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Thursday, November 8, 2012

Gladiator. I Motivi


Esiste un’alternativa pratica ed immediata? La situazione Italiana, la disoccupazione, la crisi delle aziende, i suicidi. La mia idea e la speranza che tu che mi leggi( scusa se mi permetto)  non te ne lavi le mani per piangere quando poi è troppo tardi.
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Nel mio immaginario in USA quando si ha la sensazione che uno strumento che dobbiamo usare tutti i giorni non è più adatto a svolgere i compiti che sono necessari o che almeno è suscettibile di miglioramento allora si scende in garage si apre la cassetta degli attrezzi si accende il saldatore e si costruisce qualcosa da provare.
In Italia si prende un foglio di carta bollata e si fa una denuncia in tre copie.
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Le elezioni si avvicinano e naturalmente questo ha effetto su tutto quanto avviene. Ho notato come in Italia l’industria delle “agenzie di collocamento” abbia subito un boom e su alcuni social network (vedi LinkedIn ad esempio)  i gruppi di discussione languono per non dire che sono morti ma i gruppi che promettono di offrire risposte sul lavoro progrediscono, si moltiplicano, si espandono. Visto che in Italia la disoccupazione aumenta e l’offerta di posti di lavoro diminuisce basta un semplice conto matematico per capire che l’aumento delle “agenzie” corrisponderà ad un aumento delle delusioni in modo esponenziale ma non per chi ci fa business o per chi ha interesse ad aggregare masse di persone che poi si possono vendere a caro prezzo sui mercati della politica.
Questo è uno dei motivi che mi rende scettico alla creazione di “nuove organizzazioni” che hanno come base riunioni, discussioni, presentazioni, abboccamenti, raccomandazioni, ammiccamenti, accreditazioni.  In toto mi sembra spregevole abusare dello stato di bisogno di milioni di persone per farne merce di scambio e agevolare solo chi ha più influenza lasciando tutti altri nello zero assoluto.
E chi si trova nello stadio finale della personale crisi, chi poi diventa merce da telegiornale che poi tutti si affrettano a confortare, lui, secondo me non ha scampo.
Falsi i migliaia di enti di assistenza, falsi gli aiuti dello stato, falsi nuovi movimenti che dovrebbero combattere a fianco di chi ha perso tutto: vi sfido a trovare un movimento che di fronte ad un nuovo povero che domani si trova fuori casa sappia fare di meglio che dare buoni consigli.
Gladiator, nella mia immaginazione, è una soluzione a questi problemi perche non cerca appoggi né introduzioni ma cerca di fare una cosa che in Italia sembra essere stata cancellata dai vocabolari: Ideare insieme progetti seri e fattibili e farli funzionare.
Cosa ne pensate?






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