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Monday, September 24, 2012

Da milioni di anni lo stregone della tribù è il despota della cultura

Mi immagino, scrivendo queste note, qualcuno che mi legge e che rimane scandalizzato: "ma questo non è laureato!", "ma non ha mai scritto un libro!", "ma non ha mai insegnato!", "ma questo non è nessuno!", "come si permette di criticare le grandi menti".  Ok i commenti meno benevoli che immagino non li riporto.
Tutto questo un po mi intimidisce ma non abbastanza da farmi desistere.
Da milioni di anni immutata la cultura si radica nei comportamenti atavici di trasmissione da padre in figlio non differenti dal comportamento degli animali dove i piccoli vengono addestrati a sopravvivere.
Da milioni di anni la cultura è patrimonio riservato di qualcuno appartenente alla elite che presiede alla scienza di come curare le ferite, le malattie. Lo "stregone" della tribù è unico despota della cultura e la tramanda secondo schemi antichi. Lo stregone tramanda scienza ma anche religione e superstizione.
Quando è cambiata questa realtà? Io penso mai. Ancora adesso la cultura considera la trasmissione della cultura esclusiva di altri sacerdoti che, soli, sono demandati a trasferire matematica, fisica, filosofia, economia eccetera. E' veramente questo modello di trasferimento culturale uno strumento per assicurare all'umanita il miglior progresso possibile?
La struttura gerarchica e assolutistica della cultura ("la matematica non è un opinione") garantisce che avviene il trasferimento ma credo che sia lecito chiedersi se questo sia necessario e auspicabile.
I genitori insegnano ai figli a parlare, a camminare, alcune volte a leggere e scrivere. Ma questo non avviene senza il rovescio della medaglia. Pure avendo le migliori intenzioni di volere la  crescita intellettuale dei figli trasferiscono loro, inconsapevolmente,  anche i loro errori dal linguaggio al modo di vivere di vedere i problemi e di affrontare la vita. Cosi bambini crescono gia vecchi ritenendo di dover copiare ed applicare i modelli proposti. Nel Sud Est Asiatico cosi si difonde il concetto che la nascita di una bambina femmina sia una disgrazia, che il mondo sia governato da forze esterne, che il calore guarisce (terribile), eccetera.
In Italia forse la Mafia si tramanda in questo mondo ma anche l'atteggiamento verso lo stato e il servilismo verso i potenti.
I nuovi stregoni non sanno (forse) di esserlo. Il sistema dell'istruzione non è molto cambiato dall'organizzazione delle tribù di milioni di anni fa. L'istruzione considera gli studenti un contenitore entro cui versare quello che l'"elite degli stregoni" ha deciso essere la cultura miscelando nozioni ma anche errori che pregiudicheranno per sempre la possibilita di chi riceve questo "patrimonio culturale" di scoprire il "numero" o "il cerchio" o "la legge di gravità". I giovani ripartiranno da dove sono arrivate le generazioni precedenti.
Il fatto di procedere dalla situazione precedente è comunemente visto come il vantaggio principe che consente il progresso perche fa compiere alle nuove generazioni un balzo di milioni di anni. Per esempio si ritiene che senza la trasmissione dell'eredità culturale si ripartirebbe dall'invenzione del fuoco dei tempi primitivi . Ma credo che altrettanto vero è che l'eredità culturale include gli errori e talvolta la malafede di generazioni passate e concetti errati forse si stanno propagando da tempi remoti.
Chi cerca di rompere l'accerchiamento e di cambiare gli schemi è visto con riprovazione forse in un inconscio desiderio di tutelare la "religione" della cultura che non ammette peccato.
Partire da zero o partire dagli errori, dalle limitazioni, dai preconcetti, dagli interessi di migliaia di anni.
Esiste una via diversa? Esiste un modo lasciare a chi vuole accedere alla cultura la possibilità di scoprire la sua strada di libertà rispondendo alle sue istanze di informazione ma privando il sistema dell'istruzione di gerarchia e burocrazia? Prima di rispondere credo che tutti dovremmo chiederci quanto influisce sul nostro giudizio il condizionamento culturale.





Tuesday, August 7, 2012

Chi governa l'italia in questo momento è l'irrazionalità, la voglia di piazza, gli slogan facili e sensa senso, il dagli all'untore.

Tutto quello che sta succedendo era perfettamente prevedibile al meno dal 2008, i ritardi con inutili tentativi di masherare la realtà sono una azione criminale corresponsabile degli eventi tragici che traspaiono dai media sottoposti  a silenziamento totale ( perche altrimenti ci sono pericoli di emulazione, dicono) . 
Credo che comunque esista anche una responsabilita delle imprese, degli imprenditori e delle persone nel voler allontanare il pericolo chiudendo gli occhi. 
Esiste una responsabilità culturale che vuole gli italiani incapaci di intraprendere a meno di non avere una "assicurazione particolare". Esiste una responsabilità nell'odio degli italiani per le scienze esatte, nelle analisi e nelle diagnosi perche a tutto questo prediligono la logorroica voglia di interminabili discussioni, di decisioni prese sulla base delle simpatie delle battute umoristiche. 
Ora stiamo pagando per tutto questo e il percorso di risalita duro e lungo ha bisogno di nuove menti libere, capaci di pensiero libero, di opporsi alle mode e alle tendenze. 
Ma chi governa l'italia in questo momento è l'irrazionalità, la voglia di piazza, gli slogan facili e sensa senso, il dagli all'untore.

Saturday, July 14, 2012

Quanto è innovativa l'innovazione?

