAMO la politica e dire che la politica è sporca significa che siamo sporchi noi

https://fbstatic-a.akamaihd.net/rsrc.php/v2/y3/r/0PnClccPFXs.png
Corrresponsabilità: basta ipocrisie.

La politica ha scoperto il marketing: sempre più il mondo politico ha smesso di agire per realizzare progetti e ideaologie ma adesso si limita a fare il massimo possibile per rendersi gradevole ( o almeno il meno sgradevole possibile) al proprio bacino elettorale. Quindi i comunisti non fanno piu i comunisti, i fascisti non fanno piu i fascisti, eccetera ma si limitano a svolgere il meglio possibile ricerche di mercato e a misurare cosa il loro elettorato desidera e poi fingono di realizzarla.
Naturalmente oltre a questo i partiti perseguono i loro scopi quelli che permette loro di rimanere il piu lungo possibile al potere, poco importa che si faccia insieme a quelli che una volta erano avversari politici.
Naturalmente anche i singoli individui fanno la stessa cosa e cercano di realizzare dal'interno dei partiti quello che permette loro di rimanere in sella. E naturalmente gli stessi individui perseguono obiettivi personali di potere, di promozione sociale, economica eccetera.
Piu la gente urla nelle piazze e piu diventano aggressivi sui media (stampa, televisione, internet, facebook, twitter) piu i politici ottengono dati per correggere la loro posizione APPARENTE e renderla appetibile alle stesse persone che dimostrano contro di loro non risolvendo realmente problemi ma soltanto mettendo in campo un set di misure che a loro giudizio sare gradito alle folle urlanti.
Prendete Beppe Grillo o Matteo Renzi: Nuotate nello stretto, vaffa day, rottamazione, toni sbeffeggianti e irridenti. Quello che vogliono ottenere è aumentare e mantenere il controllo sul loro elettorato attuale e potenziale fornendo loro motivo di appagamento.
In un momento in cui non c'è niente da ridere e non c'è affatto da dormire sonni tranquilli fornire una immagine che irride a Napolitano, Monti, Letta eccetera esorcizza la paura e il livore.
Piu il livello di intollerenza verso lo stato aumenta e piu aumentano le manifestazioni di rifiuto della gente e piu emergono dalla politica personaggi e metodi che tendono scientificamente a dirottare questo stato di negatività su obiettivi virtuali e iconici.
Adesso io credo che perche il paese possa avviare un nuovo processo di creazione e di consolidamento della economia è indispensabile che si passi attraverso alcuni punti chiave:
 Dobbiamo passare dalla critica della politica alla consapevolezza della responsabilita e della partecipazione. Non dobbiamo ne scendere ne salire in politica perchè noi SIAMO la politica e dire che la politica è sporca significa che siamo sporchi noi come dire che la politica è mafiosa è dire che la mafia siamo NOI.
Io credo che basti ragionare sul fatto che la politica è determinata da noi e che senza il nostro consenso (cosciente) non sarebbe quello che è diventato.
La politica è quello che facciamo ogni giorno e dobbiamo rendere le cose tali che tutti e non solo pochi "eletti" ne facciano parte. I pochi finiscono inevitabilmente nelle mani peggiori del paese, nelle mani delle mafie, delle lobby, dei gruppi di potere nascosto.
Essere la politica significa non passare un solo giorno senza aver fatto qualcosa a favore della comunita nazionale, significa educare i nostri figli a interessarsi alla politica, significa sentirsi partecipi e partecipare.
Sul come tutti si possa essere attivi nella politica sicuramente è necessario ragionare e discutere e non si tratta di cosa semplice e gia so che ci sarebbero pronte infinite voci pronte ( interessatamente) a spiegare con la massima precisione perche NO.
Ma io penso che il paese debba reagire e presto per riprendersi dallo stato attuale e ristabilire il contatto con i cittadini.
La teconologia, internet ci fa comunicare tutti e facilmente e i politici usano le tecnologie per studiarci, sondarci e influenzarci ma se chiedete perche le stesse tecniche non si possano usare per la partecipazione vi risponderanno con un nugolo di ben scelti motivi.
Le ultime frontiere delle campagne di marketing a cui siamo sottoposti sono per esempio "basta tasse", "lavoro subito", "ambiente", "giovani" e la gente subito pronta a reagire come da progetto.
Non ci servono questi contentini ci serve diventare politici tutti, partecipare, decidere e sentire che accettare le disposizioni non significa essere servi dello stato ma membri della comunita nazionale di cui si fa attivamente parte.

Friday, July 19, 2013

DALLE PAROLE AI FATTI

Perche le buone idee muoiono senza produrre risultato? perche idee meno rilevanti hanno grande eco e successo?  su GLADIATOR cerco di discutere questo problema perche si possa uscire da un torpore interrotto da violente convulsioni che sembra caratterizzare la vita politica Italiana.


QUESTE IDEE sono vecchie e sono in parte provocazioni. Le riporto solo a titolo di esempio e non perche le considero il centro del discorso che rimane la strategia da adottare perche si passi
                                             
                                        DALLE PAROLE AI FATTI


EMERGENZA ITALIA alcune Idee che ho pubblicato nel 2009. 

