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Tuesday, March 26, 2013

Gay, Dio, Berlusconi, Monti, Papa, ebrei, neri insultarli non vi renderà felici


Si sta affermando sempre più un comportamento che si tenta  far passare per democratico e intellettuale ma che ha le peggiori caratteristiche del facsismo. Sia che si scelga come obiettivo i gay, il Papa, Dio , lo sterminio, Berlusconi, Monti  eccetera vedo gruppi di persone continuare compulsivamente a urlare insulti in una specie di cerimonia tribale dove si cerca di placare il disequilibrio insultando a turno  un po come fanno i bambini al  buio che per farsi coraggio parlano ad alta voce, cantano o ridono.
Credo che sia una vera e propria malattia che ha trovato nel grillismo la piu popolare manifestazione.
In fondo la bestemmia ha sempre avuto la stessa e antica radice di bestialita e violenza.
Credo che questo dovrebbe spingere persone con capacità piu alte delle mie a farne una analisi approfondita e a trovare come fermare questa violenza perche se il futuro dovesse essere questo non sono certo che valga la pena di esssere vissuto.

Friday, March 22, 2013

La Vignetta è infame, Bandanas chieda scusa al Papa



La Vignetta è infame, Bandanas chieda scusa al Papa

by Dino Gruppuso (Notes) on Thursday, March 21, 2013 at 10:28pm
Ifatti:Bandanas ha pubblicato questa vignetta che io ho classificato schifosa https://fbcdn-sphotos-e-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/599593_3919213518957_410313884_n.jpg

questa la cronogia e i commenti =========================

Dino Gruppuso: Questa vignetta mi sembra schifosa di prego di eliminarla e chiedere scusa ai milioni di persone che hai offeso10 ore fa · Mi piace

Bandanax Vignettista: Informati. Dichiarazione REGISTRATA da la 710 ore fa · Mi piace · 1

Piera Frascella: Si chiama satira, signor Gruppuso.10 ore fa · Mi piace · 1

Dino Gruppuso: No si chiama schifosa.10 ore fa · Mi piace

Roberto Riversi: La mondezza si nasconde sotto il tappeto, se non si vede non c'è ?9 ore fa · Mi piace · 1

Bandanax Vignettista: Le terrificanti vicende dei preti pedofili Savonesi e Veronesi mostrano che la mondezza è stata nascosta sotto il tappeto sino a OGGI e che chi l'ha nascosta ha fatto carriera.9 ore fa · Mi piace · 3

Giuseppe Ciarallo: Sig. Dino. La sua è la stessa posizione di chi pensa che ad offendere e infangare la bellissima Campania sia Saviano che denuncia la camorra e non la camorra stessa. Allo stesso modo lei pensa che sia la satira ad essere offensiva e non i comportamenti e le persone contro cui essa si scaglia.8 ore fa · Mi piace

Raffaele Della Rosa: Non capisco perchè dire che "l'affettività carnale" nei confronti dei bimbi sia schifosa venga presa come una polemica nei confronti dei preti mafiosi che difendono i confratelli pedofili...forse son un po' fessacchiotto....circa
un'ora fa · Mi piace

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GIUDICO QUESTA VIGNETTA INFAME 

Giudico questa vignetta infame perche la reputo facile e gratuita ironia, ormai consueta nella rete, che soprattutto colpisce poveri disgraziati senza speranza che avevano trovato in un Papa apparentemente piu pulito di altri la speranza di rialzare la testa e di credere che ci sono ancora cose in cui vale credere.GIUDICO QUESTA MiSERABILE VIGNETTA PIU INFAME CHE MAI perchè è un prodotto industriale progettato per colpire e produrre risultati misurabili in termini di soldi.

SE il SIG BANDANAS invece fosse i possesso di prove riguardo quello che dice allora le presenti e saro il primo a chiedergli scusa. PER ORA CHIEDO LA RIMOZIONE E LE SCUSE DI BANDANAS al Papa

fbcdn-sphotos-e-a.akamaihd.net

Tuesday, March 19, 2013

IO-universo in pillole

Appunti

Aforisma di Luigi Pirandello: “ E non vuoi capire che la tua coscienza significa appunto 'gli altri dentro di te'." 

