Search This Blog

Showing posts with label vita. Show all posts
Showing posts with label vita. Show all posts

Sunday, February 26, 2012

Un uomo, un violino: era la sua storia ma pochi lo hanno capito.

Vecchio film strappalacrime "Il maestro di violino" di Domenico Modugno.La critica lo ha liquidato con poche secche parole. Forse con troppa fretta e con tropppa poca generosità. La verità è questo piccolo film  visto con gli occhi di adesso diventa tutta una altra cosa. Violino e musica, non è chiaro chi ha scritto il tema musicale che pero riesce con poche battute, da esercizio, a dare emozioni, non è chiaro chi sia stato il violinista. E' un film che non va visto va ascoltato e non solo con le orecchie, se non vi capita di emozionarvi al suono di un violino se non sentite gli occhi umidi allora non è il film per voi.
     Domenico  Modugno l'uomo musica, la voce delle emozioni del sud, l'uomo delle piu belle canzoni italiane. Questo film è uscito nel 75, Modugno qui è uno splendido uomo di mezza  età che non puo fare a meno di esprimere nelle sue prime rughe, negli occhi  la malinconia di un sud  condannato a fare i conti con leggi mai scritte che regolano l'eterno succedersi delle generazioni. Certo il film è ambientato nel nord Italia ma il volto di Modugno parla la voce del sud con toni forti e chiari, è un dipinto di un pittore famoso in chiaroscuri. E come si può non sentire quella lama di ghiaccio quando provi a confrontare questo Modugno che fa innamorare di se tutte le giovani studentesse, questo uomo che ha tenerezza nel volto e nella voce ma ha pure speranza e serenità con l'uomo che sarebbe diventato poi, un uomo che si è ribellato ad un colpo terribile sferratogli dalla vita sotto forma di ictus quattro anni dopo. Difficile non riflettere e non provare una terribile amarezza e rimpianto e non sentirsi sperduti viaggiatori suoi compagni di viaggio
      Lui, Domenico Modugno, aveva subito un  terribile cambiamento nel cuore e non per le conseguenze della malattia ma credo piuttosto per il senso di ingiustizia che aveva provato verso la sorte. Come non sentire la sua disperazione, la sua terribile voglia di rivalsa.
Cosi questo film è una specie di "ritorno al futuro" vedendolo con gli occhi di chi lo aveva conosciuto prima.      Quello che puoi vedere oggi  sarebbe stato impossibile percepire al momento della sua presentazione.
Forse anche lui ha pensato, come me, che la storia si poteva leggere diversamente: una storia tra lui e la musica,  tra un artista e il suo pubblico che certe volte lo abbandona, dice "mi sono innamorato di te, ma ho trentanni di più". Forse la musica diventava diversa mentre lui restava coerente con le sue idee.
       Voglio immaginare che il violinista del film e il compositore delle musiche cosi originali tra l'esercizio e il concerto sia proprio lui e che nessuno lo abbia mai saputo. Voglio sperare che abbia con se il suo violino e da quell'enorme palcoscenico in cui si trova allevii le pene di chi lo ascolta e che abbia ritrovato il sorriso.  











http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=X1MOOV7LRp8

Friday, August 12, 2011

Io ho due sfide comprese dentro l'idea di un nuovo social network :
1 desidero che si rompa l'isolamento emozionale  delle persone e che si crei una famiglia-comunita dove la gente condivida quello che desidera della vita di ogni giorno. 
Questo a mio avviso ha tre macro stadi 
- il primo per trasformare una sensazione in una proposta formalizzabile 
- il secondo riguarda gli aspetti teconologici 
- il terzo riguarda gli aspetti di marketing e di business perche per sopravvivere dovra avere modo di guadagnarsi il pane.
2 La secondo sfida de unSognoItaliano  è il concetto della piazza dei tempi passati dove la gente si incontrava per discutere di affari basandosi su una cosnoscenza personale e sulla fiducia.
L'idea di utilizzare i meccanismi dell'infezione biologica virale per realizzare la propagazione di una organizzazione ovviamente si puo applicare a molte tipologie di organizzazioni ma parte da un concetto forte di azione che quindi dovrebbe essere calibrato appositamente.
Conosco un po il pensiero di Attali ed è, con Roubini, uno dei miei economisti preferiti.
Condivido quello che scrivi come si puo non condividere, certo sono pensieri profondi che necessitano di meditazione profonda.
La call che ho lanciato attraverso il gruppo però era piu che altro per stimolare un brainstroming da parte di gente dale piu disparate idee e capacità per vedere quali possono essere le idee che possano stravolgere il meccanismo degli ingranaggi che sta stritolando l'Italia. Quindi mi aspetto idee anche improbabili ma innovative. Come "Eliminare l'aspetto transazionale ( economico ) in tutte le attivita della nazione per un periodo e sotto un preciso controllo". In parole povere cancellare il flusso della moneta e sostituirla con concetti non transazionali oltre allo scontato baratto.
Due parole sulla crisi: Ogni giorno di piu si nota come i concetti di nazione basati sul territorio marciano verso l'obsolescenza che il mondo si sta popolando di entità radicate su molti territori e certe volte su nessuno, che le autorita stanno diventando virtuali come le società di rating, che gli eserciti sono immateriali come gli hacker che combattono la polizia o la CIA. 
 

Wednesday, August 10, 2011

Capisco che differenza c'è tra un genio senza esperienza e una persona di grande esperienza levigato dagli eventi e reso affilato come un rasoio.

Ho 64 anni. Quando ne avevo 20 non mi ascoltavano perche non avevo un età sufficiente e già c'era in giro la bufala dell'eta un modo per non decidere,non capire, non giudicare e non prendere posizione perche basta guardare sull'etichetta: ci può essere scritto gay, o negro, o meridionale, o insurgents o anche diciamolo "vecchio". Ho fatto una gran fatica per arrivare all'età che ho e guardando indietro capisco che la fatica non è stata vana. Capisco che differenza c'è tra un genio senza esperienza e una persona di grande esperienza levigato dagli eventi e reso affilato come un rasoio.
Molti avranno bisogno che venga l'autunno per capirlo.

Wednesday, May 18, 2011

Senza "effetti speciali"

Cinque minuti senza "effetti speciali"
L'Italia è un popolo di Santi, Poeti e Navigatori. C'è stato un tempo che si sferzava la gente a essere qualcosa di speciale, come se senza essere qualcosa con la lettere maiuscola non fosse sufficiente. Sono passati quasi cento anni ma gli italiani, noi, siamo rimasti gli stessi e cerchiamo disperatamente di essere quel qualcosa di speciale di cui gli altri non si scorderanno per cui vale la pena di essere conosciuti ed apprezzati. I social network hanno esasperato questa tendenza portando la gente a essere continuamente sottoposto all'ansia di essere il primo a parlare di cose mai viste e colori mai sperimentati. Questa continua "corsa del manichino" ci porta ad essere paranoici ed a vedere chiunque come un possibile competitore.
Abbiamo scambiato libro e moschetto con cellulare e notebook ma riusciamo difficilmente a tollerarci ad accettare la nostra possibile e odiatissima normalità.
Cosi via allo show di mostrare perche si è Santi, Poeti, Navigatori compilando irragiungibili profili di mille riche a colori dell'iride ma senza scrivere "Ciao, come stai ? come veramente va la tua vita ?
Ok i cinque minuti sono passati, tornerai a correre ? tornerò a correre ?
3 seconds ago

Wednesday, March 30, 2011

Ti sei guardato allo specchio oggi ?

Se ogni giorno non ti scopri più vecchio non vuol dire che sei piu giovane ma che sei morto

google analytics