1 -Prodotti falsificati. Agenti nei paesi esteri 
2 -Docenti universitari TUTOR responsabili marketing  di una o piu aziende 
3 -TUTTI I PARLAMENTARI IN GALERA 1 per ogni carcere per rappresentali inparlamento 
4 -MAESTRI ARTIGIANI AD INSEGNARE ALL'UNIVERSITA'
5 -FACEBOOK DEI PARLAMENTARI dove dicano come impiegano tempo e denaro dellacomunità
6 -MERCATO ELETTRONICO INTERNAZIONALE ITALIANO sul modello di ALIBABA 
7 -Vendita tutto il DEMANIO alle PROVINCE privatizzate imponendo risanamento etutela
8 -SOSTITUIAMO I POLITICI CON PERSONE  ESTRATTE A CASO ( tranne Napolitano ) 

Agenti che smascherino i falsi e facciano le opportune manovre perfarli togliere dal mercato, oppure che controllino e rilascino un MARCHIO DOCITALIANO sotto la loro diretta responsabilità, in collaborazione con tuttiquelli che possono
essere utili. Una specie di 007 della qualità ITALIANA.
In questi tempi abbastanza difficili le aziende cercano di esportare esarebbe di grande interesse per tutti se ci riuscissero al meglio. Sui mercatiesteri, io lo vedo, le aziende si trovano spesso disarmate a combattere nonsolo con competitori ma anche con l'ignoranza che il mercato estero spessomostra di avere riguardo prodotti italiani, le loro qualità peculiari, i motividei costi differenti relativi ad altri prodotti dei competitori esteri. Ma sitrovano sempre a dover combattere pure con prodotti che si spacciano peritaliani e che non sonoS falsi ma sono anche di cattiva qualità e spesso nonhanno neanche una vaga rassomiglianza coi prodotti autentici. Quanto costatutto questo allo stato italiano ? Quanto questo impedisce quella crescita delPIL che poi ci porta ad avere spaventose manovre fiscali ? Credo che questa miaproposta sia un investimento moderato che possa dare un ritorno importante :
So che questo è un problema arcinoto ma io vorrei proporre un percorsoche possa portare qualche aiuto.
Il mio progetto
- Istituzione di un marchio DOC ITALIANO che venga rilasciato a queiprodotti presenti sul mercato estero autentici 
- Attivazione di una rete di osservatori/garanti della qualità cheoperino sui mercati di interesse
- Collaborazione e sponsorizzazione da parte delle istituzioni ma anchedalle associazioni di agricoltori/artigiani/piccole aziende eccetera
In parole povere agenti che smascherino i falsi e facciano le opportunemanovre per farli togliere dal mercato, oppure che controllino e rilascino unMARCHIO DOC ITALIANO sotto la loro diretta responsabilità, in collaborazionecon tutti quelli che possono essere utili. Una specie di 007 della qualitàITALIANA.
Non mandiamo a casa i docenti universitari e i ricercatori : FACCIAMOLILAVORARE E PAGHIAMOLI ( quando ho scritto questo nessuno pensava che Napolitanomi avrebbe ascoltato)
L'Economia Italiana si regge in buona parte sulle PICCOLE MEDIE AZIENDE(PMI).
Le Università Italiane hanno docenti nel campo del marketing e gestioneaziendale che e ogni anno riversano sul mercato specialisti e ricercatori delsettore. .
Le Piccole Medie Aziende hanno costituzionalmente scarsa capacità adevolvere e ad innovare e soprattutto a prendere coscienza della loro situazioneriguardo la gestione aziendale e il marketing che anche quando è sufficientegeneralmente non è ottimale
L'IDEA e': Apriamo le Università alle aziende e rendiamo ogni docenteTUTOR responsabile dell'andamento di un certo gruppo di aziende con cui dovràcooperare. Il gruppo di aziende costituirà il laboratorio per le universita, idocenti e i ricercatori.
In considerazione della prevedibile reazione psicologica dei manageraziendali il Tutor sarà sempre affiancato da un docente in disciplinepsicologiche.
Operando un innalzamento del livello di gestione aziendale e marketingdel gruppo di aziende si dovrà ottenere un aumento della competitività e dellaredditività delle aziende del gruppo.
BiILANCIO: I docenti sono già pagati dallo stato e si cercherà di nonaumentare i costi e i relativi impegni ma di integrarli quali laboratori nelprogramma di studio. Gli studenti avranno un inserimento in azienda già in fasedi studio. La maggiore competitività irrobustirà le aziende e la crescita delPIL.
Una volta superata la fase della introduzione di nuovi approccil'azienda tornerà ad operare indipendentemente servendosi di specialistiinterni o esterni.
MANDIAMO TUTTI I PARLAMENTARI IN GALERA.
Assegniamo ad ogni parlamentare un istituto od un gruppo di istituti didetenzione compresi I Centri per L'identificazione e L'espulsione degliimmigrati perche li rappresentano davanti al parlamento nei loro bisogni, nelleloro speranze e aspettative. I detenuto sono privi de diritto di esprimere unavolontà politica facciamo in modo che un ogni parlamentare una volta al mese siincontri con i detenuti e ascolti i loro problemi e poi riferisca inparlamento.
METTIAMO I MAESTRI ARTIGIANI AD INSEGNARE ALL'UNIVERSITA'.
Per fare un buon artigiano ci vogliono anni certe volte decine. InItalia i maestri dell'artigianato languono senza allievi e la loro capacitarischia di perdersi ma le scuole superiori e le università sono piene digiovani che studiano per qualcosa che rimarrà lettera morta.
Diamo all'artigianato la dignità di una docenza universitaria emettiamo come condizione a chi si iscrive come disoccupoato di seguire i loro corsi.
EMERGENZA ITALIA: IDEA N:5: Creiamo un FACEBOOK DEI PARLAMENTARI dovedicano come impiegano tempo e denaro della comunità
I parlamentari si mettano a diposizione degli elettori e rispondanoalle richieste della gente in una atmosfera di rispetto ( attraverso uncolloquio con moderatore ).
Rimuoviamo l'alone di mistero attorno a come si spendono i soldi e lesperanze degli italiani, compatibilmente con tutte le esigenze di sicurezza.
Costruiamo il MERCATO ELETTRONICO INTERNAZIONALE ITALIANO sul modellodi ALIBABA ( il piu grande mercato cinese )
In Italia manca un sito che concentri tutte le proposte sul mercatoestero delle aziende, professionisti, artigiani, agricoltori.
Alibaba il mercato elettronico Cinese, costruito da un privato,concentra tutta la produzione Cinese e tutti i buyer internazionali. Copiamoloma concentriamolo sui prodotti italiani, assistiamolo, gestiamolo a un livellopiu evoluto, usiamo il know how, la capacita dei designer italiani.
In Italia ci sono pochi brutti poco funzionali e poco conosciuti siti frammentatisu particolari settori spesso con problemi di produzione e con barriereburocratiche o delle lobbie Italiane. DIAMO UN SEGNO DI VITA.
Lo stato venda il tutto il DEMANIO alle PROVINCE privatizzate imponendorisanamento e tutela
Non spazziamo via le province: Lo stato le privatizzi con un progettoimmediato : Vendere tutto il demanio dello stato alle province che ne curino ildegrado e provvedano al risanamento idrogeologico e in genere.
Le provincia è l'ente che ha la giusta dimensione per occuparsi delterritorio, l'esperienza, una storia, è legata al territorio localmente,possiede uomini che gia dispongono di know how oppure può facilmente trovarli.
La provincia provveda a progettare il risanamento idrogeologico e poi indicabandi di APPALTO che attivino il mercato delle IMPRESE DI COSTRUZIONE ormai inagonia.
Forse lo stato ogni anno spende più soldi in operazioni di emergenza diquanto costerebbe un ragionato piano di intervento ma comunque sicuramente ne costituisceuna aliquota alta.
Lo stato vendendo il territorio smette di spendere per questiinterventi inoltre incamera il pagamento delle province e questo costituisceuna corposa riduzione del debito pubblico.
Con quali soldi la provincia puo comprare il territorio dello statonella sua area di competenza ? Puo farlo con capitali misti attraversoemissioni di azioni acquistabili dai cittadini   residenti nellaprovincia e da  banche.
Perche Banche e Cittadini dovrebbero compare le azioni di una PROVINCIASPA? Ovviamente si puo solo dire dopo aver fatto gli opportuni calcoli.Potrebbe essere sbagliato. Ma potrebbe pure essere corretto.
I cittadini della provincia al contrario dello stato sono sul posto esono direttamente interessati a rendere la provincia migliore e produttivaeconomicamente
QUALUNQUIAMO:  SOSTITUIAMO I POLITICI CON PERSONE  ESTRATTE ACASO ( tranne Napolitano )
Visto quelli che ci sono capitati sempre credo sia imposibile che unascelta casuale sia peggio.
Io non sono un tecnico della politica ma mi andrebbe gettare n sasso inquello stagno.
L’estrazione costa pochissimo e si puo fare immediatamente si puo usareil codice fiscale
- Partecipano tutti quelli che godono dei diritti politici
- Chi è estratto ha tre giorni per accettare o per lasciare
- Tutti i compensi di qualunque forma sono dimezzati
- Chi manca marca tre assenze è  fuori giustificato o no
- La carica dura tre anni poi si è ineleggibiili a vita
- Nessuno ha immunita di nessun genere
- Non esistono partiti
- I migliori vengono eletti al governo

