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Friday, April 20, 2012

Reprint :Roma 15 Ottobre 2011: Prove tecniche di rivoluzione

Non approvo affatto gli atti di violenza che si sono verificati a Roma, non li giustifico, non credo alle leggende metropolitane dei Black Block infiltrati e neanche dei poliziotti o dei provocatori, NON IN QUESTO CASO. Questa volta per la prima volta in Italia c'è una domanda più importante del "chi sono". Questa volta qualcosa in Italia ha preso una piega diversa. Quello che abbiamo visto a Roma non differisce molto da quello che abbiamo visto tante volte negli stadi di calcio : pochi esagitati possono provocare un inferno. Ma chi cercasse questa volta di mettersi in pace la coscienza e di tornare alle consuete abitudini rischia di non comprendere il futuro. Mario Monicelli non era un ragazzino le sue parole vanno valutate attentamente da tutti gli Italiani. Quelle centinaia di ragazzi scatenati a Roma non erano li solo per fare un po di vetrine a pezzi o per dare qualche cassonetto alle fiamme. Quei ragazzi erano la frangia violenta che si sviluppa in ogni comunità e che non rappresenta altro che se stessi. Ma questa volta la loro fantasia era stata accesa da qualcosa che tutti è abbiamo a fianco che sta diventando la nostra compagna di ogni giorno e che non ci da pace. Questa cosa è il dubbio. Il dubbio che questo sistema italiano, fatto di banche, di politici, di media, di "testimonial" è arrivato al capolinea. Nessuno crede piu che questo sistema per quanto si parli e si blateri in tutte le lingue del politichese sia in grado di produrre altro che una tragica replica di se stesso. Ho gia sentito quest'aria ed era la stessa dell'era della strategia del terrorismo un meccanismo che utilizzava i rivoluzionari corrompendoli, infiltrandosi, facendo terra bruciata attorno ad essi fino a renderli una folle compagnia di deliquenti comuni. Ma questa volta il desiderio di rivoluzione non è di un elite, è qualcosa che leggo nelle facce dei giornalisti quando debbono riferire i fatti e anche nella parole della gente comune che in fondo sa chi sbaglia ma non vede chi ha ragione. La gente sa che eversione è il tentativo di scapparsene dall'Italia con la cassa sia che si tratti di una primaria casa sia che si tratti di miliardari che possono usare la legge come un grimaldello per far saltare la giustizia. La gente sa che eversione è dividere il paese dei ricchi dal paese dei poveri Eversione è un parlamento diventato lo zimbello del mondo Non serve che continui ognuno che ha la capacita di essere onesto sa la verita e puo giudicare fuori di condizionamenti delle destre delle sinistre e dei media su quali scogli la nave Italia sta dirigendosi a tutta forza.

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