I concetti scientifici in genere e quelli della fisica secondo me stanno attraversando oltre 100 anni profonde crisi che scuote dalle fondamenta l'edificio della conoscenza del mondo. L’incertezza sui postulati di base, l’incertezza sull’isolamento delle osservazioni minano concetti che precedentemente erano la base delle certezze.
La fisica quantistica in particolare continua col suo lavorio di disgregazione rendendo incerto il concetto di corpo (almeno in ambito quantistico) e di particella con gli esperimenti della doppia fenditura (che materializzano paradossi), quello dell’entanglement quantistico e altri.
La mia critica ai concetti base della fisica parte dalla critica del concetto di punto che per quello che ne so è tuttora non completamente accertato e condiviso.
Il concetto di linea introduce immediatamente una complessità che non mi pare risolta con gli elementi di cui disponiamo perche si porta dietro concetti di spazio e di tempo ( benché sulla linea si trovino infiniti punti rimane sempre tra un punto  e un successivo qualcosa da colmare con una entità diversa).
La fisica contemporanea ha probabilmente dovuto ammettere che il “punto materiale” non riusciva a rendere conto dell’universo nella sua complessità e attualmente cerca di introdurre entità addizionali come ad esempio le stringhe o la teoria degli universi multiversi o paralleli.
Questa è una delle mie visioni di un corpo macrofisico:
Ipotizziamo un corpo che conosciamo bene e che ci appare come solido e “sicuro” una sbarra metallica. Fissiamo l’attenzione su di essa e facciamo girare l’orologio al’indietro di pochi secondi, minuti, giorni, ore, secoli, millenni: vedremo la sbarra muoversi per tonare per esempio nel negozio dove è stata acquistata e poi nello stabilimento che l’ha costruita, la vedremo tornare nel reparto che l’ha lavorata poi nel crogiuolo che l’ha fusa diventare atomi del metallo liquefatto miscelata ad altre quantità di metallo poi tornare materiale estratto nella miniera.
Ipotizziamo quindi di spostare l’orologio in avanti e di vedere la barra ricoprirsi di ossido corrodersi e diventare polvere di ossido di ferro col passare degli anni.
Come trovare la posizione della barra quando si trova miscelata al metallo fuso di tanti e diversi altri oggetti? E quando si trova in stato di polvere sottoterra o quando diventa gas nello spazio?
Secondo  me parlare di un oggetto “barra” isolato definito, dotato di posizione di dimensioni eccetera diventa impossibile la barra è parte di un “brodo primordiale” in cui non ha senso parlare di posizioni, velocità eccetera di un oggetto definito cosi come non ha senso di farlo di una nuvola o di una macchia di colore un uno stagno.
Il concetto di corpo è intimamente legato ad un concetto di esistenza di qualcosa che permane nel tempo e nello spazio ma per le osservazioni che ho fatto prima secondo me è impossibile definire effettivamente un corpo.
Quello che noi chiamiamo corpo corrisponde a fissare la nostra attenzione per attivamente separare qualcosa dal fluido spazio temporale in cui si trova immerso. E questo significa che siamo noi a scegliere tra le infinite combinazioni una serie di parametri che ritagli il corpo dal caos in cui si trova immerso.
Il concetto di identificazione riguarda anche l’osservatore, noi, che per esistere dobbiamo essere noi stessi sempre.
La memoria non offre strumenti sufficienti per validare di essere noi stessi se si sottopone la questione ad una analisi logica stringente. A meno di non ammettere che siamo l’unica entità dell’universo.

Al fine di superare le difficoltà su elencate ma sapendo che una ipotesi ha solo il valore di ipotesi ho tracciato quella dell’IO-Universo che riporto in forma concisa con li aggiornamenti e le estensioni ad oggi.

Pillole di IO-Universo:
L’universo è costituito da una sola entità e da una sola persona che implica la non esistenza di nessun altro né nessun’altra cosa al di fuori.
Essere tutto elimina i problemi di identificazione.

-         Notazione: IO con le lettere maiuscole si riferisce all’entità IO-Universo
-         Essere l’unica entità è compatibile con la percezione degli “altri” come metafore
-         L’IO-Universo non ha caratteristiche della divinità di religioni esistenti perche non implica onniscienza, onnipotenza, eccetera.
-         L’IO-Universo implica la capacità di modificare il mondo: IO se voglio posso muovermi o spostare un “oggetto(metafora) ”
-         IO so quello che posso fare e quello che è impossibile fare. Quando desidero fare una cosa possibile questa si verifica.
-         Se desidero  fare una cosa che ritengo impossibile questa non si verifica (non posso volare)
-         Modifica del mondo: Ricevere l’informazione che voglio muovere una mano e ricevere l’informazione che la mano si muove.
-         L’IO-universo è tutto quindi IO sono anche l’informazione.
-         Domanda: Una realtà che mi è sgradita è compatibile con l’IO-Universo? Se IO sono tutto chi altro determina la realtà? Possibile risposta: L’IO-Universo non determina la realtà e sono prive di senso le questioni di realtà gradite o sgradite,  la realtà è solo nell’unico modo in cui può essere.
-         l’IO-Universo comprende (IO sono )  la sofferenza, la malattia, il sonno perche anche questi sono inclusi nell’IO-Universo ( per esempio: il sonno come metafora).
-         Morte dell’IO-Universo:  La morte come coscienza della non esistenza è impossibile.  La morte come metafora, IO sono tutto quindi anche la metafora della vita e della morte.

Bangkok 22/settembre/2012
Dino Gruppuso

Ho raggiunto un nuova coscienza rispetto all'IO-Universo che prima mi sembrava una teoria dai risvolti solo personali. L'IO-Universo non è affatto una teoria come tante e dal valore solo spirituale o morale. Credo che l'IO-Universo sia NECESSARIO per poter procedere ad analizzare il mondo come lo conosciamo, le sue implicazioni, i suoi comprtamenti profondi


Io e il mio IO-UNIVERSO - Filosofia fuori schema.