Tuesday, June 11, 2013

Bisignani spiato con un software gia venduto dalla Germania a Mubarack per spiare i bloggers ?


Il software QUERELA "sviluppato" ( ho i mie fortissimi dubbi che sia cosi") dalle forze dell'ordine Italiane per spiare Bisignani assomiglia molto ad un software fornito da una società tedesca all'Egitto e forse usato dai servizi di Mubarak per spiare i bloggers

Egypt, FinFisher Intrusion Tools and Ethics - F-Secure Weblog : News from the Lab

http://technicalinfodotnet.blogspot.it/2010/05/military-grade-malware-part-1.html

Sunday, May 12, 2013

Report on: Telecom Italia & Huwaei

AGGIORNAMENTO MAGGIO 2013: ORA PUNTANO SULL'ITALIA

In sintesi:
Ci sono delle voci che affermano che il colosso Cinese Huawei che sta inaugurando in questi giorni in Italia affari di dimensione enorme sia in realta un'organismo militare e attenti alla sicurezza dell'occidente.

"Si sieda prego, questo colloquio di lavoro avverrà per teleconferenza con due persone in altri paesi. Il video è spento sento delle voci. La ragazza parla in cinese. Poi sento ( a malapena) qualcuno dire qualcosa in Inglese.
Nessuna presentazione dei miei interlocutori, nessuna presentazione della azienda che mi vuole assumere. Mi dicono di presentarmi, cosa che faccio, dopo un po mi fermo per sapere cosa ne pensano.
Mi dicono che  vogliono che parlo dei progetti a cui ho lavorato. Lo faccio. Mi dicono di fornire dettagli, di parlare del progetto Telecom Italia cosa che faccio. Mi dicono che non sono interessati a questo vogliono sapere i dettagli. Quali? mi dicono i dettagli sui sistemi di sicurezza informatica. Dico che non posso rispondere a questa domanda, cerco di riprendere il filo di questo colloquio di lavoro che mi ero augurato positivo. Mi interrompono Vogliono i dettagli di "Telefonica"Non rispondo. Mi dicono che non sono la persona giusta mi chiameranno per altri lavori.
Esco, stordito.
Poi ci penso bene e comincio a capire qualcosa. Poi guardo su internet e vedo. E sono qui a scrivere.
Certo puo essere la mia solita mania di vedere sempre cose strane chissa.
Potete seguire la discussione qui : NoMoreLies


REPOST: Telecom Italia e l'Informatica italiana ad un passo dal baratro CINA ?

http://0b1kenobi.blogspot.com/2011/12/telecom-italia-e-l-italiana-ad-un-passo.html




Investigative Report on the U.S. National Security
Issues Posed by Chinese Telecommunications
Companies Huawei and ZTE
U.S. House of Representatives
112th Congress
October 8, 2012
A report by Chairman Mike Rogers and Ranking Member C.A.
Dutch Ruppersberger of the Permanent Select Committee on
Intelligence

http://intelligence.house.gov/sites/intelligence.house.gov/files/documents/Huawei-ZTE%20Investigative%20Report%20(FINAL).pdf

Sunday, May 5, 2013

Da anni vorrei sapere chi è responsabile di questa menzogna che sono certo è gia costata morte e malattie.


