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Thursday, March 22, 2012

DISOCCUPAZIONE: Chiedere al governo che il mondo torni indietro od organizzare il cambiamento?

vedo fondamentalmente due modi di affrontare le cose: 
1 - Fare cosi tanto rumore da farsi sentire dove serve e costringere altri a trovare la soluzione. 
2 - Considerare l'occupazione di un gruppo definito di persone come il "prodotto" di una azienda ed affrontare il problema mediante una organizzazione adeguata, come chiunque vuole produrre qualcosa fa. 
In realta i problemi sono uno solo costituito da tre componenti : ci deve essere un prodotto, ci deve essere chi fornisce il lavoro, e ci deve essere un cliente che lo compra. Quando si vuole che il governo si occupi di risolvere il problema praticamente si divide il problema in due parti : il lavoro da una parte regolato a priori e l'onere di trovare i clienti e vendere dall'altra

Sunday, April 24, 2011

Secondo me bisogna cambiare il sistema e stravolgerne gli equilibri perche siano distribuiti e non in mano a pochi privilegiati.

Io preferisco dire chiaramente quello che penso : Non appartengo a nessuna ideologia e neanche agli anarchici, Grillo non so bene che fa dove vuole andare certe volte ha ragione e certe volte no. Di Berlusconi non voglio parlare per rispetto di quelli che per ragioni che ignoro lo approvano.
Però voglio dire che non esistono parole per esprimere il mio disgusto per una classe politica e sociale che si è dimostrata disponibile a vendersi senza vergogna.
Io penso che le cose sono giuste o sbagliate per quello che sono e non guardo a nessuna etichetta cosi come rifiuto di essere etichettato.
Credo di percepire la critica alle mie proposte come "energie positive che vanno disperse ... falsi bersagli, inutili agitazioni che servono solo a far sfogare le persone ma non portano a nessun risultato reale"
Gli aggettivi hanno lo svantaggio di essere soggettivi e che non esprimono nulla se non sono dimostrati da un ragionamento. Spesso rapprensentano preconcetti che in campo politico hanno spesso ritardartato lo sviluppo. Penso che chi propose di liberare gli schiavi negri duecento anni fa poteva aspettarsi una risposta con aggettivi simili.
Certo le mie proposte sono devastanti per un sistema che si regge sul privilegio. Ma questo sistema sembra essere arrivato al capolinea. Basta ascoltare e vedere cosa succede intorno per capirlo.
Sono contro gli stadi e non ci sono mai stato figuriamoci se posso approvare i "forza coso" attorno.
Certo il mondo è dei furbi. I ricchi diventano piu ricchi, gli altri si illudono e basta.
Il sistema è controllato da pochi punti nevralgici : aziende, banche, universita, consulenti, individui.
Il sistema impedisce disperatamente il rinnovamento a meno che non si tratti di qualcosa di "accreditato"
Per il sistema le leggi non hanno niente a che fare con la giustizia, perche le applicherà sempre a discrezione.
Secondo me bisogna cambiare il sistema e stravolgerne gli equilibri perche siano distribuiti e non in mano a pochi privilegiati.
Come ho scritto nel mio blog il dubbio è una porta aperta dove chiunque è invitato, la certezza una porta chiusa dove solo il padrone ha la chiave.
Io invito tutti a partecipare ai miei dubbi ma invito pure a ripensare a quelle certezze che forse sono oscure.

Saturday, April 23, 2011

La violenza e il colpo di stato non risolverebbbe la cosa perche metterebbe l'imbecille di turno a fare quello che fa quello in carica.

La crisi, sia quella determinata di maghi della finanza con i derivati sia quella determinata da "non diciamo a nessuno che l'inferno è alle porte" hanno entrambe avuto vincitori e vinti, vitttime e carnefici, disoccupati e supermanager, benestanti e nuovi poveri, entusiasti del bunga e suicidi, fautori dei "fora dai ball" e bambini annegati in mare come mosche.
Come sarebbe "Non serve cercare colpe ?" Sarebbe troppo comodo che i mendicanti ora pagassero per i poveri miliardari che hanno visto i loro investimenti dimezzarsi. No non funziona cosi, Chi ha guadagnato lucrando sulla povertà deve pagare caro e subito.
Se è sempre stato cosi significa solo che è piu urgente che mai che la giustizia, e non la legge fatta a immagine e somiglianza del potente di turno, si prenda la sua rivincita.
Non credo veramente che "abbiamo vissuto tutti nel sogno" o perlomeno ci sono quelli hanno vissuto sogni con svariati zeri in piu degli altri.
Sono d'accordo con te e con Giorgio che i paesi occidentali hanno vissuto fuori dalla realtà. Mio padre andava a lavorare con una bicicletta arrugginita e non ha mai saputo che esisteva una cosa chiamata ferie, o settimana bianca, o mi prendo un mese di malattia perche non mi sento niente bene. Da allora la gente ha comprato e continua a comprare di tutto mantenuti in uno stato di delirio da un marketing senza cervello e sopratutto senza cuore.
Sono anche d'accordo che la democrazia è possibile solo in un paese di persone oneste. La democrazia in Italia è probabilmente morta uccisa dal miserabile egoismo di una buona parte di noi pronti a vendersi a qualsiasi costo pur di passare dalla bicicletta arrugginita al SUV.
Per cambiare le cose non basta andare un sabato a mettere un bigliettino dentro le urne e aspettare il lunedi. La violenza e il colpo di stato non risolverebbbe la cosa perche metterebbe l'imbecille di turno a fare quello che fa quello in carica.
Abbiamo bisogno di capire e di studiare e poi, un poi molto vicino, attivarsi per riprendersi questo mondo. Basta cominciare a rinunciare alla droga di vivere solo per se stessi.

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