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Saturday, July 7, 2012

Monti come Aldo Moro?


I media (ma anche i Social Network) ci propinano la nostra giornaliera dose di "persuasione" usando la potente arma del linguaggio. "Insurgent", "termovalorizzatori" sono due esempi di termini che inglobano giudizi e persuasione.
Pochi mesi fa nessuno si sarebbe permesso di dire "concordo con Berlusconi"  perchè sarebbe stato oggetto di attacchi violenti. Come dire "difendo Schettino". Adesso si sente la pressione anti Fornero che si propaga a Monti e Napolitano.
Difficile discriminare le ragioni dalla psicosi. Ho da qualche tempo l'impressione che la grande massa di Italiani che si sentono colpiti dalla crisi, che adesso attribuiscono a Monti, provino una grande avversità contro chiunque provi a razionalizzare e a trovare soluzioni. Ogni volta che il governo fa provvedimenti in tale senso la gente si accorge che quello che ha chiamato ostinatamente "crisi" si sta trasformando nel cambiamento permanente che pure era annunciato e che quindi il ritorno alla agognata "normalità" di prima si allontana.  

Thursday, November 17, 2011

Primo Ministro Monti L'Italia dei Professori ha bocciato Steve Jobs?

Sfumato in pochi giorni l'effetto Steve Jobs, perse le sue parole "Stay Hungry Stay Foolish", perso il suo slogan "THINK DIFFERENT". Alla fine l'Italia torna sui banchi di scuola perche il pezzo di carta è una garanzia vendibile la follia di Steve Jobs no.
Certo qualcosa ci ha portato all'angolo e ora alle corde già è tanto restare in piedi figuriamoci se possiamo pensare ad un attacco.
E i Matteo Renzi? dove sono finiti? E l'innovazione con rottamazione del vecchio annessa?
Alla fine tutti d'accordo a dare al consiglio dei saggi e anziani ( chiedo scusa solo in senso metaforico) le chiavi dell'Urbe.
Ammettiamolo noi Italiani non crediamo nelle idee, alla fine quello che ci guida è "la strada vecchia"
Onestamente non mi sarei sentito piu sicuro con un governo di "FOLLI E AFFAMATI". Ma non perche potessero essere "giovani" in qualsiasi senso lo intendiamo ma perche non sono affatto sicuro che essere giovani e folli e affamati garantisca un risultato.
Quello che voglio dire è che è ora che la smettiamo di prenderci in giro da soli e di prendere in giro gli altri lanciando delle carote che a volte sembrano cetrioli.
Non possiamo per anni brindare al nuovo che avanza e poi sigillarlo per fargli scrivere il giornaletto dell'oratorio.
Credo che questa ipocrisia di affermare una cosa e negarla appena necessario è una odiosa caratteristica italiana. Diciamo piuttosto che alla fine diamo la prevalenza all'usato piuttosto che al geniale nuovo. Ammettiamolo. Oppure troviamo il modo di dimostrare coi fatti e non con gli show televisivi e con gli slogan che esiste una strada alternativa che abbia valore al di fuori dei certificati.

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