Chi ha inventato il termine "termovalorizzatore"? Questa parola non esiste in tutto il mondo e sembra essere stata inventata ad arte da qualcuno interessato a far installare questi impianti senza allarmare le persone che invece ne avrebbero motivo.
Da anni vorrei sapere chi è responsabile di questa menzogna che sono certo è gia costata morte e malattie.
Normalmente un termine nuovo rimane di proprietà di chi lo ha inventato magari coperto dal diritto d'autore. Come mai per il termine TERMOVALORIZZATORE invece chi lo ha prodotto non ha nessuna voglia di farsi conoscere? cosa si nasconde dietro questa storia?
Io sto dalla parte della gente fregata dal termine TERMOVALORIZZATORE che si ammala senza saperne le cause. TU?

Thursday, April 25, 2013

Il discorso integrale di Giorgio Napolitano


Il discorso integrale di Giorgio Napolitano

e l’insoddisfazione e la protesta verso la politica, i partiti, il Parlamento, sono state con facilità (ma anche con molta leggerezza) alimentate e ingigantite da campagne di opinione demolitorie, da rappresentazioni unilaterali e indiscriminate in senso distruttivo del mondo dei politici, delle organizzazioni e delle istituzioni in cui essi si muovono. Attenzione: quest’ultimo richiamo che ho sentito di dover esprimere non induca ad alcuna autoindulgenza, non dico solo i corresponsabili del diffondersi della corruzione nelle diverse sfere della politica e dell’amministrazione, ma nemmeno i responsabili di tanti nulla di fatto nel campo delle riforme. Imperdonabile resta la mancata riforma della legge elettorale del 2005
Ma ho il dovere di essere franco: se mi troverò di nuovo dinanzi a sordità come quelle contro cui ho cozzato nel passato, non esiterò a trarne le conseguenze dinanzi al paese.
Non possiamo restare indifferenti dinanzi a costruttori di impresa e lavoratori che giungono a gesti disperati, a giovani che si perdono, a donne che vivono come inaccettabile la loro emarginazione o subalternità.

Volere il cambiamento, ciascuno interpretando a suo modo i consensi espressi dagli elettori, dice poco e non porta lontano se non ci si misura su problemi come quelli che ho citato e che sono stati di recente puntualizzati in modo obbiettivo, in modo non partigiano. Misurarsi su quei problemi perché diventino programma di azione del governo che deve nascere e oggetti di deliberazione del Parlamento che sta avviando la sua attività. E perché diventino fulcro di nuovi comportamenti collettivi, da parte di forze – in primo luogo nel mondo del lavoro e dell’impresa – che “appaiono bloccate, impaurite, arroccate in difesa e a disagio di fronte all’innovazione che è invece il motore dello sviluppo”

http://www.internazionale.it/news/italia/2013/04/22/il-discorso-integrale-di-giorgio-napolitano/

Sunday, April 21, 2013

Lo leggerai e non ne capirai il significato. Purtroppo

Lo leggerai e non ne capirai il significato. Purtroppo.

by Dino Gruppuso (Notes) on Sunday, April 21, 2013 at 7:37am
Che pena vedere cosa sono diventati gli Italiani! A dire il vero sorge il forte dubbio che gli Italiani siano sempre stati cosi. Forse non siamo mai arrivati ad una reale democrazia e il sistema italiano si è sempre retto su gruppi di potere che trasversalmente hanno attraversato gli Italiani dai piu ricchi ai piu poveri, da quelli importanti a quelli che non non sono nessuno uniti in una mafia intellettuale fatta di amici degli amici con l'unico scopo di garantirsi agi a scapito di chi non è abbastanza egoista da calpestare il vicino per interesse personale.
Che pena scopire che la gente nasconde sotto apparenze di gentilezza, abnegazione, apertura solo egoismo e luoghi comuni.
Che tristezza vedere la gente che faceva il tifo per chi andava a fare shopping di bambini negri nei loro paesi rivelarsi moralmente squallidi e feroci deitro la maschera del buonismo italiano.
La comunità Italiana non è mai nata abbiamo solo fatto finta che lo fosse celebrandola con squilli di trombe, bandiere e grandi eventi.
Andare a trovare aria pulita negli animi degli italiani sembra davvero un caso disperato, c'è solo da sugurarsi che casualmente da qualche parte qualcuno di qualsiasi partito sia, di qualsiasi età, di qualunque colore si svegli e si senta non capo, non guru, non comandante ma parte di un pensiero da condividere, di un sentirsi nello stesso tempo popolo e ministro.
C'è da sperare che per ragioni del tutto casuali un numero sufficiente di pazzi si svegli e scopra che essere nazione non comprende l'opzione "vaffa".
Quante generazioni passerando prima che la dose di follia che media e internet stanno iniettando nelle vene dei cittadini italiani in dosi massicce lasci il posto a buon senso, onesta intellettuale, intelligenza, condivisione, socialita, senso del  pubblico? 

Wednesday, April 3, 2013

"L'uomo nella stanza" un esperimento mentale per indagare sulle percezioni.