Premessa
Chi scrive si rende conto del fatto che l’argomento può destare incredulità e può sembrare ridicolo e privo di senso quindi è indispensabile una premessa che spieghi come devono essere inquadrate le affermazioni che vi sono contenute.
Sono solo una persona che usa il pensiero, e scrivo quello che penso senza certificati.
La mia teoria dell’Io-universo può essere espressa con poche semplici parole:  tutto ciò che esiste, tutti gli oggetti, le persone, gli universi qualsiasi cosa che esiste sono semplicemente e solo io.
Non essendo preda della pazzia ovviamente questo deve essere conciliato con la visione convenzionale di un mondo fatto di persone, oggetti, pianeti, sistemi stellari eccetera entità separate e indipendenti.
Per rendere più evidenti le differenti visioni tra convenzionale e Io-universo, userò il corsivo per quelle affermazioni che sono viste appunto nella seconda prospettiva.

In questo documento voglio mettere in particolare luce gli aspetti di come cambia la percezione della vita vista nell’ottica convenzionale e dellIo-universo.
Le ragioni di questo mia ideazione di una teoria filosofica non sono inutili o cervellotiche voglie intellettuali o fantascientifiche ma nasce da decine di anni di dubbi sentiti vivendo la vita comune di ogni giorno. I dubbi riguardano quello che si considera la realtà più solida: l’esistenza degli oggetti fisici. Nella filosofia convenzionale si ritiene che gli oggetti che vediamo attorno a noi sono evidenza di una estrema certezza, per esempio vediamo una stanza, dei tavoli, sedie, matite. Io ho cominciato ad avere dubbi su questa certezza quando mi sono reso conto che questi oggetti cosi solidi non lo sono affatto ad un’approfondita riflessione logica. Prendete una matita sul vostro tavolo: è veramente un oggetto assolutamente definito, solido, stabile? I primi dubbi arrivano dalla difficoltà di affermarne l’esistenza. Se un oggetto esiste allora deve essere possibile osservarlo in tempi diversi, ma quello che diventa difficile è definire come si fa a discriminare tra gli infiniti oggetti che esistono nell’universo al tempo 1  e al tempo 2 quali di questi sono le “immagini” dello stesso oggetto visto in tempi differenti.
La mia convinzione è che sia impossibile dimostrare che “l’immagine” di una matita al tempo 1 e “l’immagine” di una matita al tempo 2  costituiscono due apparizioni dello stesso oggetto.
Qualsiasi criterio si cerchi di escogitare per dimostrare che sia lo stesso oggetto si infrangerà inesorabilmente con difficoltà del tipo: se due apparizioni di un oggetto in tempi diversi sono esattamente uguali allora sono apparizioni dello stesso oggetto in tempi diversi. In realtà essere “uguali” non dà affatto la sicurezza di essere lo stesso.  Per definire l’uguaglianza bisognerebbe scendere in una metodologia su come va misurata. Se una goccia d’acqua viene rilevata esattamente uguale al tempo 1 sulla terra e al tempo 2 su una stella lontana milioni di anni luce allora bisognerebbe affermare che quella goccia d’acqua ha viaggiato in quell’intervallo di tempo dalla terra alla stella lontana? 
Il caso delle firme sugli assegni bancari dà una idea di come uguale non significhi lo stesso. Chiunque legge romanzi gialli sa che se vengono trovati due documenti con le firme esattamente uguali allora sono un falso ( cioè sono non posso essere della stessa persona ),
Senza approfondire ulteriormente qui un argomento che ritengo logicamente difficile dico solo che per quello che ne so il problema di definire cosa si intende per punto materiale ha occupato grandi filosofi per tempi  lunghi e non so se si possa dire risolto.
Ritornando al tema principale la matita sul nostro tavolo esiste o no? E come lo sappiamo?
Il famoso “cogito ergo sum” di Descartes era applicato agli esseri pensanti, ma una matita non pensa quindi come decidere se esiste?
Non voglio entrare nei dettagli dico solo che secondo me non c’è modo di provare l’esistenza di alcunché fino a quando inquadriamo le cose nella visione convenzionale. Qualsiasi tentativo si avviterà in situazioni di circolarità e incompletezza.
Per una matita esistere significa cominciare ad esistere come matita e poi esistere nei vari momenti, una idea che sa molto di vita umana con nascita esistenza e morte.
Secondo me questa visione convenzionale del mondo composto di oggetti, persone, pianeti, stelle eccetera non regge ad una analisi logica stretta. Questo mi ha fatto nascere l’idea di una teoria che superasse i problemi accennati sopra, cosi è nata l’idea dell’Io-universo. In questa visione  io ipotizzo un universo in cui ci sia una sola persona e che tutto ciò che esiste faccia parte di questa unica persona. Questa concezione supera le difficoltà di presumere l’esistenza di entità separate e indipendenti e riduce il tutto ad una sola domanda io esisto ? Se io esisto allora sicuramente esisterà l’universo, i pianeti, le stelle, le case, le persone, i tavoli e tutto sarà parte di me. Niente esisterà che non sia parte di me.
L’esistenza fa parte della coscienza e quindi non puo essere una qualità di oggetti incoscienti.
Voglio fare un confronto con altre visioni che possono sembrare simili ma che sono molto diverse :
-          La teoria filosofica del solipsismo
o       Nel solipsismo si sostiene che il mondo è illusione e che solo io esisto. Al contrario l’Io.universo sostiene che tutto esiste con la condizione che e parte di me.
-          Le visioni della fantascienza ( Matrix e altro)
o       In questa visione esiste un mondo indotto da un sogno artificiale e una realtà diversa. Io non penso affatto che esista un mondo diverso da quello che conosco.
-          Le visioni indotte da esaltazione mistica
o       L’Io-universo non ha niente a che fare con la divinità o con la soprannaturalità. Mi confronterò col pensiero dei filosofi religiosi nel seguito.
-          Le visoni indotte da turbe psichiche, depressioni e paranoia, personalità multiple.
o       Fondamentalmente l’Io-universo non implica colpe si altri, ne pensieri di persecuzioni, ritengo anzi che possa dare una visione più integrata positiva e collaborativa
Ho dovuto rilevare costanti concordanti somiglianze tra l’Io-Universo e alcuni postulati filosofi delle religioni in particolare con la cristianità. La mia posizione religiosa è non credente, non ateo, non agnostico. Gli accostamenti che faccio nel seguito con religioni vanno visti come accostamenti alla logica che sta in alla base delle stesse e non alla mistica.
Il concetto di qualcosa che possa esistere è secondo me legato ad un concetto di unicità. Una cosa esiste perche è l’unica istanza di quella cosa. Se una  matita esiste allora non avrà possibilità di incontrare se stessa in altri istanti di tempo.
La definizione della divinità cristiana “Io sono colui che è” dà una straordinaria ed entusiasmante idea di come l’esistenza sia legata all’unicità. Se qualcosa esiste allora deve essere unica.
Se sei unico allora esisti. E insieme a te, come parte di te esiste l’universo.
L’Io-universo è si identifica con la divinita? NO. Nell’universo esiste solo la necessità di essere tutto. Ma le capacita che sono proprie della divinità: omnipotenza, omniscienza, eccetera nell’Io-universo sono prive di senso.
Come la visione dell’Io-universo impatta sulla percezione della vita di ogni giorno e dei rapporti sociali?
Comincio col dire che nel caso della teoria del solipsismo si tende a assumere la posizione: se sono l’unico essere al mondo allora perche scrivere documenti o libri?
Nella mia visione dell’Io-universo al contrario niente cambia nella vita sociale o individuale perche nonostante l’Io-universo di una visione di una unica coscienza lascia intatto tutto quello che esiste intorno e secondo me non solo non impatta nei rapporti sociali ma anzi li rende più profondi e piu significativi.
Quello che voglio dire è che conoscere i meccanismi interni di una realtà non modifica la percezione del mondo. Nella visione convenzionale per esempio sappiamo che se avessimo un sesto senso  cioè vedere gli infrarossi o essere sensibili agli ultrasuoni vedremmo un mondo diverso ma in realtà noi reagiamo al mondo come ci appare e non a come è strutturato al suo interno.
Il fatto che nell’Io-universo noi siamo tutto, compreso le altre persone, credo che faccia pensare come in realtà qualsiasi cosa benché terribile sia parte di quello che siamo e che quindi dobbiamo guardare a come siamo profondamente. Cosi come aiutare gli altri o rendere il mondo migliore  significhi migliorare una parte dell’Io-universo e quindi noi stessi. ( “ama il prossimo come te stesso”
Riguardo la morte: L’Io-universo essendo tutto non puo terminare l’esistenza. Noi siamo tutti e tutto. Abbiamo momenti di incoscienza? Come nel sonno?
Non credo che qualcosa possa smettere di esistere per un tempo e poi tornare ad esistere. Se “Cogito ergo sum” allora anche “non” “cogito ergo non sum “?
Non ho ancora tutte le risposte. Per fortuna.
Dino Gruppuso     