Esiste una visione del mondo in cui improvvisamente arriva il momento magico, l'idea eccezionale, la rivoluzione del modo di risolvere i problemi ma dobbiamo ammettere che nella realtà questo avviene poche volte.
Esiste invece una situazione che si manifesta continuamente senza interruzioni da che esiste l'uomo.
Ogni volta che l'anziano esce dal suo ruolo allora esiste un momento in cui si verifica una discontinuità da molto salutata come "il cambiamento" o il nuovo che avanza. In tale situazione nel passato molto lontano negli anni ma anche meno lontano per alcune culture "l'anziano" diventava il saggio, la voce da ascoltare.Per molti anni il saggio avrebbe insegnato ai giovani e avrebbe trasferito la sua sapienza. 
Nel mondo di oggi il fornitore di "sapienza" è diventato qualcos'altro: la televisione, i media, internet.
L'anziano finisce di essere produttivo e va incontro ad una vita difficile.
Certo nella vita di oggi l'età sembra non contare piu nulla e pochi di quelli che passano la mano hanno davvero ricette da proporre mentre i "fast food" del sapere imboniscono propinando ricette ad avventori sempre piu privi di gusto. Quello che le nuove cattedrali del sapere non riusciranno mai a trasfrerire sono i dubbi, le domande senza risposta, le notti  in bianco,  i tentativi falliti e cosi facendo priveranno le nuove generazioni di quelle capacita che potrebbero far fare balzi avanti rispedendoli metodicamente con incredibile idiozia al punto di partenza dove dovranno lavorare duro per imparare cosa hanno perso.

Saturday, March 24, 2012

Emergenza Italia 8 idee innovative - Ripropongo



EMERGENZA ITALIA: Invito a dare idee INNOVATIVE SERIE per uscire dall'emergenza. Queste sono alcune idee che ho formulato spero che possano essere utili insieme a tutte quelle che stiamo con gli amici del gruppo
unSOGNOItaliano Group address
Current web address: http://groups.google.com/group/unsognoitaliano
Current email address: unsognoitaliano@googlegroups.com


EMERGENZA ITALIA:
1 - Prodotti falsificati. Agenti nei paesi esteri
2 - Docenti universitari TUTOR responsabili marketing  di una o piu aziende  
3 - TUTTI I PARLAMENTARI IN GALERA 1 per ogni carcere per rappresentali in parlamento
4 - MAESTRI ARTIGIANI AD INSEGNARE ALL'UNIVERSITA'
5 - FACEBOOK DEI PARLAMENTARI dove dicano come impiegano tempo e denaro della comunità
6 - MERCATO ELETTRONICO INTERNAZIONALE ITALIANO sul modello di ALIBABA
7 - Vendita tutto il DEMANIO alle PROVINCE privatizzate imponendo risanamento e tutela
8 - SOSTITUIAMO I POLITICI CON PERSONE  ESTRATTE A CASO ( tranne Napolitano )





Lo sappiamo tutti l'Italia si trova sull'orlo del baratro. Quali idee abbiamo per stravolgere il modo attuale di affrontare il problema e dare l'avvio alla ruota dell'economia italiana? Secondo me il problema è che abbiamo perso in chiacchiere tre anni in ora non c'è piu tempo per fare lunghi discorsi e soprattutto lo stato non puo piu dare soldi per aiutare chi vuole iniziare una impresa competitiva con quelle estere o per trasformare e innovare aziende esistenti. Le prime cose che mi vengono in mente : La crisi è nei sentimenti: abbiamo bisogno di solidarieta e di un nuovo orgoglio Italiano anche e soprattutto imprenditoriale La crisi é nei sentimenti : ogni sei secondi muore un bambino. Di fame. Reagiamo alla crisi aiutando chia è più in crisi. Leggete il messaggio apposito. Dobbiamo trovare un modo di fare innovazione e nuove imprese con idee cosi innovative da vincere i Cinesi. Ma non possiamo aspettare lo stato e non possiamo avere soldi da lui. Quali sono le alternative ? Una mia idea, ma mi aspetto molte piu idee di altri : ognuno da quello che ha per far ripartire nuove imprese con principi cosi innovativi da vincere i prezzi cinesi e la tecnologia americana. Cosa dare ? Chi ha soldi partecipi con capitali, professionisti, tecnici, operai anticipino il lavoro in cambio di partecipazione alla proprieta delle nuove aziende. I disoccupati escano dalla vita vuota colgano questa nuova opportunita. Questa è solo una piccola idea per discutere. So che altri possono fare meglio di me. Aspetto una partecipazione concreta. Ciao