"L'uomo nella stanza" un esperimento mentale per indagare sulle percezioni.
Un uomo è rinchiuso in una stanza buia e non ha altra conoscenza al di fuori di uno schermo video. Non puo comunicare con l'esterno in nessun modo.
1 - Sullo schermo compaiono le immagini di un delitto. L'uomo nella stanza ha la possibilita di discriminare eventi reali e finzioni? 
2 - L'uomo ha modo si sapere cosa determina le immagini compaiono sullo schermo?( cioè se una immagine compare sullo schermo l'uomo puo sapere se rappresenta una realta al di fuori della stanza?) 
Le risposte se le puo trovare ognuno da se naturalmente.
Io credo che non sia errato fare una analogia in questo modo.
- L'uomo rappresenta la coscienza.
- Il video rappresenta le percezioni
- Quello che sta fuori dalla stanza rappresenta l'eventuale mondo oggettivo.
- Il contenuto delle immagini video rappresenta un fenomeno percepito dalla coscienza.
==
Come si vede in questa analogia è possibile rappresentare il problema senza alcun riferimento diretto al corpo, ai sensi, al cervello e alla psicologia della percezione.
Io credo che "l'uomo nella stanza" non abbia alcuna possibilita di discriminare fatti reali da immagini fittizie cosi come credo noi non abbiamo alcun modo di valutare le percezioni che abbiamo.
Il problema è un problema LOGICO e non ha niente a che fare con le onde sonore, i quanti, il sistema sensoriale, Dio, eccetera.
Questo è un primo abbozzo di questo esperimento mentale conto sulle critiche costruttive di quanti mi leggono per poterlo esplicitare e completare.

Monday, April 1, 2013

L'indeterminazione in senso quantistico è dovuta al sistema di assiomi della fisica che sono diventati vecchi e superati?

Sento spesso affermazioni del tipo "secondo il realismo l'universo è" e poi su queste affermazioni si scrivono libri. La gente si contenta di guardare l'universo come turisti ad una esposizione che passano muniti di macchina fotografica.
Ma l'universo non è una opinione, non ostante quello che piccoli uomini possano pensare lui non cambia affatto. 
E' incredibile pensare che ci si contenti di spendere montagne di parole senza sentire di non aver scalfito neanche il mondo in cui siamo. 
Anche le affermazioni che danno alle percezioni un valore effimero e foriero di errori secondo la mia modesta opinione di uomo della strada senza titoli è errata.
Le percezioni non hanno modo di essere errate perche non esiste nessuna alternativa ad esse, quello che è errato spesso è il modello che noi costruiamo sulla base delle percezioni.
La meccanica quantistica sventola baldanzosamente la bandiera dell'indeterminazione http://en.wikipedia.org/wiki/Uncertainty il cui significato va preso intanto con cautela.
Io credo che sia possibile dimostare logicamente che non esiste nessuna inderminazione nell'universo ( come pensava anche un non stupido come Eistein).
Quello che noi chiamiamo indeterminazione di una specifica entita è secondo me incertezza sui sistemi di assiomi della scienza che sono vecchi e superati ma che per ragioni diverse non escluse pragmatici motivi concreti vengono disperatamente tenuti in vita in un incredibile accanimento terapeutico.
Quello che è indeterminato è l'osservatore che da una parte viene preso dalla scienza come garanzia per l'ammissibilita di un fenomeno nella classe degli eventi scientifici e dall'altra lo priva della sua inevitabile soggettivita.

Tuesday, March 26, 2013

Gay, Dio, Berlusconi, Monti, Papa, ebrei, neri insultarli non vi renderà felici


Si sta affermando sempre più un comportamento che si tenta  far passare per democratico e intellettuale ma che ha le peggiori caratteristiche del facsismo. Sia che si scelga come obiettivo i gay, il Papa, Dio , lo sterminio, Berlusconi, Monti  eccetera vedo gruppi di persone continuare compulsivamente a urlare insulti in una specie di cerimonia tribale dove si cerca di placare il disequilibrio insultando a turno  un po come fanno i bambini al  buio che per farsi coraggio parlano ad alta voce, cantano o ridono.
Credo che sia una vera e propria malattia che ha trovato nel grillismo la piu popolare manifestazione.
In fondo la bestemmia ha sempre avuto la stessa e antica radice di bestialita e violenza.
Credo che questo dovrebbe spingere persone con capacità piu alte delle mie a farne una analisi approfondita e a trovare come fermare questa violenza perche se il futuro dovesse essere questo non sono certo che valga la pena di esssere vissuto.

Friday, March 22, 2013

La Vignetta è infame, Bandanas chieda scusa al Papa



La Vignetta è infame, Bandanas chieda scusa al Papa

by Dino Gruppuso (Notes) on Thursday, March 21, 2013 at 10:28pm
Ifatti:Bandanas ha pubblicato questa vignetta che io ho classificato schifosa https://fbcdn-sphotos-e-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/599593_3919213518957_410313884_n.jpg

questa la cronogia e i commenti =========================

Dino Gruppuso: Questa vignetta mi sembra schifosa di prego di eliminarla e chiedere scusa ai milioni di persone che hai offeso10 ore fa · Mi piace

Bandanax Vignettista: Informati. Dichiarazione REGISTRATA da la 710 ore fa · Mi piace · 1

Piera Frascella: Si chiama satira, signor Gruppuso.10 ore fa · Mi piace · 1

Dino Gruppuso: No si chiama schifosa.10 ore fa · Mi piace

Roberto Riversi: La mondezza si nasconde sotto il tappeto, se non si vede non c'è ?9 ore fa · Mi piace · 1

Bandanax Vignettista: Le terrificanti vicende dei preti pedofili Savonesi e Veronesi mostrano che la mondezza è stata nascosta sotto il tappeto sino a OGGI e che chi l'ha nascosta ha fatto carriera.9 ore fa · Mi piace · 3