Ho raggiunto un nuova coscienza rispetto all'IO-Universo che prima mi sembrava una teoria dai risvolti solo personali. L'IO-Uuiverso non è affatto una teoria come tante e dal valore solo spirituale o morale. Credo che l'IO-Universo sia NECESSARIO per poter procedere ad analizzare il mondo come lo conosciamo, le sue implicazioni, i suoi comprtamenti profondi

Tuesday, March 12, 2013

Finanziamenti, olocausto nucleare: i numeri – di Roberto Vacca, 10/3/2013

Allego articolo che fustiga chi parla di cose scarsamente importanti (anche
se giuste), ma non cita i numeri --- e ignora questioni cento volte o
milioni di volte più vitali.
Vi invito a meditare su questi argomenti - a raccontarli in giro,
disseminarli  e anche a scrivere alle persone per le quali avete votato che
dovrebbero svegliarsi e meditare anche loro
Best


Finanziamenti, olocausto nucleare: i numeri  – di Roberto Vacca, 10/3/2013
È giusto che lo Stato finanzi i partiti? Certo che no. Infatti nel 1993 il 90% degli italiani votò a favore del referendum (promosso dal Partito Radicale) che abrogava il finanziamento pubblico ai partiti. Però già nel dicembre 1993 il Parlamento approvò un’altra legge per il rimborso delle spese elettorali ai partiti Questo veniva calcolato in 5 €  per voto ricevuto, ma le spese da rimborsare (non rendicontate) sono state molto inferiori ai rimborsi.
Oggi si dibatte fra partiti, e dentro i partiti, se vadano aboliti questi rimborsi. Il 90% dei votanti molto probabilmente è ancora a favore dell’abrogazione. Le discussioni sono inani.
Ma guardiamo i numeri. Di che cosa si sta discutendo? Cito a memoria –sbagliare di poco: gli ordini di grandezza sono questi.

