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Thursday, May 17, 2012

Biodiesel: in Italia crolla la produzione

www.distribuzionecarburanti.it/articoli/biodiesel_in_italia_crolla_la_produzione_.html

Biodiesel: in Italia crolla la produzione Potrà andare in contro ad una riduzione anche fino al 70%. La produzione di biodiesel in Italia risente in particolar modo delle importazioni dall'estero. La capacità degli impianti nazionali raggiunge 2,6 milioni di tonnellate, ma nel 2009 sono arrivate sul mercato 694mila tonnellate di carburante, generato a partire da colza, mais, girasole, barbabietola da zucchero. Ma il gap maggiore è rappresentato soprattutto dalle tasse. Stando alle ultime previsioni da qui al prossimo ventennio la domanda di gasolio sarà pari 27 milioni di metri cubi e la richiesta di benzina arriverà a 9,2 milioni di metri cubi. Negli ultimi mesi - come spiega anche il sito Tekneco.it - sono aumentate le importazioni di biodiesel come prodotto finito in Italia: alcuni nazioni sfruttano economie di scala locali a partire dalla produzione agricola del territorio. Il fatto è che il Bel Paese riceve da altri Stati i rifornimenti per la produzione di carburanti di origine biologica che vengono conteggiati come importazioni. Continua a rimanere aperta, invece, la questione sul reale contributo dei biocarburanti alla riduzione di anidride carbonica rispetto ai combustibili di origine fossile, come benzina e gasolio. Ma la ricerca scientifica prosegue. In Italia per due anni il progetto M.a.m.b.o. finanziato da Assocostieri ha osservato il rendimento di microalghe all'interno di fotobioreattori: un ettaro è in grado di produrre da 10 a 20 tonnellate di olio vegetale puro, contro una tonnellata generata dalla medesima superficie coltivato a girasole o colza. L'Enea studia il modo di incrementare l'efficienza nell'utilizzo di materie prime di scarto per combustibili di seconda generazione: sono colture non alimentari, come il miscanto. Maggio 2012

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