Giuseppe Ciarallo: Sig. Dino. La sua è la stessa posizione di chi pensa che ad offendere e infangare la bellissima Campania sia Saviano che denuncia la camorra e non la camorra stessa. Allo stesso modo lei pensa che sia la satira ad essere offensiva e non i comportamenti e le persone contro cui essa si scaglia.8 ore fa · Mi piace

Raffaele Della Rosa: Non capisco perchè dire che "l'affettività carnale" nei confronti dei bimbi sia schifosa venga presa come una polemica nei confronti dei preti mafiosi che difendono i confratelli pedofili...forse son un po' fessacchiotto....circa
un'ora fa · Mi piace

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GIUDICO QUESTA VIGNETTA INFAME 

Giudico questa vignetta infame perche la reputo facile e gratuita ironia, ormai consueta nella rete, che soprattutto colpisce poveri disgraziati senza speranza che avevano trovato in un Papa apparentemente piu pulito di altri la speranza di rialzare la testa e di credere che ci sono ancora cose in cui vale credere.GIUDICO QUESTA MiSERABILE VIGNETTA PIU INFAME CHE MAI perchè è un prodotto industriale progettato per colpire e produrre risultati misurabili in termini di soldi.

SE il SIG BANDANAS invece fosse i possesso di prove riguardo quello che dice allora le presenti e saro il primo a chiedergli scusa. PER ORA CHIEDO LA RIMOZIONE E LE SCUSE DI BANDANAS al Papa

fbcdn-sphotos-e-a.akamaihd.net

Tuesday, March 19, 2013

IO-universo in pillole

Appunti

Aforisma di Luigi Pirandello: “ E non vuoi capire che la tua coscienza significa appunto 'gli altri dentro di te'." 

I concetti scientifici in genere e quelli della fisica secondo me stanno attraversando oltre 100 anni profonde crisi che scuote dalle fondamenta l'edificio della conoscenza del mondo. L’incertezza sui postulati di base, l’incertezza sull’isolamento delle osservazioni minano concetti che precedentemente erano la base delle certezze.
La fisica quantistica in particolare continua col suo lavorio di disgregazione rendendo incerto il concetto di corpo (almeno in ambito quantistico) e di particella con gli esperimenti della doppia fenditura (che materializzano paradossi), quello dell’entanglement quantistico e altri.
La mia critica ai concetti base della fisica parte dalla critica del concetto di punto che per quello che ne so è tuttora non completamente accertato e condiviso.
Il concetto di linea introduce immediatamente una complessità che non mi pare risolta con gli elementi di cui disponiamo perche si porta dietro concetti di spazio e di tempo ( benché sulla linea si trovino infiniti punti rimane sempre tra un punto  e un successivo qualcosa da colmare con una entità diversa).
La fisica contemporanea ha probabilmente dovuto ammettere che il “punto materiale” non riusciva a rendere conto dell’universo nella sua complessità e attualmente cerca di introdurre entità addizionali come ad esempio le stringhe o la teoria degli universi multiversi o paralleli.
Questa è una delle mie visioni di un corpo macrofisico:
Ipotizziamo un corpo che conosciamo bene e che ci appare come solido e “sicuro” una sbarra metallica. Fissiamo l’attenzione su di essa e facciamo girare l’orologio al’indietro di pochi secondi, minuti, giorni, ore, secoli, millenni: vedremo la sbarra muoversi per tonare per esempio nel negozio dove è stata acquistata e poi nello stabilimento che l’ha costruita, la vedremo tornare nel reparto che l’ha lavorata poi nel crogiuolo che l’ha fusa diventare atomi del metallo liquefatto miscelata ad altre quantità di metallo poi tornare materiale estratto nella miniera.
Ipotizziamo quindi di spostare l’orologio in avanti e di vedere la barra ricoprirsi di ossido corrodersi e diventare polvere di ossido di ferro col passare degli anni.
Come trovare la posizione della barra quando si trova miscelata al metallo fuso di tanti e diversi altri oggetti? E quando si trova in stato di polvere sottoterra o quando diventa gas nello spazio?
Secondo  me parlare di un oggetto “barra” isolato definito, dotato di posizione di dimensioni eccetera diventa impossibile la barra è parte di un “brodo primordiale” in cui non ha senso parlare di posizioni, velocità eccetera di un oggetto definito cosi come non ha senso di farlo di una nuvola o di una macchia di colore un uno stagno.
Il concetto di corpo è intimamente legato ad un concetto di esistenza di qualcosa che permane nel tempo e nello spazio ma per le osservazioni che ho fatto prima secondo me è impossibile definire effettivamente un corpo.
Quello che noi chiamiamo corpo corrisponde a fissare la nostra attenzione per attivamente separare qualcosa dal fluido spazio temporale in cui si trova immerso. E questo significa che siamo noi a scegliere tra le infinite combinazioni una serie di parametri che ritagli il corpo dal caos in cui si trova immerso.
Il concetto di identificazione riguarda anche l’osservatore, noi, che per esistere dobbiamo essere noi stessi sempre.
La memoria non offre strumenti sufficienti per validare di essere noi stessi se si sottopone la questione ad una analisi logica stringente. A meno di non ammettere che siamo l’unica entità dell’universo.

Al fine di superare le difficoltà su elencate ma sapendo che una ipotesi ha solo il valore di ipotesi ho tracciato quella dell’IO-Universo che riporto in forma concisa con li aggiornamenti e le estensioni ad oggi.

Pillole di IO-Universo:
L’universo è costituito da una sola entità e da una sola persona che implica la non esistenza di nessun altro né nessun’altra cosa al di fuori.
Essere tutto elimina i problemi di identificazione.

