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Monday, November 25, 2013

Femminicidio e omofobia: non ne condivido l'uso strumentale bigotto e intransigente che se ne fa largamente e specie nei tempi attuali.

Sono scettico per natura e convinzione e la maggior parte delle assunzioni delle masse di qualunque colore e classe sociale mi fanno scattare il meccanismo di abiurazione.
Pur essendo profondamente convinto della equaglianza dei popoli e delle persone non concordo su numerose convinzioni molto popolari quali il matrimonio dei gay, il negazionismo come reato, l'uso del termine "shoah", il femminismo, la "liberazione sessuale", il femminicidio, e altri.
Non concordo non perche non condivida il significato profondo che questi termini dovrebbero esprimere ma perchè non ne condivido l'uso strumentale bigotto e intransigente che se ne fa largamente e specie nei tempi attuali.
Alla base di molti di questi comportamenti esiste un alibi comune: le immense ingiustizie passate giustificano una giustizia "corretta" un po piu giusta che per coloro che invece non hanno subito lo stesso torto.
Io non posso fare a meno di pensare che questo modo di negare che la giustizia sia solo giusta e basta, e che possa essere calibrata sulla base delle esigenze sia la porta verso la falsità, verso quei comportamenti che nel passato sono giustamente stati bollati come fascisti e negazionisti della verità.
Certo in un ambiente in cui non si possano usare strumenti pronti all'uso come il femminicidio o l'omofobia mantenere i diritti degli interessati è sicuramente piu difficile e piu impegnativo ma la giustizia e la democrazia devono evitare la "newage" della ragione o i presunti vantaggi iniziali potrebbero nel futuro avere conseguenze profondamente e terribilmente negative.
Scrivo queste righe oggi 25 novembre, il giorno dopo la giornata contro la violenza sulle donne essendo pienamente cosciente che le donne sono sicuramente vittime della violenza e dell'ingiustizia e che quindi deve essere fatto il massimo sforzo per cambiare le cose ma senza entrare in un ottica di competizione con altri soggetti a rischio.

Tuesday, November 12, 2013

La casa del sole

(replay)
Quando ero un giovanissimo geometra molti decenni fa ho  fatto  il mio bravo progetto di una "abitazione" ho considerato che la casa doveva fornire un certo numero di funzioni: isolare dal caldo e dal freddo eccessivo, permettere di rifocillarsi, garantire privacy, dare viste su bellezze naturali piante, cielo, aria. La casa doveva inoltre permettere di dormire e riposarsi, divertirsi, ascoltare musica eccetera. Il risultato fu un po inusuale perche quello che ne venne fu una idea di un involucro entro cui un individuo potesse vivere, una specie di tuta spaziale che garantisse esattamente tutto quello che serve ma cancellando ogni preconcetto di casa come luogo e costruzione di pesanti materiali, inamovibile, non personale, costosa. Provai a presentare questa mia idea a qualcuno ma i risultati furono sguardo di commiserazione e nessuna risposta.
Certo ammetto che non poteva essere presa in seria considerazione da nessuno che avesse le rotelle a posto.
Eppure una casa-tuta potrebbe risolvere problemi in scala planetaria modificando per sempre l'industria, la società, la finanza gli investimenti, la politica.
Dico queste cose non per lanciare una attività economica per per sottolineare che guardare le cose secondo ottiche non convenzionali, e certe volte folli, puo aprire strade mai percorse e essere di stimolo a cambiamenti importanti.
Chi sa, forse se 50 anni fa una idea rivoluzionaria in più avesse trovato accoglienza forse adesso il mondo  potrebbe trovarsi diverso.

