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Saturday, July 28, 2012

Scusate il disturbo

Approfittando di un momento in cui mi sento meno arrabbiato col mondo voglio spiegare in due parole perche le cose che scrivo sono quasi sempre piene di rabbia, sempre che ci sia qualcuno interessato a leggerle.
Ammetto che quasi sempre i miei toni sono alti troppo enfatici ma le cose che dico non sono sfoghi immotivati. Certo sono uno che ha vissuto una parte consistente della sua vita fuori dall'Italia e questo in qualche modo causa quella reazione psicologica che è comune a tutti quelli che incrociano culture diverse e che va sotto il nome di "shock culturale" per cui si tende ad esagerare le differenze.
Il mio personale shock  culturale riguarda i rapporti con 'Italia, con i paesi esteri dove ho vissuto e dove vivo.
Questo è un inevitabile fenomeno psicologico che causa un senso di estraneità, talvolta con sensazioni di superiorità e spesso malessere. In più il procedere dell'età porta a non accetare facilmente lo spirito di gruppo che invece nei giovani provoca importanti reazioni e che costituisce una importante risorsa per il marketing, la politica eccetera.
Non sono anti Italiano non penso di essere di un altra nazionalità e sono fiero ( adesso ) di essere Italiano. Non penso che la gente sia stupida ne che lo siano in particolare gli Italiani.
Confesso comunque di avere una qualche sindrome mentale che mi fa reagire violentemente alle forme di persuasione occulta, alle frodi, alle menzogne in genere. Questa è la mia malattia.
Sono anche dell'idea che come stanno le cose non saranno certo i partiti a liberare l'Italia (ma vale per tutti i paesi) dai condizionamenti. 
      Faccio un esempio: 
Di questi tempi la gente vede collassare il sistema a cui era abituata e certe volte è stordita e confusa. Tutti parlano ma nessuno dà risposte chiare: "abbiamo speso piu di quello che potevamo permetterci". Questa spiegazione sembrerebbe una accusa: "voi gente normale non avete saputo vivere come dovevate". Ma davvero è cosi? 
Il fallimento dell'Italia è cominciato decenni fa ( forse è solo continuato dopo la guerra).
Il sistema è stato onesto con la gente? Ha informato con sincerità? secondo me no. La gente è stata spinta in un turbine dove doveva lavorare senza respiro ma non per stare meglio. Se la gente avesse lavorato per stare meglio adesso non si troverebbe dove si trova. La gente è sta utilizzata per produrre utile per chi aveva le chiavi del sistema in mano. Gli operai lavoravano fino ad ammazzarsi e facevano gli straordinari per uscire dalla fabbrica dove avevano appena riportato indietro i soldi guadagnati per pagarsi l'auto nuova, per poter mostrare il nuovo modello appena cambiato perche non piu di moda.
La gente è stata spinta a vivere come non poteva ma quel che è peggio è stata condizionata a essere oggetto inerte. Cinquanta anni fa la gente avrebbe potuto sapere che quel modello di vita era sbagliato che se il sistema nazionale era non competitivo nonostante il "posto fisso" tutto sarebbe collassato.
La gente non è stata educata a essere protagonista della propria vita, a investire la propria fatica oculatamente, in maggiori capacità, in vantaggio competitivo, in un modello dove non si era solo oggetto dei processi produttivi ma protagonisti.
   Un secondo esempio:
Siamo stati quasi da sempre succubi dei problemi energetici. Abbiamo avuto gravi crisi che hanno comportato paralisi del paese e dell'industria. In tutto questo tempo alla gente è stato fornito un esempio chiaro? io dico di no. La gente è stata mantenuta nell'idea che spendere in energia era un dovere inevitabile.
Le energie rinnovabili sono una delle possibili risposte arrivate con decenni di ritardo perche avere il controllo del runbinetto energetico significa controllare il paese ( tutti ).
Ma non è tutto qui.
La cosa piu grave è che la gente pensa che il consumo dell'energia sia la normalità. Questa è una grande menzogna che va avanti anche ora dove si cambia il modo di produrre energia ma non si cambia il concetto sulla necessita di consumarla.
Eppure qualsiasi bambino di scuola media sa che i corpi si muovono all'infinito se niente li disturba. Una biglia si muove sul ghiaccio senza consumare che una quantita di energia infinitesimale.
Adesso che abbiamo una gravissima crisi sembrerebbe normale fare appello a principi come questo ma invece il sistema accuratamente lo nasconde. Tradotto in parole pratiche tutto quello che utilizziamo consumerà meno ( anche in termini di vita delle persone ) se limitiamo le perdite di energia. 
La gente è stata informata, guidata, stimolata a muoversi per rimediare al problema energetico?
Io dico di no se malgrado tutti lo sappiamo buttiamo via oltre la metà dell'energia che compriamo ( nel caso delle auto ). Io dico che la gente anche adesso viene guidata dove chi ha la chiave del sistema possa guadagnarci. Io dico che bisognava concentrarci PRIMA a rimediare alle perdite di energia che ci avrebbero assicurato una vita piu sana e meno povera.
Quanta gente si rende conto che un'auto dopo che è partita dovrebbe avere consumo zero e se non ce l'ha è perche la nostra tecnologia è stata tenuta lontano da quello che poteva essere un comportamento piu sensato  ( per esempio ricuperare le energie da sistemi frenanti, costruire case concepite per avere perdite minime )

Non so se  gli esempi calzano ma sono sicuro che ce ne sono mille che sono significativi di un comportamento disonesto che presuppone un sistema dove anche gli interessi della politica sono integrati e che mantengono la gente colpevolmente in stato di perenne dipendenza.
Sono queste cose che mi rendono sgradevolmente aggressivo e sicuramente sopra le note.
Io spero di essere stato capito nel concetto e non nei particolari, non ho mai pensato di avere doti nel campo della economia o della scienza. Rimango solo un affamato di verità.


Io sono un fautore della necessita di progettare a dispersione zero prima di investire su nuove forme di energia che va a vantaggio delle industrie e non degli utenti che bisognerebbe smettere di chiamare consumatori.
Se vogliamo proteggere davvero il mondo cominciamo dall'evitare i paternalismi, se gli italiani non sanno cosa è un led significa che continueranno a essere fuori dalla realtà e ad usare male le risorse.
Mi permetto di fare osservare che da Trilussa in poi le statistiche sono una valutazione soggettiva di un fenomeno e quindi meglio non usare questo nuovo "oppio dei popoli"






1 comment:

Anonymous said...

Ciao, io ti seguo da un pò di tempo e capisco benissimo la tua rabbia. Io sono una che combatte per tante cose, lo faccio nel blog, lo faccio nei vari social ma mi rendo conto che alle persone non interessa nulla della terra, dell'economia e di tutto quello che dovrebbe interessare molto. Invece si interessano a video stupidi di youtube, a pettegolezzi, donne nude e calcio. E' una delusione ma io continuo, anche se sono pochi quelli che davvero apprezzano certe notizie e si interessano alla verità. Ma meglio pochi ma buoni :)

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