-         Notazione: IO con le lettere maiuscole si riferisce all’entità IO-Universo
-         Essere l’unica entità è compatibile con la percezione degli “altri” come metafore
-         L’IO-Universo non ha caratteristiche della divinità di religioni esistenti perche non implica onniscienza, onnipotenza, eccetera.
-         L’IO-Universo implica la capacità di modificare il mondo: IO se voglio posso muovermi o spostare un “oggetto(metafora) ”
-         IO so quello che posso fare e quello che è impossibile fare. Quando desidero fare una cosa possibile questa si verifica.
-         Se desidero  fare una cosa che ritengo impossibile questa non si verifica (non posso volare)
-         Modifica del mondo: Ricevere l’informazione che voglio muovere una mano e ricevere l’informazione che la mano si muove.
-         L’IO-universo è tutto quindi IO sono anche l’informazione.
-         Domanda: Una realtà che mi è sgradita è compatibile con l’IO-Universo? Se IO sono tutto chi altro determina la realtà? Possibile risposta: L’IO-Universo non determina la realtà e sono prive di senso le questioni di realtà gradite o sgradite,  la realtà è solo nell’unico modo in cui può essere.
-         l’IO-Universo comprende (IO sono )  la sofferenza, la malattia, il sonno perche anche questi sono inclusi nell’IO-Universo ( per esempio: il sonno come metafora).
-         Morte dell’IO-Universo:  La morte come coscienza della non esistenza è impossibile.  La morte come metafora, IO sono tutto quindi anche la metafora della vita e della morte.

Bangkok 22/settembre/2012
Dino Gruppuso

Ho raggiunto un nuova coscienza rispetto all'IO-Universo che prima mi sembrava una teoria dai risvolti solo personali. L'IO-Universo non è affatto una teoria come tante e dal valore solo spirituale o morale. Credo che l'IO-Universo sia NECESSARIO per poter procedere ad analizzare il mondo come lo conosciamo, le sue implicazioni, i suoi comprtamenti profondi


Io e il mio IO-UNIVERSO - Filosofia fuori schema.


Premessa
Chi scrive si rende conto del fatto che l’argomento può destare incredulità e può sembrare ridicolo e privo di senso quindi è indispensabile una premessa che spieghi come devono essere inquadrate le affermazioni che vi sono contenute.
Sono solo una persona che usa il pensiero, e scrivo quello che penso senza certificati.
La mia teoria dell’Io-universo può essere espressa con poche semplici parole:  tutto ciò che esiste, tutti gli oggetti, le persone, gli universi qualsiasi cosa che esiste sono semplicemente e solo io.
Non essendo preda della pazzia ovviamente questo deve essere conciliato con la visione convenzionale di un mondo fatto di persone, oggetti, pianeti, sistemi stellari eccetera entità separate e indipendenti.
Per rendere più evidenti le differenti visioni tra convenzionale e Io-universo, userò il corsivo per quelle affermazioni che sono viste appunto nella seconda prospettiva.