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IDEA INNOVATIVA N1 : agenti che smascherino i falsi e facciano le opporune manovre per farli togliere dal mercato, opure che controllino e rilascino un MARCHIO DOC ITALIANO sotto la loro diretta responsabilita, in collaborazione con tutti quelli che possono
essere utili.Una specie di 007 della qualita ITALIANA.
In questi tempi abbastanza difficili le aziende cercano di esportare e sarebbe di grande interesse per tutti se ci riuscissero al meglio. Sui mercati esteri, io lo vedo, le aziende si trovano spesso disarmate a combattere non solo con competitori ma anche con l'ignoranza che il mercato estero spesso mostra di avere riguardo prodotti italiani, le loro qualita peculiari, i motivi dei costi differenti relativi ad altri prodotti dei competitori esteri. Ma si trovano sempre a dover combattere pure con prodotti che si spacciano per italiani e che non sono sono falsi ma sono anche di cattiva qualita e spesso non hanno neanche una vaga rassomiglianza coi prodotti autentici. Quanto costa tutto questo allo stato italiano ? Quanto questo impedisce quella crescita del PIL che poi ci porta ad avere spaventose manovre fiscali ? Credo che questa mia proposta sia un investimento moderato che possa dare un ritorno importante :
So che questo è un problema arcinoto ma io vorrei proporre un percorso che possa portare qualche aiuto.
Il mio progetto è
- Istituzione di un marchio DOC ITALIANO che venga rilasciato a quei prodotti presenti sul mercato estero autentici
- Attivazione di una rete di osservatori/asseveratori della qualità che operino sui mercati di interesse
- Collaborazione e sponsorizzazione da parte delle istituzioni ma anche dalle associazioni di agricoltori/artigiani/piccole aziende eccetera
In parole povere agenti che smascherino i falsi e facciano le opporune manovre per farli togliere dal mercato, opure che controllino e rilascino un MARCHIO DOC ITALIANO sotto la loro diretta responsabilita, in collaborazione con tutti quelli che possono essere utili.Una specie di 007 della qualita ITALIANA.
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IDEA INNOVATIVA N2 : Non mandiamo a casa i docenti universitari e i ricercatori : FACCIAMOLI LAVORARE E PAGHIAMOLI
L'Economia Italiana si regge in buona parte sulle PICCOLE MEDIE AZIENDE (PMI).
Le Universita Italiane hanno docenti nel campo del marketing e gestione aziendale che e ogni anno riversano sul mercato specialisti e ricercatori del settore. .
Le PIccole Medie Aziende hanno costituzionalmente scarsa capacità ad evolvere e ad innovare e soprattutto a prendere coscienza della loro sitiuazione riguardo la gestione aziendale e il marketing che anche quando è sufficiente generalmente non è ottimale
L'IDEA e': Apriamo le Universita alle aziende e rendiamo ogni docente TUTOR responsabile dell'andamento di un certo gruppo di aziende con cui dovrà cooperare. Il gruppo di aziende costituira il laboratorio per le universita, i docenti e i ricercatori.
In considerazione della prevedibile reazione psicologica dei manager aziendali il Tutor sara sempre affiancato da un docente in discipnine psicologiche.
Operando un innalzamento del livello di gestione aziendale e marketing del gruppo di aziende si dovrà ottenere un aumento della competitivita e della reddittivita delle aziende del gruppo.
BiILANCIO: I docenti sono gia pagati dallo stato e si cerchera di non aumentare i costi e i relativi impegni ma di integrarli quali laboratori nel programma di studio. Gli studenti avranno un inserimento in azienda gia in fase di studio. La maggiore competitività irrobustira le aziende e la crescita del PIL.
Una volta superata la fase della introduzione di nuovi approcci l'azienda tornera ad operare indipendentemente servendosi di speciulisti interni o esterni.
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EMERGENZA ITALIA: Invito a dare idee INNOVATIVE SERIE per uscire dall'emergenza. Polemiche e battute escluse
IDEA N. 3 : MANDIAMO TUTTI I PARLAMENTARI IN GALERA.
Assegnamo ad ogni parlamentare un istituto od un gruppo di istituti di detenzione compresi I Centri per L'identificazione e L'espulsione degli immigrati perche li rappresentano davanti al parlamento nei loro bisogni, nelle loro speranze e aspettative. I detenuto sono privi de diritto di esprimere una volontà politica facciamo in modo che un ogni parlamentare una volta al mese si incontri con i detenuti e ascolti i loro problemi e poi riferisca in parlamento.
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IDEA N:4 METTIAMO I MAESTRI ARTIGIANI AD INSEGNARE ALL'UNIVERSITA'.
Per fare un buon artigiano di ci vogliono anni certe volte decine. In Italia i maestri dell'artigianato languono senza allievi e la loro capacita rischia di perdersi ma le scuole superiori e le università sono piene di giovani che studiano per qualcosa che rimarra lettera morta.
Diamo all'artigianato la dignita di una docenza universitaria e mettiamo come condizione a chi si iscrive come disoccupoato di seguire i loro corsi.
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EMERGENZA ITALIA : IDEA N:5 : Creiamo un FACEBOOK DEI PARLAMENTARI dove dicano come impiegano tempo e denaro della comunità
I parlamentari si mettano a diposizione degli elettori e rispondano alle richieste della gente in una atmosfera di rispetto ( attraverso un colloquio con moderatore ).
Rimuoviamo l'alone di mistero attorno a come si spendono i soldi e le speranze degli italiani, compatibilmente con tutte le esigenze di sicurezza.
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EMERGENZA ITALIA : IDEA INNOVATIVA N. 6 Costruiamo il MERCATO ELETTRONICO INTERNAZIONALE ITALIANO sul modello di ALIBABA ( il piu grande mercato cinese )
In italia manca un sito che concentri tutte le proposte sul mercato estero delle aziende, professionisti, artigiani, agricoltori.
ANCHE QUESTO E UN INVESTIMENTO FRUTTIFERO
Alibaba il mercato elettronico Cinese, costruito da un privato, concentra tutta la produzione Cinese e tutti i buyer internazionali. Copiamolo ma concentriamolo sui prodotti italiani, assistiamolo, gestiamolo a un livello piu evoluto, usiamo il know how, la capacita dei designer italiani.
In italia ci sono pochi brutti poco funzionali e poco conosciuti siti frammetati su particolari settori spesso con problemi di produzione e con barriere burocratiche o delle lobbies Italiane. DIAMO UN SEGNO DI VITA.

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EMERGENZA ITALIA : IDEA INNOVATIVA N. 7: Lo stato venda il tutto il DEMANIO alle PROVINCE privatizzate imponendo risanamento e tutela

Non spazziamo via le province: Lo stato le privatizzi con un progetto immediato : Vendere tutto il demanio dello stato alle province che ne curino il degrado e provvedano al risanamento idrogeologico e in genere.

