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Monday, August 1, 2011

Loquendo in vendita: Fermiamo questo assassinio della voce italiana


Una delle poche realta di altissima tecnologia in grado di competere piu che validamente con competitori stranieri,
uno dei casi dove la cultura italiana è alla base della capacita di sintetizzare la voce esattamente come la lingua italiana richiede posta in vendita: FERMIAMOLI

da Quinta's weblog
http://blog.quintarelli.it/blog/2011/07/piccola-precisazione.html

Loquendo in vendita :

Il 29 Luglio 2011, lavoratori e l’RSU dopo aver preso contatto con le Istituzioni locali (Regione, Provincia e Comune) chiedono con forza che il CDA di Telecom Italia del 4 agosto non deliberi la vendita di Loquendo alla concorrente americana Nuance.
“Tale vendita”, sostengono i lavoratori e l’RSU, “determinerebbe, nel breve-medio termine la distruzione di Loquendo, delle sue tecnologie, del suo know how e, infine, la scomparsa dei posti di lavoro e quindi di una realtà industriale Italiana e Piemontese ad alto contenuto di innovazione a causa della totale sovrapposizione del portafoglio prodotti, dell’enorme disparità di dimensioni delle due aziende, della politica aggressiva di Nuance nei confronti dei concorrenti”.
“L'intenzione di vendere Loquendo è diventata pubblica da pochissimo tempo: riteniamo pertanto che non si sia dato spazio affinchè potessero esprimersi altri interessi, anche Italiani, dettati da logiche imprenditoriali e non solo finanziarie e di depotenziamento della concorrenza. Chiediamo quindi che sia concesso il tempo necessario affinché possano essere presentate e valutate proposte imprenditoriali alternative, magari anche piu’ profittevoli per l’azionista, al fine di scegliere quella che fornisca maggiori garanzie per il mantenimento del ruolo di Loquendo nel mercato delle tecnologie vocali e nel mondo della ricerca”.
Le istituzioni territoriali hanno dimostrato un reale interesse e lavorato sinergicamente per cercare alternative che potrebbero concretizzarsi in offerte concrete a Telecom Italia se solo la vendita non fosse perfezionata ora con Nuance.
I lavoratori concludono “Crediamo di meritarci, anche in virtù del fatto di essere un’azienda sana e con un bilancio in attivo, l'opportunità di continuare a crescere e di non essere venduti precipitosamente a Nuance per ragioni di bilancio del breve termine, senza una completa ricerca di soluzioni alternative in grado di garantire un reale sviluppo della nostra azienda”.

https://docs.google.com/viewer?url=http%3A%2F%2Fblog.quintarelli.it%2Ffiles%2Fstoria-della-dismissione-diuna-realt%25C3%25A0-tecnologica-di-eccellenza.doc


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