Sunday, November 10, 2013

La bufala delle Baby Prostitute

Il baraccone mediatico essendo rimasto un po a corto di argomenti per mantenere i loro bilanci apre il contenitore dove da anni conservava accuratamente  "le baby prostitute" in attesa di metterlo a frutto. Stava sullo stesso scaffale di "matrimoni gay", "femminicidio", "sbarchi",  e cosi via fino ad arrivare ad Adamo ed Eva.
Ancora una volta  qualcuno si approffitta della arretratezza e della infingardia tipica della popolazione nostrana per montare un nuovo piano di marketing in grado di fruttare miliardi tra TV, giornali eccetera.
Ma davvero qualcuno è disposto a credere che quanto sta succedendo sia una novità? Basta farsi un brevissimo giro su internet usando i motori di ricerca alla meno peggio per scoprire che il mondo online dalla sua invenzione non si è mai preso una vacanza nella sua attivita di rendere disponibile quanto di buono e di cattivo sia disponibile compreso la prostituzione a tutte le età.
Secondo me è estremamente sbagliato accendere il riflettore sulla "baby prostituzione" intesa come attività economica organizzata perchè in questo modo si tende a nascondere la realtà di un fenomeno molto meno romantico e meno disponibile a farsi inquadrare dall'industria dello scandalo e che soprattutto riguarda tutte le famiglie senza discriminazione.
Il costume in questi anni è cambiato e  si è globalizzato soprattutto per le nuove generazioni. Facebook e gli altri social network hanno aperto la strada alla condivisione di idee, pensieri, immagini, video. Per le nuove generazioni apparire è diventato l'unica logica possibile: sei brutto? sei sporco? sei disonesto? non importa nulla l'importante è che tu appaia conforme alla moda.
Essere mediatici è diventata  una ragiorne di merito e in alcuni casi ha determinato il futuro di qualcuno. Per le nuove generazioni esporsi è diventato assolutamente normale.
Pochi si rendono conto che negli anni esibirsi è diventato inevitabile, computer e telefoni  sono diventati strumenti di esibizione utilizzando telecamere sempre piu efficienti. 
Gli adolescenti fanno ricerca su quello che hanno a disposizione e riescono a scoprire nuovi usi e nuove applicazioni che gli adulti spesso non hanno immaginato e forse mai immagineranno. Cosi l'uso dello strumento mediatico è diventato non lo strumento per farsi vedere dalla nonna o per incontrarsi tra amici ma ovviamente è stato esteso in quella sfera sessuale che per gli adolescenti ha speciale fascino.
Cosi esibirsi anche sessualmente è diventato comune nel mondo per i giovani mentre per gli adulti italiani tutto questo è ancora sconosciuto e cercano di ricondurre quello che succede a schemi che conoscono come la "prostituzione organizzata" che ovviamente esiste ma che non è il cuore del problema.
Secondo me il pericolo è la tendenza che sta spostando la morale e la decenza verso una linea che puo essere estremamente pericolosa coinvolgendo adolescenti.
Ma tutto questo non basta. Pochi si stanno rendendo conto che la tecnologia e l'affarismo stranno trasferendo tutto ciò verso età piu giovani degli adolescenti. 
Basta fare un controllo online per verificare che strumenti atti alla esibizione online adesso sono offerti anche a bambini di pochi anni essendo incorporati nei giocattoli telecamere e macchine fotografiche che automaticamente possono collegarsi online e diffondere immagini e video sui social network.

 

Tuesday, November 5, 2013

Riprenderci il paese si fa prendendoci cura di esso. Da oggi.

Una goccia al giorno... : Giorno 1- Diventiamo tutti pubblico ufficiale e funzionari statali

November 3, 2013 at 11:15pm
Abbiamo tutti sotto gli occhi il completo fallimento della strategia della protesta. Se non siamo disponibili alla rivoluzione violenta allora dobbiamo prendere atto che i Vaffa Day, la  rincorsa di vaghi rimedi di origine ignota non producono nulla sono solo rumore di fondo nella vita del paese.
Io credo che per cambiare sia necessario passare ad un diverso rapporto con la politica. Dobbiamo diventare tutti politici e tutti dobbiamo determinare il futuro del paese.
Riprenderci il paese non si ottiene con i girotondi anche se questi fanno molto anglossassone. Riprenderci il paese so fa prendendoci cura di esso. Da oggi.
E allora provo a suggerire alcune idee.
La legge assegna la cura dello stato e la sua difesa e la sua amministrazione a un rango particolare di persone politici, amministratori, funzionari. La legge assegna ai pubblici ufficiali il diritto e il dovere di compiere azioni e di prendere decisioni.
Se noi tutti potessimo cominciare ad agire in nome e per conto dello stato allora secondo me forse potrebbe essere una modo per ridurre la distanza tra i cittadini e lo stato.
Naturalmente non sto ipotizzando una assunzione di massa ma una cosa diversa.
Io penso che limitatamente e temporaneamente noi potremmo assumerci questi ruoli, forse usando leggi che gia esistono oppure emanando una legge opportuna.
La legge gia prevede che i ruoli di pubblico ufficiale possano essere di persone che svolgano un particolare compito in un dato momento http://it.wikipedia.org/wiki/Pubblico_ufficiale.
Quindi perche non è possibile effettuare operazioni pe esempio per la denuncia di situazioni anomale da parte di cittadini prevedendo che quando un cittadino per esempio assolve ad una data funzione sia investito della autorita di pubblico ufficiale? Per esempio chi si trova in un luogo soggetto a situazioni di emrgenza (alluvioni, incendi eccetera) potrebbe agire come se fosse un pubblico ufficiale. Lo stesso potrebbe essere nel caso di un cittadino che si trovasse ad assistere ad una situazione di furti, tentativi di estorsione o di corruzione anche da parte di funzionari dello stato.
Ma io credo e ripeto che diventare tutti stato significa prendersi cura tutti della nazione e fare in modo che le cose vadano meglio.

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