Le provincia è l'ente che ha la giusta dimensione per occuparsi del territorio, l'esperienza, una storia, è legata al territorio localmente, possiede uomini che gia dispongono di know how oppure puo facilmente trovarli.

La provincia provveda a progettare il risanamento idrogeologico e poi indica bandi di APPALTO che attivino il mercato delle IMPRESE DI COSTRUZIONE ormai in agonia.

Forse lo stato ogni anno spende piu soldi in operazioni di emrgenza di quanto costerebbe un ragionato piano di intervento ma comunque sicuramente ne costutuisce una aliquota alta.

Lo stato vendendo il territorio smette di spendere per questi interventi inoltre incamera il pagamento delle province e questo costituisce una corposa riduzione del debito pubblico.

Con quali soldi la provincia puo comprare il territorio dello stato nella sua area di competenza ? Puo farlo con capitali misti attraverso emissioni di azioni acquistabili dai cittadini   residenti nella provincia e da  banche.

Perche Banche e Cittadini dovrebbero compare le azioni di una PROVINCIA SPA? Ovviamente si puo solo dire dopo aver fatto gli opportuni calcoli. Potrebbe essere sbagliato. Ma potrebbe pure essere corretto.

I cittadini della provincia al contrario dello stato sono sul posto e sono direttamente interessati a rendere la provincia migliore e produttiva economicamente.
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EMERGENZA ITALIA : IDEA INNOVATIVA N. 8: QUALUNQUIAMO:  SOSTITUIAMO I POLITICI CON PERSONE  ESTRATTE A CASO ( tranne Napolitano )

Visto quelli che ci sono capitati sempre credo sia imposibile che una scelta casuale sia peggio.
Io non sono un tecnico della politica ma mi andrebbe gettare n sasso in quello stagno.

- L’estrazione costa pochissimo e si puo fare immediatamente si puo usare il codice fiscale
- Partecipano tutti quelli che godono dei diritti politici
- Chi è estratto ha tre giorni per accettare o per lasciare
- Tutti i compensi di qualunque forma sono dimezzati
- Chi manca marca tre assenze è  fuori giustificato o no
- La carica dura tre anni poi si è ineleggibiili a vita
- Nessuno ha immunita di nessun genere
- Non esistono partiti
- I migliori vengono eletti al governo



Dino Gruppuso



Saturday, February 11, 2012

Avete mai pensato che in Italia ci sono tanti Steve Jobs senza un soldo?

Mi chiedo se a nessuno viene mai in mente come mai questa innovazione, di cui sembra Steve Jobs abbia avuto il monopolio, abbia cosi pochi rapprentanti in Italia dove gli Steve Jobs devono avere il dottorato di ricerca o una cattedra universitaria. Che fine hanno fatto gli Steve Jobs Italiani in maglietta? Sono i soldi a trasformare un tipo strano in un mago della Innovazione?

Friday, February 3, 2012

Quello di cui abbiamo bisogno è di menti libere che possano viaggiare verso le soluzioni senza paura di andare pro o contro le mode.

Credo che in Italia si stia passando da un'atteggiamento fobico riguardo a qualunque innovazione a un atteggiamento di adeguamento ad una moda impone l'innovazione perche è la tendenza del momento. 
Mi sembra un po da ultima spiaggia premere l'acceleratore disperatamente sull'innovazione quando invece la gente dovrebbe preoccuparsi di poter decidere con la propria mente mantenendosi liberi dai condizionamenti. Quello di cui abbiamo bisogno è di menti libere che possano viaggiare verso le soluzioni senza paura di andare pro o contro le mode. L'innovazione può essere una soluzione come può essere una soluzione il mantenimento o il ritorno a tecniche magari ormai in disuso o dimenticate aggiornate con la visione del futuro.

Sunday, January 15, 2012

E se fossero i misurati a misurare i misuratori? ovviamente non è possibile perche gli assunti di base arbitrari sono scelti da chi ha capacita di influenzare politica, informazione, cultura, scienza.

Misuratore di talento. Non un qualcosa cosi facilmente disponibile da acquistare. E se fossero i misurati a misurare i misuratori? ovviamente non è possibile perche gli assunti di base arbitrari sono scelti da chi ha capacita di influenzare politica, informazione, cultura, scienza. Lo stesso linguaggio è predisposto a per influenzare le discussioni che infatti tendono a rimanere chiuse e impermeabili a chi non è omologato. Sembra un po distante dal concetto di "think different" o di "Siate affamati siate folli" giusto per rimanere nell'omologato.

Tuesday, November 1, 2011

Vecchi e scarafaggi

Alcuni mesi fa l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha emesso un avviso di grande rilievo: ha fatto rilevare come esistano nel mondo numerosi popoli e comunita che usano gli insetti come cibo. Ha detto che gli insetti dopo attenti esami sono risultati ricchi di proteine fondamentali e privi di pericoli. Ha avvertito che con la situazione economica mondiale qualora queste popolazioni venissero private di queste proteine potrebbero metter in pericolo la loro esistenza e quindi ha fortemente imposto a tutti gli organi di informazione di metterla di connotare gli insetti con parole negative, disgustose o comunque che possano portare all'abbandono di questa primaria forma di alimentazione.
ORA I VECCHI: certo i vecchi possono essere brutti e possono non avere tutti quei attributi positivi che la natura da ai giovani. Ma i vecchi sono la memoria dell'umanita, sono quelli che prevengono che si compiano altri errori magari gia commessi, sono quelli che passando ai giovani la loro cultura compiono il miracolo del progresso.
Ora vorrei chiedere forse all'OMS o all'ONU o magari alla protezione animali, vorrei chiedere che venga cancellata l'odiosa litania "rinnoviamo mettendo i giovani" vorrei che chi pronuncia frasi come queste venga condannato perche masochista e nemico della razza umana.

