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Wednesday, February 22, 2012

Ripubblico: Il governo italiano ( precedente) riapre le case chiuse - i casinò online una illegalita legalizzata

http://www.firmiamo.it/aboliamo-la-pubblicita-superenalotto-2012
Nella presente petizione si è considerato che la moderna psichiatria ha individuato e definito nuove tipologie di dipendenze, tra le quali quella da gioco, si ritiene la pubblicità in questione lesiva della Salute dei cittadini e pertanto contraria all’art. 12 del CAP, in quanto suddetti modelli di comportamento possono provocare effetti deleteri in un pubblico che (trovandosi in uno stato di crisi economica) verrebbe tentato dal destinare soldi in attività con un’elevata componente di...


Ho scritto questo post a Luglio del 2011 guidato dall'intuizione che c'era qualcosa di sbagliato.
Oggi : http://www.linkiesta.it/ponzellini-indagato-svolta-nell-affare-atlantis


Chi sta corrompendo i politici italiani per far entrare i giochi d'azzardo nelle famiglie ? Tutti abbiamo letto di dei tanti rovinati dai video pocker e dagli altri giochi online o no. Non era stato sempre considerato un mercato TURPE ? La stessa RAI non di è fatta scrupolo di pubblicizzarli sui suoi media.
Dopo il flagello della disoccupazione, della droga, dei morti del sabato sera ora la classe politica senza un belato di protesta da parte di nessun politico sta facendo una delle piu grande porcate di tutti  i tempi.
Di seguito alcuni articoli delle Repubblica :

 USURA E 'NDRANGHETA, LA PISTA DEI CONTATTI POLITICI

Reggio, l'ufficio di Scopelliti
pagato dal re dei videopoker

La sede della segreteria del sindaco affittata gratis. Sequestrati palazzi per 30 milioni, da Roma a Parigi

DAL NOSTRO INVIATO
REGGIO CALABRIA — Uno dei suoi ultimi aspiranti clienti è stato — «probabilmente», riferiscono i finanzieri che hanno intercettato il dialogo — Antonio Princi, l'imprenditore accusato di essere la «mente finanziaria » di una cosca mafiosa e saltato in aria a Gioia Tauro nell'aprile scorso: voleva aprire una sala giochi in un centro commerciale, e per questo l'aveva cercato. Un politico a lui legato da buoni rapporti, invece, sembra il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti, di Alleanza nazionale, che fino a qualche mese fa aveva utilizzato uno dei locali sequestrati venerdì — l'ex cinema-teatro Margherita, su corso Garibaldi — per gli uffici della sua segreteria politica. In comodato d'uso gratuito. Per gli inquirenti sono questi e altri particolari a rendere il signor Gioacchino Campolo, 69 anni, un soggetto molto interessante, al di là dei reati di appropriazione indebita ed esercizio del gioco d'azzardo che gli hanno appena contestato.
Leggete l'intero articolo sulla Repubblica :
http://www.corriere.it/cronache/08_luglio_12/reggio_calabria_bianconi_d7c1193a-4fee-11dd-b082-00144f02aabc.shtml



Il laboratorio dei video poker (Cufari)
Il laboratorio dei video poker (Cufari)