Prodotto interno lordo (PIL) italiano        1.600 miliardi di €
Bilancio dello Stato                                        500 miliardi di €
Rimborsi elettorali                                          200  milioni di €

Dunque i rimborsi elettorali da abolire equivalgono a un centesimo dell’1% [cioè a un decimillesimo] del PIL – e a 3 centesimi dell’1% del Bilancio dello Stato. È una somma grossa, ma non sconvolgente. Inopportuna, ma non rovinosa. Non è quella che taglia le gambe al Paese.
Passo ad argomento ben più (cento volte più) vitale. Gli investimenti totali (pubblico + privato) in ricerca e sviluppo sono di circa 20 miliardi di € annui – percentualmente sono 2 ordini di grandezza più grandi. Si tratta di poco più di 1 centesimo del PIL (non di decimillesimi). Questi investimenti dovrebbero essere triplicati: dando forza alla nostra industria e alla nostra economia. Contribuirebbero a innalzare il livello professionale e culturale della nostra forza lavoro – e della popolazione. Le prime pagine dei giornali, le televisioni, i dibattiti pubblici non ne parlano. È segno grave di degrado culturale.
C’è un altro segno grave di cui non si parla affatto. Tre giorni fa il governo della Corea del Nord dichiara che la tregua delle guerra coreana dopo 60 anni è scaduta. La Nord Corea ritiene di esser minacciata di annientamento da parte di Sud Corea e USA e afferma il suo diritto di attaccare con missili nucleari sia la Corea del Sud, sia gli Stati Uniti. I pochi che ne hanno scritto, asseriscono che il dittatore Nord Coreano non lo farà mai. Non ci riuscirebbe. Verrebbe annientato. Dovremmo esserne ben più sicuri, parlarne, cercare rimedi, assicurazioni. Dovremmo propugnare il disarmo nucleare totale. Qui non si tratta di minime percentuali della nostra ricchezza. Se proliferasse una guerra nucleare, distruggerebbe le nostre risorse e le nostre vite.
Si sveglia nessuno?

Dimostrazioni matematiche che Dio esiste e che non esiste - di Roberto Vacca

Desidero esprimere la mia gratitudine all'Ing. Vacca per la sua gentilezza nel inviarni sue produzioni.
Desidero pure esprimere il diritto al dubbio estremo sulle creazioni umani di chiunque.

Dino Gruppuso

Il pezzo che allego è del 2004. Non ricordavo di averlo scritto e credo sia

inedito. Me lo ha mandato Marco Giancola, chiedendomi se poteva diffonderlo
fra i suoi amici. Gli ho detto di si e l'ho ringraziato di aver trovato il
reperto.

In effetti questa dimostrazione che Dio non esiste, scritta in algebra
booleana e in latino medioevale,  è tratta (rielaborata)  dal testo del mio
romanzo "Dio e il computer" (1984).

Recentemente parecchi giornali (fra cui il supplemento della Domenica del
Sole24Ore)  hanno pubblicato articoli  su dimostrazioni dell'esistenza di
Dio, sulla fede e l'ateismo. Ecco, dunque, il mio punto di vista.  Il
romanzo DIO E IL COMPUTER  si trova su www.printandread.com

Se parecchi di voi mi diranno di essere interessati, posso diffondere il
testo del discorso che feci in Campidoglio per il Convegno sull'Autonomia
dello Stato Laico nel 2005 (lo intitolai "La Via della Ragione" --- lo
stesso titolo di un altro mio libro che si trova su www.pruntandread.com )
Best


Dimostrazioni matematiche che Dio esiste e che non esiste -
di Roberto Vacca - 16 Dicembre 2004 – disseminato 7/3/2013
In una mia apparizione in TV dissi che in un romanzo citavo la dimostrazione matematica che Dio non esiste. Molti mi scrissero per saperne di più. Ecco la mia risposta.
Nel mio romanzo "Dio e il Computer" (Bompiani 1984) immagino (fra l'altro) che Papa Giovanni XXI, Pietro Ispano, medico portoghese, avesse dimostrato la non esistenza di Dio. Per questo sarebbe stato ucciso da un cardinale che fece crollare il palazzo papale di Viterbo. [E' fatto storico che Giovanni XXI morì per le ferite riportate in quel crollo e in agonia cercò un suo libro perduto: "Quid fiet de libello meo?"]. Riporto in Appendice 2 in italiano e in latino la dimostrazione apocrifa che attribuivo a questo papa. Giovanni XXI è il solo papa che Dante mette in Paradiso. Sulla sua tomba nel Duomo di Viterbo, i versi della Commedia "     Pietro Ispano - che fece luce in dodici libelli...".
In effetti Pietro Ispano nel suo libro Summulae logicales anticipò di 6 secoli (pur senza formule) il De Morgan. famoso logico-matematico. George Boole inventore dell'algebra della logica, nel Capitolo XIII del suo libro "The Laws of Thought" (MacMillan 1854) espresse in formule la dimostrazione dell' esistenza di Dio ideata dal teologo non-conformista Samuel Clarke. Fu questa lettura a darmi l'idea della mia dimostrazione inversa romanzata. La riporto qui di seguito ed evidenzio il punto in cui Clarke e io [per bocca del mio personaggio di Pietro Ispano] divergiamo raggiungendo conclusioni opposte. Per capirla bene, può essere utile leggere prima l'Appendice 1 seguente.