Saturday, October 29, 2011

Innovazione : Una azienda guidata dalla capacita di trasformarsi per avere forma e dimensione ottimale per raggiungere gli obiettivi.


Faccio qualche osservazione: Non vorrei che l'innovazione sta passando dall'essere il nerbo della reazione del sistema ad una situazione difficile diventi una specie di obbligo e di maledizione. Non credete che davvero rischiamo di spostare l'attenzione dall'biettivo ultimo che vogliamo ad una ricerca di innovazione che da mezzo diventa fine?
Si parla di innovazione tra progetto e officina. Una risposta precisa ad una domanda precisa. Una innovazione "macchina" della produzione. Penso che in fondo illustri le ragioni del successo della meccanica italiana,
Ora mi chiedo ma a che serve questa innovazione? In realta l'azienda dovrebbe chiedersi come raggiungere obiettivi. Per raggiungere questi obiettivi il meccanismo aziendale dovrebbe deformarsi e rendersi flessibile per toccare quegli obiettivi che altrimenti sarebbero irraggiungibili. Questo capovolge totalmente il concetto di azienda che smette di avere innovazione come ruota di scorta da usare al bisogno e invece avere una entita azienda guidata dalla capacita di trsformarsi per diventare un qualcosa il piu possibile vicino all'ottimale per raggiungere gli obiettivi.
Dico la verita che faccio una grandissima fatica a vedere una grande azienda che passa il comando dal board a una entita che ha la assoluta necessita di essere poliforme e indefinibile.
Ancora una cosa sull'innovazione. Qualsiasi strada si scelga l'innovazione, la concettualizzazione della stessa, è un momento solitario dove un singolo ha un istante creativo anche se come giustamente dice Giuseppe bisognerebbe fare in modo che non sia il genio isolato ma che si crei un meccanismo di team creativo che permetta di avere il know how distribuito sufficientemente,
Allora mi chiedo alla fine questa innovazione è maggiormente compatibile con entita aziendali di dimensioni piu contenute?

Monday, June 27, 2011

Electric Vehicle marketing

Credo che sia ragionevole pensare che dal momento in cui si inizia a progettare un progetto a quello in cui il progetto viene messo sul mercato passerà un certo tempo. 
In una situazione come quella attuale dove sembre che tutta l'innovazione abbia concentrato gli sforzi in pochi campi le novità tenute accuratamente riservate fino all'ultimo potrebbero sconvolgere qualsiasi previsione. 
Mi sembra anche che l'italia non ha illustri precedenti in proposito mentre altri stati hanno maggiori esperienze, tecnologia matura ma sopratutto si strovano in posizione geopolitica tale da avere grandi vantaggi. Chiaramente sto parlando dell'India ma anche della Cina e di tutto il Sud Est Asiatico dove il mercato dell'auto ha crescite da noi assolutamente impensabili 
<<Thai car sales increased 53.4 percent from 2009, further proving true that it is indeed Southeast Asia’s biggest car market. The country has a large, skilled automotive workforce besides having associated industries for auto-motive parts and components.>> 
<<"BMW has grown very fast in the last two years with 26% and 28% annual growth rates respectively," a performance he claims has outpaced the industry average of the premium segment.>> 
La Tata ha gia sviluppato la sua auto elettrica messa sul mercato a meno di 10 mila dollari 

EV from TATA
http://mindstore.amplify.com/2011/06/27/tata-presenta-la-sua-auto-elettrica/ 
Io credo che sia essenziale un approccio di marketing che tenga presente la globalità della situazione non attuale ma al momento in cui il nuovo progetto si presenterà sul mercato

 

Tuesday, June 21, 2011

Queste sono le mie pensate ma devono prendere in esame le idee di tutti

Diffondere per l'italia un virus altamente contagioso di nome altruismo che renda le persone in grado di vedere con la mente e non con gli occhi.
Questo puo sembrare un approccio da predicatore ma dietro io ci vedo invece una direzione concreta immediatamente tramutabile in azione.
Guardando con uno sguardo diverso si puo vedere una realta con una miriade di incongruenze da cambiare immediatamente che portano conseguenze a livello economico, politico, industriale eccetera.
Cambiando le priorita tra se e gli altri si possono rilevare altre diverse incongruenze che hanno conseguenze fondamentali

Io ho un paio di progetti vecchi di almeno dieci anni ma ancora validi :

Io ho un paio di progetti vecchi di almeno dieci anni ma ancora validi :


Progetto 1
Progetto ITC 
Network  radio SW/Mobile/sms/internet 
Campo di applicazione : per esempio Agricoltura, sottoprogetto PMI di produzione 
Campo di applicazione : Italia / Asia/ Paesi in via di sviluppo 
Scopo: mettere i produttori in contatto col mercato real time bypassando le supply chain 
Scopo 2: Sviluppo di comunita con lo scopo di ottmizzare le colture e ripararsi dai pericoli 
Tool : Portale internet 
Organizzazione : generale + backoffice 
Note : possibile sviluppo di una unità mobile low cost opzionale 

Progetto 2 :
Sviluppo di un WEB x.0 vietato al business dedicato agli umani 

Monday, May 30, 2011

Certe volte innovare puo significare non fare nulla o tornare indietro di secoli ma guardando con uno sguardo dal futuro.

