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Wednesday, October 19, 2011

Era Giuliano Ferrara a invitare: tra un'ora tutti in giro per i corridoi a cantare canzoni antifasciste?

PROLOGO Era il 68 e io cercavo di frequentare la facoltà di fisica. In effetti non era cosi facile. Io essendo senza un soldo dovevo lavorare per aiutare la mia famiglia anche perche la mia famiglia considerava lasciare che uno non lavorasse contribuendo al bilancio famigliare un pericoloso principio poco sano. Lavoravo a Latina, sessanta kilometri da Roma come geometra disegnatore presso il mai dimenticato "STUDIO TECNICO SAN MARCO" e dovevo fare le mie 40 ore settimanali di lavoro se volevo arrivare a quelle due cento mila lire ( cento euro di ora ) che erano il mio stipendio o simili. Per andare a fare l'universita il tempo che toglievo al lavoro dovevo recuperarlo cosi alla fine mi chiesero di lavorare la domenica, il sabato pomeriggio e la sera dopo le nove. La mattina alzataccia prima delle 5 autobus fino alla stazione dei treni poi Treno fino a Roma ( sempre strapieno sempre in ritardo spesso eliminato) Arrivato a Roma ancora corse per andare alla Sapienza. Questo succedeva tre volte alla settimana. Poi il sabato c'erano i labratori di fisica e quindi uno specifico accordo prevedeva il lavoro fino alle 13 poi corsa a Roma e poi se ero fortunato prendevo l'autobus per la zona del laboratorio se ci riuscivo, se c'era e se non era troppo in ritardo. Quando arrivavo al Laboratorio gli altri studenti avevano gia cominciato il tema della sperimentazione e quindi dovevo correre. Ma mezzora prima della chiusura dovevo correre a riprendere l'autobus perche l'ultimo treno possibile per Latina partiva inesorabilmente alle 7,50 e un paio di volte dopo le corse pazze sono rimasto attaccato allo sportello e sono salito solo per merito di passeggeri compassionevoli. LA STORIA Stare seduto in aula e ascoltare quello che diceva il docente era abbastanza difficile soprattutto perche a quiei tempi i docenti arrivavno alla fine della lavagna e cancellavano per scrivere il resto. Tanto poi c'erano le "dispense" da comprare, se si trovavano, se si riusciva a sapere dove comprarle. Se tutto questo vi sembra disagevole allora non è ancora tutto. A cadenza che sembrava sempre piu frequente qualcuno entrava interrompendo brutalmente la lezione, ma il docente non protestava. Questo qualcuno intimava "alle 11 tutti in giro per i corridoi a cantare canzoni antifasciste" Non so veramente chi fosse questo qualcuno, so che erano fuoricorso e che assomigliava a Giuliano Ferrara anche non credo potesse essere lui. Io a quel punto riprendevo il treno e tornavo a lavorare. EPILOGO Non mi sono laureato. Dopo un po di mesi ho capito che odiavo la scuola in tutte le forme.

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