Dimostrazione dell'esistenza (o inesistenza) di Dio in formule algebriche.
"Poniamo:      x = qualche cosa è sempre esistito
y = un essere immutabile e indipendente è sempre esistito
z = è esistita solo una successione di esseri mutevoli e dipendenti
p = questa successione di esseri mutevoli ha una causa esterna
q = questa successione di esseri mutevoli ha una causa interna
Prendere x = 1 significa accettare come vera (= 1) la proposizione x ("qualche cosa è sempre esistito"). ? E poiché è vera, si deve verificare una delle due condizioni: o y è vera e, insieme, z è falsa – oppure y è falsa e, insieme, z è vera.  E, detto in parole: Può essere sempre esistito un essere immutabile e indipendente – e, allora, non è vero che c'è sempre stata solo una sequenza di esseri mutevoli. Oppure può essere sempre esistita solo la sequenza di esseri mutevoli e, allora, non c'è nessun essere immutabile e indipendente. In formule scriviamo
            x = y.INVz + INVy.z = 1
cioè x è uguale alla non-equivalenza fra y e z (le proposizioni y e z possono essere solo una vera e l'altra falsa: non ambedue vere o false).
Se adottiamo l'ipotesi che z=1 cioè che c'è stata solo una sequenza di esseri mutevoli, dobbiamo decidere se questa successione ha avuto una causa esterna [cioè p = 1, e, quindi, q = 0], oppure se ha avuto una causa interna [cioè q = 1, e, quindi, p = 0]. Cioè, in formule, z è uguale alla non-equivalenza fra p e q
z = p . INV q + INV p . q

A questo punto Boole sostiene con Clarke che nessuna parte dell'universo è necessaria (infatti esiste anche il vuoto) e che se nessuna parte è necessaria, l'intero universo non è necessario, cioè non ha una causa interna -  q = 0. Per cui p = 1 cioè la successione di esseri mutevoli ha una causa esterna, cioè non è la sola a essere esistita: ne esiste anche la causa esterna che coincide con l'essere immutabile e indipendente, sempre esistito e creatore, cioè Dio: y = 1.
Io, invece, sostengo (e faccio dire a Pietro Ispano) che p = 0 - cioè non ci può essere causa esterna perchè per definizione l'universo comprende tutto ciò che esiste. In conseguenza  q = 1 e z = 1. Da cui deriva che  y = 0 cioè non esiste alcun essere immutabile, indipendente, creatore -- non esiste Dio. Ho riportato in grassetto gli argomenti critici miei e di Clarke/Boole. Scelga il lettore il più convincente. La questione è opinabile.

Appendice 1 - L'algebra della logica inventata da George Boole
La logica è un ramo della matematica – e della filosofia – che studia le regole per effettuare ragionamenti corretti. Le parti fondamentali che compongono un ragionamento, e quindi gli oggetti di studio della logica, sono le proposizioni di ciascuna delle quali si può sempre affermare con precisione se è vera o se è falsa.
Il primo e più famoso "logico" fu Aristotele, grande filosofo dell'antica Grecia. Ad Aristotele dobbiamo i fondamenti della logica moderna. Enunciò il principio di non contraddizione: "E' falsa l'affermazione che consiste nell'affermare e negare contemporaneamente (e nello stesso senso) la verità e la falsità di una proposizione qualsiasi".
Il matematico inglese George Boole inventò l'algebra della logica (che si chiama "algebra booleana") in cui esistono 2 soli valori numerici: 0 (zero) e 1. Si attribuisce il valore 0 a ogni proposizione falsa e il valore 1 a ogni proposizione vera.
Se  x  è una qualsiasi proposizione, la proposizione che afferma il contrario di  x  si chiama "inverso di x" e si scrive (1-x) oppure INVx. Ad esempio, se x = oggi è sabato,  (1-x) = oggi non è sabato. Quindi di sabato è x=1  ed  (1-x) = (1-1) = 0  e, negli altri 6 giorni è x=0  ed  (1-x) = (1-0) = 1.
                                                                                                                      _
Scriviamo l'operazione logica di "inverso di x" come INVx oppure x
L'operazione logica di congiunzione ("e" - in inglese "and") nell'algebra booleana si chiama "prodotto logico" e si scrive come un prodotto algebrico. La tabella seguente mostra i 4 casi possibili:


     p
     q
 p . q.
     0
     0
     0
     0
     1
     0
     1
     0
     0
     1
     1
     1
Il prodotto logico di una qualsiasi proposizione x per la sua inversa (1-x) è
            x . (1-x) = 0
Se  x=0, (1-x)=1  e il prodotto   0 . 1 = 0.    Se  x=1, (1-x)=0  e il prodotto   1 . 0 = 0.  L'ultima formula scritta esprime nell'algebra di Boole il principio di non contraddizione di Aristotele
L'operazione logica di disgiunzione ("o" - in inglese "or"), nell'algebra booleana si chiama "somma logica" e si scrive come una somma algebrica. La tabella seguente mostra, di nuovo, i 4 casi possibili:

     p
     q
 p + q.
     0
     0
     0
     0
     1
     1
     1
     0
     1
     1
     1
     1
Utilizzando i 3 operatori AND (prodotto logico), OR (somma logica) e INV (inverso) si possono costruire formule che realizzino qualunque possibile funzione di un numero qualsiasi di variabili. Vediamo un caso semplice.
Supponiamo di voler produrre un segnale 1 quando certe 2 variabili  x  ed y sono diverse (cioè se una è uguale a 1 l'altra è uguale a 0 e viceversa). La tabella di dipendenza da x e da y di questa funzione che chiamiamo NE o "non-equivalenza" è la seguente:
x
y
NE
0
0
0
0
1
1
1
0
1
1
1
0

Dunque  NE = 1 in due casi:
se x= 0 (e il suo inverso è uguale a 1) e insieme y = 1
oppure se
se y= 0 (e il suo inverso è uguale a 1) e insieme x = 1
Dove abbiamo scritto "e insieme" indichiamo un prodotto logico e dove abbiamo scritto "oppure" indichiamo una somma logica. Quindi la formula della non-equivalenza è:
                      _                _
            NE = x . y + x . y

Appendice 2 - Testo della mia dimostrazione apocrifa della non-esistenza di Dio attribuita narrativamente a Papa Giovanni XXI
L'ipotesi che qualche cosa sia sempre esistita, ci sembra non solo probabile, ma necessaria ed evidente. Quindi bisogna dire che delle sue proposizioni seguenti una deve essere vera e l'altra deve essere falsa. La prima proposizione è che è sempre esistito un essere immutabile e indipendente, la seconda che è sempre esistita solo una sequenza di esseri mutevoli e dipendenti. Questa sequenza di esseri mutevoli e dipendenti coincide con l'universo.
Quindi possiamo affermare: o questa sequenza ha avuto una causa esterna, oppure ha avuto una causa interna. Una terza possibilità non esiste. Ma la sequenza di esseri mutevoli non può avere avuto una causa esterna, perché l'universo comprende, cioè include, la totalità delle cose che esistono e, quindi, anche tutte le possibili cause. Perciò la sequenza di esseri mutevoli deve avere una causa interna.
Da questa proposizione non si conclude che una certa parte dell'universo sia la causa necessaria di tutte le altre parti. Il principio che necessariamente a una causa consegue un effetto è universale nel senso che ci appare come un principio che funziona in tutto l'universo. Concludiamo, dunque, che l'essenza e l'esistenza dell'universo coincidono. Sbaglia, quindi, Tommaso d'Aquino quando dice che solo in Dio l'essenza e l'esistenza coincidono.
La conclusione ultima è che non esiste nessun essere immutabile e indipendente, che venga chiamato Dio.

"Hypothesis quod aliquid fuit ab aeterno nobis videtur non modo probabilis, sed necessaria et manifesta. Tamen sciendum est quod de harum duarum propositionum una vera, altera falsa esse debet: vel unum ens immutabile et sui potens semper fuit, vel modo sequentia fuit entium mutabilium et dependentium. Ista sequentia entium mutabilium et dependentium id est quod universum.
Tamen sciendum quod ista sequentia vel causam externam, vel causam internam habuit - tertia hypothesis non datur. Sed sequentia entium mutabilium non potest habere causam externam, quia universum comprehendit seu includit totalitatem entium, ergo totalitatem causarum. Ergo sequentia entium mutabilium debet habere causam internam. De hac propositione non sequitur quod aliqua pars universi sit necessaria causa omnium partium. Principium quod ad causam necessario sequitur effectus est universale, quare nobis sicut principium efficiens videtur in toto universo. Ergo concludimus quod esse et essentia universi sunt idem realiter. Errat igitur Thomas Aquinas quum dicit quod in solo Deo esse et essentia sunt idem realiter.
Conclusio ultima est quod non est ens immutabile et sui potens, qui Deus appelletur."

Sunday, March 10, 2013

Le mani sulla gente comune propinando gas e menzogne di un mondo scientifico mitizzato