Ma vediamo quali sono le concessionarie. In prima fila Lottomatica e Snai, le uniche totalmente made in Italy. La prima è al 60 per cento della De Agostini Spa controllata a sua volta dalla B&D di Marco Drago e C, holding della storica famiglia Boroli. La Snai ha avuto un azionariato più diffuso e dopo gli ultimi cambiamenti di asset è controllata da due fondi di private equity che fanno capo uno alla famiglia Bonomi, l'altro a istituti bancari e assicurativi italiani. Sulla Snai c'è in corso un'Opa. Le altre otto, invece, presentano azionariati in parte o del tutto protetti da sedi estere. La Cogetech è di proprietà della Cogemat, Spa di proprietà al 71 per cento della OI Games 2 con sede a Lussemburgo. Gamenet è al 42 per cento (quota di maggioranza) della Tcp Eurinvest, sede Lussemburgo. Hbg è al 99 per cento di proprietà della lussembrughese Karal: solo l'1 per cento è di proprietà di un italiano, Antonio Porsia (che è anche l'ad), imprenditore definito dalla stampa finanziaria il nuovo numero uno delle sale da gioco. Il gruppo delle "lussemburghesi" è chiuso dalla Sisal, al 97 per cento della Sisal Holding finanziaria, Spa al 100 per cento della Gaming Invest, sede nel granducato. 
Ci sono poi le società spagnole: Codere, al 100 per cento del gruppo Codere Internacional, e Cirsa di Cirsa international Gaming Corporation. Le altre due concessionarie sono G. Matica - al 95 per cento della Telcos, una srl con 126 mila euro di utile che è controllata per il 52 per cento dalla Almaviva Technologies (altra srl della famiglia Tripi) e per il 37 per cento della Interfines Ag, sede legale Zurigo - e Atlantis, oggi sostituita da B Plus Giocolegale limited, che ha la sede principale a Londra con 68 dipendenti e una "sede secondaria" a Roma.
ATLANTIS STORY
Proprio la ex Atlantis - che controlla il 30 per cento del mercato dello slot machine - è al centro di dubbi e polemiche. A rappresentarla in Italia - sede in via della Maglianella 65 a Roma - con la qualifica di "preposto", figura il trentunenne catanese Alessandro La Monica. Prima di diventare parlamentare del Pdl in quota An, il rappresentante legale della Atlantis era Amedeo Laboccetta. A questa concessionaria la Direzione nazionale antimafia ha dedicato un intero capitolo. La Atlantis - si legge nell'ultimo rapporto della Direzione antimafia - con sede a Saint Martin nelle Antille Olandesi, è stata successivamente sostituita, in seguito a sollecitazione da parte dei Monopoli, dalla Società Atlantis Giocolegale con sede in Italia. "Gli amministratori - scrivono i magistrati antimafia - sono Francesco e Carmelo Maurizio Corallo, entrambi figli di Gaetano. La storia di quest'ultimo è abbastanza nota essendo stato già condannato per vari reati ed essendo notoria la sua vicinanza a Nitto Santapaola". "Si deve infatti rammentare che, come riferito da alcuni collaboratori, la famiglia Santapaola gestisce proprio nelle Antille Olandesi, e proprio a Saint Martin, un casinò presso il quale Gaetano Corallo fin dagli anni 80 svolgeva l'attività di procacciatore di clienti.
Leggete l'intero articolo sulla Repubblica :
 http://www.repubblica.it/cronaca/2011/05/08/news/inchiesta_azzardo-15935482/index.html?ref=search

Saturday, October 22, 2011

La mia promessa


- Se a qualcuno interessa non mi sono affatto dimenticato di unSognoItaliano. Io lo ritengo il mio progetto principale e lo condovido con tutti quellli che sentono di volerlo fare. Faro di tutto per realizzarlo per avere un punto di aggregazione ITALIANO, PULITO, VIVO
- Non mi scordero della morte di Gheddafi, non mi scordero di una cosa sporca, di una caccia all'uomo sguinzagliandogli i cani contro e godendo mentre lo sbranavano. Non mi scordero della notte delle misericordia della pieta e della umanita. Finche campo combattero questa società ipocrita che assassina per denaro. Lui ora ha pagato i suoi crimini, quando ONU, NATO, nazioni e cittadini corresponsabili pagherano i loro debiti?
- Non mi scordero che le PMI sono nella mani di persone che si nascondono. Non mi scordero che dietro le associazioni per RETI DI IMPRESA ho intravisto connessioni col gigante multinazionale onlus Compagnia delle Opere che è stata l'origine di TANGENTOPOLI e che anche ora è alla ribalta per corruzione. Non ci saranno minacce dirette e velate che mi impediranno di pensare che ci sono leggittimi dubbi sui loro comportamenti
Io sono niente ho solo la forza di pensare liberamente e la volonta di farlo.

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