Credo che il primo ostacolo all'innovazione sia pretendere di innovare prima di sapere se realmente è l'innovazione che serve come una specie di re mida che trasforma tutto in oro.
Secondo me l'innovazione è una possibile conseguenza di una visione libera dalle convenzioni capace di percepire il collegamento tra la situazione in atto e la sintesi con le possibili soluzioni creative. Certe volte innovare puo significare non fare nulla o tornare indietro di secoli ma guardando con uno sguardo dal futuro.
Sostituire il vecchio col nuovo non solo non innova ma recede perdendo tutto quello che si è prodotto. Certe volte innovare viene percepito come qualcosa da aggiungere ma spesso innovare significa eliminare i legami che impediscono ai progetti di crescere liberi dai taboo e dai preconcetti.
L'ostacolo ad innovare proviene dalla mentalità di persone incapaci di guardarsi dentro e vedere i propri limiti e quindi senza speranza di una visione limpida.
Innovare per seguire la moda od opporsi all'innovazione per paura di rompere un taboo o una convenzione sono tombe per l'innovazione
Innovare significa non avere paura dell'ignoto ma usare la saggezza dei contadini e degli artigiani che sono quelli che da sempre creano con le loro mani.

Monday, May 23, 2011

le aziende italiane sono concettualmente chuse ad una innovazione che non sia omologata dalle strutture istituzionali

Nel 2008 lasciando l'italia per la seconda volta in sei anni ho avvertito che qualcosa stava succedendo. Ci sono stati una serie enorme di tentativi di condizionare i media per tenere nascolta la realtà piu a lungo possibile.Le voci messe in giro erano " la crisi è solo finanziaria non è di sistema ", e poi "Le banche americane non sono serie come quelle italiane per questo falliscono" e cosi via. Nel 2009 mentre le TV estere cominciavano a mostrare sequenze di cittadini americani che perdevano un impiego importante e che faceno interminabili file davanti ai centri per l'impiego, e quelli che perdevano la casa essendo costretti a vivere in una auto abbandonata, e la gente che passava le giornate sedute sui marciapiedi perche avevano perso il lavoro.
So che in Italia queste notizie sono state fatte sparire e quindi soprendono ma basta dare un guardata su internet per controllare. Per un tempo abbastanza lungo la crisi mordeva in USA ma in italia no e questo autorizzava a costruire autoincensamenti sulla nostra economia. Io veramente pensavo che come tutti i fenomeni si propagano in un tenpo determinato come capita con i fads.
In Italia è stato deciso che non serviva prendere assolutamente nessuna iniziativa al di fuori delle misure palliativa per spostare i problemi di un certo numeri di mesi nel tempo.
Intanto gli altri stati vedevano il pericolo da vicino e si attivavano per creare osservatori e centri di innovazione specifici.
L'effetto delle misure provvisorie del governo Italiano di spingere le imprese ad un nuovo indebitamente aspettando tempi migliori ha prodotto due danni :
1 - Le aziende si sono ulteriormente indebitate ( e le banche arricchite )
2 - Le aziende non hanno reagito con la necessaria velocità
Ora visto che la crisi globale ha colpito delle aree che per l'italia sono mercati vitali è davvero singolare pensare che non dovesse avere ripercussioni italiane.
Nello stesso tempo l'eplosione della globalizzazione in atto aveva gia dato chiari segni di ripercussioni sul mondo produttivo italiano.
Cosi finiti i soldi dei prestiti ricevuti per titare avanti le imprese italiane si sono trovate un mercato chiuso perche la globalizzazione aveva prodotto i suoi effetti
Quel che è peggio di sono persi gli anni piu importanti realizzando un ritardo nel momento innovativo.
E ancora le aziende italiane sono concettualmente chuse ad una innovazione che non sia omologata dalle strutture istituzionali ( che non hanno mai avuto un percorso innovativo

Friday, May 20, 2011

L'innovazione è intorno a noi ogni giorno ma è difficile è essere forti e indipendenti per andare contro i preconcetti

Alcune mie idee sulla innovazione qui :

http://0b1kenobi.blogspot.com/2011/01/un-po-pop-progettoobiettivoproposta.html
http://0b1kenobi.blogspot.com/2011/02/network-politico.html
http://0b1kenobi.blogspot.com/2011/02/il-brand-creato-da-un-pericoloso.html
http://0b1kenobi.blogspot.com/2011/02/nucleo-un-progetto-che-e-esattamente.html
http://0b1kenobi.blogspot.com/2011/02/innovazione-una-vista-dinamica.html

Il grande battage che si sta facendo adesso sull'innovazione è solo una moda altrettanto sbagliata come era sbagliata la moda precedente di opporsi al cambiamento.
L'innovazione, il nuovo, l'idea creativa è intorno a noi ogni giorno nelle attivita giornaliere più comuni. Quello che è difficile è essere abbastanza forti e indipendenti per andare contro tabù, preconcetti, le visioni imposte dall'autoritarismo del sistema e vedere l'innovazione che viene suggerita dalle situazioni. I bambini innovano ogni giorno con i loro giochi perche non temono di rompere le consuetudini.
Le PMI, contrariamente a quello che la gente crede non sono delle riduzioni in piccolo delle grandi imprese. I problemi, le necessità, il linguaggio di una PMI è diverso da quelle delle grandi aziende e questo fa si che vengono abbandonate dal sistema perche lo sforzo di comunicare con loro non è cosi remunerativo come avere a che fare con grandi aziende.
Le PMI necessitano di essere capite e rassicurate nella loro modalità di gestione e non messe in ansia da imposizioni di cambiamento, l'innovazione deve rispettare la cultura aziendale e dare modo di crescere senza violentarle.