In questo documento voglio mettere in particolare luce gli aspetti di come cambia la percezione della vita vista nell’ottica convenzionale e dellIo-universo.
Le ragioni di questo mia ideazione di una teoria filosofica non sono inutili o cervellotiche voglie intellettuali o fantascientifiche ma nasce da decine di anni di dubbi sentiti vivendo la vita comune di ogni giorno. I dubbi riguardano quello che si considera la realtà più solida: l’esistenza degli oggetti fisici. Nella filosofia convenzionale si ritiene che gli oggetti che vediamo attorno a noi sono evidenza di una estrema certezza, per esempio vediamo una stanza, dei tavoli, sedie, matite. Io ho cominciato ad avere dubbi su questa certezza quando mi sono reso conto che questi oggetti cosi solidi non lo sono affatto ad un’approfondita riflessione logica. Prendete una matita sul vostro tavolo: è veramente un oggetto assolutamente definito, solido, stabile? I primi dubbi arrivano dalla difficoltà di affermarne l’esistenza. Se un oggetto esiste allora deve essere possibile osservarlo in tempi diversi, ma quello che diventa difficile è definire come si fa a discriminare tra gli infiniti oggetti che esistono nell’universo al tempo 1  e al tempo 2 quali di questi sono le “immagini” dello stesso oggetto visto in tempi differenti.
La mia convinzione è che sia impossibile dimostrare che “l’immagine” di una matita al tempo 1 e “l’immagine” di una matita al tempo 2  costituiscono due apparizioni dello stesso oggetto.
Qualsiasi criterio si cerchi di escogitare per dimostrare che sia lo stesso oggetto si infrangerà inesorabilmente con difficoltà del tipo: se due apparizioni di un oggetto in tempi diversi sono esattamente uguali allora sono apparizioni dello stesso oggetto in tempi diversi. In realtà essere “uguali” non dà affatto la sicurezza di essere lo stesso.  Per definire l’uguaglianza bisognerebbe scendere in una metodologia su come va misurata. Se una goccia d’acqua viene rilevata esattamente uguale al tempo 1 sulla terra e al tempo 2 su una stella lontana milioni di anni luce allora bisognerebbe affermare che quella goccia d’acqua ha viaggiato in quell’intervallo di tempo dalla terra alla stella lontana? 
Il caso delle firme sugli assegni bancari dà una idea di come uguale non significhi lo stesso. Chiunque legge romanzi gialli sa che se vengono trovati due documenti con le firme esattamente uguali allora sono un falso ( cioè sono non posso essere della stessa persona ),
Senza approfondire ulteriormente qui un argomento che ritengo logicamente difficile dico solo che per quello che ne so il problema di definire cosa si intende per punto materiale ha occupato grandi filosofi per tempi  lunghi e non so se si possa dire risolto.
Ritornando al tema principale la matita sul nostro tavolo esiste o no? E come lo sappiamo?
Il famoso “cogito ergo sum” di Descartes era applicato agli esseri pensanti, ma una matita non pensa quindi come decidere se esiste?
Non voglio entrare nei dettagli dico solo che secondo me non c’è modo di provare l’esistenza di alcunché fino a quando inquadriamo le cose nella visione convenzionale. Qualsiasi tentativo si avviterà in situazioni di circolarità e incompletezza.
Per una matita esistere significa cominciare ad esistere come matita e poi esistere nei vari momenti, una idea che sa molto di vita umana con nascita esistenza e morte.
Secondo me questa visione convenzionale del mondo composto di oggetti, persone, pianeti, stelle eccetera non regge ad una analisi logica stretta. Questo mi ha fatto nascere l’idea di una teoria che superasse i problemi accennati sopra, cosi è nata l’idea dell’Io-universo. In questa visione  io ipotizzo un universo in cui ci sia una sola persona e che tutto ciò che esiste faccia parte di questa unica persona. Questa concezione supera le difficoltà di presumere l’esistenza di entità separate e indipendenti e riduce il tutto ad una sola domanda io esisto ? Se io esisto allora sicuramente esisterà l’universo, i pianeti, le stelle, le case, le persone, i tavoli e tutto sarà parte di me. Niente esisterà che non sia parte di me.
L’esistenza fa parte della coscienza e quindi non puo essere una qualità di oggetti incoscienti.
Voglio fare un confronto con altre visioni che possono sembrare simili ma che sono molto diverse :
-          La teoria filosofica del solipsismo
o       Nel solipsismo si sostiene che il mondo è illusione e che solo io esisto. Al contrario l’Io.universo sostiene che tutto esiste con la condizione che e parte di me.
-          Le visioni della fantascienza ( Matrix e altro)
o       In questa visione esiste un mondo indotto da un sogno artificiale e una realtà diversa. Io non penso affatto che esista un mondo diverso da quello che conosco.
-          Le visioni indotte da esaltazione mistica
o       L’Io-universo non ha niente a che fare con la divinità o con la soprannaturalità. Mi confronterò col pensiero dei filosofi religiosi nel seguito.
-          Le visoni indotte da turbe psichiche, depressioni e paranoia, personalità multiple.
o       Fondamentalmente l’Io-universo non implica colpe si altri, ne pensieri di persecuzioni, ritengo anzi che possa dare una visione più integrata positiva e collaborativa
Ho dovuto rilevare costanti concordanti somiglianze tra l’Io-Universo e alcuni postulati filosofi delle religioni in particolare con la cristianità. La mia posizione religiosa è non credente, non ateo, non agnostico. Gli accostamenti che faccio nel seguito con religioni vanno visti come accostamenti alla logica che sta in alla base delle stesse e non alla mistica.
Il concetto di qualcosa che possa esistere è secondo me legato ad un concetto di unicità. Una cosa esiste perche è l’unica istanza di quella cosa. Se una  matita esiste allora non avrà possibilità di incontrare se stessa in altri istanti di tempo.
La definizione della divinità cristiana “Io sono colui che è” dà una straordinaria ed entusiasmante idea di come l’esistenza sia legata all’unicità. Se qualcosa esiste allora deve essere unica.
Se sei unico allora esisti. E insieme a te, come parte di te esiste l’universo.
L’Io-universo è si identifica con la divinita? NO. Nell’universo esiste solo la necessità di essere tutto. Ma le capacita che sono proprie della divinità: omnipotenza, omniscienza, eccetera nell’Io-universo sono prive di senso.
Come la visione dell’Io-universo impatta sulla percezione della vita di ogni giorno e dei rapporti sociali?
Comincio col dire che nel caso della teoria del solipsismo si tende a assumere la posizione: se sono l’unico essere al mondo allora perche scrivere documenti o libri?
Nella mia visione dell’Io-universo al contrario niente cambia nella vita sociale o individuale perche nonostante l’Io-universo di una visione di una unica coscienza lascia intatto tutto quello che esiste intorno e secondo me non solo non impatta nei rapporti sociali ma anzi li rende più profondi e piu significativi.
Quello che voglio dire è che conoscere i meccanismi interni di una realtà non modifica la percezione del mondo. Nella visione convenzionale per esempio sappiamo che se avessimo un sesto senso  cioè vedere gli infrarossi o essere sensibili agli ultrasuoni vedremmo un mondo diverso ma in realtà noi reagiamo al mondo come ci appare e non a come è strutturato al suo interno.
Il fatto che nell’Io-universo noi siamo tutto, compreso le altre persone, credo che faccia pensare come in realtà qualsiasi cosa benché terribile sia parte di quello che siamo e che quindi dobbiamo guardare a come siamo profondamente. Cosi come aiutare gli altri o rendere il mondo migliore  significhi migliorare una parte dell’Io-universo e quindi noi stessi. ( “ama il prossimo come te stesso”
Riguardo la morte: L’Io-universo essendo tutto non puo terminare l’esistenza. Noi siamo tutti e tutto. Abbiamo momenti di incoscienza? Come nel sonno?
Non credo che qualcosa possa smettere di esistere per un tempo e poi tornare ad esistere. Se “Cogito ergo sum” allora anche “non” “cogito ergo non sum “?
Non ho ancora tutte le risposte. Per fortuna.
Dino Gruppuso     


Ho raggiunto un nuova coscienza rispetto all'IO-Universo che prima mi sembrava una teoria dai risvolti solo personali. L'IO-Uuiverso non è affatto una teoria come tante e dal valore solo spirituale o morale. Credo che l'IO-Universo sia NECESSARIO per poter procedere ad analizzare il mondo come lo conosciamo, le sue implicazioni, i suoi comprtamenti profondi

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