L'aria Italiana è sempre piu irrespirabile praticamente respiriamo solo fluido condizionante ma scoprire chi e cosa lo provochi è una cosa difficile e lunga perche gli italiani dell'"Italia s'è desta" in raltà non si sono mai destati.
Se avrete modo di guardare tra i vecchi film anni 40 troverete non di rado menzionare la pratica della somministrazione di gas ai neonati per farli dormire e renderli più docili. Si immagino che per chi non ne sappia niente possa fare saltare sulla sedia ma è proprio cosi, l'italia della sicurezza, quella che esige supercertezze della salute è a soli cinquanta anni di distanza dll'Italia delle balie che si ritagliavano il loro riposo aprendo la chiavetta del gas.
Ma non siamo cambiati. La stessa ignobile ipocrisa mantiene le mani sulla gente comune propinando gas e menzogne utilizzando un mondo scientifico "mitizzato" perche sia il nuovo garante di realta di comodo.
Il cosiddetto sistema  per la sicurezza alimentare ma anche quello che riguarda la vita di tutti i giorni, il lavoro, le comunicazioni, la salute e l'economia è dorgato dalla millantata necessita di far procedere l'economia per non "licenziare". Ma in cento annni di sviluppo industriale chi è andato avanti sono i ricchi e i lavoratori continuano a buttarsi sotto i treni ma con il vantaggio di non avere piu da doversi pentire di aver creduto ad un comunitarismo che è stato eradicato dal mondo e che si tenta di eradicare dalle coscienze.
FARE TERRA BRUCIATA è stata la strategia dell'Italia guidata dalla grande industria trenta anni fa.
L'eccesso di presidi di sicurezza ( tutto quello che dovrebbe contribuire a rendere le cose piu sicure)  è lontano dal produrre quello che sostiene in realta produce solo soldi che rientrano nelle stesse tasche da cui sono uscite per pagare la fatica di chi i soldi li guadagna con la fatica di ogni giorno.
L'eccesso di sicurezza produce disinteresse, banalizzazzione, disattenzione e disgrazie le stesse che la diffusione di prodotti criminalmente preparati e posti sul mercato.
Le statistiche in Italia sono la scienza dell'imbroglio basti osservare che mai vengono prodotti i dati storici ma solo visioni parziali differenziali che dimostrano esattamente quello che diceva Trilussa. L'unico dato storico che mi è capitato di vedere da anni è quello prsentato da Monti ( ma solo una volta, vi ricordate il grafico lungo un lenzuolo?) 
Adesso che siamo nei guai sono gli economisti che hanno l'ultima parola e a niente valgono le chiacchiere "noi abbiamo i nostri esperti interni" perche la cultura attraverso cui i dati vengono visti è solo una nel mondo e prodotta dalle stesse forze che ci consigliano di comprare l'ultima meraviglia che ci renderà felici.
 

Friday, March 8, 2013

Io spero che Beppe sia una brava persona si scordi le vendette personali


E' stato per anni ingiustamente alla berlina dei media o peggio ancora per un decennio è stato "dimenticato" da loro. Ora li odia non si puo non capirlo. Grillo è uno del carrozzone nazionale, ha fatto il "crozza" troppo in anticipo è ha pagato. Ma se non avesse a suo tempo goduto dei privilegi della visibilità mediatica ora sarebbe un anonimo blogger dei milioni che ci sono in giro.E' tutto sbagliato quello che sta venendo dal movimento M5S?  Io credo che ci sono delle considerazioni da fare.
Penso che Grillo sia una persona onesta che pero adesso sta subendo la sindrome del padrederno a causa del colpo di fortuna che ha avuto. Certo nessuno si puo permettere di frantumare l'italia per seguire le sue "illuminazioni" del momento. Non le follie naziste della Lega Nord, non l'affrarismo mafioso dell'orbita berlusconiana, nè l'ansia di rivalsa dei "diversi" che per essere uguali vogliono rendere diversi tutti. 
Chi si propone di cambiare l'italia deve prima di tutto garantire di capirla profondamente e rispettarla cosa che le folle urlanti insulti con colori cangianti sembrano assolutamente lontani dal poter fare.L'Italia deve poter evolversi ma questo non deve indurre deliri di potenza. Quello che succede in Italia succedde contemporaneamente in altri paesi del mondo alcune volte degenerando in guerra civile altre volte evolvendo in maggiore coscienza civile ed in reale progresso dell'ingegneria elettorale.
I precedenti di Beppe Grilllo purtropppo sono preoccupanti, lui è sempre stato facile a credere alle bufale della rete e a svenderle come sua produzione ( delle sue infinite "invenzioni" alla lunga non se ne è rivelata vera nessuna) Che lui lo voglia o no anche lui passerà e le cose che rimarranno saranno solo quelle compatibili col sistema nazionale e internazionale.  Io spero che lui non voglia infliggere alla gente Italiana cosi provata altre illusioni e speranze facili. Io mi auguro che lui trovi qualcuno di buon senso a cui affidarsi sempre che si trovi in uno stato emotivo compatibile per poter decidere senza essere preda di se stesso. 

Friday, March 1, 2013

Non dobbiamo spingere indietro Grillo ma spingerlo avanti perche si passi il guado il piu presto possibile

Bisogna riconoscere che il mondo è cambiato e per sempre. Non c'è nessun modo di tornare "indietro dalla crisi" verso una la situazione piu florida precedente cosi come è sbagliato puntare a mandare indietro "Grillo". Gli Italiani sono cambiati in peggio hanno assunto le peggiori caratteristiche del nostro popolo diventato litigioso e inconcludendente. Ora dobbiamo mandare "Grillo" e i cittadini che si sono riconosciuti in questo movimento avanti, fargli compiere i progressi necessari perche passi da un pensiero limitato e pretensioso in qualcosa di più maturo con la possibilità di produrre benessere ed equilibrio per tutti. Ora siamo al guado e dobbiamo indurre tutti a compierlo il piu presto possible per evitare i pericoli che ormai ci stanno addosso.

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