Monday, May 2, 2011

Fare il possibile perche la gente si rivolti contro il sistema e chieda GIUSTIZIA e non leggi fatte appositamente per difendere gli stessi parassiti

Ci sono momenti in cui bisogna dire quello che si pensa anche se questo provoca risentimento. Lo scopo di questa discussione era di individuare con nomi e cognomi chi si era indebitamente arricchito della crisi globale che ha cominciato ad avere effetti nel 2008.
Questa crisi era stata prevista da alcuni economisti. Questa crisi è stata causata dalla speculazione finanziaria ( le banche, speculatori, grandi aziende, potenti di stato e non ) . Chi ne sta soffrendo e morendo è la povera gente di questo mondo e io voglio fare il possibile perche la gente si rivolti contro il sistema e chieda GIUSTIZIA. E non leggi fatte appositamente per difendere gli stessi parassiti di cui parlavo prima.
Se questo sarà uno sforzo inutile e non mi porterà da nessuna parte non mi spaventa affatto mi basta fare il possibile e l'impossibile per farlo.
Il momento che viviamo chiede menti oneste, libere da compromessi, capaci di rompere con qualsiasi legame se è un ostacolo.
Io penso che le aziende stanno pagando il fatto di essere state educate a vivere protette dal potente di turno, incapaci di prendersi la responsabilita di capire che "la crisi è solo psicologica" e un veleno che li porta ad abdicare alla loro indipendenza mentale.
Io penso che la gente abbia bisogno di guardare il mondo senza mediatori e di sentirsi in grado di competere con le proprie capacita , utilizzando un'innovazione che non sia schiava dei lobbies economiche e istituzionali.
Io penso che abbiamo bisogno di respirare aria pulita e di poterci guardare allo specchio senza mentirci o vergognarci. Il vecchio per me è tutto quello che puzza di egoismo, di incapacità di rischiare per un mondo migliore. Queste parole sembrano inutili ed è esattamente quello che penso io : non ci sara nessuno che ne avra un utile personale. Pero potrebbe essere il battito delle ali della farfalla che cambia l'universo e sta nelle leggi

Sunday, April 24, 2011

Un paese creato attorno all'uomo, alla sua dimensione ai suoi bisogni e non vivecersa mostri industriali che ne stravolgono vita

Qui è notte fonda e non so fino a che punto sono lucido per dare risposte consistenti.
Vorrei anzitutto evidenziare che questa è una discussione culturale che ha come obiettivo lo scambio di opinioni e il confronto. Mai proverei di trasformarla in una situazione operativa che necessita di ben altra potenza, tempo, metodologie e dati.
In questa ottica posso dire che forse le cose non sono cosi impossibili secondo me, ma prima di tutto chiarisco che l'autoritarismo non fa parte delle mie opzioni.
Il problema delle auto forse si potrebbe iniziare ad analizzare dalla situazione di fatto: in Italia ogni famiglia possiede un certo numero di auto che hanno un costo che se calcolato come sommatoria di tutti i costi possibili diviso il numero di kilometri che percorre è sicuramente molto alto. L'utilizzo di queste auto comporta costi aggiuntivi per le comunita e costi sotto forma di inquinamento. Il traffico eccessivo in molte aree fa in modo che le stesse auto oltre che costare molto sono poco funzionali. L'utilizzo sociale dei mezzi di trasporto è probabilmente inevitabile. Come dicevo in Sud Est Asia, a Bangkok, 10 milioni di abitanti miniVan con penso 15 posti percorrono senza tregua i numerosi percorsi dando un ottimo servizio a basissimo costo tra l'altro perche non essendo ad orario prefissato partono appena pieni. Questo naturalmente è solo una fatto organizzativo non richiede motori a idrogeno ne altre risorse tecnologiche, ma sono sicuro che sia possibile trovare anche altre alternative. Come fare in modo che la gente li usi in questo caso mi sembra superfluo spiegarlo.
Certo modificare il tessuto industriale o finanziario di un paese è una cosa molto piu difficile. Penso che qui si possa per esempio pensare a cosa ha portato al successo le banche etiche in particolare in India e se in questi meccanismi è possibile trovare ispirazione su possibili cambiamenti. Microcredito, baratto, banche del tempo, e altre forme di transazioni finanziarie potrebbero essere considerate per limitare al massimo la centralizzazione del potere nelle banche tradizionali. Anche qui non servirebbe nessuna forma autoritaria di pressione perche le leggi del mercato guiderebbero i cittadini. Credo che sulle banche si potrebbe parlare all'infinito e so che persone piu esperte di me gia lo fanno in proposito. Per esempio un buon approccio potrebbe essere questo http://www.youtube.com/watch?v=oEfMR3zK4HY&feature=player_detailpage#t=250s
Anche la ristrutturazione delle grandi aziende in microaziende e aziende di dimensioni più contenute che siano adeguate alla dimensione umana potrebbero essere accettate dal mercato e dai lavoratori volontariamente ove fosse evidente che le microstutture si avvalgono di vantaggi che sfuggono ad una analisi impostatata per analizzare gli imperi industriali. Il Gigante NIKE in Thailandia prima e in Cambodia ora si avvale del lavoro di microaziende per rendere la sua produzione competitiva sul mercato internazionale.
Io credo che la gente starebbe benissimo in un paese creato attorno all'uomo alla sua dimensione ai suoi bisogni e non vivecersa a mostri industriali che ne stravolgono la natura e i ritmi costringendolo a lavorare senza il giusto riposo ed esponendolo a incidenti sempre piu ricorrenti.
Non vedo nessuna necessità di èarlate di animosita ne di vendette ma io parlo di stravolgimento delle strutture perche questo è necesssario. In quanto all'autoritarismo da tempo è stata svolta una analisi che dimostra come la concentrazione del potere nelle mani di pochi sia una spinta pericolosa : una centrale nucleare puo alimentare un intero paese e un solo uomo ha il potere di gestirla. Milioni di generatori di energia verde sono disseminati sul territorio e nessuno vale piu degli altri .

Saturday, April 9, 2011

Ogni bambino impara a raggiungere gli obiettivi di cui ha bisogno con una sua personale e originale metodologia.

Evito accuratamente di studiare cosa pensano gli altri sugli argomento di cui mi voglio occupare, dopo essere stato un accanito escavatore di tutto quello che sembrava interessante. Il motivo è che piu so di quello che gli altri pensano meno riesco ad avere una visione mia cosi alla fine devo fare uno sforzo doppio per arrivare alla meta.
Ci sono innumerevoli procedimenti alcuni terribilmente complicati che dovrebbero garantire un percorso originale e utile per raggiungere l'INNOVAZIONE a lettere maiuscole.
E ci sono quelli che insegnano come fare.
Io penso invece che non esiste un metodo descrivibile che possa rispondere ad una domanda per raggiungere un qualche tipo di obiettivo.
Ogni bambino impara a raggiungere gli obiettivi di cui ha bisogno con una sua personale e originale metodologia. Crescendo perdiamo questa capacità e impariamo a misurare qualsiasi esperienza sulla base della cultura di cui veniamo forniti.
Ognuno di noi puo in parte riacquisire quello che ha perso svilupparlo e renderlo efficace.
Quindi io non voglio insegnare niente voglio solo rendere le condizioni perchè una persona possa ritrovare le sue capacita.
Certo mi immagino che tutto ciò sia gia categorizzato studiato e frugato in ogni dettaglio però io voglio seguire la mia strada se posso.

Saturday, March 26, 2011

I creativi vengono dalla strada tanto quanto dalle università.

Sorgente: Linkedin Piero Ponti Sgargi: "Che cosa deve fare l'Italia per poter intraprendere questo processo di trasformazione e su quali tipi di vantaggio può far leva?

1) Investire in tecnologia, soprattutto in ricerca e sviluppo presso le principali università italiane.
Le università generano e sviluppano nuove idee e tecnologie, sono spesso fonti di piccole aziende tecnologiche che nascono dall'imprenditorialità di studenti e docenti, sono magneti che attraggono talenti e aiutano a rendere la comunità più aperta e tollerante nei confronti di nuove persone e nuove idee.
2) Coltivare la creatività sotto ogni forma in tutta la popolazione.
La creatività sconfigge razze, etnicità, età, preferenze sessuali e reddito. I creativi vengono dalla strada tanto quanto dalle università. Non incoraggiare queste doti in tutta la popolazione rappresenta un enorme spreco di potenziale creativo.
3) Alimentare la tolleranza e l'apertura verso il nuovo e il diverso.
L'Italia è un paese dove i valori di "espressione individuale" non sono ancora pienamente sviluppati; dove si tende a valutare e giudicare gli individui più sulla base del rispetto di norme e convenzioni sociali tradizionali che non per loro capacità specifiche, di pensiero autonomo e indipendente. L'Italia deve imparare a coltivare e apprezzare sempre di più i valori di apertura sociale, così come di accettazione di diversità culturali, sociali e razziali.
4) Valorizzare le risorse esistenti.
L'Italia ha moltissime risorse che potrebbero consentirle di competere nell'economia creativa; ha un patrimonio enorme da riscoprire, utilizzare e aprire al mondo. Grandi e splendide città come Roma, Venezia, Firenze, e anche molti altri centri urbani più piccoli ma comunque ricchi di storia, cultura artistica, ambientale, alimentare, possono divenire centri in grado di attrarre talenti e creativi da tutto il mondo. Città come Milano, Roma, Firenze, Bologna, Napoli, Torino e altre ancora, sono tutte potenziali candidate per divenire i prossimi centri creativi.

L'Italia, come le altre nazioni, non può più prosperare e neppure sopravvivere facendo affidamento su approcci tradizionali composti da più o meno bilanciati mix di politiche industriali, sovvenzioni, tagli fiscali alle imprese e un'eccessiva attenzione all'impresa e alla "produzione". C'è bisogno di iniziative coraggiose, nuove e di più ampio respiro che spostino l'orientamento dalla produzione alla "creazione", dalle imprese alle persone, e che rendano il paese un centro in grado di attrarre e valorizzare nuovi talenti provenienti da ogni parte del mondo. L'alternativa è continuare a guardare al passato mentre i migliori talenti vanno a rincorrere i loro sogni altrove."
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Ob1kenobi : "Può sembrare incredibile ma chi ha sempre vissuto dalla parte delle classi agiate non sembra rendersi conto che esiste un mondo italiano che ha perso ogni fiducia in tutto ciò che che ha il marchio della ufficialità, dello stato, della politica. Questo secessione Italiana silenziosa che ha preso avvio molti anni fa e che si sta solo ampliando ha dovuto prendere atto che opportunità non è collegato con innovazione, capacità ma è collegato inesorabilmente ad un intrallazzo dove qualcuno vigilerà che sara solo chi è "accreditato" che andrà avanti. Questo qualcuno potrà essere un la politica, le istituzioni, le banche, le universita, le grandi aziende eccetera. Questa Italia separata in casa è il bacino naturale della malavita organizzata, dell'usura, del lavoro nero, eccetera. Questa Italia è anche quella del non voto ma molti invece vanno a votare per inerzia per interesse.
Per questa Italia se c'è successso allora di sicuro c'è anche il trucco"

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